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Debito pubblico record a 133,3%

Debito pubblico record a 133,3% nel secondo trimestre 2013 per l'Italia, in crescita del 3 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi dell'anno quando era al 130,3%. Sono i dati diffusi da Eurostat. Resta il secondo debito pubblico Ue più alto dopo la Grecia (169,1%) e con uno dei maggiori incrementi tra primo e secondo trimestre di quest'anno.
Il debito pubblico italiano continua a salire sia in termini assoluti che in punti percentuali di pil: nel secondo trimestre 2012 era di 1.982.898 milioni di euro, pari al 125,6% del pil, nel primo trimestre di quest'anno era di 2.035.833 milioni, al 130,3%, mentre nel secondo trimestre è arrivato a 2.076.182 milioni, ovvero al 133,3%. Dopo Grecia e Italia, gli altri debiti pubblici più grandi dell'eurozona in percentuale di pil sono il Portogallo (131,3%) e l'Irlanda (125,7%).Intanto :
L'esame degli attivi delle banche europee che condurrà la Bce in vista della supervisione unica inizierà nel novembre 2013 e continuerà per 12 mesi. E' quanto si legge in una nota della banca centrale. Per l'Italia saranno esaminati i principali 15 istituti di credito.

L'esame degli attivi delle banche europee che la Bce avvierà a novembre 2013 rappresenta ''un passo avanti importante per l'Europea e per il futuro dell'economia dell'area euro''. Lo afferma il presidente della banca centrale Mario Draghi secondo cui ''l'esame applicato uniformemente alle principali banche'' avrà fra gli obiettivi primari ''quello della trasparenza''. Draghi si ''attende che ''migliorerà la fiducia del settore privato nella solidità delle banche europee e nella qualità dei loro bilanci''

E', come era previsto, un esercizio serio che dura un anno. Bisogna affrontarlo con calma, con attenzione e rigore'': questo il commento del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco sull'esame della Bce dei bilanci delle banche europee. ''Occorrerà andare in tutte le banche in Europa per esaminarle con gli stessi criteri e questo sarà fatto".

Saranno 15 le banche italiane che saranno coinvolte nella valutazione generale e l'esame della qualità degli attivi della Bce che partirà a novembre. Secondo la nota dell'istituto centrale saranno Banca Carige, Mps, Credito Valtellinese, Banca Popolare Dell'Emilia Romagna, Banca Popolare Di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Credito Emiliano, Iccrea Holding (Bcc) Intesa Sanpaolo, Mediobanca, UniCredit, Ubi, Veneto Banca.

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