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Le sfide di Lega Pro si spostano su Facebook. Social Pro League è la competizione tra le pagine facebook delle squadre di Lega Pro.

Il Cosenza ne ha dato notizia ufficiale ieri sulla pagina facebook invitando tutti i tifosi a sostenere la squadra.

Il campionato è del tutto innovativo perché per la prima volta a decretare il vincitore saranno i tifosi che, da dodicesimo uomo sugli spalti, si trasformeranno nei protagonisti sul campo: saranno infatti loro a stabilire chi vincerà i match dando un voto alle pagine Facebook delle squadre a confronto.

Una vera e propria sfida nella sfida con scontri ad eliminazione diretta ad animare il torneo.

COME SI GIOCA - L'applicazione è già su facebook! Per votare le squadre basta digitare Social Pro League nello spazio di ricerca dedicato su facebook o andare al link https://apps.facebook.com/socialproleague/.

Giocare è divertente e gratuito. L’App ogni settimana propone delle squadre in sfida.

Dopo aver visitato le pagine facebook di ogni compagine e la pagella con i voti dati da Superscommesse.it, entrano in gioco i tifosi che possono votare assegnando a ciascuna un punteggio che va da zero stelline (gradimento minimo) a 5 stelline (gradimento massimo). La squadra che ottiene il punteggio più alto accede al turno successivo, l'altra abbandonerà la gara.

Ogni settimana i tifosi saranno chiamati a valutare un aspetto diverso delle pagine, fino ad arrivare alla grande Finale che decreterà la squadra Campione d’Italia di Social Pro League.

foto convegno 1

 

Molto forte l’affluenza e la vicinanza dimostrata dalla cittadinanza al Convegno presentato  dal Rotaract Club Corigliano Rossano Sybaris ed avente ad oggetto la tematica “Femminicidio e Stalking”. In particolare, gli illustri relatori intervenuti quali: il Presidente Rac  Avv. Ramona Rugna, la Dott.ssa Rossella Gallo (Giudice del Tribunale di Castrovillari), l’Avv. Dott. Giuseppe Vena (Penalista), il Dott. Pietro Paolo Rubbo (Capitano dei Carabinieri  Comando Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro), il Dott. Michele Salvatore Visca ( Psicologo Asl), la Dott.ssa Loredana Meringolo (Coordinatrice del Centro antiviolenza “Fabiana”),  il sig. Franco Lanzino per la (Fondazione Roberta Lanzino), la moderatrice Barbara Marino, hanno  analizzato il fenomeno femminicidio in ogni suo aspetto; in particolare, il Presidente Rugna ha iniziato con un’introduzione alla tematica trattata, l’Avvocato  penalista Giuseppe Vena ha trattato l’evoluzione storico-normativa dello stalking, la Dott.ssa Rossella Gallo ha analizzato un caso dalla stessa giudicato, il Capitano Dott. Pietro Paolo Rubbo ha esortato le donne vittime di violenze a denunciare e ad avere fiducia nelle Istituzioni, il Dott. Michele Salvotore Visca ha analizzato l’aspetto psicologico dello stalker,  nell’occasione del Convegno, durante l’intervento della Dott.ssa Meringolo  è stato presentato, inoltre, anche il centro antiviolenza intitolato “Fabiana”  in memoria del piccolo angelo scomparso tragicamente pochi mesi fa, infine a chiudere lo stesso  è stato l’intervento toccante del sig. Franco Lanzino, il quale ha narrato casi pratici. Inoltre, è stato fortemente evidenziato che    bisogna ritenere violenza sessuale, o violenza di genere, qualsiasi forma di aggressione, vessazione, maltrattamento, minaccia, creazione di un clima pesante, di ricatto, di persecuzione, proveniente da un uomo e diretto ad una
donna: tutti i comportamenti che non tengono conto della volontà della donna, che ha diritto a dire di sì e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano dotato di diritti e dignità, sono di per sé violenti. Una recente ricerca ha rilevato che le violenze familiari sono la prima causa di morte nel nostro paese e le donne sono vittime nel 70,7% dei casi, questo per sottolineare che le donne morte nel 2012 sono state uccise principalmente da mariti, fidanzati, partner ed ex partner, nella maggior parte dei casi italianissimi. Ovviamente, non c'è un'unica risposta. In alcuni casi la violenza è parte della cultura della coppia, nel caso di persone che provengono da alcuni paesi stranieri, ma questi sono casi minoritari. Frustrazione, non realizzazione personale dell'uomo, difficoltà sul lavoro o nella vita, insoddisfazione, mancanza di senso: tutte le condizioni in cui l'uomo non riesce ad esprimersi come vorrebbe lo portano a ripiegarsi su sé stesso e ad esplodere, poi, in raptus che possono trasformare anche il più pacifico e placido dei ragazzi in un mostro, anche solo per dieci minuti, quelli sbagliati. Il messaggio lanciato dai relatori è stato, dunque, incentrato principalmente su tre  parole: prevenzione,  coraggio e denuncia.

foto convegno 2

da sx filice, squinzi, perri e cavaliere

 

Premiati a Catania, in occasione dell’evento nazionale di orientamento “Fuoriclasse” di Confindustria, il gruppo di Confindustria Cosenza, dell’Istituto Tecnico Industriale “Monaco” e dell’azienda Fi.FF che sono stati protagonisti del progetto "Un giorno con l'imprenditore". Classificatisi al terzo posto del concorso nazionale, per il video che racconta l’esperienza di affiancamento lavorativo di alcuni alunni ad un industriale per un giorno, lo studente Francesco Cavaliere e l’imprenditore Paolo Filice, assistiti dal professore Remo Scavello e dalla Responsabile dell’Education di Confindustria Cosenza Monica Perri, hanno ricevuto un premio al cospetto del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, del Vice Presidente per l’Education Ivanhoe Lo Bello e del Presidente di Sistemi Formativi Confindustria Luigi Serra.

Fuoriclasse” ha rappresentato l’occasione per presentare una ricerca di Confindustria secondo cui i “Neet”, ossia i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non frequentano alcun corso di istruzione o formazione, sono 2milioni 250mila, pari al 23,9%, e dall' inizio della crisi il loro numero e' cresciuto del 21,1%, con un aumento nel 2012 di 95mila unità (+4,4%). I risultati della ricerca dicono che il 40% di questi giovani sono alla ricerca attiva di lavoro, circa un terzo sono forze di lavoro potenziali e il restante 29,4% inattivi che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare.

«In Italia – ha spiegato il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi – studio e lavoro raramente si intersecano, a differenza di quanto accade nel resto d'Europa, tanto che solo il 3,7% dei giovani tra i 15 e i 29 anni coniuga istruzione e lavoro contro il 22,1% dei giovani tedeschi e il 12,9% della media Ue. Lavoro e formazione continuano a essere due mondi che non comunicano: piuttosto che agevolare l' ingresso nel mondo del lavoro, il completamento degli studi sembra segnare un passaggio traumatico che lascia una profonda frattura tra i due canali. Il nostro Paese – ha concluso Squinzi - è penalizzato da un tasso di disoccupazione giovanile estremamente elevato. Dobbiamo batterci per risolvere questo problema e c'è una sola strategia per farlo: quella di ritrovare la crescita».

Di uscita da “questo incubo economico” e della necessità di registrare la ripresa ha parlato anche il presidente per l'Education di Confindustria Ivanhoe Lo Bello, secondo cui «il problema è capire quale sarà il tasso di crescita nel 2014 perché ad oggi è un tasso molto più basso degli altri paesi. E' evidente che bisognerà mettere in campo anche una stagione di riforme».

Per il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca, soddisfatto per il riconoscimento ottenuto «che premia l’impegno profuso dall’organizzazione verso gli studenti del territorio», è necessario creare le condizioni affinché «una nuova classe dirigente possa farsi spazio e possa, a sua volta, creare nuovo sviluppo. Se non modificheremo lo status quo nel quale il nostro Paese è sprofondato ormai da qualche decennio non si creerà nuovo lavoro ed occupazione. Condivido il consiglio del Presidente Squinzi ai ragazzi: non prendete scorciatoie perché la furbizia dà un vantaggio nel breve termine ma nel lungo non paga. L’unico investimento fruttuoso è lo studio».

Soddisfazione per il premio è stata espressa anche dall’imprenditore che ha ospitato gli studenti in azienda, Paolo Filice, alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza, e dal Dirigente scolastico Ennio Guzzo, dell’Itis “Monaco”, la scuola coinvolta.

Un riconoscimento i protagonisti lo avevano ricevuto anche a Cosenza, in occasione dell’edizione provinciale 2013 di Orientagiovani dal tema “Saperi e competenze per prepararsi al futuro”, dal Presidente degli Industriali Mazzuca, dal Direttore Rosario Branda e dall’Assessore regionale all’Istruzione Mario Caligiuri.

Emergenza maltempo, pronta la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La violenta perturbazione che ha colpito il territorio rossanese nella giornata di ieri (giovedì 14) ha provocato ingenti danni. Chiuse le scuole di NUBRICA e FRASSO. Diverse le abitazioni, le strutture ed i terreni, inondati dalle abbondanti precipitazioni sia nel centro urbano che nelle periferie. Centro COM della Protezione Civile a lavoro anche durante la notte scorsa per monitorare le tante criticità emerse. Per le prossime 36 ore, diramato lo stato di allerta meteo.

Il sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, con la collaborazione dei responsabili del Centro Operativo Misto della PROT.CIV., sta coordinando, dalla tarda mattinata di ieri, tutti gli interventi di soccorso e monitoraggio del territorio comunale. 

Abbiamo rilevato diverse situazioni critiche – afferma il Primo cittadino – soprattutto nelle aree periferiche e nelle contrade. Si sono registrati diversi smottamenti che hanno creato disagi sulle strade comunali urbane ed interpoderali, nelle aree a monte, mentre a valle abbiamo perlopiù evidenziato numerosi allagamenti di terreni agricoli, che hanno provocato ingenti danni alle colture. Per questo ho chiesto agli uffici comunali di predisporre tutta la documentazione necessaria per il riconoscimento dello stato di calamità. Inoltre, a seguito della perturbazione di ieri – prosegue ANTONIOTTI – e dopo aver effettuato di persona i dovuti sopralluoghi in tutte le scuole cittadine mi sono visto costretto, per via precauzionale, ad emettere  un’ordinanza di chiusura dei plessi di NUBRICA e FRASSO per situazioni emergenziali creatisi a seguito di inconvenienti procurati da fattori terzi. Non si poteva mettere a rischio l’incolumità dei bambini. Purtroppo, nelle perlustrazioni che ho avviato già dal pomeriggio di ieri, insieme ai tecnici comunali, e che si sono protratti nella scorsa nottata e nella mattinata odierna,ho avuto modo di constatare come anche gli interventi operati dalla mano dell’uomo siano stati alla base di diversi allagamenti di abitazioni e terreni, specie nella contrada.

Nelle prossime ore – scandisce ANTONIOTTI – non appena trascorso l’allarme maltempo, chiederò agli uffici comunali competenti di avviare ogni opportuna verifica su tutti i fossi di scolo per accertarne la loro regolare funzione. Non esiterò un attimo ad emettere, ordinanze di immediato ripristino dei luoghi dirette ai privati che si sono resi responsabili di veri e propri scempi ambientali. È impensabile che si sovvertano le regole della natura mettendo a repentaglio la vita dei cittadini. Nel complesso – conclude il Sindaco - sono molto soddisfatto di come sta lavorando l’intero gruppo della Protezione civile che con il solo ausilio dei pochi mezzi comunali supportati da ditte private stanno arginando e tamponando le diverse situazioni di pericolo. Purtroppo non abbiamo avuto altri aiuti tecnici e strumentali.

L’ordinanza di chiusura temporanea delle scuole di NUBRICA e FRASSO si è resa necessaria in quanto in due aule della prima struttura si sono registrate infiltrazioni  dal sovrastante terrazzo, tali da ipotizzare problemi agli impianti elettrici che avrebbero potuto determinare situazioni di pericolosità per gli utenti; nel secondo plesso, invece, a seguito dei flussi di acqua piovana provenienti da vicine condotte di irrigazione si sono allagati i locali a pian terreno.

Intanto, la Protezione Civile regionale ha diramato un’allerta meteo per le prossime 36 ore. Sono previste – si legge nel messaggio – precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, che potranno dare luogo anche a fenomeni di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

Vertenza LSU-LPU, l’Amministrazione comunale continua a profondere il massimo impegno per giungere ad una positiva risoluzione della problematica che sta interessando i 151 precari in forza all’organico municipale. Anche attraverso l’interessamento, fra gli altri impegnati sulla vicenda, del Sindaco ANTONIOTTI, la Giunta Regionale della CALABRIA ha deliberato una variazione di bilancio che consentirà, nei prossimi giorni, il pagamento delle mensilità pregresse di settembre e ottobre. Nel frattempo, in vista del tavolo tecnico con il Governo centrale, del prossimo GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE, il Primo cittadino ha chiesto all’ANCI Calabria che sia accreditato alla discussione anche l’esecutivo cittadino. Oggi però serve dimostrare responsabilità e ritornare a lavoro.

I lavoratori socialmente utili e della pubblica utilità del Comune di Rossano, ancora in stato di agitazione, nel corso dell’assemblea tenutasi stamani (GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE) nella sala dell’ex delegazione comunale dello Scalo, nell’apprezzare gli sforzi compiuti dall’Amministrazione comunale hanno chiesto al Sindaco ANTONIOTTI, che ha presieduto l’incontro insieme ai rappresentanti sindacali di CGIL-CISL-UIL e dell’USB, di continuare a rimanere vicino all’intero corpo dei precari municipali.

Non mi sottraggo al mio ruolo politico e di amministratore – ha detto ANTONIOTTI, in una sala gremita di lavoratori che in più occasioni hanno applaudito alle parole del Sindaco – e così come ho fatto in occasione dell’incontro di martedì scorso a Reggio Calabria, continuerò a rimanere vigile e attento alle dinamiche che stanno coinvolgendo i precari. Allo stesso presidente SCOPELLITI ho ribadito, a muso duro, che la Regione, in questa particolare contingenza, deve quantomeno farsi carico di tre mensilità, da stanziare immediatamente per tamponare gli arretrati e garantire la copertura economica al 31 dicembre. Una proposta, questa, che è stata accolta dalla giunta regionale e che ha partorito una delibera attraverso la quale è stata operata una variazione di bilancio che garantirà il trasferimento di parte fondi necessari ai comuni, che poi pagheranno le spettanze. In questo modo, pur comprendendo le mille difficoltà economiche a cui sono costretti tutti gli enti pubblici compresa la Regione Calabria, riusciremo a chiudere il capitolo con gli stessi parametri di tutti gli altri anni. Ma l’obiettivo – ha aggiunto il Sindaco – rimane quello di trovare una soluzione definitiva alla vertenza lavorativa. Dopo diciotto anni di consolidata collaborazione, è innegabile che la forza lavoro di LSU ed LPU è diventata praticamente essenziale sia per il funzionamento della macchina comunale che per l’erogazione dei servizi primari ai cittadini. Ecco perché, insieme ad altri colleghi sindaci, ancora durante la riunione di martedì, ho chiesto che la vicenda venisse spostata sui tavoli romani. E in vista dell’incontro che si terrà giovedì prossimo (21 novembre) con il Governo LETTA mi sono premunito di chiedere al presidente dell’ANCI Calabria, Giuseppe VALLONE, di accreditare l’Amministrazione comunale di Rossano all’incontro. In quella occasione ribadirò la proposta, già avanzata nei giorni scorsi alla Regione Calabria, di approntare un programma si stabilizzazione dei precari calabresi, anche con l’ausilio della formula del prepensionamento per quanti abbiano raggiunto il 55esimo anno di età. Oggi però – ha concluso ANTONIOTTI – serve dimostrare senso di responsabilità, sospendendo lo sciopero e ritornando a lavoro, perché il Comune soffre l’assenza di ben 151 collaboratori a vario titolo. - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

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