L'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, illustrando agli oltre 100 proprietari dei beni culturali potenziali beneficiari il bando di valorizzazione di 8 milioni di euro che e' attualmente in pre-informazione sul sito www.regione.calabria.it/istruzione, ha sostenuto che "i beni culturali da soli non producono reddito, anzi rappresentano un costo. Appunto per questo e' fondamentale la loro valorizzazione. Appunto per questo – ha aggiunto -, la Regione Calabria ha emanato il primo bando sulla valorizzazione dei beni culturali, anche in conseguenza dell'Accordo sottoscritto nel marzo dell'anno scorso tra il Presidente Giuseppe Scopelliti e il Ministro Lorenzo Ornaghi". All'iniziativa, che si e' svolta alla Fondazione "Terina" di Lamezia Terme, ha partecipato – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - anche il Direttore regionale dei Beni Culturali Francesco Prosperetti. Nell'occasione e' stata sottoscritta l'intesa tra la Regione e i singoli proprietari dei beni: Stato, Province, Comuni e Curie vescovili. I beni oggetto di valorizzazione allegati al bando sono stati individuati in quanto finanziati dalla Regione Calabria con i fondi europei dal 2000 al 2013. L'occasione della presentazione del bando e' stata anche l'occasione per l'Assessore Caligiuri di fare il punto sullo stato dell'arte degli investimenti, delle opportunità, delle prospettive e dei rischi che riguardano questo importante settore economico e culturale anche della Calabria. Caligiuri in particolare si e' soffermato sulla redazione dei piani regionali dei beni culturali che hanno indirizzato oltre 45 milioni di euro su aree archeologiche, castelli, chiese, palazzi e impianti di archeologia industriale. Ha quindi evidenziato l'importanza per tutta la cultura italiana della riapertura della sala dei bronzi del Museo nazionale di Reggio Calabria che in meno di due mesi ha avuto più di 25 mila visitatori e altre decine di migliaia sono già prenotate, a cominciare dalle scuole della Calabria che sono state invitate a questa visita di istruzione sia dalla Regione che dal Ministero. Infine, Caligiuri, ha anche ricordato “il prossimo inizio dei lavori nel Parco archeologico di Sibari, già adesso e' in parte visitabile, a cura del Ministero del Beni Culturali a cui la Regione Calabria ha indirizzato i fondi relativi”.
Canto, danza, animazione, pittura, proposte, giochi vari, alternati a momenti di preghiera, formazione spirituale e riflessione, si svolgeranno nell’oratorio inaugurato presso la frazione Mercuri di Platania. Collocato nella scuola primaria e dell’infanzia, l’oratorio è stato messo a disposizione della comunità dalla amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Rizzo e Lorenzo Benincasa, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Lamezia Terme. Grazie alla magnanimità di questi autorevoli personaggi, sarà possibile svolgere una serie di attività ecclesiali da parte dei ragazzi, guidati con impegno e responsabilità dalle animatrici Daniela Fazio, Melissa Caruso, Valentina Isabella e Luana Mercuri che diffonderanno così un segno di speranza nel paese. “Con il vostro entusiasmo e il desiderio sincero di prendervi cura dei più piccoli, – ha sottolineato il parroco don Pino Latelli - date anche a noi adulti una forte testimonianza di impegno e serietà. Di questo voglio ringraziarvi insieme alle famiglie dei bambini ai quali dedicate tanto del vostro tempo”. L’oratorio, che si ispira dalle parole di Gesù “Lasciate che i piccoli vengano a me”, sarà arricchito dalla presenza costante delle animatrici che, in un clima semplice e familiare, cercheranno di indirizzare i ragazzi verso una formazione umana e cristiana partendo dalla buona educazione e dal rispetto delle regole, delle cose e degli altri. Aperto ogni Mercoledì dalle ore 15.30 alle 17.30, l’oratorio si prefigge, tra l’altro, di far conoscere la bellezza e la gioia della vita cristiana attraverso momenti di svago e di gioco. Impartita la benedizione, la festa è continuata con canti e balli, un ricco buffet e l’immancabile taglio della torta.
L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini ha presentato questa mattina, nella sede della Fondazione Terina a Lamezia Terme, il Laboratorio Calabria Europa 2020. Si tratta – informa una nota dell’ufficio stampa ella Giunta - di uno strumento per l’approfondimento delle principali tematiche relative alla programmazione 2014/2020 che accompagna lo sviluppo di progetti di cooperazione e di strumenti partecipativi per sviluppare la capacità istituzionale, ovvero un ponte ideale tra l’attuale programmazione 2007/2013 e il nuovo ciclo di fondi comunitari.
Per la Regione Calabria sono intervenuti alla manifestazione le Autorità di gestione dei Por Calabria Fesr e Fse 2007/2013 Paolo Praticò e Bruno Calvetta, i dirigenti del Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria Luigi Zinno, Tommaso Calabrò e Serena Angioli. Presente all’incontro anche Apostolos Kalliantzidis, coordinatore del progetto europeo di occupabilità locale “Philoxenia Plus” e amministratori locali e rappresentanti di associazioni e ordini professionali che hanno, poi, preso parte ai workshop di approfondimento, su tre iniziative di cooperazione interregionale e transnazionale, svolti in sessioni parallele.
“Le risorse comunitarie – ha sottolineato l’assessore Mancini nel suo intervento - rappresentano l’unica grande opportunità per la Calabria ed è per questo che, mentre lavoriamo sodo per centrare tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi in questo ciclo di fondi comunitari, abbiamo già lo sguardo rivolto al futuro. Siamo in questa fase di mezzo tra le due programmazioni. Da una parte – ha spiegato Mancini - spingiamo l’acceleratore per spendere le risorse già messe in campo dalla Comunità Europea, dall’altra siamo impegnati nella stesura del documento relativo alla nuova programmazione: vogliamo far sì che la Regione colga il meglio dalla programmazione attuale, ma abbiamo mezzi e strumenti per lavorare e superare eventuali criticità. Ed è qui – ha evidenziato ancora l’esponente della Giunta - che si inserisce l’attività del Laboratorio che ha avviato una fase di confronto, affinché i soggetti territoriali calabresi siano maggiormente informati e pronti a cogliere le opportunità di finanziamento legate al periodo 2014-2020. Abbiamo l’ambizione di rendere la Calabria una regione migliore cogliendo le sfide dell’Unione Europea e avendo ben chiare quali sono le criticità, vogliamo investire sulla formazione per fare in modo che tutti abbiano le competenze necessarie sulle opportunità dei fondi comunitari, siano preparati sulle procedure e siano in grado di seguirle fino a portarle a termine. Amministrazioni locali organizzazioni datoriali, imprese - ha specificato ancora l’assessore al bilancio - sono tra i destinatari dell’attività del Laboratorio. La grande opportunità rappresentata dai fondi comunitari deve essere supportata da informazioni precise e puntuali per dare a tutto il territorio la possibilità di accedere alle risorse. Offriamo quindi il lavoro del Laboratorio alla comunità regionale. Con questo strumento che contiene idee e opportunità ci avviciniamo con ottimismo e determinazione al nuovo ciclo di fondi. In questi anni abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto bene. Perciò – ha detto infine Mancini – dobbiamo continuare a spingere nella stessa direzione: l’obiettivo finale è dare un contributo determinante alla crescita della nostra amata Calabria”.
Terminata la parte generale del convegno, si sono svolti in sessione parallele i tre workshop su importanti iniziative di cooperazione: uno sulla valorizzazione e lo sviluppo delle aree interne, un altro la costituzione di una rete territoriale per un migliore accesso ai servizi di giustizia, un terzo relativo alla capacità istituzionale e in particolare, alla divulgazione delle informazioni e degli strumenti idonei ad accrescere la partecipazione dei soggetti territoriali calabresi ai finanziamenti diretti della Commissione Europea.
Di seguito, nel dettaglio, i temi dei workshop.
“Aree interne”: La Regione Calabria, alla luce dell’esperienza maturata con l’attuazione dei Pisl rivolti allo sviluppo delle aree interne e spopolate e al fine di capitalizzarne i risultati, ha inteso attuare un percorso di cooperazione in ambito europeo. L’obiettivo è valorizzare i partenariati Pisl, alla cui progettualità si potrà dare seguito intercettando nuovi strumenti di finanziamento attraverso le opportunità della nuova programmazione dei fondi comunitari. Si fa riferimento ad alcuni territori europei che hanno costruito un percorso a supporto delle proprie strategie di sviluppo delle aree interne al fine di: accogliere e mantenere nuova popolazione (portando nuove competenze) e promuovere le risorse endogene (aumento del valore dei prodotti locali e immateriali).
Sono state individuate, ad oggi, due buone prassi su scala europea (i progetti francesi denominati “Soho Solo” e “Ovop”) che potrebbero essere trasferite in aree pilota della Calabria già interessate da Progetti Integrati di Sviluppo Locale e che presentano caratteristiche e criticità simili a quelle del territorio francese della provincia di Gers (graduale spopolamento, difficoltà di accesso ai servizi essenziali come scuola, sanità, trasporti). La Regione, che ha già fortemente investito sulle aree colpite dall’abbandono graduale dei residenti, con questo primo intervento di cooperazione intende tra l’altro operare sulla governance e sullo sviluppo delle competenze. All’evento di presentazione del Laboratorio Calabria Europa 2020 parteciperanno i rappresentanti di alcune delle Regioni europee (Francia e Grecia) coinvolte nei progetti di cooperazione e i rappresentanti dei Comuni beneficiari dei Pisl “Contrasto allo spopolamento”.
“Costituzione di una rete territoriale per la Volontaria Giurisdizione”: l’intervento vuole compensare i disagi causati dalla recente riorganizzazione della geografia giudiziaria, con l’abolizione delle sezioni staccate e l’accorpamento di alcuni tribunali che ha impoverito il presidio territoriale delle istituzioni giudiziarie e determinato un aumento della difficoltà di accesso per i comuni cittadini.
Il progetto si propone di: costituire una rete di sportelli territoriali per la volontaria giurisdizione presso i Comuni e le Asp, eventualmente anche avvalendosi della rete dei Suap, in grado di fornire ai cittadini assistenza ed orientamento ed affiancandoli nell’espletamento delle istanze attraverso l'uso degli strumenti telematici; trasferire in Calabria modelli organizzativi e buone pratiche realizzati su questo tema in altre regioni d’Italia e d’Europa.
Il progetto prevede dunque il coinvolgimento attivo dei tribunali, dei Comuni, delle Asp e delle associazioni del terzo settore. E’ evidente l’utilità sociale di questo progetto che, mentre riduce il carico di lavoro di una giustizia già di per sé molto appesantita, dall’altro lato agevola l’accesso ai servizi per tutti i cittadini (in particolare per i cittadini con problemi di mobilità, come anziani e disabili) che hanno subito un depauperamento sul loro Territorio con la soppressione delle sezioni distaccate e dei tribunali minori.
Capacità istituzionale: la Regione Calabria prevede di realizzare una serie di iniziative per il potenziamento sia delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni che del collegamento tecnico, amministrativo ed operativo tra la Regione e le Istituzioni europee. Tra gli obiettivi da perseguire: aumentare la capacità della pubblica amministrazione per affrontare le sfide previste nella nuova programmazione; lo sviluppo di azioni innovative; la partecipazione attiva alla dimensione europea; la capitalizzazione di modelli e strumenti organizzativi innovativi; l’applicazione e la divulgazione delle buone prassi. Quanto sopra è un contributo essenziale per sostenere anche la cittadinanza attiva e la cittadinanza europea. Enti locali, associazioni ed imprese calabresi, per vincere la sfida dello sviluppo, hanno la stringente necessità di realizzare una strategia di apertura verso l’Europa, avendo due obiettivi: uno ‘’interno‘’ diretto ad assicurare la crescita della professionalità delle proprie risorse, l’incremento della partecipazione diretta ai programmi ed alle iniziative comunitarie; l'altro ‘’ esterno ‘’ volto allo sviluppo del territorio. Il workshop è stato l’occasione per presentare alcune delle attività previste dal Laboratorio Calabria Europa 2020, fornire informazioni sulle politiche comunitarie e sugli strumenti europei di finanziamento diretto, nonché raccogliere riflessioni, fabbisogni reali e richieste specifiche degli Enti coinvolti.
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