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Venerdì, 01 Novembre 2024

La famiglia di Ciro: basta violenza

Basta con la violenza perché così Ciro lo uccidete due volte", ha detto Simona, la fidanzata di Ciro Esposito parlando dal palco allestito per il funerale del giovane tifoso morto l'altro ieri in ospedale dopo un calvario durato oltre 50 giorni. "Non è stato Dio a fare questo - ha detto ancora la fidanzata di Ciro - è successo a causa di coloro che non hanno Dio nel cuore".

"In 53 giorni la mamma di Ciro ha insegnato a un intero popolo come comportarsi", ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo al funerale di Ciro - - "Sessanta milioni di persone hanno ricevuto da lei lezioni di vita".E come riferiscono le agenzie di stampa e l ansa :

Sono migliaia le persone giunte in piazza dei Grandi eventi a Scampia, quartiere della periferia nord di Napoli per dare l'ultimo saluto a Ciro Esposito, il tifoso morto dopo 52 giorni di agonia. Sul palco, accanto alla famiglia, anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.

Per quello che è successo a Ciro Esposito, "paghi anche chi non ha garantito l'ordine pubblico, perché l'ordine pubblico quel giorno a Roma non ha funzionato", ha detto de Magistris, durante i funerali del tifoso napoletano oggi a Scampia.

Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa, è in piazza a Scampia, a Napoli, ai funerali di Ciro Esposito, in rappresentanza del Governo Renzi. "Possiamo cambiare tutti per Ciro - ha detto - . Lo dobbiamo allo sport, ma soprattutto a Ciro".

Quella sera del 3 maggio Ciro era già morto, perché era morto il calcio e lui lo rappresentava venendo a Roma, difendendo un pullman pieno di bambini e di famiglie", ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando durante il funerale di Ciro Esposito.

Alla camera ardente un centinaio di tifosi ha intonato lo slogan 'Ciro uno di noi', indossando una maglia nera con la scritta 'Ciro un eroe'. I tifosi porteranno a spalla il feretro fino a piazza dei Grandi eventi, percorrendo le strade del quartiere, e dove si sono svolti i funerali.

Il feretro ha lascianto la camera ardente portato in spalla dai tifosi del Napoli. Un lungo applauso della gente, assiepata sulla piazza, ha la bara che ha attraversato le strade del quartiere per raggiungere piazza Grande Eventi. Amici e parenti hanno intonato "Ciro, Ciro" tra la grande commozione dei presenti, soprattutto dei giovanissimi. Moltissime le persone in lacrime. Davanti al carro, scortato dalla Polizia Municipale di Napoli, palloncini e striscioni. In prima fila i familiari, distrutti dal dolore, ma sorretti dall'affetto di tanta gente comune.

Proviamo un dolore immenso", hanno detto il calciatore del Napoli, Lorenzo Insigne e Gianluca Grava, responsabile delle giovanili del club azzurro, in Piazza Grandi Eventi a Scampia per i funerali di Ciro Esposito.

Anche Genny De Tommaso, detto 'Genny a carogna', ha partecipato all'ultimo saluto a Ciro, in piazza Grandi Eventi. La sera della finale di Coppa Italia all'Olimpico, De Tommaso era a capo della Curva nei concitati momenti successivi agli incidenti nei quali rimase colpito Ciro. Secondo le testimonianze fu lui tra i primi a soccorrere il giovane ultrà dopo l'aggressione.

La piazza dei grandi eventi a Scampia ha appena 'cambiato nome'. Al suo posto i tifosi hanno sistemato una targa con la scritta "Piazza Ciro Esposito". Anche in piazza, come alla camera ardente sono numerose le corone di fiori.
'Quando muore un giovane di 30 anni, muore sempre una parte della città, perche' viene a mancare un tratto della sua giovinezza. E quando una vita, come quella di Ciro Esposito, è recisa dalla violenza ciò che resta è un dolore cupo che sembra sbarrare le porte a ogni tipo di speranza'', ha detto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. ''Napoli porta ancora una volta il segno di una tragedia. Per antica e amara consuetudine a noi, come comunità cittadina, tocca sempre imparare dalle tragedie''.

E' rimasta aperta tutta la notte la camera ardente all'Auditorium di Scampia per Ciro Esposito, morto mercoledì a Roma a causa delle ferite riportate durante gli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina lo scorso 3 maggio. A vegliare la bara sono rimasti il padre Giuseppe, la madre Antonella e la fidanzata Simona. Oggi Napoli, dove è stato proclamato il lutto cittadino, gli darà l'ultimo saluto. La mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, è all'Auditorium della Municipalità di Scampia a Napoli dove si trova la camera ardente allestita per il giovane tifoso. La donna, che si era allontanata per qualche ora dopo la veglia notturna, è stata accompagnata in auto fino alla soglia dell'ingresso. Una volta scesa, è stata abbracciata da alcune donne che stavano entrando nella camera ardente. Lei ha ricambiato il saluto con commozione ed è entrata nella sede della Municipalità. Continua incessante il flusso di persone che vogliono dare l'ultimo saluto al giovane tifoso. Molti i cuscini e le corone di fiori, tra cui quelli inviati da altre tifoserie. A quelli giunti ieri, al momento, si è aggiunta una corona inviata dalla tifoseria della Curva Nord del Brescia.

Tra le corone di fiori esposte all'ingresso della camera ardente c'è anche quella del Club Napoli Milano Partenopea, gruppo di tifosi che - secondo le ricostruzioni fatte fino a oggi - furono assaliti a Tor di Quinto prima della finale di Coppa Italia e che Ciro avrebbe cercato di difendere. A salutare il giovane tifoso, anche una squadra di Calcio giovanile di Marianella, quartiere della periferia Nord di Napoli.

La bara è ricoperta da sciarpe del Napoli Calcio e ai piedi del feretro sono sistemati i fiori portati dalla gente in visita alla camera ardente. Sono già a Napoli, le delegazioni delle tifoserie di Genoa, Catania e Siena. Mentre nel primo pomeriggio, sono attese in piazza quelle di Lazio, Fiorentina e Borussia Dortmund. I funerali si svolgeranno, con rito evangelico, alle 16.30 in piazza Grandi Eventi a Scampia dove è stato predisposto un gazebo che accoglierà il feretro e dove è stato sistemato uno striscione su cui campeggia la scritta 'Sempre con noi'.

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