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Venerdì, 01 Novembre 2024

Diocesi Lamezia Cantafora si intrattiene con i fedeli Festa San Michele 2015 (2) 048

«Siamo qui a celebrare la festa di San Michele che ci ricorda che la vita dell’uomo è una continua lotta tra il bene e il male. E gli Arcangeli testimoniano che solo chi appartiene a Dio può debellare il male che minaccia l’uomo, solo chi afferma Dio, afferma anche l’uomo»Così monsignor Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, ha iniziato l’omelia nel corso della Santa Messa solenne nella chiesa parrocchiale, gremita di fedeli, in occasione del giorno della festa di San Michele Arcangelo, patrono di Platania. «Chiediamo a San Michele – ha proseguito il presule - di difenderci e di custodirci in questa lotta convinti che il bene trionfa e trionferà. Siamo ora in cammino, sostenuti dalla presenza e dal canto degli angeli, con il volto intriso di stupore e di gioia, verso il Giubileo straordinario della Misericordia voluto dal Papa. Sarà un tempo particolarmente prezioso e ricco di grazia per la Chiesa da vivere nella comunione ecclesiale e nella pienezza come un invito forte, rivolto a tutti, alla conversione e all’incontro col Signore. Siamo perciò certi –ha concluso il presule – che se “la porta della fede è aperta a tutti”, è altrettanto vero che anche la Porta della Misericordia è aperta per tutti». Alla sacra celebrazione, animata dall’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” e concelebrata dal parroco don Pino Latelli, erano presenti il sindaco Michele Rizzo, il comandante della Stazione Carabinieri Giorgio Carafa, una rappresentanza di agenti del commissariato e della Associazione Nazionale Polizia di Stato di Lamezia Terme, Angelo Costanzo e Aurora Conte con una rappresentanza del Gruppo “Platanesi nel mondo”. «La festa, - ha evidenziato il parroco don Pino Latelli - è stata arricchita dalla missione rurale e da sacerdoti lametini che hanno approfondito il tema centrale del novenario: “Il volto di Cristo mostra la misericordia e la tenerezza del Padre”. La significativa scelta del tema è stata chiaramente in piena comunione con Papa Francesco che ha ricordato più volte che "la tenerezza e la misericordia” sono l'essenza e la base del Vangelo». Migliaia le persone che hanno partecipato, in un clima di preghiera e di fede, alla suggestiva processione, sulle note della banda diretta dal maestro Enzo Minieri, in una Platania addobbata a festa con le colorate luminarie. L’uscita della statua di San Michele Arcangelo dalla chiesa Madre, resa ancora più bella dagli addobbi artistici di Domenico Montagnese di Laureana di Borrello, è stata salutata da un tripudio festoso di colori e fuochi d’artificio. Come per tradizione, il sindaco del paese Michele Rizzo, a nome della cittadinanza, ha offerto il cero votivo al Santo Patrono. Una delle fasi più toccanti è stata quella in cui l’assistente capo Anna Pucci ha recitato la preghiera del poliziotto in onore di San Michele Arcangelo, patrono e protettore  della polizia. Quanto alle manifestazione civili, patrocinati dal Comune di Platania, da segnalare l’applaudita esibizione dei That’s Amore “Quartetto acustico” e della “Via d’uscita Modà Tribute Band”. Da sottolineare la straordinaria esibizione di Andrea Mariano, un bambino cresciuto nell’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” e seguito musicalmente dal maestro Tiziana De Matteo, che, in qualità di ospite d’onore della serata conclusiva, ha incantato il pubblico per la bellezza della sua voce. I solenni festeggiamenti si sono chiusi in bellezza con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici.

Convegno-Incidenza-dei-tumori

Nel corso del Master di II livello in Epidemiologia applicata, promosso dalla Regione Calabria per formare la “Rete Epidemiologica e di salute della popolazione” e condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è stata rilevata la possibilità di svolgere un’indagine epidemiologica su un  territorio calabrese applicando una tecnica molto simile al progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento), metodologia utilizzata in Italia per la sorveglianza dei siti inquinati ed accettata dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità)  per la caratterizzazione dello stato di salute della popolazione residente in siti contaminati.
E’ stato possibile effettuare lo studio soltanto sul territorio della provincia di Catanzaro in quanto unico, attualmente, ad essere provvisto di un Registro Tumori Accreditato.
Il Commissario dell’ASP di Catanzaro, Dott. Giuseppe Perri, professionista da sempre sensibile  ed attento ai problemi di salute dei residenti,  ha inteso comunicare tempestivamente i risultati dell’indagine attraverso un evento denominato: “ Rilevare l’incidenza dei tumori e valutare i rischi ambientali: il contributo del Registro Tumori di Catanzaro”,  tenuto nel palazzo della Provincia di Catanzaro il 23 settembre scorso. Il Commissario con l’importante evento , oltre a comunicare i risultati dell’indagine svolta sui comuni di Davoli e Lamezia Terme, ha inteso mettere in rilievo l’importanza della Registrazione Oncologica su tutto il territorio calabrese, e la necessità di consentire agli operatori impegnati in questa difficile impresa di superare le difficoltà operative incontrate negli anni, per fare della Calabria un territorio consapevole delle proprie problematiche ambientali e, di conseguenza, capace di gestirle.
Lo studio proposto e condotto dalla dott.ssa Antonella Sutera Sardo, Responsabile del Servizio Epidemiologico e Registro Tumori dell’ASP di Catanzaro,  ha visto concretizzarsi, per la prima volta in Calabria, una fattiva collaborazione tra Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - ARPACAL (Dott.ssa Sabrina Santagati , Direttore Generale), Istituto Superiore di Sanità (Dott. Pietro Comba, Direttore del Reparto di Epidemiologia Ambientale dell’ISS, già chiamato in causa sul tema, nell’indagine sulla cosiddetta Terra dei Fuochi, in ottemperanza alla legge 06/02/2014, ed esperto nella metodologia SENTIERI), Ufficio di Statistica dell’ISS (Dott.ssa Giada Minelli, Ricercatore ISS) ed Associazione Italiana Registri Tumori (Dott. Emanuele Crocetti, Segretario Nazionale AIRTUM,).
Hanno partecipato al convegno, oltre alle professionalità già menzionate, la Dott.ssa Lucia Mangone (vice segretario nazionale AIRTUM e vice-responsabile Registro Mesoteliomi Regione Emilia-Romagna) ed il Dott. Luca Carra (Agenzia di comunicazione scientifica Zadig) giornalista esperto in tema di ambiente, scienze e salute e docente di comunicazione ambientale, già Direttore della Rivista Epidemiologia e Prevenzione.
Tre i punti caratteristici dell’indagine:
1) vengono esaminate alcune patologie, oncologiche e non, definite di “interesse  eziologico a priori“, cioè patologie che in base alla letteratura scientifica internazionale risultano associabili  all’esposizione agli agenti inquinanti presenti nell’area;
2) sono misurati  tre indicatori (ospedalizzazione, mortalità ed incidenza dei tumori) ed i dati sono messi in correlazione con una popolazione di riferimento per effettuare un valido confronto (es. popolazione nazionale o regionale, etc);
3) l’indagine viene sviluppata su tutto l’ambito comunale della zona oggetto di studio.
In conclusione, dalla lettura dei risultati si può affermare che:
1)    non sono emersi eccessi nell’incidenza dei tumori,
2)    alcuni eccessi, segnalati nella mortalità e nell’ospedalizzazione  di tumori maligni del sistema linfatico ed emopoietico non sono stati sempre coerenti, pertanto non sono riconducibili, sicuramente, a fattori ambientali.
Questi segnali indicano comunque la necessità di un approfondimento delle indagini per saggiare un’eventuale conferma dell’ipotesi eziologica.
Le indicazioni operative consigliabili scaturite dal lavoro sono le seguenti:
1) Potenziare le attività di monitoraggio e la sorveglianza epidemiologica delle popolazioni esposte;
2) Estendere la copertura temporale (sorveglianza  permanente);
3) Identificare zone subcomunali da sottoporre a controlli più approfonditi, previa definizione delle stesse, in collaborazione con Arpacal”.
Servirebbero altri studi per portare a fondo l’indagine, sempre con la collaborazione delle parti già indicate. E’ comunque l’avvio di un’iniziativa che avrà la possibilità di  evidenziare  la grande considerazione da parte dei decisori non soltanto dello stato di salute dei residenti in sedi contaminate,  ma del rapporto con queste popolazioni che potrebbero seguire l’evoluzione della sorveglianza epidemiologica permanente auspicata attraverso frequenti comunicati ed assemblee pubbliche e quant’altro è ritenuto utile per creare un confronto aperto e trasparente tra politici e amministratori, media locali  e portatori d’interesse (comitati, scuole, medici, associazioni, ecc.).

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Si è tenuta nel pomeriggio, su Corso Mazzini, l’iniziativa per esprimere vicinanza e solidarietà ai migranti e per conoscere le storie di alcune delle persone accolte a Catanzaro e nel catanzarese. La manifestazione ‘La vita umana prima di tutto’ è stata organizzata da un gruppo di cittadini. Diversi i gruppi e le associazioni che hanno aderito. L’intento è quello di proseguire l’impegno anche nel futuro con altri momenti di approfondimento e di conoscenza.

Le storie raccontate dagli immigrati accolti dalla fondazione ‘Città Solidale’, si sono alternate alle letture sul tema. Uno degli immigrati intervenuti ci tiene a precisare: «non veniamo per rubare». Sierra Leone, Marocco, Libia, alcuni dei paesi di partenza oppure incrociati lungo le loro rotte. La necessità di una vita migliore, la paura, il viaggio sui barconi, l’arrivo in Italia, alcuni degli elementi che accomunano storie diverse e singolari.

Durante gli interventi, affiancati dall’accompagnamento musicale, grandi e piccoli hanno realizzato alcuni disegni con i gessetti e le magliette bianche distribuite sono state riempite con valori e parole di vicinanza a chi fugge da persecuzioni, guerre e povertà.

L’iniziativa di oggi ha ribadito le richieste della Marcia delle donne e degli uomini scalzi che si è tenuta in tutta Italia venerdì 11 settembre: “certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature”, “accoglienza degna e rispettosa per tutti “, “chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti” e la creazione di “un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino”. La manifestazione che si è tenuta a Catanzaro, infatti, si unisce idealmente alla Marcia dell’11 settembre.

Per rimanere aggiornati, ci si può iscrivere al gruppo facebook ‘Marcia delle donne e degli uomini scalzi. Prima di tutto la vita umana’.

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Si è trattata di una vera e propria giornata di festa quella che si è svolta all’interno del Centro Clinico San Vitaliano in occasione della VIII° Giornata Nazionale per la Sla, una iniziativa organizzata in tutta la penisola dall’Aisla, Associazione nazionale Sclerosi laterale amiotrofica con l’obiettivo di raccogliere fondi necessari sia ad aiutare una ricerca che fino ad oggi ha fatto ben pochi passi in avanti per trovare una possibile soluzione alla degenerazione neuromuscolare che costringe chi ne è colpito ad una “quasi vita”, sia a portare avanti progetti di sostegno a favore di famiglie e pazienti. Il Centro Clinico San Vitaliano che rappresenta l’unica struttura calabrese che accoglie e si prende cura di pazienti affetti da Sla, in occasione della giornata di sensibilizzazione, ha voluto rompere i muri del silenzio che nella quotidianità ovatta le vite dei pazienti e dedicare ai suoi ospiti ed alle famiglie un momento di spettacolo “d’altri tempi” spalancando le porte al Gruppo Storico Citta di Catanzaro, un'associazione storico culturale senza scopo di lucro, di cui è presidente Mario Mauro e che ha come obiettivo quello di divulgare la cultura sulla storia della città attraverso vari eventi. Nobili dame, maestri d’armi, sbandieratori, menestrelli e suonatori in sontuosi abiti d’epoca, hanno animato i reparti del Centro Clinico ricreando l’atmosfera di una Catanzaro che viveva nel passato ai tempi seta. All’iniziativa era presente il presidente del Centro Clinico San Vitaliano Alfredo Citrigno, il direttore sanitario Giuseppe Mancuso, la rappresentante dell’Aisla catanzarese Antonella Nisticò; presente tra gli altri anche il consigliere regionale del Pd Arturo Bova e in consigliere comunale Vincenzo Capelupo che non sono voluti mancare ad un appuntamento di alto valore umano e di responsabilità civile. La Sla è una malattia neurodegenerativa che registra circa 6000 casi in Italia mentre in Calabria ci sono oltre 200 casi di pazienti affetti da tale patologia.

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Ad oggi le cure farmacologiche non hanno sortito ancora alcun effetto ed è quindi di vitale importanza la presenza di centri specializzati come il San Vitaliano che, oltre a fornire cura ed assistenza residenziale si occupa anche del supporto in domiciliare dei pazienti. “Rappresentiamo in Calabria l’unico centro specializzato che si occupa della presa in carico di pazienti con malattie neuromuscolari – ha detto Alfredo Citrigno – e per noi è molto importante collaborare con un’associazione come l’Aislaperchè rappresenta un punto di riferimento sia per le famiglie che a volte si trovano a dover affrontare numerosi ostacoli burocratici ed amministrativi, sia per i pazienti che non possono essere lasciati da soli principalmente nella fase iniziale della malattia. C’è inoltre da tenere presente che all’interno del nostro Centro Clinico è stato da poco inaugurato il Punto d’Ascolto Aisla grazie al quale le famiglie possono ricevere tutte le informazioni di cui necessitano grazie alla presenza di un delegato dell’Aisla che in Calabria è rappresentata dalla dott.ssa Francesca Genovese”. Sono stati numerosi i cittadini ed i familiari che non sono voluti mancare ad un appuntamento così importante vissuto sotto lo slogan “Un Contributo versato con Gusto” e che, attraverso un contributo di 10€, hanno ricevuto una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG oppure una confezione di taralli napoletani prodotti artigianalmente. “Ogni giornata di raccolta fondi per noi è molto importante – ha detto la rappresentante dell’Aisla Antonella Nisticò – perché solo attraverso la sensibilizzazione delle persone possiamo aiutare la ricerca a proseguire il suo lavoro nella speranza di una cura possibile per i nostri pazienti e solo cosi possiamo aiutare concretamente le famiglie attraverso la realizzazione di progetti pensati appositamente per alleviare le sofferenze e le angosce di chi improvvisamente si trova a vivere in una dimensione disarmante come la Sla”.

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Il Vicepresidente della Giunta regionale, prof. Antonio Viscomi, ha partecipato questa mattina, insieme al dirigente generale del Dipartimento Turismo, dott. Pasquale Anastasi, alla cerimonia di inaugurazione della decima edizione di "Aurea - Borsa del Turismo religioso e delle Aree protette”, manifestazione sostenuta dalla Regione attraverso i fondi POIN del Mibact, in corso a Paola- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale-, presso il Santuario di San Francesco da Paola, da oggi sino a sabato 19 settembre.

Allacerimonia, aperta da Padre Gregorio Colatorti, Correttore Provinciale dell’Ordine dei Minimi, e coordinata da Maurizio Boiocchi, direttore della rivista “ Luoghi e cammini di fede”, hanno partecipato il Prefetto di Cosenza, dott. Gianfranco Tomao, il Sindaco di Paola, avv. Basilio Ferrari, il Direttore dell’Ufficio Pastorale del Turismo della CEI,Mons. Mario Lusek.

"Il turismo religioso - ha detto Viscomi - è segnato da una particolare caratteristica: è un cammino tra fede e cultura, tra storia ed identità, tra tradizione e innovazione, e, in Calabria, anche tra oriente ed occidente ove solo si pensi non solo a San Francesco da Paola, ma anche, per citare solo alcuni nomi e luoghi, a Cassiodoro e a Squillace, a S. Giovanni Theristis a Bivongi, San Bruno a Serra, Giocchino da Fiore a S. Giovanni. Per questo motivo, quello religioso rappresenta un segmento importante dell’economia turistica, sia per valore economico complessivo, sia per assicurare la destagionalizzazione dei flussi. Per assicurare tali obiettivi sono però necessarie almeno tre condizioni: la specializzazione dell’offerta, non essendo più possibile trattare il fenomeno turistico come un tutto omogeneo; l’integrazione dei servizi, pubblici e privati, sul territorio; l’incremento della qualità dei servizi, sia sul piano del prodotto offerto, che deve essere ritagliato a misura delle esigenze diversificate dei clienti, sia su quello dell’innovazione produttiva, valorizzando al massimo le opportunità globali offerte dalle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.”

“Quando un operatore – ha affermato Viscomi – offre servizi senza qualità, il più delle volte immediatamente amplificati sul web, produce un danno per tutti gli operatori economici e per l’intera collettività regionale.” In questo contesto, la Regione si impegna, deve impegnarsi, ad operare per creare condizioni ottimali di contesto che consentano agli operatori economici di mettersi in gioco secondo le regole proprie del mercato, riducendo al minimo indispensabile di oneri burocratici, mettendo mano ad una radicale semplificazione delle procedure, promuovendo sinergie positive, ma anche definendo precise delimitazioni di ruolo, tra amministrazioni pubbliche e operatori privati.

Riferendosi infine all'importante appuntamento del prossimo anno con il sesto centenario dalla nascita di San Francesco di Paola, Viscomi ha parlato di "un’occasione importante per tutti i calabresi e per la quale la Regione sarà impegnata al fianco dei Frati Minimi”, auspicando che l’occasione stessa sia propizia per riscoprire una figura poliedrica, al centro - non per scelta ma per mandato pontificio - della vita politica della propria epoca, caratterizzata allora, come oggi, dalle grandi tensioni che sempre attraversano le stagioni di transizione.

Infine, il dirigente generale Anastasi, segnalando l'importanza di "Aurea" e le energie spese dalla Regione per creare un luogo di incontro tra operatori, ha rimarcato la particolare e felice stagione che ha portato ad un incremento dei flussi turistici estivi e ad un recupero di quote di mercato nazionale negli ultimi tempi particolarmente sofferenti, anche sulla scia delle positive iniziative messe in atto dalla Regione Calabria in sede di Expo a Milano.

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