E, dati alla mano, la Spagna supera in termini di crescita del Pil e nuovi posti di lavoro creati e spread con il Bund. Le differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco scende a 198 punti base, con il tasso del decennale italiano al 3,86%. Viaggia invece sotto i 190 punti base, a 189, il differenziale della Spagna col rendimento dei Bonos al 3,78. Dopo un avvio stabile, il dato sulla disoccupazione tedesca sembra confermare le attese per una ripresa dell’economia dell’Eurozona alimentando gli acquisti dei bond euro e in particolare di quelli dei Paesi periferici della Zona euro. Sono Italia e Spagna a spiccare il volo in termini di performance tra i bond europei. In un contesto generalmente positivo i titoli decennali italiani vedono scendere il loro rendimento di 5 punti base al 3,88% mentre quelli spagnoli vanno ancora meglio, con un rendimento in discesa al 3,82% dal 3,90%. Intanto l’indice Ibex di Madrid tocca i massimi da 5 anni a 10.071,10 punti dopo che il rendimento del Bonos ha toccato i minimi da dicembre 2009.
Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, resta cauto dopo le parole di Saccomanni che ha indicato il 2014 come "anno della svolta" per l’economia italiana, con un calo delle tasse per famiglie, imprese e lavoratori. "Speriamo che sia vero", si è limitato a dire. E in merito al calo dello spread Btp-Bund a quota 200 punti base, il numero uno degli industriali ad Affaritaliani.it ha detto: "Sicuramente è una buona notizia, ma non spacciamola come una grande vittoria. Il differenziale spagnolo è calato più del nostro, quindi non è una buona notizia solo per l’Italia. Si tratta di una minore tensione sui mercati"