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Venerdì, 01 Novembre 2024

Uscita dalla crisi, la Spagna continua a volare

E, dati alla mano, la Spagna supera in termini di crescita del Pil e nuovi posti di lavoro creati e spread con il Bund. Le differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco scende a 198 punti base, con il tasso del decennale italiano al 3,86%. Viaggia invece sotto i 190 punti base, a 189, il differenziale della Spagna col rendimento dei Bonos al 3,78. Dopo un avvio stabile, il dato sulla disoccupazione tedesca sembra confermare le attese per una ripresa dell’economia dell’Eurozona alimentando gli acquisti dei bond euro e in particolare di quelli dei Paesi periferici della Zona euro. Sono Italia e Spagna a spiccare il volo in termini di performance tra i bond europei. In un contesto generalmente positivo i titoli decennali italiani vedono scendere il loro rendimento di 5 punti base al 3,88% mentre quelli spagnoli vanno ancora meglio, con un rendimento in discesa al 3,82% dal 3,90%. Intanto l’indice Ibex di Madrid tocca i massimi da 5 anni a 10.071,10 punti dopo che il rendimento del Bonos ha toccato i minimi da dicembre 2009.

Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, resta cauto dopo le parole di Saccomanni che ha indicato il 2014 come "anno della svolta" per l’economia italiana, con un calo delle tasse per famiglie, imprese e lavoratori. "Speriamo che sia vero", si è limitato a dire. E in merito al calo dello spread Btp-Bund a quota 200 punti base, il numero uno degli industriali ad Affaritaliani.it ha detto: "Sicuramente è una buona notizia, ma non spacciamola come una grande vittoria. Il differenziale spagnolo è calato più del nostro, quindi non è una buona notizia solo per l’Italia. Si tratta di una minore tensione sui mercati"

Per uno Stato che esce dalla crisi e un altro che sta per uscire come l Italia ma per un altro la Grecia che tra l altro ha la Presidenza di turno nel UE continua ad avere dei problemi ma pare che questa volta la posizione del governo Ellenico e di non accettare ulteriori misure di austerità :
Cosi a pochi giorni dal ritorno dei rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce) ad Atene, previsto per il 15 gennaio, i leader dei due partiti che sostengono il governo di coalizione in Grecia - Antonis Samaras, primo ministro e leader di Nea Dimokratia (centro-destra) ed Evanghelos Venizelos, vice premier e leader del Pasok (socialista) - si incontrano per fare il punto della situazione in seguito alle difficoltà emerse all'interno della maggioranza a causa dello scontro tra i parlamentari del Pasok e il ministro della Sanità Adonis Georgiadis sulla questione del ticket di 25 euro imposto per il ricovero in ospedale. La questione, secondo la stampa, sarà risolta dai due leader che desiderano mettere fine allo scontro tra le due parti in quanto per loro in questo momento deve prevalere l'unità e la stabilità del governo, entrambe messe in discussione negli ultimi giorni a causa delle diverse valutazioni espresse dalle due parti. Inoltre Samaras e Venizelos si vedono costretti a fare i conti con una risicata maggioranza governativa di 153 voti su 300. La presidenza dell'Unione europea e la linea da seguire nei confronti della troika e in particolare la riconferma della posizione del governo di non accettare ulteriori misure di austerità, saranno inoltre tra gli argomenti che i due leader discuteranno questo pomeriggio.
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