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Venerdì, 18 Ottobre 2024

Tre miliardi dalle banche, 1000 euro per i nuovi nati e rifinanziamento della carta "dedicata a te"

"Oggi, in Consiglio dei Ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione". Così, in un post su X, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che aggiunge "come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti".

Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio, delineando una serie di interventi significativi per i prossimi anni. La manovra prevede impatti lordi pari a circa 30 miliardi di euro nel 2025, oltre 35 miliardi nel 2026 e più di 40 miliardi nel 2027. L'obiettivo principale del provvedimento è la riduzione della pressione fiscale e il sostegno ai redditi medio-bassi, con particolare attenzione ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.

Tra i principali interventi, ci sono fondi destinati al rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, il potenziamento del settore della difesa e il rifinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale. Inoltre, sono previste misure a favore delle famiglie numerose e per incentivare la natalità. Una delle novità più rilevanti è l'introduzione di una "Card" da 1.000 euro per i genitori con un Isee inferiore a 40.000 euro, e l'esclusione dell'assegno unico dal calcolo dell'Isee. Inoltre, verrà richiesto un contributo da 3,5 miliardi di euro a banche e assicurazioni, destinato al settore sanitario e al supporto delle persone più vulnerabili. La manovra prevede anche una spending review, con tagli ai ministeri, escluso quello della sanità. Viene confermata la riduzione strutturale del cuneo fiscale e l'accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni, già in vigore nel corso dell'anno.

La premier Giorgia Meloni ha descritto la legge di bilancio come un intervento che pone al centro i cittadini e il rilancio della nazione, sottolineando l'assenza di nuove tasse per i cittadini. "Rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e i 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti", ha dichiarato la premier.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, guidato da Giancarlo Giorgetti, ha definito la manovra "in linea con l'approccio serio e responsabile" che ha caratterizzato finora le politiche economiche del governo. Il Tesoro ha evidenziato come, in un contesto europeo caratterizzato da nuove regole e da una situazione economica globale incerta a causa del conflitto russo-ucraino e della crisi in Medio Oriente, le misure si concentrano su riduzione della pressione fiscale e sostegno ai redditi più deboli.

Contestualmente, il Consiglio dei ministri ha approvato anche il decreto fiscale e il decreto legislativo sul riordino delle accise.

Tuttavia, le opposizioni hanno duramente criticato la manovra, definendola come una serie di tagli indiscriminati. Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito Democratico, ha denunciato la mancanza di trasparenza del governo sui numeri dello Stato e ha sollevato preoccupazioni in merito ai tagli al trasporto pubblico locale, alla scuola, alla sanità e alle risorse destinate ai ministeri. Secondo Boccia, le misure proposte non offrono una visione chiara delle priorità di spesa e rischiano di indebolire settori fondamentali per il Paese.

"Il disegno di legge di bilancio, in linea con l’approccio serio e responsabile dei provvedimenti economici approvati finora dal Governo, dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità". È quanto si legge in una nota dettagliata del ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che dettaglia i contenuti della manovra che tra poche ore sarà trasmessa a Bruxelles.

 

Fonte Palazzo Chigi e varie agenzie

 

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