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Venerdì, 01 Novembre 2024

Si è concluso, presso la Prefettura di Catanzaro, il corso di formazione professionale dal titolo “Rintracciare le persone scomparse affette da malattia di Alzheimer”, rivolto a personale delle Forze dell’Ordine ed ai Vigili del Fuoco.
Nato da un progetto condiviso tra Prefettura di Catanzaro, Direzione Aziendale dell’ASP di Catanzaro e Centro Regionale di Neurogenetica, il corso ha avuto come scopo quello di contribuire a contrastare il fenomeno della scomparsa di persone affette da demenza. Si stima che molte delle persone affette da demenza di Alzheimer, durante la progressione della malattia, avranno disturbi neuropsichiatrici gravi ed un comportamento errabondo che li porterà a vagare per le strade, col rischio di perdersi. Com’è noto, la malattia genera confusione, perdita di memoria e declino di altre funzioni cognitive, per cui i soggetti colpiti perdono la capacità di comprendere il pericolo e non sono in grado di riconoscere più i luoghi abitualmente frequentati, per cui, se si allontanano, spesso non riescono più a fare ritorno a casa. Inoltre, è da mettere in conto che ben il 60 per cento delle persone che si smarriscono, riportano lesioni gravi o vanno incontro a morte, se non vengono ritrovate entro 24 ore.
Il Prefetto, dr.ssa Luisa Latella, sensibile alla problematica delle persone scomparse, in particolare quelle affette da demenza, in coerenza con un protocollo di intesa nazionale tra Ministero della salute, Ministero dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha voluto realizzare questo alla problematica delle persone progetto coinvolgendo il Centro Regionale di Neurogenetica, quale centro esperto in materia di demenza. Grazie alla collaborazione del dr. Giuseppe Perri, Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro, si è riusciti a realizzare il progetto, che non ha avuto un finanziamento aggiuntivo ed è stato realizzato, quindi, con risorse ordinarie.
Il corso di formazione, articolato in cinque giornate, a decorrere  dal 13 maggio, con la giornata conclusiva del 7 giugno, è stato sviluppato con argomenti centrati sulle conoscenze elementari delle malattie dementigene, con una prospettiva di tipo clinico-epidemiologico e di impatto ambientale, con particolare riferimento alle caratteristiche demografiche ed orografiche della nostra regione; sono state affrontate tematiche relative al rapporto con la famiglia del paziente con demenza, al supporto psicologico dei familiari, alla comunicazione con la persona malata; sono state date indicazioni per come, sulla base della storia di malattia, indirizzare le ricerche e cosa fare in presenza di un disperso appena ritrovato.
I relatori del corso sono stati dirigenti medici, psicologi e assistenti sociali del Centro Regionale di Neurogenetica: dr.ssa Amalia Cecilia Bruni, dr.ssa Rosanna Colao, dr. Gianfranco Puccio, dr. Raffaele Di Lorenzo, dr.ssa Sabrina Curcio e dr.ssa Ornella De Vito. 
Il corso ha avuto notevole gradimento da parte del personale cui è stato indirizzato. E’ stata un’esperienza positiva anche per gli operatori sanitari del Centro Regionale di Neurogenetica che hanno avuto l’opportunità di sperimentare collaborazioni con istituzioni diverse da quelle socio-sanitarie abituali.Considerato il gradimento e la buona riuscita del corso, si pensa di realizzare una nuova edizione rivolta ai Vigili Urbani, agli operatori della Protezione Civile e alle Associazioni di Volontariato.

Manfredo-Tedesco_mentre_opera_a_Soveria

Sono riprese le attività chirurgiche in day surgery nell’Ospedale di Soveria Mannelli, grazie alla volontà del Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro dott. Giuseppe Perri, con i primi interventi  nella sala operatoria del nosocomio montano. Le attività in day surgery offrono  la possibilità di effettuare interventi chirurgici o procedure diagnostiche e terapeutiche invasive in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia generale, locoregionale o locale.

Gli interventi effettuati il 1° luglio sono stati in tutto 9, nello specifico si è trattato di 2 ernie inguino-scrotale, 2 tumori benigni di mammella, un carcinoma spinocellulare della mano, 2 tumefazioni regione glutea, un lipoma della gamba e una flebectomia superficiale.

Un'attività resa possibile grazie al chirurgo dott. Manfredo Tedesco, Direttore del Reparto di Chirurgia del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme e dei suoi collaboratori, ma soprattutto grazie alle capacità organizzative del Direttore Medico di Presidio dott. Claudio Tomasello, che ha organizzato e coordinato la riattivazione delle sale operatorie moderne e attrezzate presenti nel Presidio Ospedaliero Montano di Soveria Mannelli. Per il momento uno o due giorni a settimana saranno eseguiti interventi in anestesia locale con l’ausilio del dirigente anestesista. Il dott. Tedesco sarà affiancato dai colleghi afferenti al reparto di chirurgia generale del P.O. di Lamezia Terme nella costituzione dell’equipe chirurgica.

Gli interventi previsti per il momento sono: Ernie inguinali, ernie ombelicali, tumori benigni della mammella, fistole sacro-coccigee, ascessi perianali, neoformazioni cutanee (ca. basocellulari, spino cellulari), lipomi, varici arti inferiori ecc.

Soddisfatto il direttore generale dell’Asp di Catanzaro Giuseppe Perri per l’impegno che hanno profuso tutti gli operatori coinvolti, in particolare il dott. Manfredo Tedesco, nella ripresa delle attività chirurgiche nell'ospedale montano, che erano state interrotte da diversi anni, ma soprattutto grazie alla spinta propulsiva del Direttore Medico di Presidio Claudio Tomasello che, giorno dopo giorno, con il suo impegno sta rivitalizzando un presidio ospedaliero montano strategico per l’Asp di Catanzaro.

“Il comparto operatorio è modernissimo – spiega il dottore Claudio Tomasello – con dotazione all’avanguardia e ampi spazi che agevolano il lavoro del personale. Il comparto chirurgico si trova al terzo piano dell’Ospedale, è costituito da una sala di preparazione e due sale operatorie, l’ambiente è totalmente nuovo. Proprio oggi - conclude Tomasello - abbiamo eseguito i primi 9 interventi: operazioni non complesse, ma importanti per la popolazione montana che può nuovamente avvalersi di prestazioni chirurgiche all’interno del Presidio Ospedaliero di Soveria Mannelli”.

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E' culminato con la consegna di un'opera del maestro orafo Michele Affidato, il "Ranieri Day" di Catanzaro. Un bagno di folla martedì 30 giugno ha accolto il tecnico del Leicester a Palazzo De Nobili dove il Consiglio comunale, in seduta straordinaria, gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

Per il neocampione d'Inghilterra Ranieri, il maestro orafo Michele Affidato ha realizzato un bassorilievo in argento e foglia d'oro su cui è raffigurato lo stemma del Comune di Catanzaro ed inciso il testo del conferimento della cittadinanza onoraria, il tutto contornato da una cornice con rilievo floreale.

L'opera è stata consegnata a Claudio Ranieri da Vanessa Affidato nel corso della grande festa organizzata dalla città di Catanzaro per il tecnico, reduce dalla straordinaria impresa nella Premier League inglese con la squadra del Leicester. "Non mi aspettavo questa accoglienza, sono emozionato!", ha esclamato Ranieri, che in questi mesi ha spesso paragonato l'equipe che ha condotto in cima al campionato inglese e la squadra del Catanzaro in cui ha militato negli anni Settanta ed Ottanta.

Oltre alla squadra anche la città di Catanzaro gli è sempre rimasta nel cuore: "Mi sento un cittadino di Catanzaro, città alla quale sono molto legato per il bel periodo in cui ho militato nella squadra di calcio di questa città. Quella squadra vinceva perché eravamo un gruppo di amici, così lo sono oggi i ragazzi del Leicester”. E ad accogliere Ranieri, in nome di questa amicizia, c'erano anche i suoi vecchi compagni di squadra: da Braca a Banelli passando per Silipo, Improta fino a Palanca. Anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha sottolineato “il legame che Ranieri ha mantenuto in tutti questi anni con Catanzaro e con i suoi vecchi compagni di squadra. Il suo comportamento, in campo e fuori, é sempre stato improntato a lealtà sportiva e correttezza”, ha concluso Abramo.

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Il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Carmelo Salvino rende noto che è online il nuoto sito internet del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020, all’indirizzo www.calabriapsr.it.

“Sul nuovo sito  del PSR -informa Salvino- sono stati pubblicati i bandi relativi al “Pacchetto Giovani”, agli Investimenti ed all’Approccio Locale Leader, presentati lunedì scorso nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Presidente della Regione Mario Oliverio.

Il nuovo sito internet rappresenta uno dei tasselli della politica sposata dall’amministrazione regionale circa la garanzia di trasparenza, chiarezza e semplificazione, la capillare diffusione delle notizie e la massima partecipazione dei cittadini, degli enti e dei potenziali beneficiari rispetto alle opportunità offerte dal PSR Calabria 2014/2020 ed ai risultati raggiunti”.

Contemporaneamente alla pubblicazione dei nuovi bandi, si è tenuto l'altro ieri un incontro tecnico incentrato sull’innovazione nel settore agricolo, alimentare e forestale  e sui Gruppi Operativi del PSR Calabria 2014/2020, promosso dall’Autorità di Gestione del PSR in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale ed il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al quale hanno preso parte rappresentanti di imprese calabresi, del mondo della ricerca, delle organizzazioni professionali, delle associazioni di categoria, dei Gal e del partenariato regionale.  L'obiettivo dell'incontro, al quale sono intervenuti il Consigliere Regionale Mauro D'Acri, l'Autorità di Gestione del PSR Alessandro Zanfino, il Dirigente del Servizio Ricerca e Innovazione Menotti Lucchetta,  Serenella Puliga del Mipaaf, Anna Vagnozzi e Riccardo Passero di Rete Rurale Nazionale, è stato quello di sottolineare il ruolo strategico dei processi di collaborazione per la diffusione dell’innovazione nel sistema produttivo agricolo, alimentare e forestale e delle zone rurali. Ruolo che viene rimarcato dalle politiche e dagli interventi del PSR, che punta a favorire oltre all'innovazione, il ricambio generazionale nel comparto agroalimentare, per lo sviluppo economico e sociale dell'intera regione. Il PSR, in particolare, punta a soddisfare la priorità trasversale a tutto il programma, ossia l'innovazione, attraverso la Misura 16 della Cooperazione, che tende a stimolare processi di aggregazione e progetti che possano avere ricadute tangibili, che diano prospettive concrete alle aziende calabresi.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche della strategia regionale di ricerca e innovazione, e delle possibili sinergie tra i fondi strutturali,del piano strategico nazionale per l’innovazione e la ricerca nel sistema agricolo, dei Gruppi Operativi, che hanno il compito della diffusione dei risultati della ricerca, nonché del Pei, Partenariato europeo per l’innovazione, Pei.

L'incontro ha costituito dunque un’ulteriore conferma del processo di accompagnamento per i giovani a trovare opportunità di lavoro.

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Il 28 giugno, con la partecipazione corale di circa 600 cittadini, desiderosi di conoscere la storia della città, si è svolta la visita guidata organizzata dall’Associazione Catanzaro è la mia Città, a conclusione degli eventi previsti dal cartello “ci vediamo ‪#‎daMargherita”.

Il “fiume” di persone ha invaso il centro storico, accompagnato dall’espertissima guida Mario Mauro, socio dell’Associazione nonché presidente delle guide turistiche calabresi.

L’Associazione Catanzaro è la mia città con i suoi soci fondatori (Il presidente Francesco Vallone, la vice Anna Zampina, la guida esperta Mario Mauro, la vulcanica Teresa Scamardì Mondelli, la mascotte-segretaria Pamela Ruga), non nuova in questo tipo di eventi, ha dimostrato che quando si è mossi dall’amore e dalla passione, senza altro scopo se non quello di risvegliare l’interesse e l’orgoglio di essere catanzaresi, basta poco, veramente poco, per centrare il risultato.

Una passeggiata, tra stralci popolari e storie vissute di uomini e donne che hanno fatto la storia del capoluogo calabrese. I partecipanti, molto soddisfatti, hanno preso consapevolezza che conoscendo la propria città si può mirare a riprendere il ruolo centrale che nei secoli è sempre stato di Catanzaro.

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