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Venerdì, 01 Novembre 2024

Si è conclusa sabato scorso la prima edizione della rassegna teatrale ViviTeatro, un’iniziativa che ha raccolto nel corso di questi mesi grande favore di pubblico. Ad andare in scena per la serata conclusiva al Cinema Teatro di Cariati è stata la commedia di Eduardo Scarpetta Miseria e Nobiltà, interpretata dalla compagnia L’Arcobaleno.

«Mi sono emozionata – ha detto la regista Miriam Crivano – . Quando con l’associazione culturale e teatrale “Nella Ciccopiedi” abbiamo deciso di organizzare una rassegna non sapevamo quanto sarebbe stata dura e neanche quante soddisfazioni ci avrebbe dato. Ma oggi siamo felicissimi di avere seguito il nostro intuito e gli insegnamenti preziosissimi di Nella. A lei, che non c’è più ma che è stata per noi una grande guida, dobbiamo sempre molto».

Da ottobre a maggio sul palcoscenico del Cinema Teatro si sono susseguite più di venti compagnie, arrivate non solo dalla Calabria, ma da diverse altre parti d’Italia. A dicembre la rassegna ha ospitato anche Michele Placido, che si è complimentato con gli organizzatori per lo straordinario lavoro che in poco tempo sono riusciti a fare e per la bellezza della struttura che ha ospitato la rassegna.

«La cultura e il teatro hanno visto momenti migliori – ha continuato la regista – . Oggi non è così semplice riempire le sale. Non era per nulla scontato che l’operazione riuscisse. Eppure, a ogni nuovo spettacolo è stato il pubblico, con la sua presenza e il suo entusiasmo, a sostenerci. A loro va il nostro ringraziamento più commosso. E poi – ha aggiunto – vorrei ringraziare il Comune, che ha patrocinato la rassegna e ci ha messo a disposizione il teatro. Quando anche le istituzioni sono attente e favoriscono la cultura, il nostro lavoro diventa sicuramente più facile e più appassionato».

Appuntamento, dunque, fissato all’anno prossimo con la seconda edizione? Così si spera. Per ora al direttore artistico Francesco Filareti, alla compagnia L’Arcobaleno di Cariati e a tutti gli attori e gli organizzatori va il plauso del numeroso e sempre più affezionato pubblico.

            

 

Nella seduta del 25 maggio il Consiglio Comunale di Rende ha approvato all'unanimita' l'adozione di un inno Ufficiale della Citta Rende.

E' stato il presidente del Consiglio Comunale, Mario Rausa, ad illustrare la proposta presentata dal concittadino Francesco Sorrenti, presidente della Holly Music di Treviso, occasionata dal riconoscimento della detta qualifica con decreto del Presidente della Repubblica.

L'iniziativa e' stata positivamente discussa da consiglieri sia di maggioranza che di opposizione e valutata con commenti positivi, proveniendo la stessa dal fratello del compianto Michele Sorrenti, campione italiano di atletica, al quale e' stato dedicato un viale da precedente amministrazione.

La produzione discografica, realizzata mettendo insieme una equipe di circa una cinquantina di musicisti tecnici studiosi ed operatori musicali per un lavoro artistico gia' ascoltabile e veicolabile e' stata dettata esclusivamente dall'amore di Sorrenti per la propria terra e per quella di una famiglia che da Rende negli anni 50 si trasferi' a Treviso per motivi di lavoro.

L'album esplicativo dell'idea progettuale, ispirata originariamente dal padre , Giuseppe Peppino Sorrenti, e' cosi' congegnato:

Titolo, Inno di Rende

Autori musica, Buosi/Marchese

Autori testo, Furfaro/Sorrenti

Supervisione, Silvana Palazzo.

Produzione: Holly Music, Treviso, presidente Francesco Sorrenti.

Direzione artistica e arrangiamenti orchestrali: Gianni Ephrikian (vincitore Los Angeles Music Award 2015).

Arrangiamenti coro moderno: Fabrizio Rispoli.

Versioni musicali nel cd :

1 Versione coro e banda

2Versione strumentale bandistica

3 Versione acustica, voc. Maria Rosaria Spizzirri

4 Versione pop con Coro Getsemani

5 Versione jazzistica : Sing Swing

l'Inno e' documento di sintesi musicale e testuale della identita' della comunita' rendese a livello storico culturale e specchio dei sentimenti migliori della comunita' medesima. La sua adozione oltretutto  e'  in linea con una politica culturale tesa al recupero della memoria storica ed alla costruzione di una comune coscienza civile sociale e culturale.

La composizione scritta per l'occasione e' contenuta in un album pensato in piu' versioni sia per coro, banda e piccoli gruppi, per diffondere il nome di Rende anche presso le comunita' dei rendesi emigrati in Italia ed all'estero in cio' mantenendo vivo l'amore per la propria terra, per le sue tradizioni, contribuendo altresi' a stabilire un ideale continuum con le nuove generazioni.

L' Inno, in quanto sintetica espressione artistico-musicale che racchiude le caratteristiche storiche e territoriali della citta' di Rende, puo' ben interpretare tali positivi contenuti e l'esigenza avvertita dalla comunita' di suggellare l'avvenuto riconoscimento ufficiale del titolo di Citta' dando a tale traguardo maggiore visibilita' con una iniziativa nata come omaggio affettivo e disinteressato alla Bella Arintha.

 

            Inno  di   Rende               

 

Stesa su di un colle

Che sara' sua madre

Ed anche oggi

E' sempre uguale

 

Fu la bella Arintha

A cullarti,

Dolci canzoni

Ed emozioni.

 

Alla Valle,

Sceser dal Castello

E poi fecero

Qualcosa  di speciale

Resero piu' giovane

La citta'

Ma dentro

A se'

Come sempre uguale.

 

E Rende

Fu il nome poi prescelto,

Che ha reso

E che rendera'

Possibile,

Ancora,

Da oggi in poi,

A tanta gente

Felicita'.

 

Steso su di un colle

Il Borgo antico

Popolo amico

Che ti accoglie.

 

E' l'ateneo

Una citta'

Fra chiese e viali

Verde e musei

 

Rende Rende

Storia e presente

Pure il futuro

Risplendera'

 

Rende Rende

Sei tu la vita

Gioia infinita

Dei nostri cuor.

Altri due incontri della rassegna di sensibilizzazione e formazione alla lettura “Il libro…mio amico2017 hanno avuto luogo in due centri del basso Jonio cosentino. Si tratta di Mandatoriccio e Cariati. Nelle due località, sotto il patrocinio delle due Amministrazioni comunali, rispettivamente guidate dai sindaci Angelo Donnici e Filomena Greco, le platee sono state diversificate. Infatti a Mandatoriccio il sociologo e giornalista Antonio Iapichino, promotore dell’iniziativa socio culturale, ha interloquito agli studenti della scuola secondaria di primo grado, mentre a Cariati si è rivolto agli adulti. Andiamo per gradi: A Mandatoriccio il dirigente scolastico Serafino Parrotta, ha evidenziato il cambiamento, anche di tipo sociale, avvenuto con l’avvento della digitalizzazione. “Anche nella nostra scuola”, ha detto, “dal prossimo anno scolastico, avremo una classe digitale: tramite una’apposita piattaforma sarà possibile interagire ed effettuare attività didattiche”. Questa trasformazione, però, ha evidenziato il dirigente scolastico -  non deve determinare l’allontanamento dalla lettura: uno strumento importante in grado arricchire la nostra formazione culturale. L’iniziativa, coordinata dal sociologo Iapichino, è stata seguita con attenzione dai ragazzi di tutta la scuola media cittadina, alla presenza dei docenti Libero Lucente, Ornella Montemurro, Andrea Liparoti e Lory Garofalo.
A Cariati,
invece, l’incontro è stato rivolto agli adulti. Nel corso dei lavori coordinati dal sociologo organizzatore della rassegna, l’assessore comunale Maria Elena Ciccoppiedi, ha portato i saluti del sindaco Filomena Greco e dell’intero esecutivo comunale.  L’amministratrice locale ha sottolineato che leggere un libro è come tuffarsi nella storia letta. Ha riferito che l’Amministrazione comunale è attenta a questa tematica, infatti, si sta interessando per strutturare una biblioteca comunale.  Il dirigente scolastico Gerardo Aiello,  attraverso un’analisi socio antropologia dell’attuale contesto sociale ha parlato dei giovani: “soffrono di grande solitudine”. Ha fatto notare che, attraverso questo sistema tecnologizzato, la lettura è sparita perché arrivato un nuovo sistema di conoscenza, determinando un eccesso di libertà che domina, anche, contro l’autoregolamentazione dell’individuo. La lettura di un buon libro – ha aggiunto – offre, invece, importanti spunti di riflessione. L’incontro è stato arricchito dagli omaggi musicali di Gaetano Giardino e Serena Mammoliti, allievi dell’Istituto Donizetti di Mirto. All’evento ha presenziato anche il vicedirettore della struttura crosimirtese, il maestro Salvatore Mazzei.

L’iniziativa “Il libro…mio amico” dello Studio di sociologia Iapichino di Mirto Crosia è stata organizzata in partenariato la Sois, Società italiana di sociologia della Sezione Calabria, l’Age, Associazione genitori – sezione Jonio cosentino, con la collaborazione dell’Autoscuola “La Tecnica” Delegazione Aci - Agenzia Boccuti,  “Il Bottino”, Enoteca…storie di vino, uomini e territori, Vision Ottica Scorpiniti, Mdm Marmi di Luigi Madeo, Estratech di Celestina Straface, e Profumeria Jasmin di Maria Gina Parrilla, strutture operanti  a Mirto Crosia.

Hanno patrocinato l’evento L’Assessorato alla Pubblica istruzione dei Comuni di Bocchigliero, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco,  e Mandatoriccio e l’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze politiche e sociali, L’Istituto omnicomprensivo di Longobucco, l’Istituto di istruzione superiore Ls – Ite - Ipseoa – Iti di Cariati, Istituto Istruzione Superiore Ipsia – Iti – Itg Nicholas Green di Corigliano C., Istituto Comprensivo Cropalati – Caloveto – Paludi, l’Istituto comprensivo di Mendicino,  l’Istituto comprensivo Rossano 2 l’Istituto comprensivo Rossano 4, Istituto di Istruzione Superiore Itas – Itc di Rossano, Istituto di Istruzione Superiore  Iti – Ita – Ipa di Rossano, l’Istituto comprensivo Spezzano della Sila e il Centro provinciale istruzione adulti di Cosenza.            

Durante i singoli incontri l’Istituto musicale “Donizetti” di Mirto Crosia sta curando vari momenti musicali. Media partner dell’evento il quotidiano on line IonioNotizie.it e il periodico “La Voce”. Le case editrici “Il Mulino” e “Consenso” forniranno alcuni libri.

I prossimi appuntamenti della  rassegna “Il libro…mio amico” sono previsti il prossimo 3 maggio, alle ore 8,30,  presso lItas (Località Frasso) e alle 10,30 all’Itc (Via Nazionale) di Rossano e il 4 maggio, alle ore 9, all’Università della Calabria, aula L1.

Mail Boxes Etc. (MBE) organizza, il 5 maggio a Cosenza presso la Confcommercio dalle ore 15:30 alle 17:30, un incontro gratuito per presentare il Bando per l’assegnazione dei contributi economici a sostegno dell’autoimprenditorialità in Calabria.

I temi del workshop riguarderanno lo sviluppo della Rete in Franchising Mail Boxes Etc. e l’Avviso pubblico a sostegno delle iniziative autoimprenditoriali: l’obiettivo è poter realizzare la propria impresa grazie a un contributo a fondo perduto.

Il Bando si rivolge alle donne disoccupate o inoccupate/disoccupati di lunga durata, alle persone con difficoltà di inserimento lavorativo e a quelle a rischio di disoccupazione di lunga durata fino alle persone che percepiscono gli ammortizzatori sociali ma sono giunte al termine della fruizione e non hanno la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro.

L’investimento massimo ammissibile è pari a 40.000 euro (al netto dell’IVA) da realizzarsi nell’arco di 12 mesi: in questo caso l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 75% delle spese ammissibili fino a un massimo di 30.000 euro. Sono ammesse inoltre le richieste di agevolazione in forma associata: l’investimento massimo in questo caso è pari a 120.000 euro (al netto dell’IVA) e il contributo a fondo perduto ammonta a un massimo di 90.000 euro.   

MBE, tra le maggiori reti al mondo di negozi in franchising nel campo dei servizi postali, di comunicazione e di supporto alle attività di aziende e privati, illustrerà l’attività dei Centri in Franchising e i piani di sviluppo volti a promuovere l’autoimprenditorialità sul territorio. La Regione Calabria rappresenta un territorio strategico per la Rete MBE, un’area che offre la possibilità di aprire nuovi Centri MBE in quanto dotata di numerose zone libere da poter avviare all’autoimpiego.

L’incontro si aprirà con il saluto di benvenuto di Maria Cocciolo Direttore di Confcommercio Cosenza, istituzione da sempre attiva nel promuovere progetti a sostegno dell’imprenditorialità.

A moderare il workshop sarà Nicola Tamma Area Manager Mail Boxes Etc. Calabria - Sicilia - Puglia - Basilicata che presenterà le opportunità per entrare nel mondo del lavoro attraverso le opportunità imprenditoriali e fornirà informazioni inerenti alla partecipazione al Bando.

L'omaggio dell'Accademia Cosentina ad Ernesto Corigliano, storico fondatore di "Iniziativa".

Un ricordo di Ernesto Corigliano, avvocato e politico di lungo corso, giornalista ed esperto di sport, figura centrale nel panorama culturale del capoluogo bruzio.

La conferenza tenutasi nell'antica sede di piazza XV marzo, di fronte ad una qualificata cornice di pubblico, ha registrato il sentito intervento del socio ordinario dell'Accademia Cosentina Leopoldo Conforti.

Dopo l'introduzione del segretario perpetuo Coriolano Martirano, che ha sottolineato come la figura del socio Corigliano abbia incarnato, nella propria vita, quell'ideale di umanesimo che e' alla base della storica istituzione bruzia, il relatore ha illustrato la complessita'

del personaggio a partire dall'esperienza del periodico "Iniziativa".

Una testata dagli interessi vasti, che andavano dalla cronaca locale alla politica estera, e con rubriche popolari come "La finestra sulla piazza". Che si avvaleva di uno staff di redattori motivati e competenti definiti da Conforti come dei "familiari" tanto era forte l'armonia che il direttore, con la signorilita' e l'amicalita' che gli erano proprie, era riuscito ad infondere nella "squadra".

Corigliano era abituato, da preparato decano dei legali cittadini, al convincente argomentare, e aveva introdotto questa sua specifica connotazione nelle modalita' di confezionamento della rivista.

Conforti, oltre a rivelarne aspetti privati del rapporto di amicizia, come la comune passione per latino e greco, ne ha sottolineato l'impegno politico sia al consiglio comunale che alla Regione Calabria, dove Corigliano ricopri' il ruolo di primo assessore allo sport. E lo sport, il calcio, ha dischiuso un'altra finestra sulla sua variegata attivita', fra cuore e ragione, di tifoso dei colori rossoblu ed esperto commentatore sportivo, gia' presidente del Centro Coordinamento Club Cosenza Calcio nonche' sostenitore della nascita dell'Aiac, l'associazione italiana allenatori di calcio. Non poteva mancare, nella prolusione, il riferimento ad un'altra creatura di Corigliano, l'associazione ex alunni del Liceo Telesio. "Fu un'intuizione del preside Ciacco - ha osservato Conforti - quella di mettere in contatto la prestigiosa istituzione scolastica con la citta'" che Corigliano seppe concretizzare con successo, facendo uscire il "Telesio" extra moenia, di fatto creando una vicinanza reale ed ideale di gruppo fra gli studenti, anche una volta concluso il corso di studi superiori.

Le parole del presidente dell'Accademia, Ernesto d'Ippolito, che ha definito Corigliano "espressione autentica della Cosenza cattolica e liberale piu' vicina alla cultura" hanno posto il suggello ad una conferenza che e' risultata "uno dei momenti piu' commoventi nella storia recente dell'Accademia". Un ricordo sereno, oltre l'intento commemorativo, in cui l' emozione ha avuto il sopravvento nel pensare e ripercorrere la vita di un Uomo straordinario.

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