Francesco Cassanelli, pittore artista contemporaneo, ha recentemente esposto le sue opere nel levante ligure e, attualmente, è in svolgimento la sua mostra “A modo mio” presso il ristorante Pesce Balla di Sestri Levante, in provincia di Genova, fino al 7 gennaio 2025.
Il pittore ci fa sapere che: “Sono originario di Bisceglie, cittadina pugliese a nord di Bari, ho frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti a Bari specializzandomi nella sezione della pittura. Successivamente ho insegnato Arte di Decorazione Pittorica e Scenografica preso il Liceo Artistico “Luzzati”, ex Istituto Statale d’Arte, di Chiavari, in provincia di Genova, città in cui risiedo abitualmente. Già da studente dipingevo paesaggi pugliesi e poi, quando mi sono trasferito a Chiavari, ho iniziato a ritrarre quelli liguri. Ho insegnato all’Istituto artistico chiavarese per quasi quarant’anni e ho svolto un considerevole numero di mostre personali sia in Italia sia in Germania e ho partecipato a parecchie importanti manifestazioni artistiche collettive sia in ambito nazionale che internazionale dove ho ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Negli anni ho continuato a dipingere paesaggi iniziando la mia ricerca personale con varianti per giungere fino alla realizzazione della forma conica. Ritengo che in ogni persona esista una dualità di elementi positivi e negativi e, nelle mie opere, elimino la parte negativa per evidenziare e mettere in risalto quella positiva: nei miei quadri amo trasmettere un messaggio di tranquillità e serenità anche tramite l’utilizzo di colori solari. Ora che sono in pensione riesco a dedicare ancora più tempo di prima alla mia passione dell’arte e della pittura; ritengo inoltre che le mie opere, a livello qualitativo, siano migliorate proprio per il fatto di avere una maggiore disponibilità temporale che mi permette una migliore concentrazione.
I tempi di esecuzione dei miei quadri dipendono dall’immagine che devo riproporre e, uno dei più impegnativi, è stato quello della Piazza delle Carrozze di Chiavari che ha richiesto circa tre mesi per la realizzazione completa in quanto i particolari, tra cui il disegno delle finestre, richiedono tantissimo tempo e impegno. La pittura ad olio, per asciugare, impiega quasi sei-sette giorni, è una tecnica con cui bisogna lavorare con calma e pazienza, mentre la pittura con l’acrilico è più difficile perché asciuga più velocemente e bisogna anche stare attenti alla tonalità dei colori perché, una volta asciutti, cambiano rispetto a quando sono bagnati. Ho lavorato anche con la tecnica dell’acquarello, con le incisioni e con la serigrafia. La mia arte si è evoluta con la ricerca di forme iconiche e simboliche che giocano in ambienti vuoti con la strutturazione di diverse situazioni. Nei miei quadri ho raffigurato le nuove energie con le prime pale eoliche e solari che si ricollegano a importanti tematiche di valorizzazione e difesa ambientale tramite lo sviluppo sostenibile. Durante il periodo del Covid, quando eravamo costretti a stare chiusi in casa, ho realizzato una serie di quadri con sfondi di ambienti interni recanti una parvenza surreale e metafisica che è la mia impronta stilistica. La mia ricerca artistica personale è proseguita dopo il periodo del Coronavirus enfatizzando maggiormente le “forme pensiero” positive che evidenzio tramite il formato fumetto con cuoricini, stelline, fiori e questo fatto ha rappresentato per me una novità artistica. Le mie ultime opere sono sfondi in ambienti aperti su prati verdi e rappresentano la primavera, ritraendo i pescatori che pescano in mezzo ai fiori, mentre il quadro dell’estate ripropone papaveri rossi all’aria aperta. Utilizzo colori molto solari per trasmettere un messaggio di pace e serenità di cui abbiamo tutti bisogno in particolare nella nostra attuale epoca storica ”.