Su richiesta della Banca centrale della Grecia, la Bce ha abbassato di un miliardo di euro il tetto della liquidita' d'emergenza (Ela) alle banche elleniche, portandola da 87,9 a 86,9 miliardi. Lo ha comunicato l'istituto centrale ellenico spiegando che la richiesta di riduzione dell'Ela riflette il miglioramento delle condizioni di liquidità delle banche greche.
A dicembre il consiglio Bce riesaminerà il quantitative easing, alla luce delle nuove stime su inflazione e crescita, ha spiegato Draghi. La Bce "non ha ancora fatto alcuna scelta specifica" su come rilanciare il quantitative easing, ma "è pronta ad agire se necessario" e "aperta a tutti gli strumenti di politica monetaria".
La Bce sta "valutando se il ritorno a un'inflazione prossima al 2% dovesse slittare". Secondo Draghi si prevede un'inflazione ancora "molto bassa" nel breve termine e un graduale rialzo nel corso del 2016 e 2017.
Fra le varie opzioni, la Bce ha anche discusso un nuovo taglio sul tasso che la Bce applica sui depositi delle banche, attualmente a -0,2%.
Alcuni membri del consiglio Bce "si sono espressi a favore dell'ipotesi di intervenire oggi" con ulteriori misure, ma "non era il tema prevalente", ha aggiunto Draghi.