Platania - Il vescovo Cantafora alla festa di San Michele
«Siamo qui a celebrare la festa di San Michele che ci ricorda che la vita dell’uomo è una continua lotta tra il bene e il male. E gli Arcangeli testimoniano che solo chi appartiene a Dio può debellare il male che minaccia l’uomo, solo chi afferma Dio, afferma anche l’uomo». Così monsignor Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, ha iniziato l’omelia nel corso della Santa Messa solenne nella chiesa parrocchiale, gremita di fedeli, in occasione del giorno della festa di San Michele Arcangelo, patrono di Platania. «Chiediamo a San Michele – ha proseguito il presule - di difenderci e di custodirci in questa lotta convinti che il bene trionfa e trionferà. Siamo ora in cammino, sostenuti dalla presenza e dal canto degli angeli, con il volto intriso di stupore e di gioia, verso il Giubileo straordinario della Misericordia voluto dal Papa. Sarà un tempo particolarmente prezioso e ricco di grazia per la Chiesa da vivere nella comunione ecclesiale e nella pienezza come un invito forte, rivolto a tutti, alla conversione e all’incontro col Signore. Siamo perciò certi –ha concluso il presule – che se “la porta della fede è aperta a tutti”, è altrettanto vero che anche la Porta della Misericordia è aperta per tutti». Alla sacra celebrazione, animata dall’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” e concelebrata dal parroco don Pino Latelli, erano presenti il sindaco Michele Rizzo, il comandante della Stazione Carabinieri Giorgio Carafa, una rappresentanza di agenti del commissariato e della Associazione Nazionale Polizia di Stato di Lamezia Terme, Angelo Costanzo e Aurora Conte con una rappresentanza del Gruppo “Platanesi nel mondo”. «La festa, - ha evidenziato il parroco don Pino Latelli - è stata arricchita dalla missione rurale e da sacerdoti lametini che hanno approfondito il tema centrale del novenario: “Il volto di Cristo mostra la misericordia e la tenerezza del Padre”. La significativa scelta del tema è stata chiaramente in piena comunione con Papa Francesco che ha ricordato più volte che "la tenerezza e la misericordia” sono l'essenza e la base del Vangelo». Migliaia le persone che hanno partecipato, in un clima di preghiera e di fede, alla suggestiva processione, sulle note della banda diretta dal maestro Enzo Minieri, in una Platania addobbata a festa con le colorate luminarie. L’uscita della statua di San Michele Arcangelo dalla chiesa Madre, resa ancora più bella dagli addobbi artistici di Domenico Montagnese di Laureana di Borrello, è stata salutata da un tripudio festoso di colori e fuochi d’artificio. Come per tradizione, il sindaco del paese Michele Rizzo, a nome della cittadinanza, ha offerto il cero votivo al Santo Patrono. Una delle fasi più toccanti è stata quella in cui l’assistente capo Anna Pucci ha recitato la preghiera del poliziotto in onore di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della polizia. Quanto alle manifestazione civili, patrocinati dal Comune di Platania, da segnalare l’applaudita esibizione dei That’s Amore “Quartetto acustico” e della “Via d’uscita Modà Tribute Band”. Da sottolineare la straordinaria esibizione di Andrea Mariano, un bambino cresciuto nell’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” e seguito musicalmente dal maestro Tiziana De Matteo, che, in qualità di ospite d’onore della serata conclusiva, ha incantato il pubblico per la bellezza della sua voce. I solenni festeggiamenti si sono chiusi in bellezza con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici.