Grandi festeggiamenti per la città di Copenhagen per celebrare i cento anni della statua simbolo della città, la sirenetta, da un secolo vedetta del porto danese. I festeggiamenti per questa icona in bronzo appoggiata malinconicamente su uno scoglio con il viso rivolto verso il mare hanno previsto tuffi, coreografie in acqua, spettacoli, animazioni e fuochi d’artificio, seguiti da migliaia di persone, dimostrazione che il personaggio della favola dello scrittore danese Hans Christian Andersen continua ad essere ancora amato da molti.
La sirenetta più famosa del mondo è seduta sullo scoglio del Langelinie, il molo danese, dal lontano 1913. In bronzo, con i suoi 175 kg e 125 cm, la statua è in realtà molto più piccola di quello che molti turisti si aspettano, deludendo chi è convinto che l’opera sia una scultura maestosa.
Omaggio alla città di un celebre produttore di birra, Carl Jacobsen, figlio del fondatore del birrificio Carslberg, l’opera si ispira alla triste favola dello scrittore danese Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1836. Realizzata dall’artista Edvard Eriksen, la scultura ha il viso della ballerina Ellen Price e il corpo della moglie dello scultore, Eline Eriksen.
In migliaia, soprattutto molti bambini, hanno reso omaggio alla sirenetta lo scorso 23 agosto, associata spesso nella mente di molti alla versione del film di animazione Disney, che ha contribuito a far conoscere il personaggio ma che ne ha stravolto la storia e il finale. Nel film, infatti, è stato inserito un lieto fine del tutto assente nella favola originale, nel cui epilogo amaro la sirenetta non corona il suo sogno d’amore con il principe, ma si trasforma in schiuma del mare.
Da quel lontano agosto del 1913 la statua è diventata l’icona della città e la sua struggente storia d’amore parte della cultura danese.