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Migranti, Meloni a Tripoli

La Premier Giorgia Meloni è oggi a Tripoli per partecipare al segmento presidenziale del Trans-Mediterranean Migration Forum, su invito del Primo Ministro Abdul Hamid Dabaiba. "Lottiamo insieme contro il traffico di esseri umani", ha affermato Meloni durante il suo discorso. Secondo la Presidente del Consiglio, è necessaria "una nuova cooperazione, in particolare tra l'UE e l'Africa", per affrontare il "fenomeno migratorio alla radice, rispettando il diritto di non emigrare". Meloni ha anche criticato l'"approccio predatorio", chiedendo una "cooperazione equa". Dopo la missione a Tripoli, la premier si dirigerà a Oxford per il vertice della Comunità Politica Europea (CPE).

"I migranti illegali sono nemici di quelli legali". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un passaggio del suo intervento al Trans-Mediterranean Migration Forum in corso a Tripoli dove è stata accolta dal primo ministro del governo di unità nazionale libico Abdulhameed M. Dabaiba. "Negli ultimi anni in Italia non abbiamo potuto consentire a molti migranti legali di venire" in Italia "perché ne avevamo troppi irregolari. Le organizzazioni criminali - ha spiegato - vogliono decidere loro chi ha diritto di entrare nel nostro Paese e chi no".

"Abbiamo bisogno di un approccio nuovo a trecentosessanta gradi, dobbiamo combattere i trafficanti di uomini, sono i più potenti criminali nel mondo", ha rimarcato il premier tornando a porre la questione del rispetto dei diritti umani. "Ci sono sfide, in questi tempi, che non possiamo affrontare da soli, e l'immigrazione è una di queste", ha osservato.

Per il governo "l'area del Mediterraneo è una priorità", ha aggiunto il presidente del Consiglio, "abbiamo bisogno di una nuova cooperazione", ha sottolineato riferendosi alla necessità di un cambio di passo nei rapporti tra Ue e Africa e tornando a criticare "l'approccio predatorio" utilizzato finora. "L'approccio predatorio con l'Africa è sicuramente sbagliato - ha rimarcato -. Il modo giusto di collaborare è una cooperazione tra pari. È una cooperazione strategica, cioè portare investimenti per risolvere i problemi di entrambi".

La premier ha fatto un esempio, citando il dossier dell'energia: "Abbiamo avuto molte crisi ma ogni crisi nasconde anche un'opportunita'. Ora abbiamo un problema in Europa per le fonti di energia e l'Africa è potenzialmente un grande produttore di energie", ha detto Meloni.

Il Trans-Mediterranean Migration Forum è un'iniziativa del governo di unità nazionale libico che mira a promuovere il dialogo tra le nazioni europee e africane per la gestione dei flussi migratori e l'elaborazione di politiche condivise. Questo evento fa parte anche della visita di Dabaiba a Bruxelles il 15 maggio scorso, dove il primo ministro libico ha incontrato la presidente Ursula von der Leyen per discutere lo sviluppo di una cooperazione rafforzata tra l'UE e la Libia nel campo dell'immigrazione, basata su priorità comuni. 

Alla conferenza di oggi partecipano anche Spagna, Grecia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Malta, Repubblica Ceca, Niger, Ciad, Sudan, Senegal, Algeria e Tunisia, insieme alla Lega Araba, all'Unione Africana e all'Unione Europea, rappresentata dal vicepresidente della Commissione UE, Margaritis Schinas.

Il summit è organizzato in due parti: la prima, alla quale ha partecipato anche Meloni, coinvolge i leader statali e governativi e i capi delle organizzazioni internazionali, ed è dedicata a delineare una visione strategica. La seconda parte vede la partecipazione del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e di numerosi ministri europei e africani, ed è focalizzata sulla cooperazione in materia di sicurezza, compreso il contrasto al traffico di migranti e ai movimenti irregolari, lo scambio di esperienze e informazioni, e i canali legali di migrazione.

 

Fonte Varie Agenzie 

 

 

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