Samos: filo diretto con Crotone
Cosa c'entra Pitagora con il turismo commerciale? L'idea fa parte della nuova strategia di promozione ideata dal comune di Samos, per immaginare e costruire un nuovo versante turistico: spiagge, cultura, relax e diversificazione delle proposte, ma intrecciate con un valore assoluto dell'isola che dista solo un chilometro dalle coste turche.
Lo ha spiegato molto bene qualche sera fa a Il Corriere del Sud il primo cittadino dall'incantevole atollo, Michalis Angelopoulos Sindaco di Samos, a margine di un evento presso l'ambasciata di Grecia in Italia con il sostegno dell'Eot (Ente per il Turismo Ellenico).
Parlando con Il Corriere del Sud il Sindaco di Samos ci ha detto: "Samos, oggi ospita al momento 2.500 rifugiati nell’hotspot rispetto ai 6000 cittadini residenti. Ma è utile sottolineare, a chi ha deciso lo scorso anno di cambiare destinazione, che ha commesso un clamoroso errore. Nessuna isola greca che ospita i migranti ha manifestato defaillances nel turismo, anzi".
"La competitività ellenica è ancora ai primi posti nel mondo continua il Sindaco, proprio perché registra un ottimo rapporto qualità-prezzo, perché offre una natura incontaminata per tutte le tasche e le esigenze, perché accanto ad una storia che non ha pari nei cinque continenti ha dalla sua quella giovialità che solo la tradizione e la cultura del popolo greco riesce ad accompagnare e veicolare"
"Il grande matematico Pitagora, nativo di una delle isole più incantevoli dell'Egeo orientale, ha impresso il suo marchio di cultura e di innovazione anche in quel grande serbatoio di divulgazione sociale che si chiama turismo. Dove accanto alla componente commerciale, di cui è da anacronistici voler fare a meno, ecco fare capolino le massime pitagoriche declinate come un vero e proprio biglietto da visita per un turismo alto e desideroso di apprendere, oltre che di bagnarsi gambe e braccia in un mare cristallino. Festival, musei fruibili a tutte le età, interlocuzioni mediterranee come il filo diretto con la calabrese Crotone, conclude il Sindaco di Samos a Il Corriere del Sud, sono solo alcune delle frecce all'arco dell'isola greca".
Ma vediamo l’Isola di Samos come è stata presentata dal Sindaco di Samo Michalis Angelopoulos e l Ambasciatore Themistoklis Demiris all’Ambasciata Ellenica di Roma davanti ai giornalisti Italiani e tanti invitati del settore turistico Italiano: L’isola di Samos viene definita come un’isola di incomparabile bellezza perché combina il mare e i monti. Oltre alle spiagge uniche con acque cristalline, l’isola presenta montagne verdeggianti, sentieri per trekking, pareti di arrampicata, grotte e gole. Più di 40 percorsi tra le fitte pinete offrono un’opportunità unica di osservare la varietà della fauna e della flora dell’isola. Il monte Kerkis, come il monte Ampelos (le due masse montuose dell’isola) presentano una flora ricca e ospitano più di 1400 specie di piante endemiche e rare.
Passeggiate affascinanti su sentieri pittoreschi e lastricati attraverso boschi, valloni umidi, vigneti e suggestivi paesini arroccati sulla costa dei monti, rivelano la coesistenza armoniosa tra l’uomo e la natura. Questi luoghi vergini di bellezza selvaggia e imponente, costituiscono il luogo ideale per chi ama la natura e l’escursionismo.
Vale inoltre la pena sottolineare che a Samos a causa della composizione geologica del terreno (calcareo) ci sono moltissime grotte e baratri, il che è un fenomeno raro per un’isola. L’attiva Associazione Speleologica di Samos ha registrato ed esplorato circa 80 grotte naturali di diverse dimensioni, con stalattiti e stalagmiti di una bellezza ricca e unica, che purtroppo non sono ancora visitabili
Il biotopo di Alykiè un luogo di sosta importante per molte specie di uccelli migratori. Si trova nella parte orientale dell’isola di Samos a poca distanza dalla costa dell’Asia Minore. La superficie totale del biotopo è di 42 ettari di cui 35 sono la zona della vecchia Alyki e i restanti 7 sono un terreno acquitrinoso. Nel passato, Alyki è stata una salina (alyki in greco significa appunto salina). Nel 1965 ha smesso la sua attività commerciale. Alyki è diventata biotopo e oggigiorno, oltre al suo valore estetico ha una più ampia importanza ecologica perché è un habitat raro a confronto con le altre isole dell’Egeo. La qualità e l’importanza della zona risiede soprattutto nel grande numero di uccelli che visitano o si riproducono ogni anno in questo biotopo. La zona è stata riconosciuta come biotopo nell’elenco rilasciato dal Centro greco per i biotopi e le zone umide (EKBY), è compresa nel progetto CORINE e nella rete NATURA 2000 ed è stata caratterizzata come area protetta nella pianificazione territoriale dell’isola. Mammiferi che vivono nel biotopo: ricci, lepri, ratti neri, sciacalli, martore. Anfibi e rettili: rospi verdi, rane di palude, tartarughe d’acqua dolce, tartarughe greche, camaleonti, serpenti d’acqua, vipere, lucertole ecc. Uccelli: sono state registrate 127 specie di uccelli tra cui garzette, fenicotteri, mignattai, volpoche rosse, volpoche, pernici, bianconi, poiane dalle gambe lunghe, cavalieri d’Italia, mignattini piombati ecc. molte delle quali sono caratterizzate come rare o in via di estinzione.
Un’altra delle piacevoli sorprese dell’isola sono le cascate naturali a Karlovasi. Il sentiero pittoresco e la buona segnaletica stradali garantiscono l’accesso dalla località”Potami” alla prima cascata. Per arrivare alla successiva – e più grande – dovrete salire 60 gradini di legno e arrivate ad una radura con una splendida vista. I più audaci possono salire dal fiume utilizzando corde. La grande cascata di Karlovasi ha circa 5m di altezza e offre la possibilità di nuotare nelle fresche acque del laghetto che si forma alla sua base.
La montagna è denominata “Ampelos” dai molti vigneti (“ampelia” in greco) coltivati nell’area sin dall’antichità. Negli anni precedenti, questa montagna era conosciuta a Samos con il nome “Karvounis”. Ampelos copre la parte centrale e orientale dell’isola di Samos e occupa un territorio più grande del Monte Kerkis. «È la montagna che rende tutta l’isola montuosa», scrive Strabone. La sua vetta più alta è Profeta Elia ad un’altitudine di 1153 metri e intorno ad essa ci sono altre vette che superano i 1000 metri, come Ghinei e Lazaros.
I terrazzamenti sono la caratteristica della zona e il metodo con cui gli abitanti hanno affrontato e affrontano l’erosione del suolo a causa della pendenza dei terreni. L’altitudine media della montagna è di 900m. La vegetazione di Ampelos è molto ricca. Qui dominano i pini – il pino calabro a bassa quota e il pino nero ad alta quota, un residuo dell’era glaciale che forma vaste pinete – che si alternano a vigneti in terrazze. Ci sono anche cipressi, querce, castagni e di altri tipi di alberi insieme ad arbusti, cespugli e geofite nelle zone più aride e rocciose. In genere, l’area è importante dal punto di vista ecologico perché vi si possono trovare molte piante endemiche e molto rare
Anche chiamata nell’antichità Melamfyllos e Anthemousa, luogo di nascita della dea Era (Hera), terra di filosofi e di eroi.
Samos è l’isola dove regnano la leggenda e la bellezza.
Fu culla di grandi uomini. Del matematico e filosofo Pitagora -fondatore della musica e del pensiero matematico moderno, dell’astronomo Aristarco, il primo che parlò dell’eliocentrismo del nostro sistema planetario, circa 2300 anni fa.
È il mitico luogo di nascita della dea Era. Il tempio a lei dedicato, l’Iraion, è stato descritto da Erodoto come «il più grande tempio della Grecia del suo tempo». L’Unesco ha incluso la chiesa e la zona archeologica di Pythagoreio tra i monumenti del patrimonio culturale mondiale.
È il luogo che ha ospitato il filosofo Epicuro, il fantasioso Esopo, il filosofo e stratega Melisso.
Samos è il capoluogo dell’isola di Samos, conta 32.977 abitanti (censimento del 2011). Si compone di quattro unità comunali, Vathy, Karlovasi, Pythagoreio e Marathokampos e ha in totale 33 villaggi. Rive pittoresche, montagne di eccezionale bellezza e lussureggianti villaggi dell’entroterra, che mantengono inalterato nel tempo il colore locale.
È l’isola più grande per dimensioni della regione, con una superficie di 476 Kmq e una linea costiera della lunghezza di 140 km. Le sue due imponenti montagne, la selvaggia e rocciosa Kerkis dai pendii e dagli anfratti impervi, di altezza 1443 m, e la verdeggiante Ampelos (o Karvounis) di altezza 1160 m, dominano l’isola. Ha poche pianure, la più grande delle quali è quella di Chora, che si trova sul lato sud dell’isola. Di fiumi veri non ne possiede, ma si trovano molti torrenti, ruscelli e sorgenti abbondanti.
Samos è un luogo dalla vegetazione lussureggiante. Nel suo vergine paesaggio naturale tutto è fatto di colori e di luce. E ogni passo è una rivelazione. Che ci si trovi nelle maestose montagne, o nelle grotte, gole e burroni, l’ambiente naturale di Samos ricorda un entroterra greco in miniatura. Oltre 1400 specie di piante rare, molte delle quali sono endemiche e decine di specie di uccelli rapaci, fanno da sfondo alle passeggiate dei visitatori.
Gli uliveti di Samos producono olio extravergine di oliva di eccellente qualità e di bassa acidità. Che si tratti di olio d’oliva dorato dal sapore intenso, prodotto dalle olive mature locali, o di quello prodotto da una combinazione di varietà di olive locali ed altre, come ad esempio l’olio Koroneiko, l’olio di Samos si distingue per la sua consistenza vellutata, il suo aroma e sapore unico.
Il prodotto di Samos più conosciuto, famoso fin dall’antichità, è il vino moscato. Il vino moscato, denominazione di origine controllata di Samos, viene prodotto con l’omonima uva del famoso vitigno «Moscato di Samos bianco a chicco piccolo», che viene coltivato sui pendii del Monte Ampelos su terrazze tradizionali (pezoules) fino ad un’altitudine di 900 m.
Con il suo aroma ricco e unico e il suo sapore dal gusto pieno, occupa una posizione di rilievo nei mercati esteri più esigenti (Francia, Germania ecc.) ed è il primo ambasciatore dei vini greci a livello internazionale. Ha vinto decine di premi d’oro e riconoscimenti internazionali
Un altro meraviglioso prodotto di Samos è il miele che viene prodotto da circa 200 produttori e migliaia di alveari, con una produzione di circa 100 tonnellate all’anno. Il principale centro di produzione è il villaggio di Pyrgos. Le api raccolgono il polline da molte piante selvatiche, ma anche da alberi da frutta e piante della campagna dell’isola come gli arbusti di timo, il tè di montagna, i pini, abeti, castagni, le piante di rosmarino,la lavanda selvatica, e i peschi, ciliegi, meli, limoni, mandorli. Oltre al miele profumato puro e delizioso, gli apicoltori producono anche il polline, materia prima per la cosmetica e la farmaceutica, nonché la pappa reale, ambita per le proprietà miracolose e benefiche.