Milioni di persone senza copertura sanitaria, medicine inaccessibili ai più poveri, lunghe file d’attesa per la distribuzione gratuita di pasti : la Grecia, che è stata letteralmente massacrata dalla Troika Ue, continua a pagare un pesante tributo alla crisi economica provocata dall'euro.
Il salario medio nel settore privato è diminuito del 20%, passando da poco più di 1’000 euro netti al mese nel 2009 a 817 euro nel 2013. E continua a scendere. Oggi il tasso di disoccupazione raggiunge il 27% della popolazione attiva e circa il 40% fra i giovani.
In Grecia chi non ha lavoro, dopo un anno perde anche il diritto all’assicurazione malattia. Questa decisione, imposta al governo di Atene dalla Troika (il nome che viene dato agli ispettori della Banca centrale europea, del Fondo monetario internazionale e della Commissione europea, giusto per ricordare chi sono i colpevoli), ha messo in gravissima difficoltà diversi milioni di persone.
Per molti greci riuscire ad avere un appuntamento dal dottore o trovare un medicamento è un’impresa quasi impossibile, al punto che organizzazioni come Médecins du Monde hanno trasferito in Grecia programmi di aiuto che erano destinati all’Africa.
L'Africa è qui, nel Peloponneso devastato dalle oligarchie criminali che comandano a Bruxelles e a Francoforte, ai vertici della BCE.
Per questo a Brindisi, nell’ambito della rassegna di cultura europea “Voci Mediterranee”, il ventisei settembre si il libro di Francesco De Palo e si discuterà il rischio di una nuova “eurocrisi” dopo la stagione del rigore. L’iniziativa è curata dalla Comunità Ellenica del Grande Salento, con il patrocinio del Comune e del Consolato onorario della Grecia di Brindisi e la sinergia della Rete delle Comunità Elleniche in Puglia. Oltre all’autore saranno presenti il Hercules Haralambides, presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Enrico Fusco, console onorario di Grecia a Brindisi, Stelio Campanale, presidente Chamber italoellenica di Roma, e Ioannis Davilis, presidente della Comunità Ellenica del Grande Salento.
Il libro che verramente rapresenta e spiega questa realta il libro : Greco eroe d Europa e uscito a gennaio nei giorni di apertura del semestre greco di Presidenza UE il libro del giornalista Francesco De Palo edito da Albeggi Edizioni.
Una fotografia della Grecia tra scandali e degrado sociale, accanto a storie d’onore e di coraggio di ieri e di oggi.
Sulla copertina, i riflessi di un’acqua cristallina e poi uno strappo, dal quale fuoriescono mani con il palmo aperto: è il gesto della mounza, una protesta-insulto divenuto simbolo della reazione alla troika e al Governo di Atene durante i giorni dei raduni in piazza, quando i greci si facevano fotografare con le mani alzate contro il Parlamento.
Il libro di De Palo è una fotografia della Grecia di oggi, alle prese con disperazione e fame, con scandali e sprechi e con il fenomeno inquietante di Alba dorata. Accanto a questa fotografia, storie di coraggio, passate e presenti, pulite, alte ed edificanti chequesta terra - che ha dato i natali alla filosofia, alla democrazia, alle arti e alla medicina - è riuscita ad esprimere. Da queste storie, sostiene l’autore, occorre ripartire per risorgere e cambiare di nuovo le sorti della Storia.
Il confronto è impietoso: da una parte il coraggio con cui Leonida alleTermopili pronunciò la celebre frase “Veniteci a prendere!”, o quello di Athanasios Diakos, uno dei protagonisti della resistenza greca contro i turchi, con la sua “Nato greco, morirò greco”, dall’altra parte la pervicacia con cui le classi dirigenti greche hanno trasformato un paradiso terrestre in un luogo dove oggi è tornata la tubercolosi, dove i malati di cancro devono pagare la chemioterapia, dove un greco su quattro vive con meno di seicento euro al mese, dove in alcune scuole di Atene i bambini si accasciano sui banchi per la fame, mentre illustri membri della Casta affollano la lista degli evasori tra fondi neri e lingotti d’oro in Svizzera, come ha cercato di dimostrare il giornalista greco Kostas Vaxevanis, di cui nel libro si pubblica un’intervista.
E poi il razzismo: la Grecia trabocca di immigrati (3 milioni su 11 di popolazione totale) la maggior parte dei quali vive in condizioni disumane. I cittadini si ribellano, la politica estrema cavalca l'onda della protesta per iniettare il veleno della xenofobia in un tessuto sociale già altamente provato. Ecco allora la richiesta di Alba Dorata di garantire le cure solo ai cittadini greci, di non dare elemosine agli immigrati, di mettere mine antiuomo alle frontiere, di arresto immediato ed espulsione di tutti gli immigrati illegali. Ecco le frasi da choc in stile hitleriano, le ronde e i pestaggi.
I greci si sono visti diminuire stipendi, pensioni e indennità del 20%, introdurre nuove tasse, aumentare l’IVA al 23%. Duemila i suicidi dall’inizio della crisi; quasi un quarto di cittadini ellenici disoccupati; record dei paesi Ocse dei bambini sottopeso; il numero dei senzatetto raddoppiati in dodici mesi ad Atene. La “casta” ellenica continua però ancora imperterrita a sprecare il denaro pubblico. E’ la politica, sostiene l’autore, che ha prodotto la voragine finanziaria che lascia l’eurozona col fiato sospeso: la stessa politica che proprio in quel lembo di Mediterraneo tremila anni fa ha avuto origine oggi sta dando il peggior spettacolo della Storia.
E allora, è proprio da questa Grecia in cui si forgiò la prima forma di unione europea, proprio da questa Grecia in crisi, che occorre far partire una nuova strategia, secondo l’autore.
Non sia tabù riflettere - dichiara Francesco De Palo - ora che ha preso il via l’anno “Mediterraneo” di presidenza europeo, (semestre greco e italiano), sull’eventualità di un doppio binario di Unione e sulla necessità di un nuovo Rinascimento “euromediterraneo”. Perché l’Europa, o è Mediterranea, o non è.
Biografia dell’autore: Francesco De Palo, barese classe ’76, è giornalista freelance, scrittore e blogger.
Laureato in giurisprudenza, scrive di Mediterraneo e di politica per Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Formiche, Air Press, Rivista Il Mulino, Il Calendario del Popolo e dirige il magazine Mondo Greco.
E'membro onorario della Società di Studi Cipriologici di Nicosia (Cipro).
Profondo conoscitore della Grecia che frequenta assiduamente dal 1996, parla il greco moderno: ha seguito in loco nel 2012 le elezioni greche e il dossier troika. Una sua inchiesta apparsa sul fattoquotidiano.it è stata messa agli atti del Parlamento greco nell'ambito della Commissione d'inchiesta sulla Lista Lagarde.Analista e opinionista, è chiamato a intervenire in trasmissioni radiofoniche e televisive, come GR1, Radio Colonia, Uno Mattina e Controradio.