Intervista a Carmen Di Marzo
Bella, svelta, intelligente e capace. Dalla provincia napoletana alla Capitale, la giovane attrice Carmen Di Marzo ci parla in esclusiva a noi del Corriere del Sud del suo percorso teatrale che nasce con la danza, dell’utilità e dei vantaggi di uno studio diligente e dei successi di tanta fatica e tanti sacrifici. Ma anche di come comprendere i propri limiti e superarli, rendendoli – perché no – il punto di partenza per la ricerca del proprio reale talento.
Ci siamo visti nel mio ufficio alla stampa estera,dove tra un caffe e una sigaretta abbiamo cominciato la nostra intervista..
Mi ha molto colpito la sua educazione,l’amore per il palco che brilla nei suoi occhi di un colore meraviglioso tra blu e azzuro.
Carmen hai un curriculum rilevante quando hai capito che volevi fare l attrice e come hai iniziato la tua carriera?
Ho iniziato la mia carriera come ballerina. La danza classica è stato il mio primo amore. Ho iniziato ad avvicinarmi al teatro in tenera età. Ho ballato dai 9 ai 20 anni. Poi la vera folgorazione. Ho scoperto tutto il repertorio del grande Eduardo e ho capito che volevo mettermi in gioco anche con la parola. La danza è stato un linguaggio importantissimo, direi necessario, fondamentale. E' grazie alla danza che sono diventata attrice. Mi ha fatto scoprire la magia del palcoscenico, ho acquistato sempre più consapevolezza del mio corpo. Dei miei limiti, ma anche delle mie possibilità. Cercavo di più. Sentivo l'enorme e generosa necessità di dare, di lavorare sulle relazioni umane e di essere libera. Sentivo che la recitazione mi avrebbe donato davvero quel momento autentico di libertà e mi sono buttata anima e corpo per cercarla. Parlo sia di libertà interiore che di libertà pratica. Questo è un mestiere dove tutto può essere possibile ed è un dono incalcolabile.
Quale fu il momento significativo in cui, per la prima volta, riuscisti a dichiarare questa tua aspirazione, l'amore per la danza e il teatro?
Ero bambina. Avevo 9 anni e passavo i miei pomeriggi a parlare, a imitare le mie maestre di scuola, a danzare davanti allo specchio. Mi sentivo felice e in quello specchio mi vedevo felice. Mia nonna con cui trascorrevo gran parte del tempo quando i miei lavoravano, mi osservava di nascosto divertita e riferiva a mia madre e a mio padre cosa facevo. Fin quando un bel giorno dissi sia ai miei genitori che alla mia nonna che volevo studiare danza e che non era assolutamente un gioco. I miei genitori colsero da subito la mia grande determinazione, anche se ero piccola. Ho sempre avuto una grande tenacia e la considero una dote preziosa. E' grazie anche a questa tenacia, spesso feroce, che sono riuscita a coltivare la vita che ho sempre sognato.
Quale fu la reazione della tua famiglia dinanzi a questa tua decisione?
La mia famiglia mi sostenne dal primo istante, anche se pensava che il teatro sarebbe rimasto un hobby.
Volevano che facessi l'università e che coltivassi una strada lavorativa considerata "più sicura". Riflessione che fanno tantissimi genitori. Ma quando il teatro e la recitazione divennero per me una realtà sempre più radicata, attraverso lo studio meticoloso e i primi provini che andavano a buon fine...mi diedero fiducia e oggi sono i miei primi fans.
I tuoi rapporti con i colleghi sono sempre stati esclusivamente professionali, oppure anche di amicizia?
Con alcuni colleghi ho costruito rapporti esclusivamente professionali, con altri sono nate delle profondissime amicizie. Questo mestiere sembra che ti doni amici ad ogni angolo, ma in realtà non è affatto cosi. Almeno in base alle mie esperienze. Molti cercano di instaurare rapporti che sono però condizionati da quello che rappresenti, da quanto servi, da quanto puoi offrirgli. Per questo io tendo molto spesso a non fidarmi e a mettere distanza. Solo il tempo e le affinità permettono di costruire rapporti veramente sinceri e solidi e io fortunatamente ne ho costruiti. Pochi, ma ci sono e per me è già una fortuna. Sono doni impagabili.
Parlami di un ruolo significativo che e stato importante per la tua carriera?
Ce ne sono diversi a cui sono legata e che hanno significato tantissimo per me. Uno dei miei primi spettacoli a cui devo tanto è FESTA DI PIEDIGROTTA di Raffaele Viviani regia di Nello Mascia e direzione musicale di Eugenio Bennato. Quello è stato uno spettacolo incredibile con cui sono stata in scena per tantissimo tempo, mi ha dato molta visibilità e mi ha riconciliato con Napoli, città con cui per anni ho avuto un rapporto di odio e amore. Poi è seguita tantissima prosa. Dai classici shakespeariani di cui si parla ne "La Trilogia del Male", spettacolo che ho fatto per il Napoli Teatro Festival regia di Laura Angiulli, ai grandi autori italiani come Pirandello. Ho debuttato infatti al Teatro Piccolo Eliseo con "Il Berretto a Sonagli" insieme a Pino Caruso regia di Francesco Bellomo. Sono poi seguiti incontri con altri registi meravigliosi...Paolo Triestino, Enrico Maria Lamanna, Massimiliano Bruno con cui ho fatto anche due suoi film, Patrizio Cigliano, Enzo De Camillis con cui ho girato un grandissimo cortometraggio "Uno studente di nome Alessandro" vincitore nel 2011 del Nastro d'argento e poi un grande incontro che mi ha cambiato la vita e che mi ha donato come prima dicevo...una di quelle grandissime amicizie insostituibili. Sto parlando di Francesco Maria Cordella, attore gemma del Piccolo Teatro di Milano con cui abbiamo creato insieme una stupenda compagnia teatrale e che mi ha dato grande fiducia offrendomi ruoli da protagonista per i suoi spettacoli. Ho avuto la possibilità di imparare tantissimo da lui e oggi abbiamo infatti alle spalle già 3 spettacoli teatrali di gran successo, più due cortometraggi in lavorazione. Gli devo tantissimo ed ecco...lui oltre ad essere un grande compagno di lavoro, è anche un grande amico nella vita.
Carmen e per finire ringraziandoti che cosa riserva il futuro?
Tanti progetti. Tutti molto belli e impegnativi. Ho partecipato a un bel film che spero abbia tanta fortuna, perchè lo merita "SWEET DEMOCRACY" regia di Michele Diomà che vede la partecipazione di Dario Fo e Renato Scarpa. E spero abbia altrettanta fortuna anche un altro bellissimo lavoro che ho girato con Santa De Santis e Alessandro D'Ambrosi, ovvero "BUFFET" cortometraggio pazzesco la cui fotografia è stata firmata da Daniele Cipri. A breve inizierò le prove di "Maria Stuarda" per la regia di Filippo D'Alessio. Questa sarà una grandissima sfida per me. Poi parteciperò a un grandissimo evento musicale giù a Pomigliano d'Arco in provincia di Napoli, paese in cui sono cresciuta. In occasione del quarantesimo anniversario del Collettivo Operaio Nacchere Rosse, progetto fantastico di Enzo La Gatta, altra persona che è nel mio cuore, reciterò il bellissimo monologo de la FLOBERT, in memoria delle morti bianche. Seguiranno poi altre tappe di questa manifestazione sia a Napoli che a Roma. Poi ci saranno le riprese di un bellissimo cortometraggio con Francesco Maria Cordella di cui però ancora non dico nulla e la ripresa estiva di un nostro spettacolo. Ne sarete informati a breve. Prossima stagione invece sarò in scena con un mio monologo brillante sull'avanspettacolo, "ROSY D'ALTAVILLA" dove reciterò e canterò. E' uno spettacolo scritto su misura per me da Paolo Vanacore, autore meraviglioso che curerà anche la regia, mentre la direzione musicale sarà affidata al Maestro Alessandro Panatteri, grandissimo compositore e musicista che ha collaborato con le più importanti produzioni italiane teatrali e ha lavorato con Morricone e Piovani. Un onore per me. Poi riprenderò in inverno inoltrato il Berretto a Sonagli con Pino Caruso. Poi altre cose in ballo...ma per scaramanzia non anticipo. Insomma...sono felice.
Nata a Napoli 26.12.19
Lingue : italiano, inglese
Dialetti : napoletano, romano
Sport : tennis
FORMAZIONE :
- Maturità linguistica (2001)
- Diploma in danza classica, moderna, contemporanea (1995-2002)
- Accademia d’Arte Drammatica “Menandro” diretta dal maestro Mino Sferra (2005-2007)
- Corso di canto presso l’Accademia musicale “Scarlatti” diretta dal maestro Roberto Sterpetti (Vocalist di Sanremo) 2006 ad oggi
- Stages con illustri maestri del balletto :Oriella Dorella, Fabio Molfesi, Igino Massei, Mara Fusco, Michelle Ellis,Ennio Dura, Steve Lachance,Mauro Mosconi, Mauro Astolfi, Roberto Salaorni (2003-2006)
- Seminario musica e composizione con Franco Fasano (2007)
- Seminari di perfezionamento con Claretta Carotenuto, Nello Mascia, Nicoletta Robello, Emanuela Giordano, Massimiliano Bruno, Eleonora Danco, Pierpaolo Sepe, Dominique De Fazio, Veronica Cruciani
TEATRO :
2000 Semifinali Concorso Internazionale “Danza Si” (Aquila
2001-2002 “La Bella Addormenta” Teatro Diana Napoli, coreografia Fabio Molfesi “Etoile alla Scala di Milano)
2001-2002 “Moulin Rouge” Teatro Diana-Napoli, coreografia Fabio Molfesi
2005 “Cecità” Teatro dell’Orologio Roma, regia Mino Sferra
2006-2009 Processione Passione di Cristo con Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Franco Oppini, regia Luigi Tani- Latina
2006 Semifinale Concorso Teatrale Femminile “La Parola e il Gesto” (monologo Lady Macbeth Shakespeare)
2006 “To be Beckett” Teatro La Comunità Roma, regia Claretta Carotenuto
2007 Semifinali Premio “MIA MARTINI” Nuove proposte per l’Europa - Bagnara Calabra RC
2007-2008 “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani, Teatro Bellini Napoli, regia Nello Mascia, Direzione Musicale Eugenio Bennato
2008 “Le spose di Federico II” regia di Pippo Franco , Andria (BA)
2009 “Aria di Roma” di Marcello Teodonio, letture (Teatro dell’Angelo Roma)
2009 “Assunta Spina”, regia Enrico Maria Lamanna Napoli, con Enrico Lo Verso
2010 “La commedia degli errori” regia Nicasio Anzelmo Roma
2010 “Medea” , regia Nicasio Anzelmo con Cristina Borgogni, Musei Capitolini Roma
2010 “Buonanotte ai Sognatori” di Roberto Lerici con Avio Focolari, Teatro Greco e Teatro Belli Roma (collaborazione alla messa in scena Carlo Emilio Lerici)
2011 “Questo Sogno” di Luca De Bei, regia Patrizio Cigliano
2011 “La Trilogia del male” (Otello, Macbeth, Riccardo III) Napoli Teatro Festival, regia Laura Angiulli, Teatro San Ferdinando
2011 “Paspartù” di e con Massimiliano Bruno
2012 “Il Piatto forte” di Giulia Ricciardi, regia Patrizio Cigliano
2012 “Rent-Neapolitan Language” Festival di Benevento, regia Enrico Maria Lamanna
2012 “I lunedi di Fonopoli” direzione artistica Vincenzo Incenzo
2012-2013 “Giggino Passaguai” regia Paolo Triestino
2013 Da “Il senso del dolore” a “Vipera”, reading di e con Maurizio De Giovanni
2013 “Confinati a Ponza” regia Francesco Maria Cordella
2013 “Il Berretto a Sonagli” con Pino Caruso Piccolo Eliseo, regia Francesco Bellomo
2014-2015 “Questi figli amatissimi” di Roberta Skerl, regia Silvio Giordani
2014-2015 “Sotto Ponzio Pilato” con Francesco Cordella, regia Francesco Sala
2015 “Barbieri” con Enzo Casertano e Francesco Cordella regia Silvio Giordani
2014-2015-2016 “Venerdi 17” regia Paolo Triestino
MUSICA
2009 Contratto discografico con la Produzione “I cuochi Music Company “ Milano
CORTOMETRAGGI
2007 “Danzando sulla bocca del mare” regia Patrizio Cigliano
2011-2012 “Uno studente di nome Alessandro” con Valentina Carnelutti, regia Enzo De Camillis), nastro d’Argento 2012
2014 “Verdi-Le memorie nel petto” con Luca Lionello e Alessandro Haber (regia Emanuela Morozzi)
2015 “Mirroring” regia Angelo Frezza
2016 “Pilato 2.0” regia Stefano Canzio
2016 “Buffet” regia Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi, Fotografia Daniele Cipri’
CINEMA
2008 “Exit” (progetto di Max Amato)
2010 “Inannah Hotel” regia Graziano Misuraca
2012 “Viva l’Italia” regia Massimiliano Bruno
2013 “Il Prestito” regia Caterina Rogani
2014 “Confusi e Felici” regia Massimiliano Bruno
2016 “Sweet Democracy” con Dario Fo e Renato Scarpa regia Michele Diomà
TELEVISIONE
2013 “Aggratis” (RAI 2) regia Matteo Lena
PUBBLICITA’
2006 Copertina Giugno 2006 della rivista nazionale “FOTOGRAFARE”
2009 Spot “Cucine Muzi”