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Venerdì, 01 Novembre 2024

Roma bloccata dalle manifestazioni contro la Tav

La protesta di piazza dei No Tav, sfociata in cariche e scontri, è stata capeggiata da un storico anarchico di Roma paraplegico. L'uomo si muove sulla sua carrozzina tra antagonisti e il cordone delle forze dell'ordine capeggiando i blitz e anteponendosi alle cariche. Non lascia la sua postazione neanche durante gli scontri. I manifestanti, che volevano partire in corteo, sono stati caricati dalle forze dell'ordine. la carica è avvenuta a via dei Giubbonari dove gli antagonisti hanno tentato di forzare il cordone dei poliziotti. Alcuni manifestanti, la maggior parte a volto coperto e con i caschi, ha cercato ripetutamente di forzare il "blocco" per far partire il corteo ma sono stati respinti. Sono stati lanciati petardi, bombe carta e bottiglie. Alcuni dei manifestanti lamentano di "essere stati feriti". Barricate per proteggere piazza Campo de' Fiori ed impedire ai poliziotti di entrare. Le hanno erette i No Tav utilizzando pesanti fioriere di ghisa. "Qui la polizia non entra", dicono i manifestanti che sono stati fatti arretrare dalle forze dell'ordine e che al momento pare abbiano desistito dal tentativo di dare vita ad un corteo. Sono sette i feriti tra le forze dell'ordine durante gli scontri che si sono avuti a Campo de' Fiori. Tra i feriti un poliziotto è stato colpito al volto da un sampietrino mentre un altro è stato colpito da una fioriera usata come "ariete".

Tensioni davanti alla sede nazionale del Pd a Roma, con lancio di diversi petardi, tra polizia e i movimenti antagonisti, che hanno tentato di entrare nella sede, protestando contro il voto a favore della fiducia per il ministro Cancellieri. Circa 80 attivisti dei movimenti antagonisti hanno cercato di forzare un cordone delle forze dell'ordine in piazza delle Fratte, le quali hanno reagito con una carica di alleggerimento per disperderli. La situazione è poi tornata alla calma. La stretta via di S.Andrea delle Fratte, dove c'è la sede del Pd, è stata bloccata dai carabinieri nel momento del passaggio del corteo No Tav nelle vicinanze. Da un lato un blocco di carabinieri in tenuta antisommossa, all'altro capo della strada una camionetta per impedire il passaggio. Dai manifestanti sono stati lanciati petardi e fumogeni nei pressi dei carabinieri che stavano bloccando la strada. Tutti i portoni della sede del partito sono stati chiusi e attualmente una camionetta con un piccolo nucleo di carabinieri in assetto antisommossa blocca la strada dal lato di Largo del Nazareno.

Con gli scontri di ieri si è "passato il limite e non credo che siano giustificabili in nessun modo" le scene che abbiamo visto; "lo dico davanti a tante parole giustificazioniste ascoltate" in questi mesi  afferma il premier Enrico Letta, a proposito delle manifestazioni contro la Tav.

I governi di Italia e Francia "considerano la nuova linea Lione-Torino un cantiere aperto di cui sottolineano il carattere prioritario della realizzazione". E' uno dei passaggi della dichiarazione finale del vertice italo-francese a Villa Madama Nel documento si sottolinea l'importanza del sostegno finanziario europeo. Naturalmente abbiamo parlato del "tema della continuazione della Tav", ma anche di "un'altra importante infrastruttura, la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza", un progetto teso a "rendere ancora più osmotici i nostri due Paesi". Così il premier Enrico Letta, al termine della bilaterale Italia-Francia. La Tav è una "grande infrastruttura che va avanti con la tempistica indicata". Così il premier Enrico Letta, in conferenza stampa congiunta con il presidente francese Francois Hollande, dicendosi ''profondamente dispiaciuto'' per gli incidenti avvenuti oggi a Roma. "Occorre condannare con fermezza gli scomposti e pericolosi atti di violenza, compiuti da persone senza scrupoli e prive di ideali, a danno delle Forze di Polizia": lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una telefonata al Capo della Polizia, Alessandro Pansa, riferendosi ai disordini avvenuti in occasione del vertice Italia-Francia oggi a Roma.

Italia e Francia "vogliono promuovere una nuova ambizione politica che si basi tanto sull'integrazione quanto sulla solidarietà: questo dovrebbe includere la realizzazione di una reale capacità finanziaria per l'Eurozona, in grado di finanziare politiche e investimenti" per crescita e occupazione. Lo sottolinea il vertice italo-francese. Forte impegno di Italia e Francia per l'eurodifesa, uno dei temi centrali del consiglio europeo del 19 e 20 dicembre. Nelle conclusioni del vertice Italia-Francia i due paesi "esprimono il loro forte impegno a favorire il successo del prossimo Consiglio europeo, dedicato in gran parte alle questioni di difesa". "Francia e Italia vogliono lavorare insieme perché la prossima legislatura sia quella della crescita, lasciandoci dietro la legislatura della sola austerità". Così il premier Enrico Letta, in conferenza stampa congiunta con il presidente francese Francois Hollande. "E' assolutamente necessario che il Consiglio europeo di dicembre permetta la partenza dell'Unione bancaria" ha detto il premier Enrico Letta dopo il vertice con Francois Hollande, sottolineando che sulle decisioni prese nei mesi scorsi in merito c'è "un eccesso di timidezza in giro per l'Europa". "Questo vertice credo saluti un rafforzamento straordinario dell'intesa fra i nostri due Paesi": così il premier Enrico Letta in conferenza stampa congiunta con il presidente francese Francois Hollande.

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