Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 18 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:487 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:156 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:451 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:483 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:699 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1104 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1096 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1469 Crotone

UNHCR: 65 persone annegate in seguito a un naufragio al largo della costa tunisina

Circa 65 persone sono annegate nelle prime ore del mattino di ieri dopo che la barca su cui viaggiavano è affondata a circa 45 miglia nautiche al largo della costa tunisina, in uno dei peggiori incidenti verificatisi nel Mediterraneo negli ultimi mesi.

16 persone sono state recuperate in acqua e condotte verso la costa di Zarzis dalla Marina Militare tunisina. Una persona è stata trasportata immediatamente in ospedale per ricevere cure mediche, mentre le restanti attendevano l’autorizzazione a sbarcare.
Secondo quanto riferito dai superstiti, il gruppo era partito da Zuara, a circa 120km a ovest di Tripoli, la sera di giovedi. L’imbarcazione ha cominciato ad andare alla deriva a causa del mare fortemente mosso.

“Questo tragico incidente ci ricorda i rischi terribili a cui sono esposti coloro che tentano la traversata del Mediterraneo”, ha dichiarato Vincent Cochetel, Inviato Speciale dell’UNHCR per il Mediterraneo.
Lo staff dell’UNHCR è pronto ad assistere i superstiti mettendo a disposizione alloggi d’emergenza, cibo e coperte, e ad effettuare una valutazione delle loro esigenze di protezione. La Mezzaluna Rossa tunisina, partner dell’UNHCR, è parimenti a disposizione per garantire assistenza medica.
Quest’ultimo incidente ha provocato la perdita più elevata di vite umane da quando circa 117 persone erano decedute o andate disperse a metà gennaio. Da alcuni mesi l’UNHCR ha espresso ripetutamente preoccupazione per l’assenza di una strategia adeguata di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale.
164 persone sono morte lungo la rotta dalla Libia all’Europa nei primi quattro mesi del 2019, una quantità considerevolmente inferiore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, la traversata sta diventando sempre più fatale per coloro che si assumono il rischio di intraprenderla. Nei primi quattro mesi di quest’anno, una persona ha perso la vita nel Mediterraneo centrale per ogni tre che hanno raggiunto le coste dell’Europa dopo essere partite dalla Libia.

“È necessario rafforzare la capacità delle operazioni di ricerca e soccorso nella regione”, ha affermato l’Inviato Speciale Cochetel. “Se non si interviene immediatamente, è quasi certo che si assisterà a nuovi tragici eventi nelle settimane e nei mesi a venire”.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI