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Venerdì, 01 Novembre 2024

Ultima recita domenica scorsa al Teatro Massimo di Palermo per Rigoletto diretto da Stefano Ranzani con la regia di John Turturro. Le otto recite hanno visto il Teatro Massimo quasi sempre sold out, con un indice medio di riempimento della sala del 93,7%, e accoglienza entusiastica per tutti i cast. In particolare le due rappresentazioni interpretate da Leo Nucci (che in questa occasione ha vestito i panni di Rigoletto per la cinquecentocinquantesima volta) hanno registrato per il grande baritono vere e proprie ovazioni, con un pubblico osannante che ha chiesto e ottenuto il bis di “Sì vendetta, tremenda vendetta”, accolto da un’esplosione di applausi che hanno interrotto lo spettacolo per diversi minuti; due serate che hanno rinnovato i miti vocali dell’età d’oro del melodramma italiano, con più di dieci minuti di applausi e standing ovation al termine dello spettacolo. Per Leo Nucci il plauso anche del Coro e dell’Orchestra, che si è alzata in piedi per omaggiarlo; ad attenderlo all’ingresso artisti alla fine dell’ultima recita i ragazzi della scuola media Garibaldi di Enna, venuti per assistere allo spettacolo e che, emozionati, hanno chiesto fotografie e autografi agli interpreti, intonando anche alcuni brani dell’opera.

Ma l’entusiasmo del pubblico ha premiato tutti i cantanti in occasione di ogni recita – con molti abbonati che sono tornati in teatro per poter ascoltare tutti. Apprezzatissimo il direttore Stefano Ranzani, a 25 anni dal suo debutto palermitano, così come gli altri due interpreti del ruolo del titolo, George Petean, acclamato alla prima, e Amartuvshin Enkhbat, giovane promessa del canto giunto dalla Mongolia, che sarà a Palermo nel 2019 per Pagliacci. Maria Grazia Schiavo e Ruth Iniesta erano entrambe al debutto nel ruolo di Gilda; la Iniesta, tornata a Palermo dopo il debutto di aprile nei Puritani, con grande generosità ha cantato tutte le ultime quattro recite, sostituendo la collega ammalata, mentre nel 2019 la attende un nuovo debutto palermitano ne La traviata. Nel ruolo del Duca di Mantova i due tenori Stefan Pop, che tra poco sarà di nuovo a Palermo per La bohème, e Ivan Ayon Rivas, appena venticinquenne, che alla prima ha prontamente sostituito Giorgio Berrugi cantando il ruolo del Duca per tre recite consecutive. Già conosciuti e amati dal pubblico palermitano anche Luca Tittoto (Sparafucile) e Martina Belli (Maddalena). Grande apprezzamento anche per le scene di Francesco Frigeri, costruite nei laboratori del Teatro Massimo di Brancaccio, per i costumi settecenteschi di Marco Piemontese e per le luci di Alessandro Carletti. Impegnati nella produzione il Coro del Teatro Massimo diretto da Piero Monti, l’Orchestra e il Corpo di ballo con le coreografie di Giuseppe Bonanno.

Il presidente della Fondazione Leoluca Orlando ha espresso il suo apprezzamento a tutti gli artisti e in modo particolare a Leo Nucci, che si augura di rivedere presto a Palermo. Il sovrintendente Francesco Giambrone ha aggiunto che il Teatro Massimo si conferma con questo Rigoletto come un teatro che ama proporre lo sguardo di grandi artisti internazionali – spesso, come Turturro, al debutto in campo lirico – e proporre al proprio pubblico grandissimi cantanti e giovani interpreti che proprio a Palermo conoscono i primi successi.

In occasione della prima, che aveva visto la presenza di ospiti accorsi al Teatro Massimo per assistere al debutto nella regia d’opera di John Turturro (tra gli altri il direttore generale dello Spettacolo dal vivo del Ministero dei Beni Culturali e i sovrintendenti di cinque altre fondazioni liriche italiane), RAI Cultura ha prodotto una registrazione video dello spettacolo, che sarà trasmessa su RAI5 giovedì 25 ottobre alle ore 21.15. Nel cast che sarà proposto dalla RAI cantano George Petean (Rigoletto), Maria Grazia Schiavo (Gilda), Ivan Ayon Rivas (Duca di Mantova), Luca Tittoto (Sparafucile) e Martina Belli (Maddalena).

 

Torna l’atteso appuntamento con il grande cinema internazionale che anima ormai da sette anni il golfo di Gaeta. Dal 15 al 20 Ottobre, presso la storica sala del Cinema Teatro Ariston di Gaeta (LT), si svolgerà la 7^ edizione di Visioni Corte International Short Film Festival, con la direzione artistica di Gisella Calabrese e organizzata dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse” con il sostegno della Direzione Generale Cinema e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio. Sei giornate di cortometraggi provenienti dai cinque continenti, incontri con gli autori, eventi speciali. L’evento – che è stato presentato in anteprima alla 75^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – rientra tra le manifestazioni scelte dal Mibact per rappresentare l’Italia nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo ed è stato insignito per la seconda volta della Medaglia del Presidente della Repubblica.

 

I CORTOMETRAGGI. Sono 62 i cortometraggi finalisti della 7^ edizione di Visioni Corte International Short Film Festival, scelti tra 1032 opere partecipanti provenienti da 55 Nazioni di tutto il mondo. I selezionati provengono da 22 Paesi dai cinque continenti: Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Congo, Danimarca, Finlandia, Germania, Giappone, Indonesia, Iran, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, UK, Ungheria, USA. Sono quindici le anteprime nazionali e sono presenti anche alcune anteprime europee. Tra i film in gara figurano anche nomi importanti come “Bismillah” di Alessandro Grande, vincitore del David di Donatello e recentemente scelto a rappresentare l’Italia nella corsa agli Oscar. Cinque saranno le categorie in gara: fiction internazionale, fiction italiana, animazione, documentario e videoclip. Molta la varietà sui generi (presenti anche alcune opere di horror e fantascienza) e saranno presenti diverse opere in costume, come pure tanta attenzione alle tematiche: si va dal bullismo all’omosessualità, dal terrorismo ai social network, dalla diversità all’immigrazione ma non mancano anche le commedie per una programmazione per tutti i palati. La premiazione delle singole categorie e l’assegnazione del premio del pubblico e dei premi speciali (miglior regia, attore e attrice, sceneggiatura, musica, montaggio, fotografia) avverranno nella serata finale di Sabato 20 Ottobre alle ore 20.45.

 

LA GIURIA TECNICA. Di alto profilo la Giuria Tecnica di questa settima edizione, che valuterà i cortometraggi in gara al fine di assegnare i premi nelle varie categorie. Presidente di giuria è il noto attore e regista Pietro de Silva; Cristiana Astori, scrittrice di romanzi noir; Francesca Bertuzzi, scrittrice e sceneggiatrice; i critici cinematografici Claudio Bartolini, Roberto Donati e Alessandro Izzi; l'attore e regista Ferdinando Maddaloni; Giorgio Mennoia, regista e direttore del Centro Universitario Teatrale di Cassino; il regista di serie tv Mediaset Luigi Parisi.

GLI EVENTI SPECIALI. Oltre ai cortometraggi, che saranno proiettati durante le serate (con inizio alle ore 20.30), in cartellone sono presenti anche quattro eventi speciali, che andranno ad affiancare la programmazione ufficiale. Mercoledì 17 Ottobre, ore 10, si svolgerà il primo matinee con le scuole. Sarà presente il regista italo-marocchino Elia Moutamid, che presenterà il suo docu-film “Talien”: un road movie sulla ricerca delle proprie origini ma che al tempo stesso racconta anche l’Italia di oggi. Un film intenso che ha ricevuto tanti riconoscimenti, tra cui la menzione speciale ai Nastri d’argento 2018 come migliore opera prima. Da mesi il film sta girando in moltissimi festival di cinema nel mondo. “Lezioni di Clown” è, invece, il secondo evento speciale di questa settima edizione, che si terrà giovedì 18 Ottobre, ore 10, nell’ambito di un altro matinee con le scuole: una conferenza/spettacolo sull’arte del clown, in omaggio al grandissimo attore e comico statunitense Jerry Lewis scomparso un anno fa, presentata dall’artista internazionale Peter Ercolano (storico partner di Jango Edwards) e pensata appositamente per Visioni Corte in cui si alternano sketch, interazioni con il pubblico e proiezioni video di famose scene tratte dai film del performer americano. Entrambi i matinee con le scuole sono aperti anche al pubblico. Il terzo evento speciale sarà, invece, dedicato al “Giallo all’italiana”, un genere, amatissimo nel mondo, che proprio in Italia, a partire dagli anni ’60, ha riscosso un notevole successo, protrattosi felicemente per almeno tre decenni. L’incontro, programmato per venerdì 19 Ottobre, alle ore 18 presso lo Yacht Club Café – Base Nautica “Flavio Gioia” di Gaeta, vedrà la partecipazione del critico cinematografico Claudio Bartolini, autore del volume “Il cinema giallo-thriller italiano” (Gremese), e dei registi Sergio Martino, autore di film ormai classici come “Lo strano vizio della signora Wardh” (1971) e “Tutti i colori del buio” (1972), ed Eros D’Antona, autore di “Die in one day” (2018), che racconteranno l’evoluzione del Giallo all’Italiana fino ai giorni nostri e della sua influenza nel cinema internazionale. Infine, attesissimo l’ultimo evento speciale in programma: la proiezione in anteprima della versione cinematografica del cortometraggio “Il nome che mi hai sempre dato” di Giuseppe Alessio Nuzzo, girato proprio a Gaeta e che si ispira alla storia che ha commosso l’Italia intera, quella di Giuseppe Giordano, l’anziano vedovo che porta ogni giorno la foto dell’amatissima moglie scomparsa sul lungomare, dove tutto ebbe inizio. Il film sarà proiettato durante la serata di premiazione di Sabato 20 ottobre, ore 20.45, presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta, alla presenza del regista.

 

I PATROCINI. Visioni Corte International Short Film Festival aderisce alla FEDIC – Federazione Italiana dei Cineclub e all’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e fa parte di EuroShort, una rete di nove festival di cortometraggi europei che hanno sviluppato una forma di collaborazione concreta per promuovere la circolazione di cortometraggi europei di giovani registi. Gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e ha ottenuto per la seconda volta la Medaglia del Presidente della Repubblica. È patrocinato da: Mibact, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Regione Lazio, Provincia di Latina, Comuni di Gaeta e Minturno, Roma Lazio Film Commission, Latina Film Commission, Confcommercio Lazio Sud. Speciale partnership, infine, è quella siglata con la piattaforma iPitch.tv, noto portale americano per gli addetti ai lavori di televisione e cinema con famosi partner quali major e case di distribuzione e produzione e importanti brand tecnici, che permetterà a tutti i selezionati e i vincitori di far conoscere il proprio cortometraggio ad un pubblico molto più vasto e soprattutto di settore.

 

Da Cate Blanchett a Robert Redford: numerosi i talenti del cinema internazionale presenti nei film in selezione alla imminente Festa del Cinema di Roma.

Nel quadro dell’Auditorium Parco della Musica di Roma è stato presentato il programma della 13a edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 18 al 28 Ottobre 2018 in numerose postazioni esclusive della capitale (Auditorium, MAXXI, Museo dell’Ara Pacis…).

Una festa che avrà, in base a quanto affermato dal direttore artistico Antonio Monda, tre parole chiave: “donna, perché abbiamo dodici registe e numerose attrici famose; memoria, in quanto ci saranno molteplici film dedicati al tema dell’olocausto; documentario, un genere che avrà amplio spazio all’interno del festival.”

Protagonisti della Festa del Cinema di Roma saranno i 38 film e documentari presenti nella Selezione Ufficiale. Tra questi il thriller di Drew Goddard, ‘7 sconosciuti a El Royale’, con Dakota Johnson e Chris Hemsworth, e ‘The Old Man & the Gun’, il film di addio di Robert Redford alla sua carriera di attore. Attese anche le proiezioni del documentario di Charles Ferguson, ‘Watergate’, e di ‘Il vizio della speranza’ di Edoardo De Angelis, che approda alla Festa del Cinema di Roma dopo essere passato lo scorso anno al MIA.

Punto forte di questa edizione della Festa del Cinema di Roma sarà anche la sezione ‘Incontri ravvicinati’, spazio dedicato agli appuntamenti con personalità di spicco del mondo del cinema e della cultura. Tra questi Martin Scorsese (che riceverà il premio alla carriera 2018), Cate Blanchett, Michael Moore, Giuseppe Tornatore e Alba e Alice Rohrwacher.

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