Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 01 Novembre 2024

Lo splendore della differenza sessuale contro il Gender

etienne roze 2

In questi giorni sto leggendo un corposo e impegnativo libro di ben 460 pagine che sicuramente dovrebbero leggere tutti gli operatori socioculturali, dagli insegnanti ai preti più o meno impegnati nel campo dell'educazione. Ha un titolo altisonante, “Verità e splendore della differenza sessuale”, scritto da un sacerdote francese Etienne Roze, pubblicato da Cantagalli (2014).

Due sono i paradossi che mi hanno colpito leggendo il testo: nel libro si affrontano temi che hanno la caratteristica dell'ovvietà, e che probabilmente se fossero stati trattati mezzo secolo fa, sicuramente non avrebbero avuto la connotazione emergenziale, che hanno oggi. Infatti dopo la conferenza di Pechino, con la diffusione dell'ideologia del gender, il libro di padre Etienne è un ottimo e decisivo strumento di chiarificazione. L'altro paradosso è quello che a trattare un tema così delicato come il sesso debba essere un sacerdote, mi sarei aspettato come minimo un laico.

Il testo è stato presentato da padre Roze in persona, in una serata di maggio scorso presso la sede milanese di Alleanza Cattolica. Padre Etienne peraltro ha concluso un corso, iniziato a novembre del 2015, dal titolo “Il Percorso dell'amore sponsale. Il Nodo d'Oro”, una serie di incontri organizzati da Alleanza Cattolica, Cristianità e SI' alla Famiglia, che traggono spunto dall'esigenza, dall'urgenza, come ha ben sottolineato papa Francesco, di una nuova alleanza dell'uomo e della donna, che orienti la politica, l'economia e la convivenza civile. La comunità coniugale-famigliare dell'uomo e della donna è la grammatica generativa, il “nodo d'oro”. Questi incontri abbastanza affollati, intendevano preparare soprattutto i giovani a scoprire in particolare, i fondamenti di un buon fidanzamento, innamoramento, amore e realzione di coppia, guardando alla dimensione spirituale, affettiva e sessuale.

“La battaglia contro la diffusione dell’ideologia del gender - scrive su comunitambrosiana.org, Marco Invernizzi, reggente nazionale di Alleanza Cattolica - non può limitarsi alle manifestazioni pubbliche (che sono indispensabili e incoraggianti) né alla vigilanza su quanto avviene nelle scuole (che pure è necessaria) e nemmeno alla battaglia parlamentare (che è nelle mani di pochissimi coraggiosi che si oppongono a una larga maggioranza di parlamentari che ignorano il tema o che sono fautori dell’ideologia del gender). La battaglia deve anzitutto trovare i propri fondamenti antropologici sia nello smascherare gli errori dell’ideologia proposta, sia soprattutto nel ribadire la verità e la bellezza del progetto di Dio sull’amore umano e di conseguenza sul matrimonio che fonda la famiglia, cellula fondamentale del corpo sociale”. Specificamente, - continua Invernizzi - dobbiamo provare a fare innamorare le persone, soprattutto i giovani che sono chiamati a sposarsi, dello splendore della differenza sessuale che il Creatore ha posto nella persona umana, creandola maschio e femmina”.

E' l'intento del libro di padre Roze, uno studio ben documentato, altamente scientifico, dove vengono espresse verità presenti nelle varie scienze come la biologia, l'anatomia,la psicologia,la filosofia, la sociologia,l'antropologia, ma soprattutto la teologia. Il testo per i temi trattati è molto impegnativo, ma nello stesso tempo è anche affascinante. E' un testo che serve non soltanto per confutare l'ideologia del gender, ma anche per edificare, per costruire,“Anzitutto il libro aiuta a percepire - scrive nella prefazione il cardinale Elio Sgreccia - lo splendore della verità e dell'amore che è nella persona umana, nell'uomo e nella donna, nella loro profondità e intima relazione intersoggettiva”.

Secondo il filosofo Heidegger, ogni epoca ha una sola cosa a cui pensare. Sembrerà strano ma la nostra epoca secondo Luce Irigaray, la sola cosa a cui pensare è “La differenza sessuale”. Introducendo il testo, Etienne Roze accoglie questa provocazione, “perchè la sentiamo nostra: mai come oggi la differenza è al centro dei dibattiti e delle discussioni, anche se pochi sanno di cosa si tratti, perchè il tema non è di immediata e facile comprensione”. Pertanto secondo Roze, occorre, “[...] sciogliere i nodi della matassa, per gustare tutta la bellezza e la verità della differenza sessuale”. E questo potrà avvenire anche se l'esposizione del testo, viene enunciato chiaramente, e mi sembra che padre Etienne ci riesca.

Il libro è nato dai numerosi incontri che il sacerdote francese ha avuto con moltissimi giovani, osservandoli e ascoltandoli si è reso conto che esisteva in loro una strana confusione, nell'esprimere la loro mascolinità e femminilità. Da questi incontri animati e da appassionati dibattiti, nasce il testo che ho in mano.

Il titolo della pubblicazione, Verità e splendore della differenza sessuale, per padre Roze,“oltre ad essere la chiave di lettura di questo studio, vuole anche essere un programma di vita, perchè quando si è intravista la bellezza della verità ed il suo fascino è difficile non corrispondervi: 'La verità non si impone che per la forza della verità stessa, la quale si diffonde nelle menti soavemente e insieme con vigore'”.

Il testo viene arricchito da una serie di innumerevoli citazioni di studi, documenti, di studiosi che si sono adoperati ad affrontare questi temi, tra questi Roze ne sceglie tre, anche se sono differenti e i loro studi sono abbastanza distinti. Sono definiti,“testimoni della differenza, che per anni si sono prodigati a denunciare lo sfaldamento della roccia delle differenze sessuali e generazionali: questa attenzione profetica li accomuna”. Il primo è Tony Anatrella, un sacrdote che vive a Parigi dove esercita come psicanalista e insegna psicologia clinica, è anche specialista in psichiatria sociale. Il secondo è Xavier Lacroix, anche lui francese, sposato e padre di tre figli, filosofo e teologo laico. Il terzo non poteva non essere che il grande Giovanni Paolo II, “non è possibile trattare il tema della differenza sessuale senza attingere alla ricchissima fonte del suo insegnamento e in modo particolare alla sua attenzione per l'amore umano”.E' notorio che papa Wojtyla, fin da cardinale si è soffermato sulla questione, scrivendo il libro Amore e responsabilità (1960) e poi come non ricordare soprattutto la ricchezza delle sue catechesi sull'amore umano del mercoledì che svilupperà in sei cicli dal settembre 1979 al novembre 1984.

Lo studio di padre Etienne si sviluppa su sette capitoli, attraversati da un movimento unitario che li lega insieme senza mai perdere lo sguardo sintetitico all'interno del percorso che il libro offre: la differenza sessuale.

Il libro inizia con uno sguardo all'odierna deriva antropologica, illustrata nel primo capitolo “La gender teory, una rivoluzione antropologica. Peraltro grazie a questa teoria che sta invadendo le culture, per padre Roze, si ha l'occasione di approfondire la verità e lo splendore della differenza sessuale.Nel secondo capitolo, “l'inafferrabile differenza”, si pongono le basi dello studio per definire i termini necessari per l'analisi, dei concetti di diversità e di differenza. Nel terzo capitolo, si affronta “Il mito dell'androgino e il racconto di Genesi a confronto”. Nel 4°, “Ripartire dal corpo”, neutralizzato dall'ideologia del gender e ridotto a massa di cellule. Si approfondirà il concetto di persona per poi ripartire dal corpo vissuto, ascoltando i suoi messaggi e leggendo i suoi significati ontologici. Nel 5° capitolo intitolato, “Interiorizzare l'identità nella società di Narciso”. Oggi vivamo in una società narcisistica che rifiuta la realtà della natura che si manifesta nel corpo sessuato, questa società come Narciso appunto si invaghisce di se stessa e si perde, suicidandosi, perché cessa di riprodursi. Lo studio si articolerà mantenendo sempre il senso unitario della ricerca: “con la riscoperta del corpo vivo- della corporeità-e, a partire da esso, della maturazione dell'identità, sarà finalmente possibile mettere a confronto l'uomo con la donna e viceversa”.

Ne riparleremo.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI