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Martedì, 22 Ottobre 2024

Il rosso e il nero di Scholz debutta a Roma

A vent'anni dalla scomparsa del coreografo tedesco Uwe Scholz, il balletto "Il rosso e il nero", basato sull'omonimo romanzo storico di Stendhal, debutta per la prima volta a Roma, chiudendo la stagione 2023/24 della Fondazione Capitolina. Questo nuovo allestimento, che andrà in scena al Teatro Costanzi il 26 ottobre, segna un importante ingresso nel repertorio della compagnia capitolina. La coreografia è stata ripresa da Giovanni Di Palma, mentre Ignasi Monreal, Anna Biagiotti e Vinicio Cheli si sono occupati rispettivamente delle scene, dei costumi e delle luci, conferendo un tocco visivo di grande impatto all'opera.

L'importanza di questo evento non risiede soltanto nel valore artistico della coreografia di Scholz, ma anche nella sua capacità di portare in vita i complessi intrecci di potere, passione e ambizione descritti da Stendhal nel suo romanzo del 1830. Gli interpreti principali, tra cui le étoiles Alessandra Amato, Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, assieme ai primi ballerini e solisti della compagnia, daranno corpo ai protagonisti di questa drammatica vicenda, accompagnati dall'Orchestra del Teatro dell'Opera diretta da Martin Georgiev. La musica di Hector Berlioz, scelta per sottolineare il fervore romantico della storia, è un collage tratto da opere iconiche come *Le Corsaire* e *Roméo et Juliette*, rafforzando il legame emotivo tra i personaggi e l'azione scenica.

Scholz, che ha concepito questo balletto negli anni '80, aveva dichiarato che la sfida principale nel portare "Il rosso e il nero" in scena era la trasformazione dei monologhi interiori dei personaggi in movimenti coreografici. Questa riflessione mette in luce la difficoltà e la profondità della trasposizione coreografica di un romanzo così introspettivo. Nonostante la complessità, Scholz è riuscito a catturare l'essenza del dramma attraverso una struttura coreografica ispirata al "balletto d'azione", che ricorda la lezione di John Cranko, suo maestro spirituale.

Nel corso delle sei rappresentazioni, che si terranno fino al 2 novembre, il pubblico potrà assistere alla complessa evoluzione di Julien Sorel, il giovane ambizioso e controverso che, spinto dalla sua sete di potere, sfrutta le sue relazioni sentimentali per la propria ascesa sociale. I primi ballerini Michele Satriano e Claudio Cocino, insieme all'étoile Alessio Rezza, interpreteranno questo personaggio tormentato, mentre le étoiles e prime ballerine daranno vita alle sue amanti, Madame de Rênal e Mathilde de la Mole, rappresentando le due opposte sfaccettature delle passioni che guidano la sua esistenza.

Il balletto non è solo un omaggio al romanzo di Stendhal, ma anche una riflessione sulla natura delle ambizioni umane, sull'illusione del potere e sulle conseguenze delle scelte che condizionano il destino. Questo debutto a Roma, arricchito dalla partecipazione degli allievi della Scuola di Danza diretta da Eleonora Abbagnato, è un evento che segna non solo un tributo all'arte di Scholz, ma anche un'importante occasione per il pubblico di esplorare il profondo legame tra letteratura e danza.

 

Fonte TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Cosimo Manicone

 

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