L’assessore regionale alle Attività Produttive Demetrio Arena ha illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Alemanni, il bando relativo al riequilibrio finanziario delle imprese. Si tratta di uno strumento – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - che la Regione mette a disposizione delle piccole e medie imprese e degli artigiani, per alleviare il problema della liquidità. L’importo del bando ammonta a circa otto milioni di euro. Con questo strumento si consentirà alle imprese di smobilizzare il debito a breve nei confronti delle banche in un lasso di tempo medio-lungo L’intervento consiste nel pagamento, da parte della Regione, degli interessi di dilazione di pagamento che le banche, che sottoscriveranno la convenzione, concederanno alle imprese. Il bando prevede pure la possibilità di rimodulare i mutui che le imprese hanno contratto con il sistema bancario. All’incontro con i giornalisti è intervenuto anche il neo presidente di Fincalabra Luca Mannarino. “Noi ci auguriamo - ha affermato l’assessore Arena - che le banche dimostrino interesse verso il progetto, anche perché la convenzione tra gli istituti di credito e Fincalabra è stata elaborata con il coinvolgimento dell’Abi. Si tratta di uno strumento importante che consente alle imprese di accedere al mercato del credito e come ente gestore di questo bando abbiamo individuato Fincalabra. L’imprenditore dovrà rivolgersi alla propria banca che dovrà deliberare la concessione della dilazione di pagamento e, quindi, successivamente trasmettere a Fincalabria la richiesta per la concessione dei contributi . La novità è che il contributo sarà erogato direttamente all’azienda e non alla banca. Tutto questo consentirà alle imprese di ottenere una quota di liquidità che, in un momento certamente così difficile, rappresenterà una boccata d’ossigeno per gli imprenditori”. “Un’ulteriore novità che riguarda il bando - ha aggiunto l’assessore Arena - è rappresentata dall’intervento dei fondi di garanzia che potranno presentare richiesta di contributo da parte delle imprese. Il coinvolgimento dei fondi potrà facilitare gli istituti di credito ad accogliere le richieste delle imprese”. “E’ un bando - ha sottolineato il presidente Mannarino - nato nella società. Questo è uno strumento anticiclico che nasce sui problemi della crisi attuale”. Alla conferenza è intervenuto Sergio Campone di Fincalabra che sta seguendo direttamente le varie fasi del bando: “Le banche - ha sottolineato - non dovrebbero avere problemi a sottoscrivere la convenzione con Fincalabra e gli aspetti più importanti riguardano la tempistica e l’assorbimento del fondo”. Alla conferenza ha preso parte pure Felice Laganà del dipartimento attività produttive”.
Si è tenuta giovedì 24 luglio presso l'Agriturismo Casino Lenza di Lamezia Terme la IV Charter Night del Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa. Durante l'evento, che ha dato inizio all'atteso Calabria Tour, è avvenuto il prestigioso passaggio della Campana che ha visto il presidente uscente Vincenzo Aiello passare il testimone al neo eletto Antonio Mazza.
A presenziare la cerimonia, nella suggestiva location, il presidente del Distretto Leo 108 YA Luigi delle Cave, in visita ufficiale, visibilmente soddisfatto del lavoro portato avanti dal Club e fiducioso verso quello che sarà il nuovo piano service. Grande risalto è stato dato anche all'ingresso di due nuove socie nel Club catanzarese, Maria Teresa Marrazzo e Ilaria Peronace, entrambe distintesi per il notevole interesse dimostrato per il Club e per i suoi principi e obiettivi.
Il direttivo per il nuovo anno sociale 2014/2015 risulta così costituito:
Antonio Mazza - Presidente; Vincenzo Aiello - Past President; Federica Arabia - Vice Presidente; Mattia Celia Magno - Segretario; Fabrizio Bisurgi - Tesoriere; Alisia Nisticò - Cerimoniere; Gianmarco Arabia e Lorenzo Isabello - Consiglieri.
Diversi gli interventi intercorsi durante la serata nei quali notevole spazio è stato dato ai temi e agli obiettivi che contraddistinguono lo spirito leonistico; lo stesso neo presidente ha più volte tenuto a ribadire che lo spirito che guida e caratterizza il gruppo deve essere quello dell'amicizia prerogativa indispensabile per riuscire a portare a termine i numerosi progetti in ballo in questo nuovo anno sociale. Con fermezza ha sostenuto:"insieme all'aiuto di tutti i soci, che mi hanno sempre supportato e si sono stretti intorno a me, ho deciso di intraprendere questo cammino con il solo obiettivo di emulare ciò che i miei predecessori hanno portato a termine, facendo emergere il club sia in ambito distrettuale che multidistrettuale". Servendosi della metafora della zattera che con il tempo e con il sostegno di tutti è riuscita a diventare una meravigliosa barca, inizia il suo mandato con l'obiettivo di essere presenza forte e salda al timone. Sulla stessa linea i successivi discorsi che hanno visto intervenire il presidente uscente Aiello per il quale non sono mancate note di grande merito grazie ai traguardi raggiunti durante il suo mandato. A chiudere la cerchia dei convenevoli del Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa il socio fondatore, nonché primo presidente, Gianmarco Arabia attento nell'evidenziare il ruolo importante della coesione e della fratellanza, valori che devono essere messi al primo posto dal momento che far parte del Leo Club vuol dire prima di ogni altra cosa mettersi in gioco per giovare al prossimo. Riprendendo la metafora del viaggio ha tenuto a ribadire la notevole evoluzione del Club che negli anni è rimasto forte grazie al coeso nucleo portante arricchito in questa sede dall'ingresso dei nuovi soci. Non sono mancate le parole di lode e di incoraggiamento del Presidente Lions Catanzaro Rupe Ventosa, Alessandro Tassoni, convinto dell'idea che solo l'unione e la cooperazione tra club può essere di aiuto per il perseguimento degli obiettivi. Inoltre ha ribadito quanto sia stata fondamentale la freschezza e l'entusiasmo del gruppo catanzarese per portare avanti service di notevole spessore e impatto sociale. Commovente l'affettuoso ricordo dei due ragazzi Marlene e Domenico angeli della famiglia Leo, prematuramente venuti a mancare, ai quali sarà dedicato tutto l'anno sociale. Al termine della cerimonia, dopo l'omaggio floreale per le donne presenti in sala, la serata è proseguita concludendosi con la cena di gala. Un grande inizio per il Calabria Tour e un grande evento per il Leo Club catanzarese che riparte con il motto "L'opera umana più bella è essere utile al prossimo!"
Al via la III edizione del concorso fotografico “Scatta e vinci – premio alla creatività” che quest’anno assume la caratterizzante denominazione “#VisitCalabria #iloveCalabria “ (HASHTAG per la promozione delle bellezze calabresi). La “mission” è premiare la passione per la foto. In particolare si terrà in debita considerazione la tecnica d’immagine, la proiezione e la capacità emozionale nell’immortale luoghi della nostra terra. Saranno premiate le riproduzioni fotografiche più accattivanti, frutto di estro e creatività, che riusciranno a catturare l’attenzione del “destinatario”, a suscitare quella curiosità e voglia di visitare la Calabria, anche quella più nascosta e poco pubblicizzata. Scatta un “flash” nella rigogliosa natura delle montagne calabresi, tra il Pollino, la Sila, l’Aspromonte; osserva e cattura le immagini della nostra costa, l’alba o il tramonto; riproduci gli angoli più nascosti dell’entroterra; immortala usi, costumi e tradizioni dei centri caratterizzanti la nostra regione; Chiese, Palazzi gentilizi, monumenti, e tutto il patrimonio artistico-archeologico che offre l’incantevole panorama calabrese. Punta l’occhio e riscopri l’identità, tipicamente mediterranea dei nostri borghi e paesaggi, che non smettono mai di emozionare.
Ai vincitori saranno consegnati prodotti d'eccellenza della nota e prestigiosa azienda “Caffè Guglielmo” , che compie e festeggia i primi 70anni di attività nel 2014. La “Guglielmo Caffè” si conferma una delle più importanti realtà imprenditoriali del Sud. Opera in Italia e nel mondo. Un’impresa che conferma un trend di eccezionale crescita in contro tendenza con i dati preoccupanti che toccano la nostra regione. Una delle poche aziende in grado di garantire posti di lavoro con personale altamente specializzato.
La pagina facebook “I LOVE CALABRIA”, più di 137 mila fan, al suo quinto compleanno lancia campagne contro il diffuso fenomeno della criminalità organizzata e promuove l’immagine della Calabria. Il campo d’intervento va in più direzioni: dal marketing territoriale alla promozione turistica, il tutto a costo zero. Grazie al contributo di alcune aziende (ilmeteo.it, ACQUAPARK odissea 2000, coop casa bella e Scigliano habitat srl) sono in distribuzione gratuita delle tshirt, al fine di sensibilizzare la pubblica opinione nell’accentuare l’amore per il proprio territorio.
REGOLAMENTO
Chi intende partecipare al concorso dovrà inviare un’email entro le ore 23.59 del 25 Settembre 2014 al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nell'ordine il luogo dove è stata scattata e i propri contatti: Nome, Cognome, indirizzo, numero di telefono dell’autore. Aggiungere in calce la seguente dicitura: “Autorizzo al trattamento dei miei dati personali in base all’Art.13 del D.Lgs 196/2003”
Le foto dovranno essere realizzate personalmente dal partecipante al concorso.
Ogni concorrente può partecipare al concorso con una sola opera.
Il luogo ritratto dovrà essere obbligatoriamente calabrese.
Le foto vanno inviate con file originale.
La partecipazione al concorso è gratuita, possono partecipare tutti. I premi potranno essere assegnati solo a residenti nel territorio nazionale.
Saranno premiate tre foto, scelte a insindacabile giudizio degli amministratori della pagina Fb, che comunque terranno in considerazione i "mi piace" e le condivisioni ricevute dalla foto.
Le foto saranno pubblicate in un unico album con il nome “CONCORSO FOTOGRAFICO CAFFÈ GUGLIELMO – #VisitCalabria #ilovecalabria ” con disposizione casuale, consultabile sulla pagina www.facebook.com/ilovecalabria
L’amministratore si riserva il diritto di escludere dal concorso le opere non attinenti il tema previsto o che per qualsiasi altro motivo ritenesse, a suo insindacabile giudizio, non opportuno accettare.
Con l’invio dell’opera i partecipanti danno il loro consenso all’amministratore della pagina nell’utilizzazione delle stesse senza alcuna limitazione e senza che siano richieste ulteriori autorizzazioni.
Ogni autore, partecipando all’iniziativa, accetta il presente regolamento e si assume ogni responsabilità sulla liceità all’uso della foto presentata, sollevando #iloveCalabria e i suoi amministratori da ogni funzione di controllo, peraltro impossibile, al riguardo.
Il concorso è indetto per la produzione di opere artistiche: il conferimento dell'eventuale premio rappresenta il riconoscimento del merito personale.
La comunicazione ai vincitori sarà effettuata immediatamente dopo la fine del concorso, fissata a 30 giorni dopo la chiusura della fase di ricezione delle immagini, all’indirizzo di posta elettronica o numero di telefono da essi indicato all’atto della registrazione; a detta comunicazione i vincitori dovranno rispondere entro 30 giorni, pena la perdita del diritto al premio, confermando le proprie generalità e l’indirizzo di spedizione del premio stesso. I nominativi dei vincitori saranno comunque pubblicati sulla pagina.
Le foto saranno pubblicate entro 72 ore dalla ricezione, salvo imprevisti e se rispetteranno i criteri su indicati
Nell’eventualità di premi non assegnati essi saranno devoluti alla Caritas.
Uno dei migliori modi per soffocare un dibattito è quello di banalizzare le tematiche affrontate, e questo tentativo diventa ancora più sgradevole quando viene utilizzato per screditare le tesi sostenute da una delle parti in causa. Il tema sui diritti civili alle persone omosessuali ne è un esempio attualissimo. Il clima che fa da sfondo a questo dibattito, infatti, sembra voler mostrare due schieramenti ben definiti che polarizzano da un lato il bene e dall’altro il male. Da un lato abbiamo i progressisti, coloro che vogliono far riconoscere un mutamento che si è già verificato nella società, dall’altro invece abbiamo i bigotti, gli oscurantisti aggrappati anche violentemente ad una realtà e a dei valori ormai superati. La questione dei diritti civili alle persone omosessuali, però, ci sembra di una portata molto più delicata e molto più ampia per essere trattata con così tanta superficialità come vorrebbero i difensori del “matrimonio per tutti”. Tale tematica, infatti, non è semplicemente un allargamento dei diritti sostenuto da un aleatorio e vago diritto universale all’amore o alla felicità, ma pone un problema antropologico di più ampio interesse per la società. Vogliamo pertanto reinquadrare questo dibattito partendo da tre interrogativi: quale fondamento hanno i diritti? Che cos’è il matrimonio e perché uno Stato dovrebbe riconoscerlo e tutelarlo?
Discutere del fondamento dei diritti è materia assai complessa e che animerà sempre e senza soluzione la storia dell’umanità, ma ci azzardiamo ugualmente e con modestia a darne qui una nostra breve interpretazione. Il diritto si fonda sull’elemento fondamentale che è il riconoscimento della persona che è tale in quanto in relazione con altri. Il riconoscimento dell’altro crea due presupposti fondamentali, il primo è che la persona non è un individuo solo ma è un soggetto calato in un contesto sociale dove si instaurano molteplici relazioni. Il secondo è il riconoscimento della diversità. Compito del diritto, quindi, è regolare questi rapporti attraverso diritti e doveri affinchè non si creino iniquità ed ingiustizie, il debole sia tutelato dal più forte, l’egoismo non prevalga sul bene comune, la diversità sia ricchezza e fermento. In questa prospettiva, l’approvazione del matrimonio alle coppie omosessuali non ci appare come un atto necessario per “riconoscere” queste coppie nella loro specificità, quanto piuttosto risulta essere l’esatto contrario, ovvero serve a far dimenticare che gli omosessuali sono persone diverse maugualmente appartenenti alla società in quanto tali e con pari dignità. In nome di una presunta uguaglianza si vorrebbe costringere il matrimonio e la filiazione a forti trasformazioni, e tutto ciò perché si vorrebbe una deviazione sul giudizio di differenza verso quello di inuguaglianza, e di quello di inuguaglianza verso l’ingiustizia. Questo slittamento si fonda sull’arbitrario adattamento del concetto di giustizia a quello di uguaglianza, dimenticando però che i diritti civili non si fondano sull’uguaglianza bensì sull’equità. È così che oggi si inizia a parlare anche di un presunto “diritto al figlio”, un diritto inammissibile perchè si basa su di una estensione scorretta del valore di uguaglianza.
Veniamo ora al secondo interrogativo, ovvero quello sul significato del matrimonio all’interno della società. Per rispondere a questa domanda vogliamo indagare e riflettere sulla radice etimologica del termine citando il sito dell’Accademia della Crusca.“La parola italiana matrimonio continua la voce latina matrimonium, formata dal genitivo singolare di mater (ovvero matris) unito al suffisso –monium, collegato, in maniera trasparente, al sostantivo munus ‘dovere, compito’.” Emerge subito in maniera lampante che la parola matrimonio nasca e si esprima ponendo il suo significato sull’intenzione procreativa dell’unione e che può esistere necessariamente e naturalmente solo fra una donna ed un uomo. L’etimologia stessa è intimamente connessa al “dovere” di madre, ritenendo così che la completa realizzazione dell’unione tra una donna ed un uomo avvenga con il diventare madre della donna all’interno del legame matrimoniale. Le parole, si sa, hanno una loro forza che partecipa alla determinazione della nostra cultura ed alla definizione del tessuto sociale. Per questo motivo ci appare difficile immaginare una famiglia fuori dal matrimonio che prevedere l’unione di una donna e di un uomo i quali generano figli che devono crescere ed educare. Ed è da questo rigoroso e fondamentale dovere che la famiglia diventa la cellula fondamentale della società e che nascono i riconoscimenti e le tutele dello Stato. Uno Stato, invece, che dovesse riconoscere il rapporto matrimoniale esclusivamente per “amore” risulterebbe invasivo delle affettività e della libertà privata del cittadino tanto da essere percepito addirittura come totalitario.
Queste argomentazioni abbiamo la presunzione di ritenerle tutt’altro che banali rispetto a quanto invece vogliono far credere certi ambienti progressisti. Ma il progressismo se non è accompagnato dall’umanesimo rischia di fare perdere la centralità della speculazione, ovvero l’Uomo in quanto tale. Senza questo riferimento, senza la persona, l’Uomo perde la sua dimensione umana per diventare oggetto ed entrare in un vortice incontrollato di follia che già ci prefigura terribili prospettive come quella della pratica dell’utero in affitto. Perché comprare un bambino come fosse merce di consumo non è un atto d’amore ma è un atto disumano e di puro egoismo da parte del ricco che sfrutta la povertà di alcune donna.
Un viaggio nel mondo della musica e della spiritualità. E’ quello che si prefigge di compiere la XII edizione del Festival d’Autunno. Questa mattina, nella Sala Giunta della Camera di Commercio di Catanzaro, il direttore artistico Antonietta Santacroce ha svelato alla stampa il cartellone della rassegna da lei diretta.
Il Festival finanziato dalla Regione Calabria attraverso il POR-FESR 2007/2013 “Calabria terra di festival” vanta come partner istituzionali il Comune di Catanzaro e la Camera di Commercio di Catanzaro, e importanti aziende quali Fondazione Carical, Igea Calabra, Guglielmo Caffè, Confindustria Catanzaro, SACAL e Rubbettino Editore in qualità di sponsor.
“Ogni anno – ha dichiarato Antonietta Santacroce – è sempre più difficile migliorare la qualità delle proposte. Dopo numerose selezioni ritengo di essere soddisfatta di quanto scelto per i numerosi fan del Festival”.
Anche quest’anno il Festival d’Autunno presenta due sezioni distinte: quella musicale e quella culturale. La prima avrà come scenario unico il Teatro Politeama di Catanzaro. Un percorso articolato nelle scelte fatte, che si propone di unire idealmente la Calabria all’America Latina e agli Stati Uniti.
Sarà la Calabria l’ideale punto di partenza di questo viaggio. Venerdì 3 ottobre, Loredana Bertè, la cantante rock più carismatica del panorama musicale italiano, farà ritorno a Catanzaro dopo una lunga assenza. Personaggio amatissimo, la cantante di Bagnara Calabra, con il suo tour “Bandabertè 1974-2014” da alcuni mesi sta ottenendo entusiasmanti consensi da parte di critica e pubblico. La consueta grinta, una vocalità prorompente e i successi indimenticabili esalteranno la celebrazione dei suoi quarant’anni di attività.
Sabato 11 ottobre, la magia del tango vivrà nello spettacolo “Con el respiro del tango”, grazie all’interpretazione di due eccezionali protagonisti. Michele Placido, voce recitante e Luis Bacalov, il più importante musicista e compositore argentino vivente, al pianoforte, attraverso i versi dei principali poeti argentini e i tanghi classici, faranno rivivere la storia di Buenos Aires attraverso il racconto dei quartieri più conosciuti della città.
Dall’Argentina al Brasile. Sabato 18 ottobre, la voce suadente ed espressiva di Tania Maria, riconosciuta regina della nuova musica brasiliana, proporrà un approccio in cui i ritmi brasiliani si fonderanno al jazz. Supportata da un quartetto, la sua carica ritmica e melodica al tempo stesso, ci condurrà nel paese carioca, presentando un repertorio formato da brani del suo songbook, unito a qualche accenno del repertorio classico.
Sabato 22 novembre, la meta finale degli Stati Uniti “consegnerà” Herbie Hancock uno dei più grandi musicisti viventi. Artista jazz tra i più illuminati, non ha mai nascosto la sua versatilità e il suo amore anche per la musica funk e fusion, partecipando a numerosi progetti musicali. Nell’unico concerto previsto in Italia in autunno, Hancock sarà affiancato dalla sua band nel nuovo tour mondiale. Un ennesimo concerto imperdibile per gli amanti della musica, di un Maestro che nella sua carriera ha collezionato numerosi premi e riconoscimenti.
Il Festival d’Autunno, come sempre presta molta attenzione alle giovani espressioni artistiche calabresi. Dopo le promettenti voci del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia, sarà la volta di “Venti del Sud”, presentato dalla Scuola “Artedanza” di Giovanni Calabrò a mettere in mostra un corpo di ballo che da anni si esibisce nelle più importanti manifestazioni a livello nazionale.
“La Fede 2.0” torna ad essere al centro dell’attenzione del Festival. Saranno tre gli appuntamenti dedicati ad un argomento che già lo scorso anno ha destato enorme interesse. Venerdì 31 ottobre, presso l’Oratorio della Chiesa del Carmine di Catanzaro, Massimo Milone con “Spiritualità e comunicazione”, rivisiterà il rapporto tra Chiesa e Media attraverso le parole di Papa Francesco riportate nel suo recente libro “Pronto? Sono Francesco. Il Papa e la rivoluzione comunicativa un anno dopo”, pubblicato da Libreria Editrice Vaticana. Parteciperà con alcune significative letture l’attore calabrese Eugenio Masciari.
Venerdì 7 novembre, alla Biblioteca Comunale di Catanzaro, nel corso di “Spiritualità e Media” verrà proiettato “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, di Giacomo Campiotti. Al termine del film, tra i maggiori successi dello scorso anno, sarà Pippo Corigliano ad approfondire gli argomenti trattati nella pellicola e nel romanzo scritto da Alessandro D’Avenia.
Venerdì 14 novembre, nella sala concerti del Comune di Catanzaro, Mauro Anselmo in “Spiritualità e medicina” svilupperà i temi della sua biografia “Luigi Novarese. Lo spirito che cura il corpo”.
Gli ospiti presenti Paolo Abramo, presidente dell’ente camerale cittadino, Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, Luigi La Rosa, assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro hanno avuto parole di elogio nel commentare gli eventi inseriti nel cartellone. “Ancora una volta quello del Festival d’Autunno è un programma di qualità”, ha commentato Sergio Abramo. Dello stesso parere La Rosa e Fusto per i quali “la sinergia pubblica amministrazione e privato è imprescindibile nello sviluppo della cultura calabrese”. Lo stesso Paolo Abramo ha mostrato grande soddisfazione “per una scelta che ho condiviso sin dal primo momento”.
Anche quest’anno Antonietta Santacroce ha inteso rivolgere la propria attenzione ai suoi fedelissimi, mantenendo i prezzi dei biglietti accessibili a tutti e con un abbonamento che, in altre occasioni, sarebbe sufficiente per assistere ad un solo spettacolo.
L’importo previsto per l’abbonamento è di € 135,00 (più diritti di prevendita), con cui si potrà assistere a tutti gli spettacoli compresi gli eventi collaterali inseriti nel cartellone. Da lunedì 17 sarà possibile acquistare gli abbonamenti e i biglietti presso la segreteria del Festival d’Autunno sita in Settembrini, 12, Catanzaro (di fianco Bertucci).
Anche quest’anno i biglietti potranno essere acquistati, oltre che presso la segreteria del Festival, anche on line, attraverso carta di credito e Postepay, sul sito www.festivaldautunno.com, e presso le prevendite autorizzate.
La segreteria resterà aperta dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,30 alle 19,30 di tutti i giorni escluso la domenica. Per ottenere maggiori informazioni è attivo il numero telefonico 388.8183649 e la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Nei giorni in cui si effettueranno i concerti, i biglietti potranno essere acquistati al mattino presso la sede e nel pomeriggio direttamente presso la biglietteria del Teatro Politeama.
Prevendite:
Catanzaro:
Segreteria del Festival d’Autunno
Via Settembrini, 12 (di fianco Bertucci)
Apertura da lunedì a sabato: orario 10,00 – 13,00 / 16,30 – 19,30
Info:
cell.: 388.8183649
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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