Conclusa a Orsomarso l’iniziativa di valorizzazione dei “Sentieri basiliani: tirreno cosentino”
Si è conclusa domenica 8 ottobre a Orsomarso, in occasione della “giornata nazionale del camminare”, promossa da Federtrek in collaborazione con MIBACT, MInistero dell'Ambiente, Federparchi, Touring Club Italiano, l’iniziativa di promozione e valorizzazione dei “Sentieri basiliani: tirreno cosentino”, posta in essere dall’ARCA (Associazione Albergatori Riviera dei Cedri) e legata all’offerta storico-religiosa dei monaci basiliani nell’alto medioevo che, nell’alto tirreno cosentino, ha avuto la sua massima espressione, in “San Fantino il giovane” e in San Nilo da Rossano, suo discepolo.
Soddisfatto della giornata di trekking ad Orsomarso il presidente dell’ARCA, Angelo Napolitano, che ha evidenziato la grande partecipazione all’esperienza legata al “Cammino di San Nilo” lungo i sentieri della Riserva Naturale Orientata “Valle del fiume Argentino” nel Parco Nazionale del Pollino.
Un percorso ricco di ambienti incontaminati e paesaggi mozzafiato, che ha portato i partecipanti lungo la via dei monaci basiliani, fino alla cascata della Ficara.
Un’esperienza secondo Michele Capalbo, curatore del progetto per ARCA, ideale per un turismo esperienziale e sostenibile, interessato alla scoperta di luoghi suggestivi fuori dalle rotte tipiche del turismo di massa che interessa la “Riviera dei cedri” e che hanno influenzato la vita spirituale, culturale e sociale di incantevoli borghi quali: Aieta, Buonvicino, Orsomarso, Papasidero, S. Maria del cedro e Verbicaro.
“L’iniziativa - conclude Napolitano - avrà un suo seguito con l’inserimento di questi sentieri in specifici pacchetti turistici che coinvolgono gli operatori turistici della rete ECOtur e che saranno veicolati col supporto promozionale dell’Assessorato al Turismo della Regione Calabria nelle fiere di settore in programma”.
Un modo, dunque, per riscoprire il territorio del Parco Nazionale del Pollino. Niente di rivoluzionario, ma il sano riappropriarsi di un territorio a piedi, potendo contare su una rete di strutture che dispone di accompagnatori seri e appassionati che conoscono palmo a palmo un ambiente dove sarà possibile la scoperta slow di terre e panorami meravigliosi.