La bagarre con reciproci scambi di accuse dai banchi dell'M5S e quelli del Pdl scoppia quando Lucio Malan lamenta il fatto che i grillini non hanno rimosso il video in questione dal profilo facebook del Movimento 5 Stelle del Senato e per questo annuncia: "ho chiesto di essere messo in congedo e non potrò votare fino a quando un organo di questo Parlamento può permettersi di dire che i voti al Senato sono irregolari". Subito dopo prende la parola Alessandra Mussolini che rincara la dose sostenendo che sui siti dei grillini ci sono video fatti in aula e la pubblicità collegata coi siti va nelle tasche di Grillo e Casaleggio". "Loro - aggiunge Mussolini tra le proteste dell'M5S - si fanno i soldi sulla nostra pelle". Sbotta il senatore M5S Santangelo che difende le denunce dei pianisti tramite i video. "Non accettiamo - dice Santangelo - lezioni di comportamento da nessuno, quando si vota si sta seduti" . Santangelo replica anche alla Mussolini: dice: "M5s non percepisce nessun contributo da nessuno, è una falsità". Il presidente del Senato, Pietro Grasso, comunque, accoglie la protesta del Senatore Malan e invita "gli autori del documento che viene riprodotto sul web a eliminare questa evidente, e uso di eufemismo, anomalia". Ma l'M5S non ci sta e insiste con Luis Alberto Orellana sui 'pianisti': "ci sono dei rei confessi come Giovanardi e Formigoni e si vede bene anche sui siti".
Grasso lo interrompe e con fare conciliante e mezzo sorriso chiede: "E' così difficile ammettere che il caso del senatore Malan è diverso e che ha votato dal suo posto non commettendo nessuna infrazione?" Interviene anche il senatore Scilipoti che chiede a Grasso di avere "maggior energia" nel sanzionare certi comportamenti, riferendosi ai grillini e afferma "si tratta di siti che qualcuno mette in rete e quel qualcuno è in questa Aula". Schifani interviene per contestare che si definiscano "pianisti" senatori che stanno in Aula e, al momento di una votazione, sono lontani dal loro banco e il compagno di banco vota per lui come è stato il caso di Giovanardi che non era assente al momento del voto. A questo punto interviene il capogruppo Pd Luigi Zanda che lamenta "stiamo discutendo un provvedimento importante (dl emergeneze, ndr) e nessun gruppo può monopolizzare i lavori del Senato sottraendo tempo. Questo è un fatto molto grave che mortifica il Senato". Grasso annuncia una riunione dell' ufficio di presidenza sulle riprese video in aula: "Ho già auspicato ieri l'intervento dei questori. Sarebbe auspicabile vietare un'attività del genere. I nostri regolamenti risalgono ad anni in cui queste tecnologie non esistevano".
I dati sono stati pubblicati dal sito di Grillo. I voti espressi sono stati poco piu' di 80mila.