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Il Consiglio della Camera di Commercio di Cosenza ha approvato all’unanimità la Relazione Previsionale e Programmatica (RPP) 2017.

Soddisfatto il Presidente dell’Ente camerale, Klaus Algieri, che nel corso dei lavori consiliari ha illustrato le attività pianificate per il prossimo esercizio, nel solco della continuità del lavoro svolto collegialmente nei primi due anni di presidenza in previsione della riforma del sistema camerale.

Un modello virtuoso di cambiamento e innovazione della Camera di Commercio, intrapreso da tempo con l’iniziativa #OpenCameraCosenza, che si inserisce perfettamente nelle direttrici indicate dall’imminente riforma, che peraltro richiede tra i tanti punti inclusi un attento ascolto delle imprese prima di intraprendere un percorso di programmazione.

Un’idea di sistema che non rappresenta certamente una novità per la Camera di Cosenza, visto che, sin dall’insediamento del Presidente Algieri, tutte le Associazioni di categoria vengono costantemente coinvolte nelle attività programmate, oltre che venir ascoltate rispetto all’esposizione delle proprie proposte, essendo considerate un valido elemento di confronto e di programmazione concertata.

“Una strada tracciata fin dal principio del nostro lavoro - ha dichiarato Algieri nel corso del suo intervento in Consiglio - e che abbiamo percorso anche per la predisposizione di questa Relazione, la cui unanime approvazione dimostra quanto non sia solo una presa d’atto del Consiglio che l’ha votata, ma come essa rappresenti una vera e propria condivisione di intenti per il prossimo anno”.

Il programma che la Camera di Cosenza si appresta a realizzare è stato costruito anticipando in modo pioneristico i principali aspetti della riforma. Ma anche questo non rappresenta una novità per l’Ente cosentino, visto che molti degli atti che sono stati sin qui adottati si sono mossi nella direzione del nuovo assetto che il legislatore sta per definire, facendo sì che la Camera di Commercio di Cosenza, a differenza di altre, non dovrà correre per inseguire il cambiamento in corso.

"Puntiamo in alto perché la mediocrità non ci fa crescere - si legge nell’introduzione di Algieri nel documento di Relazione -. Il 2017 rappresenterà un anno di forte cambiamento, visto che vedremo quali saranno gli iniziali effetti prodotti da questa prima attuazione della Riforma. La forte incertezza che regna sul concreto definirsi di rilevanti aspetti che impatteranno sull'amministrazione camerale potrebbe rendere necessario la riformulazione di alcune delle decisioni assunte con l'adozione del documento che abbiamo appena approvato".

La Relazione, che illustra i programmi dell’Ente camerale, elaborati considerando le risorse disponibili e prevedibili con cui si intende perseguire le finalità stabilite, rappresenta anche il punto di riferimento per le attività dell'Azienda speciale camerale PromoCosenza.

Da sottolineare che, seguendo le future linee tracciate dalla Riforma, le componenti strategiche del Piano, e a seguire quelle operative, sono già state definite in modo integrato rispetto ai contenuti inclusi nella Relazione Previsionale e Programmatica, nel Preventivo Economico e nel Budget direzionale, garantendo la coerenza e l'allineamento fra la programmazione economica-finanziaria e di bilancio e la programmazione strategica e operativa.

Di pari interesse sarà il Piano della Performance che, oltre agli obiettivi strategici, contiene quelli operativi, articolati secondo quattro prospettive: lo sviluppo economico locale e territoriale; i processi interni; l'apprendimento, la crescita e l’innovazione; gli aspetti economico-finanziari.

 

La crescita dei Territori passa pure attraverso un adeguato sostegno alle produzioni tipiche che, se ben correlate, possono divenire, con un apposito lavoro di rete, un ottimo propulsore per lo sviluppo autoctono della nostra regione nell’ambito irriformabile di agricola e nel ruolo congeniale di penisola turistica mediterranea.

E’ quanto è emerso dalla Tavola rotonda svoltasi nel Castello Aragonese sul tema  Lo  Sviluppo dell’agroalimentare: dall’olio extravergine al vino novello, quali strategie?” , coordinata dal giornalista- sommelier Tommaso Caporale, nella prima edizione dell’Estate di San Martino, in programma sino al 13 novembre e voluta dall’Amministrazione comunale di Castrovillari per informare e formare, a cui hanno preso parte il Sindaco, Domenico Lo Polito, l’Assessore alle Politiche Turistiche ed Agricole del Comune, Francesca Dorato, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, Fortunato Amarelli per l’omonima famosa Fabbrica di Liquirizia, il giornalista Luigi Salsini , neo presidente di Fare Calabria ( per far conoscere ed interfacciare  le nostre eccellenze nel mondo), Angelo Rosa , presidente del Consorzio Fichi di Cosenza ed il consigliere regionale Mauro D’Acri. Hanno preso la parola pure Luigi Gallo e il consigliere Peppino Pignataro.

Ciascuno ha messo in luce-con propri approcci-la portata dell’enogastronomia per ogni area della Calabria, a partire dalla Zona del Pollino e dal nostro distretto agroalimentare, caratterizzati da ecotipi di eccellenza che si generano e si esportano, facendo dei nostri manufatti veri e propri valori aggiunti grazie alla qualità e sapiente trasformazione di questi che hanno bisogno solo di determinazione, passione oltre che di un vero accompagnamento per essere valorizzati e quindi assecondare le vocazioni che li rendono eccellenti e ricercati sui mercati del mondo , grazie all’accettazione del rischio e al perseguimento dell’efficienza da parte delle capacità degli uomini e donne del lavoro che si spendono per loro.  Ecco perché questa iniziativa- come è stato detto e ribadito da più parti- è un punto di partenza per rilanciare il Territorio con le sue peculiarità, un laboratorio in progress per suscitare interesse e rafforzare le azioni verso le filiere del vino che anche qui hanno storia come le altre biodiversità, disseminate tra pianura ed aree interne, bisognose solo di essere aiutate con atti concreti e politiche mirate- come offrono già le misure del Piano di Sviluppo Rurale- per ridestare la risorsa dell’iniziativa e dell’intrapresa, quella , poi, che ha decretato il successo di tante produzioni made in Calabria, il Cuore della dieta mediterranea, sinonimo di alimentazione sana, naturale e responsabile. Temi, questi, ultimi che saranno affrontati sabato mattina 12 novembre con le scuole.

Il capoluogo del Pollino, imperterrito, continua a battere la strada della sinergia Istituzione, Capacità degli uomini e donne del lavoro, Esistente, Produzioni Tipiche e Risorse per costruire e tessere opportunità nell’interesse della crescita e dello sviluppo delle realtà identitarie dell’intero Territorio.” Così Il Sindaco , Domenico Lo Polito, e la Vice ed Assessore alle Politiche Agricole, Turistiche e del Lavoro, Francesca Dorato, hanno  spiegato le ragioni ed il varo dell’iniziativa voluta dall’Amministrazione (che guarda i Comuni vicini in quel principio di filo rosso che vuole legare le tante peculiarità) ed intitolata “Estate di San Martino”, ringraziando tutti i soggetti che hanno reso possibile ed organizzato questo momento, il quale arricchisce, rilancia e colma il novembre castrovillarese, “diffondendo- ha precisato il presidente del Consiglio, Piero Vico- l’agroalimentare con tutte le sue importanti ricadute”.

La manifestazione è stata presentata oggi nel palazzo di città di Castrovillari, presenti, tra gli altri i consiglieri comunali, Serena Carrozzino e Peppino Pignataro.

La prima edizione della rassegna enoculturale, in programma da venerdì 11 a domenica 13 novembre nel Castello Aragonese, prevede mostre, convegni, presentazioni di libri, performance artistiche, show cooking (momenti di cucina a vista) e convegnistica in presa diretta di approfondimenti per le scuole; le degustazioni, per di più, coinvolgeranno il pubblico già dal primo giorno.

L’evento, che è sostenuto dal Parco Nazionale del Pollino e da diversi sponsor e capacità artigianali  locali, include produttori, imprenditori di settori d’eccellenza e rappresentanti istituzionali a più livelli; questo accoglierà al suo interno il decimo “Salone-concorso miglior vino novello del Meridione”, diretto dal giornalista- sommelier Tommaso Caporale; l’appuntamento è l’ unico - spiega il promotore dell’iniziativa che ha precisato dettagliatamente nel suo contributo la portata della tre giorni per la formazione ed informazione del pubblico- di esposizione e degustazione dei vini novello in Italia, che coinvolge le cantine di Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata e Sardegna. E’ tra queste che verrà scelto il Miglior novello del Meridione 2016 il quale sarà premiato domenica 13 novembre in un’apposita manifestazione, con tante personalità,  a partire dalle ore 17,30 sempre nel maniero, ubicato nel rione Civita, il cosiddetto “salotto antico” della città.

L’idea, nel suo contesto,  prevede una vetrina mercato delle migliori produzioni agroalimentari del Territorio, tempestata dai vini novello e da quelli tradizionali Dop e Igp del Pollino con incontri, approfondimenti e sensibilizzazione sul bere responsabile che verrà affrontato in un incontro il 12 novembre con una valente professionista dell’Azienda Sanitaria di Cosenza.

La mattinata di Sabato sarà dedicata alle visite degli alunni delle scuole primarie, a cui verrà proposto un incontro di educazione civica sulla sana alimentazione ed il corretto rapporto che bisogna avere con il cibo, sempre più fulcro delle manifestazioni che hanno al centro il patrimonio enogastronomico del nostro Paese tra le intramontabili e caratterizzanti produzioni tipiche. Un’altro momento nello stesso giorno coinvolgerà pure gli studenti dell’Alberghiero con approcci dedicati e dove i temi dell’alimentazione sana , naturale e sostenibile saranno i cardini delle varie interlocuzioni, laboratori didattici e degustazioni guidate ai quali musica e arte faranno da compagni attenti di questo cammino.

Domenica, poi, ancora una chicca di tutto rispetto per esaltare le eccellenze endogene con la prima edizione del “Vinogiro del Pollino”: tour guidato (introdotto da un corteo di auto storiche) tra le autorevoli cantine della Zona, e prima tappa a quella del “Feudo dei Sanseverino” a Saracena, per arrivare , poi,  a Campoverde di Castrovillari e dai Vigliaioli del Pollino di Frascineto (in provincia di Cosenza); qui il collegamento anche al circuito del Movimento Turismo del Vino della Calabria, Associazione che raccoglie circa mille fra le più autorevoli cantine d’Italia, scelte su  specifici requisiti a partire dalla qualità dell’ospitalità enoturistica.

L’offerta gastronomica prevede anche un angolo dedicato alla pizza che accoglierà pure il premio “Pizza di San Martino” per la migliore realizzata da accompagnare al vino novello  che verrà proposta  a tutte le pizzerie per inserirla nel proprio menù come espressione d’eccellenza del gusto identitario locale.

Il concerto del cantautore Povia, unica Tappa in Calabria di presentazione del suo nuovo disco “ContrOrdine mondiale”, poi , concluderà la ricca tre giorni di promozione delle peculiarità identitarie dei luoghi.

 

Circa 2mila reperti archeologici censiti, all’interno del perimetro comunale. Dai vasi di terracotta alle monete, dai pezzi di mosaico che testimoniano la presenza di domus romane nella florida area del Trionto alle punte di frecce e ai resti di vari tipi di armi che testimoniano antiche battaglie. Ben due ampolline bronzee medievali, rarissime in Italia, utilizzate durante i pellegrinaggi per contenere liquidi benedetti. Nonché il rinvenimento della parte superiore di un’arma da taglio, presumibilmente un’ascia, risalente al periodo neolitico. Russo: Pensiamo di realizzare un Antiquarium nel Centro storico.

Un vero e proprio patrimonio quello rinvenuto in soli 18 giorni effettivi di attività di indagine topografica di superficie, effettuate, grazie ad un progetto di ricerca nel territorio del Trionto (l’antico Traes), condotto dall’Università della Calabria, sotto la direzione scientifica del Prof. Armando Taliano Grasso, coadiuvato dal Ricercatore Damiano Pisarra e da un nutrito gruppo di studenti che hanno partecipato alle ricerche, insieme ad archeologi professionisti, provenienti da diverse Università italiane (Messina, Napoli “Federico II”, Roma “La Sapienza”, Firenze). Il progetto, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, è stato fortemente voluto dal sindaco Antonio Russo e dall’Amministrazione comunale di Crosia, che si sono fatti carico dell’ospitalità del gruppo, mettendo a disposizione, anche i locali dell’Assessorato alle Politiche del Centro storico, per tutte le attività di laboratorio (lavaggio, siglatura, immagazzinamento dei reperti, inventariazione preliminare, catalogazione, disegno tecnico, informatizzazione, elaborazione GIS, primi interventi conservativi).

Presto – dichiara il Primo Cittadino - un protocollo di intesa per creare un Antiquarium nel centro storico. Nei prossimi giorni, al termine del disbrigo delle fasi burocratiche e del completamento delle operazioni di archiviazione dei reperti sarà indetta una conferenza stampa di presentazione di questo importantissimo progetto territoriale, che vogliamo abbia un seguito. Sarebbe una nuova linfa vitale per il nostro Borgo, che intendiamo valorizzare culturalmente, anche per attrarre nuovi flussi di visitatori e turisti. Auspico – conclude Russo – che questo progetto possa attuarsi nel più breve tempo possibile, contribuendo, in maniera vigorosa, al complessivo piano strategico di rilancio del nostro antico Centro Storico.

Questa fase del progetto portato avanti dal Prof. Grasso, è un importante tassello di una più vasta e sistematica mappatura del territorio dell’ex Comunità Montana Sila Greca - iniziata nel 2010 dall’Insegnamento di Topografia Antica dell’Università della Calabria, al termine della quale sarà ricostruito il paesaggio archeologico nella sua complessità diacronica e sincronica all’interno dei più ampi processi e fenomeni storici di questa importante porzione della Calabria ionica.  © Cmp Agency 

Giada Tropea, Miss Mondo Italia 2016, in visita a Rossano, ospite presso la Galleria Commerciale Santa Filomena. La bellissima lametina, orgoglio calabrese nel mondo, ha fatto tappa nella Città del Codex, per l’intero primo weekend di novembre, non rinunciando a coccolarsi nella nuova incantevole Area Wellness e Beauty Spa del Club Resort Roscianum. 

 

Miss World Italy 2016 ha avuto modo di apprezzare la nuovissima struttura dedicata al Benessere, che sorge all’interno del noto Hotel, ma che è fruibile anche in maniera indipendente.

 

Siamo davvero felici – dichiara Luigi Marino, general manager della struttura - di aver ospitato Miss Mondo Italia, giovanissima ambasciatrice della bellezza Italiana nel mondo. Un orgoglio per noi calabresi, soprattutto per gli imprenditori che credono e investono in questo territorio, così difficile ma meraviglioso, che necessita di promozione e di strutture che lo valorizzino. Rendendolo sempre più appetibile a un’utenza così ampia che travalichi i confini territoriali, anche a discapito della carenza di collegamenti e infrastrutture viarie. Sono convinto, infatti – sottolinea – che se l’offerta di beni e servizi aumenta parimenti al flusso dei turisti, di conseguenza la politica non potrà non intervenire per migliorare la viabilità e i collegamenti, in relazione proprio alla richiesta.

 

Il nostro nuovo Centro Wellness Beauty e Spa, è nato anche per questo motivo – conclude il noto imprenditore rossanese - per garantire un’attrattiva in più al territorio. Una struttura che finora non c’era. Wellness è un concetto che va ben oltre l’idea di relax, è un’esperienza di benessere psicofisico, essenziale e irrinunciabile per l’uomo moderno che vive a ritmi frenetici e stressanti. Ed è giusto che anche gli abitanti di questo territorio possano godere di questo servizio. Nelle prossime settimane terremo un evento di inaugurazione all’interno della struttura, che è già attiva dallo scorso agosto, ma che a breve presenteremo ufficialmente al pubblico e ai professionisti del settore.

 

© Cmp Agency

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