“L’obiezione di coscienza non si tocca, per questo siamo vicini alla dottoressa Rita Polo, obiettrice sottoposta alla gogna mediatica prima e a una azione disciplinare adesso”. Samuele Maniscalco, responsabile di Generazione Voglio Vivere, lancia una petizione per manifestare solidarietà al medico che l’11 ottobre scorso, di turno al pronto soccorso di Noventa Vicentina, si è rifiutata di prescrivere l’abortivo Norlevo, la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, a una giovane e, pertanto, sta subendo una vera e propria persecuzione.
Nonostante tutto, la dott.ssa Polo ha ribadito le sue convinzioni e la scelta di essere medico per curare e salvare vite. “Sono questi – prosegue il responsabile di Generazione Voglio Vivere – i medici che vogliamo nei nostri Pronto soccorso: uomini e donne che si preoccupano veramente della nostra salute e non indietreggiano dinnanzi alle accuse del giornalismo ‘politicamente corretto’. La strumentalizzazione dell’ennesimo caso di obiezione di coscienza ci ha spinto a lanciare una petizione che in pochi giorni ha raccolto oltre 4mila adesioni. Le faremo pervenire alla dottoressa Polo perché possa sentire la vicinanza di migliaia di persone e affinché altri medici prendano spunto e coraggio da questa sua scelta”.
“L’obiezione di coscienza – aggiunge Maniscalco – non si tocca, come ha ribadito il Papa rivolgendosi qualche giorno fa all’Associazione medici cattolici italiani in occasione del settantesimo anniversario della Fondazione. Per essere fedeli ‘al Vangelo della vita e al rispetto di essa come dono di Dio’, - ha detto il Papa - è necessario fare ‘scelte coraggiose e controcorrente che, in particolari circostanze, possono giungere all'obiezione di coscienza".
Il link alla petizione: http://www.gen-vogliovivere.it/petizione-norlevo/?origine=DNydhl-npcb-hlir