Sanità, l’on. Pacenza (Pdl) sull’accordo per la società in house della Fondazione Campanella
“Ciò che più importa della vicenda Campanella è che i calabresi potranno contare su una struttura d’eccellenza e all’avanguardia nel caso in cui, e sia questa la più malaugurata e lontana ipotesi, che questi dovessero ricorrere a cure oncologiche”.
Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza sulla firma del protocollo d'intesa che darà vita a una nuova società in-house per rilanciare la Fondazione Campanella. “Come avevo già avuto modo di dire – commenta l’onorevole Pacenza – questa struttura continuerà la sua azione a servizio della comunità calabrese per le specificità che le erano state assegnate al momento della sua istituzione. Purtroppo, nel tempo questa sua identità, era stata inquinata da politiche discutibili sulla gestione del personale e quindi sulla natura stessa della struttura. Grazie all’accordo stretto ieri in Prefettura a Catanzaro, non solo si ripristina la destinazione d’uso della Fondazione, ma si preservano senza alcuno strappo i livelli occupazionali. Capisco l’apprensione espressa in queste ore dal presidente della fondazione Paolo Falzea, ma vorrei tranquillizzarlo ancora una volta sottolineandogli che, almeno fin qui, questa Amministrazione regionale ha mantenuto fede a tutti gli impegni presi sulla struttura. Lo ha fatto così come aveva promesso in campagna elettorale e nonostante il subentro del regime commissariale che si compone, fra l’atro, di due subcommissari esterni. Sicuramente, al risultato odierno, non può che attribuirsi un ruolo fondamentale nella risoluzione della vicenda al commissario ad acta Giuseppe Scopelliti che ha portato avanti con determinazione e coraggio il suo progetto di rilancio della Fondazione Campanella. È stato davvero coriaceo il presidente in questo senso, anche quando i più scettici poggiavano le loro aspre critiche sui rilievi che venivano mossi da organi superiori dello Stato rispetto al rimodellamento di specificità della Fondazione. Purtroppo non è criticando a livello strumentale e artato che si garantisce la salute dei calabresi, né tantomeno si salvaguardano eccellenze come la Fondazione Campanella. Vorrei solo spiegare ai cittadini che l’appoggio all’azione del governatore Scopelliti da parte di questa maggioranza di centrodestra non è dettata da un credo politico, ma dalla consapevolezza che il confronto con l’Amministrazione garantisce e motiva chi è chiamato in consiglio ad appoggiare le sue scelte”.