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Caso sospetto di Ebola in Italia

Una paziente con alcuni sintomi della malattia è stata ricoverata all'ospedale di Civitanova. Si tratta di una donna nigeriana di 40 anni, tornata da una settimana dalla Nigeria, e residente in città. Ha la febbre alta. Si sa che la donna era stata operata in Nigeria ed è tornata nelle Marche con la febbre. La paziente questa mattina è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona con un'ambulanza attrezzata per il trasporto.

La paziente, a quanto si apprende, è stata giudicata sospetta in base al protocolli del Ministero della sanità in base alla provenienza di un paese a rischio e ad almeno due sintomi indicativi del contagio. Secondo le indicazioni della Regione Marche, è stata precauzionalmente centralizzata all'ospedale di Torrette, ad Ancona. E' ora ricovertata nel Centro di malattie infettive ed emergenti degli immunodepressi diretto da Marcello Tavio. La provetta per la diagnosi definitiva verrà inviata a Roma, al centro di riferimento nazionale Spallanzani.

La donna verrà trasferita nell'ospedale regionale di Torrette, nel Reparto malattie infettive. Si tratterebbe di una 40enne, regolarmente residente in Italia, a Civitanova Marche, che era stata di recente in Nigeria. I sintomi sono simili a quelli della febbre emorragica, ma la diagnosi non è stata ancora confermata.

"Anche se fosse confermato che si tratta di Ebola, è altamente improbabile che il virus si diffonda in Italia, grazie alle nostre condizioni igieniche sanitarie", ha detto Stefano Vella, direttore del dipartimento farmaco dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), a margine dell'audizione in Commissione Affari Sociali della Camera.
"I sintomi dell'Ebola - prosegue - sono comuni a molte altre malattie". Quindi per verificare che si tratti realmente del virus bisognerà verificare cosa abbia fatto la donna nel corso della sua permanenza in Africa; bisognerà "ricostruire il viaggio e le attività svolte, perché questa epidemia si diffonde venendo a contatto direttamente con i malati o con i cadaveri".

Questa mattina la donna è stata visitata al pronto soccorso dell'Ospedale di Civitanova Marche.

Tornata 6 giorni fa dalla Nigeria, suo suo paese di origine, manifestava febbre superiore a 38° C, dolori muscolari, nausea e vomito. Il caso ha le caratteristiche per l'attivazione del protocollo di allerta per la verifica di casi sospetti che la Regione Marche ha emanato recentemente a seguito delle direttive nazionali. In questo momento è in corso il trasferimento presso nella Divisione di Malattie Infettive emergenti e degli immunodepressi dell'Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona, identificata come punto unico di ricovero regionale in casi di questo genere. Il centro regionale si coordinerà, secondo le necessità, con il centro di riferimento nazionale Spallanzani di Roma.

 

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