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S. Gennaro cippo

Fervono al Vomero i preparativi per la festa di San Gennaro che, come da tradizione, si svolgerà il 19 settembre prossimo. “ Si tratta un evento molto sentito dagli abitanti della collina – puntualizza Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Bisogna ricordare al riguardo che la tradizione popolare, fonti epigrafiche e testimonianze monumentali collocano il primo miracolo della liquefazione del sangue del Santo Patrono proprio nel territorio del Praedium Antinianum, tappa obbligata, in epoca romana, lungo la via Puteolana che, per colles, collegava la città flegrea a Napoli “.

“ Il miracolo – continua Capodanno – sarebbe avvenuto durante una pausa della processione liturgica organizzata dalla diocesi di Napoli e della Campania per la traslazione del corpo e della testa di San Gennaro dall’agro marciano, dove si trovava la sepoltura, alle catacombe di Capodimonte, attuale dimora delle spoglie del santo. Il corteo avrebbe assistito al miracolo quando, durante una sosta sulla collina, Eusebia, la nutrice del santo, nata e residente nel casale di Antignano, donò le ampolle contenenti il sangue del martire, raccolto, come si usava all’epoca, presso la solfatara all’atto del martirio e custodite dalla stessa per anni “.

“ La tradizione popolare – prosegue Capodanno – vuole che il miracolo sia stato determinato dall’incontro tra la testa ed il sangue del Santo. L’evento viene ricordato sia da un altorilievo posto nella Basilica in via S. Gennaro ad Antignano, dedicata al santo dove si osserva Eusebia che, genuflessa, dona le ampolle al Vescovo che guida la processione, sia dal cippo che nel 1941 venne posto dalla delegazione pontificia a poca distanza dalla stessa Basilica ” .

“ La solennità di San Gennaro – afferma Capodanno – si articolerà al Vomero, nel giorno del santo patrono, in due fasi: le celebrazioni liturgiche, con una messa che si terrà alle ore 18 nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini. Successivamente si svolgerà la tradizionale solenne processione lungo il tracciato dell’antica via Antiniana e delle strade storiche del quartiere, dove sono ubicate le tre chiese dedicate al santo, la già citata basilica pontificia di S. Gennaro ad Antignano, la parrocchia di S. Gennaro al Vomero, in via Bernini e la chiesa della Piccola Pompei, detta anche di S. Gennariello al Vomero, posta in via Cifariello. Quest’ultima chiesa, costruita nel 1513, è ritenuta la più antica del Vomero e in essa è possibile ammirare i bassorilievi in marmo con il martirio del santo “.

“ Esprimo viva soddisfazione per la riapertura avvenuta in questi giorni del cinema Arcobaleno, una sala storica del quartiere, inaugurata oltre 60 anni fa e che originariamente si chiamava “Stadio”, dal momento che nasceva in via Carelli nei pressi dello stadio Collana. Una sala cinematografica che non avrebbe mai dovuto chiudere ma che, anche a ragione della totale assenza di iniziative concrete da parte delle istituzioni preposte, vide la proiezione del suo ultimo spettacolo il 26 gennaio 2014, circa un anno e mezzo fa, mentre sul marciapiede antistante, insieme ad un gruppo di cittadini, assenti i rappresentanti istituzionali, mettevano in atto un flash mob di protesta, per rimarcare ancora una volta la volontà dei vomeresi di mantenere in vita il cinema “. E’ quanto afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che oltre a rendersi promotore del succitato flash mob, lanciò subito dopo su internet un petizione popolare, indirizzata al Sindaco di Napoli, che, pubblicata al link: http://tinyurl.com/Petizione-per-l-Arcobaleno , che superò le mille sottoscrizioni.

 

“ Si tratta – scriveva nella presentazione Capodanno - di uno dei pochi luoghi di aggregazione sopravvissuti nel popoloso quartiere collinare partenopeo, dopo la chiusura di tante librerie e sale cinematografiche. Inoltre bisogna salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti che, dopo la chiusura, avvenuta in questi giorni, sono andati ad infoltire la schiera dei disoccupati “.

 

“ Quell’iniziativa è certamente servita, con la sollevazione dei cittadini, anche a far meditare chi avrebbe potuto immaginare di cambiare la destinazione d’uso dei locali, che, non a caso, sono poi rimasti da allora inutilizzati – prosegue Capodanno -. Un’ennesima sofferta vittoria dei soli cittadini, dunque, che, portata avanti nel tempo in perfetta solitudine, ha fortemente contribuito a far recuperare uno spazio culturale e di aggregazione sociale che, altrimenti, avrebbe potuto anche andare ad infoltire la folta schiera di supermercati che negli ultimi tempi si sono aperti nel quartiere collinare, contribuendo, tra l’altro, a distruggere il tessuto del commercio a minuto di piccole botteghe a conduzione prettamente familiare che, specialmente nel settore alimentare, esisteva da lustri sul territorio del quartiere collinare, tramandandosi di padre in figlio “.

 

“ Con l’occasione – ricorda Capodanno – va ancora una volta sottolineato che su otto sale cinematografiche presenti solo al Vomero, su un territorio di appena due chilometri quadrati d’estensione, che fino agli anni ’60 vantava la più alta concentrazione di questo tipo di strutture, prima della chiusura del cinema Arcobaleno, già ne erano scomparse altre cinque: l’Ideal in via Scarlatti, dove attualmente è ubicato un megastore, l’Ariston in via Morghen, sostituito da una banca, il Colibrì in via de Mura, sostituito da un club fitness, il Bernini, sostituito da un negozio di abbigliamento per bambini e l’Abadir, già Orchidea, in via Paisiello dove è nato appunto l’ennesimo supermercato “.

 

“ Senza dimenticare – conclude Capodanno - che proprio al Vomero, in via Cimarosa, nacque nel lontano 1909 il cinema italiano con gli stabilimenti della Lombardo film che, alcuni lustri dopo, avrebbe dato vita alla più grande casa cinematografica italiana: la Titanus “.

Zurigo

Si rafforzano i collegamenti da Napoli per Zurigo grazie alla Compagnia aerea Swiss che vengono operati da questo mese 5 volte a settimana, vale a dire tutti i giorni, tranne il lunedì ed il mercoledì con partenza da Capodichino alle 9.00 il martedì e venerdì, alle 14.25 la domenica e alle 19.30 il giovedì e sabato con l’ aeromobile Avro RJ100 a due classi di servizio: economy e business class. La tariffa Economy light parte da € 89 a/r, portando solo il bagaglio a mano.

«Sono molto orgoglioso - ha detto Stefan Zwicky, Direttore vendite Italia e Malta di Swiss International Airlines, intervenendo a Napoli all’incontro organizzato dalla GESAC all’Hotel Vesuvio alla presenza del responsabile network Margherita Chiaromonte - della risposta positiva data dalla clientela campana al nuovo collegamento da Napoli per Zurigo. La nostra Compagnia aerea ha investito aprendo un collegamento annuale con Napoli».

E nell’ottica delle novità anche a Napoli arriverà il Bombardier Cseries presentato da poco a Zurigo che coprirà, dalla metà del 2016, le tratte brevi e medie.

Swiss_Avro_RJ100

Swiss International Air Lines, il più grande network di compagnie aeree al mondo, è la compagnia aerea di bandiera della Svizzera che rappresenta nel mondo i valori tradizionali del Paese con l’impegno di offrire la massima qualità dei prodotti e dei servizi. La compagnia collega 106 destinazioni in tutto il mondo, in 49 paesi da Zurigo e Ginevra, con una flotta attuale di 95 aeromobili. Ogni anno trasporta più di 16 milioni di passeggeri. Con 8.245 dipendenti, nel 2014 Swiss ha ottenuto un utile d’esercizio di circa 5.2 miliardi di franchi svizzeri.

Ritornando alle novità targate 2015 da fine giugno - inizio luglio inizieranno i voli stagionali estivi da Palermo a Zurigo (5 voli a settimana) e a Ginevra ( 2 voli a settimana) ed anche da Catania, da Lamezia Terme, da Olbia e Cagliari verso Zurigo e/o Ginevra. Questi voli si aggiungeranno ai collegamenti già in essere da Milano, Roma, Venezia e Firenze. «L’inclusione di nuove destinazioni italiane nel nostro network - ha concluso il Direttore vendite è la conferma dell’importanza del mercato italiano per Swiss, in particolar modo del Centro-Sud Italia, che vedrà un importante sviluppo nel corso dell’estate 2015».

Margherita Chiaromonte e Stefan Zwicky

Tutte le nuove città italiane che sono collegate dalla compagnia sono mete ambite per il traffico turistico proveniente dalla Svizzera e dal resto del mondo e d’altra parte le splendide città svizzere di Zurigo e Ginevra offrono spunti interessanti di soggiorno dal punto di vista paesaggistico e culturale.

La Svizzera, con la sua ricchezza e la sua varietà di esperienze concentrate in uno spazio ristretto è ideale da scoprire spostandosi da un punto all’altro.

Il Grand Tour of Switzerland permette di conoscere la Svizzera combinando tappe ed esperienze a proprio piacimento: l’itinerario si snoda su strade cariche di fascino attraverso 44 attrazioni, 22 laghi, 11 siti Unesco, 5 passi alpini che superano i 2.000 metri, 2 biosfere e moltissime sorprendenti escursioni. Combina città e villaggi, luoghi di interesse culturale e bellezze naturalistiche. Tre percorsi introduttivi partono dalle località frontaliere di Basilea, Ginevra e Chiasso. Ginevra, con il suo lungolago e le sue boutique; Basilea, capitale culturale della Svizzera con i suoi 40 musei e i suoi edifici all’avanguardia. Il Grand Tour si sviluppa prevalentemente su strade secondarie. La Tremola, antica strada di valico del Passo del San Gottardo, è uno dei capolavori viari del XIX secolo. Si inerpica fino a 2.109 metri girando su se stessa. Ancora oggi è lastricata con ciottoli in granito sul versante ticinese. Un altro percorso da sogno è quello che costeggia il Lago di Lucerna da Greppen a Gersau passando per i villaggi di Weggis e Vitznau, ai piedi del Monte Rigi.

Sul sito Svizzera.it/grandtour si possono scaricare le mappe Geotrail e i dati GPX dell’intero itinerario e dei percorsi introduttivi per il proprio dispositivo mobile.

Per informazioni è attivo il numero verde 00800 100 200 30 ed il sito si Svizzera Turismo www.Svizzera.it.

zurigo

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