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Venerdì, 01 Novembre 2024

Inizio sfilata carnevale a Platania  - Oratorio Benedetto XVI 2014 001


 

I bambini dell’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” hanno portato per le vie di Lamezia Terme e Platania paese un’aria festosa e spensierata insieme ad una ventata di allegria  e sano divertimento proponendo,  nei giorni dedicati al  Carnevale,   musica,  balli e  maschere colorate, ma soprattutto  un bellissimo carro allegorico ed un  enorme pupazzo, alto più di quattro metri, costruito  con le loro mani dopo alcuni mesi di lavoro e che rappresenta il noto conduttore televisivo Raffaele Bellakioma,.

È stato proprio l’originale carro ad attirare l’attenzione e suscitare il compiacimento dei numerosi cittadini durante la sfilata dei bambini dell’Oratorio della parrocchia sia quando hanno attraversato  le vie di Lamezia Terme  e sia giorno 8 quelle di Platania dove sono stati presenti il sindaco Michele Rizzo con al seguito l’intera giunta comunale, il comandante Giorgio Carafa con i carabinieri della stazione di Platania, l’associazione “La Misericordia” di Lamezia Terme, con il suo Governatore Giovanni Scalzo e tantissima gente incantata dalla performance dei ragazzi dell’oratorio.

«In un clima di festa – sottolinea il parroco del piccolo centro del Reventino don Pino Latelli -  i bambini dell’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti, nel corso delle sfilate di carnevale, non solo sono stati in grado di dare un messaggio di speranza a tutti i giovani nel guardare il futuro con più fiducia, ma anche sono stati contagiosi nel trasmettere , attraverso la musica, i canti e i balli, un’atmosfera di spumeggiante allegria e di un entusiasmante sano divertimento».

Il carro allegorico si è ispirato al noto personaggio televisivo di Lamezia Terme Raffaele Bellakioma, presente con la sua troupe alla sfilata di Platania a registrare la trasmissione “Noi siamo i giovani”.

«I bambini dell’Oratorio – sottolinea la responsabile dell’Oratorio Maddalena Cimino – sono riusciti a lanciare un grido di speranza e infondere nel cuore fiducia a tanti giovani che vedono nel futuro solo buio e pessimismo».

I bambini dell’oratorio, artefici dell’enorme pupazzo colorato, alto più di quattro metri, per realizzare la loro apprezzata opera, hanno lavorato più di due mesi, aiutati dalla responsabile dell’Oratorio Maddalena Cimino e dai volenterosi animatori Ferdinando Cimino, Angelo Buonarota, Antonio Mariano e Giovanni Butera, che, insieme al tecnico dei suoni Giuseppe Di Cello, hanno consentito l’ottima riuscita delle manifestazioni.

A conclusione della partecipata sfilata di Platania, i presenti sono stati deliziati da una creazione artistica del Cake Design Ferdinando Cimino titolare della pasticceria “La dolce vita” di Platania.

Sfilata carnevale a Lamezia Terme - Oratorio Benedetto XVI 2014 036


In relazione al finanziamento di 46 progetti che riguardano Campania, Calabria, Puglia e Sicilia che, questa mattina, sono stati individuati con un decreto del Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha spiegato che si tratta di “altri 14 interventi immediatamente cantierabili per 27 milioni di euro finanziati dal Ministero con fondi nazionali riservati alla Calabria. Progetti – ha evidenzia Caligiuri - che arricchiscono ulteriormente le potenzialità dei beni culturali della regione e si aggiungono agli altri interventi che in questi anni si sono realizzati: dal completamento del museo di Reggio Calabria al finanziamento per il ripristino e la valorizzazione del Parco archeologico di Sibari, dal piano dei beni culturali che ha programmato oltre 70 interventi alla rete dei diciotto musei. Si tratta davvero – ha evidenziato ancora l’assessore regionale alla cultura - di una serie di investimenti che stanno cambiando in profondità il volto dei beni culturali della Calabria”.

Nello specifico – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - gli interventi programmati nella nostra regione sono 14 per 26.800.000 euro complessivi e riguardano: il Castello Svevo di Rocca Imperiale (800 mila euro), il parco archeologico urbano di Vibo Valentia (3 milioni), il Castello di Oriolo (2 milioni), il Castello Caraffa di Roccella Ionica (2 milioni), il Castello di Palizzi (2 milioni), i Fortini di Pentimele (3 milioni), il Complesso monumentale Sant'Agostino di Cosenza (800 mila), il Santuario di San Francesco di Paola (2 milioni), la chiesa di San Giovanni Therestis (1 milione), il completamento del Museo della civilta' contadina di Salina di Lungro (700 mila), il recupero dei ruderi di Cirella (2 milioni) e interventi per il borgo di Gerace (3 milioni) e per i centri storici di Catanzaro (3 milioni)i e Cosenza (1 milione e 500 mila).

Inoltre, l’assessore Caligiuri, per conto del Presidente Scopelliti, ha contattato il Ministro Franceschini chiedendo presto una sua visita in Calabria.

Se venissero meno gli aeroporti italiani con traffico inferiore a 2 milioni di passeggeri ci sarebbe uno spostamento di ricchezza dalle aree meno sviluppate a quelle più ricche, accentuando il divario economico e sociale già fortemente esistente nel nostro Paese. Considerando l’attrattività turistica, la chiusura di questi aeroporti metterebbe a rischio almeno parte dell’ammontare di entrate derivanti dalla spesa del turismo in arrivo, pari ad oltre 1 miliardo e 450 milioni di euro. La spesa è stimabile in oltre 500 milioni di euro per i soli aeroporti con traffico inferiore a 1 milione di passeggeri l’anno. La percentuale di turisti stranieri che utilizza l’aeroporto per accedere al nostro Paese è pari a circa il 30% medio. Ma per alcune province periferiche, come Ragusa, Trapani, Taranto, o difficilmente raggiungibili con altre modalità di trasporto, come Siena e Perugia, la quota è molto più significativa. A Trapani e Ragusa, ad esempio, supera l’80%, a Taranto il 70%, a Siena e Perugia sfiora il 50%. Sono alcuni degli spunti offerti da uno studio curato per Unioncamere da Uniontrasporti-Iccsai, presentato nei giorni scorsi in occasione del convegno organizzato in collaborazione con Capo Horn. L’analisi ha alzato il livello di allerta in particolare per le scelte che l’Unione europea si appresta a compiere, scelte che minacciano la sopravvivenza della stragrande maggioranza degli aeroporti italiani, e di società di gestione che in Italia, come in gran parte dei paesi europei (nello studio è evidenziato il caso della Germania) non possono stare in equilibrio senza un aiuto pubblico. Aiuto giustificato in Italia dall’esigenza primaria spesso anche di rendere raggiungibili territori e aree del paese che per orografia e assenza di infrastrutture possono confidare solo sull’aeroporto per sviluppare economia e società civile.

“Ci troviamo di fronte ad uno scenario di cambiamenti del nostro sistema aeroportuale che produrranno sensibili effetti per le imprese”, ha dichiarato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Per quanto sia importante considerare l’aspetto della redditività delle strutture esistenti, nel caso degli aeroporti minori l’attuale disegno europeo ed italiano rischia di essere fortemente penalizzante, in quanto trascura gli effetti prodotti dal punto di vista sociale - maggiori vincoli alla libertà economica, alla mobilità delle persone, alla ripresa occupazionale - e ambientale. Sono certo che il sistema camerale, grazie alla sua capillarità e costante interazione con le economie locali, potrà continuare a dare il proprio contributo con proposte che contemplino e mettano a fattor comune le varie esigenze dei territori, come abbiamo già avuto modo di fare in occasione della consultazione sulla proposta di Orientamenti Ue sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree che si è tenuta a settembre 2013”.

 

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