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soverato

La Metal Carpenteria Crotone in collaborazione con la società Volley Soverato è riuscita a portare un evento di Pallavolo Nazionale di altissimo livello, la semifinale playoff per la promozione in Serie A1 del Soverato contro il Trentino Volley che si giocherà al Pala Milone Mercoledì 20 aprile 2016 alle ore 20:30, grazie alla disponibilità del Comune di Crotone nella persona dell’assessore Claudio Molè che ha subito accordato parere positivo alla richiesta della Lega di Serie A.

Appena appresa la notizia, il popolo del volley della provincia di Crotone ha subito contattato la segreteria organizzativa della Pallavolo Crotone che cercherà di soddisfare tutte le richieste già pervenute da ogni società; i biglietti si potranno acquistare presso il botteghino di Crotone “Bar Imperial in via dei Mille” al costo di 8 euro per gli adulti.

Il presidente Giovanni Capocasale: sono felice di aver portato a Crotone una partita di questo genere, grazie al presidente del Soverato nonché mio amico Totò Matozzo che ha subito accettato il mio invito a portare l’evento a Crotone, entrambe le squadre che giocheranno il playoff saranno ospiti a Crotone già da Lunedì sera, si alleneranno fino al Mercoledì mattina, nell’occasione sfrutteremo la loro presenza per promuovere l’immagine della Pallavolo in città e nelle scuole che a loro volta saranno invitate all’evento, voglio ricordare a tutti gli organi di comunicazione di stampa e fotografi che entro le ore 18,00 di lunedì 18 aprile dovranno effettuare regolare accredito inviando la mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando i dati di riferimento.

Gli allenatori ed i dirigenti della provincia di Crotone (ma non solo) potranno assistere agli allenamenti e avranno la possibilità di confrontarsi con lo staff tecnico del Volley Soverato e porre lorodomande inerenti gli aspetti tecnici degli allenamenti, il tutto sarà mediato da Piero Asteriti Docente Nazionale Fipav.

Per info rivolgersi ai seguenti contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3471499327 – Piero

catanzaro

Sarà un viaggio alla scoperta dei tesori nascosti della nostra amata terra. L’appuntamento voluto da #lacalabriacherema in programma il prossimo 20 aprile alle ore 18,00 presso la sede di via degli Angioini vedrà la proiezione del documentario diretto dal dottore Giuseppe Racchetta dal titolo “Segreti passaggi Catanzaro sotterranea”.

Il programma della giornata prevede insieme alla proiezione un incontro con l’autore del documentario e a seguire il dibattito al quale potranno prendere parte tutti i presenti.

Un’occasione valida per raccontare una terra e insieme una storia dimenticata e oscurata. “Segreti passaggi Catanzaro sotterranea”, come i più l’hanno definito, arriva a colmare una lacuna storica offrendo un’opportunità di conoscenza e rilettura della storia di un borgo che fin dalle sue origini è stato centro di potere politico, militare e amministrativo. Secondo la tradizione, infatti, il sottosuolo della città vecchia nasconderebbe un intricato percorso di cunicoli e gallerie le cui origini sarebbero da individuare nelle diverse fasi di vita della storia cittadina.

Sposando in pieno la mission dell’associazione fondata da Daniele Rossi, il documentario apre uno squarcio su un argomento trascurato ponendosi come strumento di risveglio di una coscienza storica della collettività.

#lacalabriacherema propone, dunque, una nuova azione sul territorio calabrese, volta a ritrovare luoghi dimenticati, e lo fa con una nuova iniziativa chiamata "alla scoperta dei tesori nascosti" che avrà inizio proprio mercoledì 20 aprile presso la propria sede.

Oltre ad un sistema di canalizzazione dell’acqua, infatti, il sottosuolo catanzarese occulterebbe uno dei primi passaggi segreti della città, e la nuova chiave di lettura del significato del monumento più significativo della città – Il Cavatore.

Il documentario ha già riscosso molti consensi fra gli addetti ai lavori. Il compianto maestro Vittorio De Seta ha definito il lavoro del dottore Racchetta “Un film che costituisce uno straordinario strumento di conoscenza e di risveglio per la coscienza storica di una collettività”.

“L'Onorevole Occhiuto è riuscito di nuovo a fare autogol, specializzandosi in questa disciplina così poco dignitosa nel calcio giocato”.

E’ quanto afferma, in una nota, l’Assessore al Lavoro, Pubblica Istruzione, Welfare e Politiche Giovanili della Regione Calabria, Federica Roccisano.

“Il parlamentare –prosegue la Roccisano- di nuovo intervenuto sulla polemica sui cosidetti fondi perduti del PAC Infanzia, che sarebbero stati persi per colpa della "Garante per l'Infanzia" Marilina Intrieri, addebitando la colpa alla Giunta Regionale di centrosinistra. La precisazione, già inviata in proposito dal Dipartimento Lavoro e Politiche Sociali della Regione, ha però rimesso a posto le necessarie corrette informazioni, sistemando così le pretese polemiche di Occhiuto, che ha perso un'altra occasione per tacere ed evitare clamorosi autogol, visto che la responsabilità dei ritardi dei Comuni nell'attuazione del PAC Infanzia e Anziani è tutta originata dall'indifferenza e dalle omissioni sulle attività di coordinamento e monitoraggio del Programma approvato nel 2013 ovvero sotto la responsabilità della Giunta Regionale di Centrodestra, che è riuscita a collezionare tutti gli insuccessi possibili, ivi compreso quello del mancato supporto ai Comuni per il PAC. L'Onorevole Occhiuto è dunque riuscito a fare autogol, ha gettato la palla nella sua rete, pensando di segnare nella rete avversaria, perchè la responsabilità dei 33 milioni a rischio di disimpegno è tutta della sua Giunta di centrodestra, i cui ritardi ed omissioni l'attuale Giunta Regionale ha cercato di recuperare con una decisa azione di accompagnamento d'intesa con l'ANCI e con il Ministero dell'Interno e le Prefetture che è stata del tutto sconosciuta alla precedente Giunta”.

“Ricordo ancora –aggiunge l’assessore Roccisano-che uno dei primi atti del Presidente Oliverio al momento del suo insediamento, fu quello di incontrare con i nuovi Dirigenti, il Prefetto Riccio, responsabile nazionale del PAC, per prendere atto di una terribile reprimenda del Prefetto sui ritardi e sulle omissioni della Regione Calabria sull'attuazione del PAC e per concordare una azione di recupero che non è stata chiaramente facile per i ritardi già accumulati. Senza voler citare gli altri interventi che abbiamo messo in atto nell’ottica di tutelare i minori della quale l’on. Occhiuto sembra essere così preoccupato: accordo con Save the Children per contrastare la povertà educativa o la creazione dell’osservatorio regionale per i minori. Invece no, gli esponenti del centrodestra fanno finta di non sapere tutto questo, e trovano facile attaccare la Giunta di centrosinistra quale responsabile del rischio di disimpegno dei fondi, e non si accorgono che devono raccogliere la palla nella propria rete!

Occhiuto lo aveva già fatto qualche giorno fa in occasione della pubblicazione della notizia del rischio di decertificazione da parte della Commissione Europea di 48 milioni di euro del FSE sulla Regione Calabria per gli errori madornali commessi dalla Giunta Scopelliti nel 2013 e 2014 con il Bando per la formazione degli OSS, del tutto illegittimo e irregolare, che è stato, nonostante il tentativo di parziale recupero della nostra Amministrazione, sanzionato pesantemente dall'Audit di Controllo della Commissione Europea, avvenuta nel febbraio e novembre 2014, quando c'era ancora la Giunta di centrodestra. Che fa il parlamentare di Forza Italia? Invece di stare zitto e nascondere le vergogne e le inadempienze della sua Giunta Regionale, pensa di attaccare la Giunta di centrosinistra come responsabile dei tagli, segnando ancora una volta un clamoroso autogol nella sua rete! Di questa vicenda risponderanno la sua Giunta di centrodestra ed i suoi Dirigenti alla Corte dei Conti, alla Magistratura Ordinaria ed alla pubblica opinione, perchè non è possibile buttare dalla finestra tanti soldi per l'incapacità e la malafede di amministratori inetti!

Tutti sanno che la Giunta Scopelliti ha lasciato all'attuale Esecutivo Regionale un quadro catastrofico in relazione ai fondi comunitari, con un rischio elevatissimo di disimpegno finanziario da parte della Commissione Europea, a cominciare dal FSE fino al PSR, e con un nuovo programma 2014/2020 nemmeno abbozzato e rigettato dalla Commissione Europea come improponibile! E' stata la Giunta guidata da Mario Oliverio che ha avuto la capacità di avviare un dialogo credibile con Bruxelles, che ha affrontato e contenuto il rischio di perdere risorse consistenti del POR 2007/2013, che ha recuperato i drammatici ritardi di certificazione della spesa evitando ogni rischio di disimpegno automatico; che ha portato e fatto approvare a Bruxelles un POR 2014/2020 di assoluto prestigio e qualità riconosciuta dalla Commissione Europea. E vogliamo parlare del buco lasciato nel capitolo delle politiche sociali a danno del mondo del terzo settore impegnato nell’assistenza e che solo dopo il nostro intervento si è visto riconoscere e finalmente attribuire le mensilità arretrate del 2014. Questi i fatti”.

“A fronte a questo impegno e di fronte a questi risultati –si domanda, infine, l’assessore Roccisano- cosa fanno gli esponenti del centrodestra, a partire da Occhiuto? Urlano con l'evidente tentativo di intorbidire le acque e di occultare le loro gravi responsabilità, le cui conseguenze pesano come macigni sulla realtà calabrese. Ma la verità è più dura delle pietre e non potranno cancellarla i meldestri e goffi tentativi di esponenti del centrodestra che hanno avuto la responsabilità della gestione delle risorse di cui oggi piangono i rischi di perdita.

È il pianto del coccodrillo, del quale poco più di un anno fa la Calabria si è liberata proprio per non rimanere imbrigliata nelle sue nefandezze”. f.d.

 

CGIL-150416 (5)

In questi anni FINCALABRA è stata ed ha fatto di tutto, tranne che essere a supporto delle attività produttive e del mondo delle imprese. Al mio insediamento ho trovato operazioni finanziarie al limite della legalità e che ho denunciato alla Corte dei Conti. È questa tendenza negativa che intendiamo invertire, anzi tutto disegnando strumenti finanziari in accordo con il sistema bancario, al quale chiediamo corresponsabilizzazione per allargare le maglie dell'accesso al credito, per essere concretamente al fianco del tessuto imprenditoriale regionale e rilanciare lo sviluppo. Non abbiamo bisogno della finanza dei rifiuti tossici, dei derivati o di quella che dà i soldi a chi già li ha. Ci interessa, e su questa sfida siamo impegnati insieme al Presidente OLIVERIO, una finanza capace di finanziare le idee e che diventi la leva strategica più efficace per invitare le nuove generazioni e le imprese a restare in Calabria. Il nostro obiettivo, condiviso con la Regione Calabria, è quello di colmare il gap prodottosi fino ad oggi nella finanziaria restituendole il ruolo originario e fondativo che è quello di stare al fianco delle aziende per lo sviluppo ed il lavoro.

 

È quanto ha dichiarato il Presidente di FINCALABRA Spa, Carmelo SALVINO, intervenendo venerdì 15 aprile, a Lamezia Terme, nel corso dell’incontro promosso dalla CGIL CALABRIA, sul tema “La buona finanza per il rilancio dell'economia del Paese e della nostra regione” ospitato presso la sede di Unioncamere.

Fra banche, intermediari finanziari e microcredito. Dove va il settore in una Calabria dove la “cattiva finanza” offusca quella buona. Alla tavola rotonda, coordinata e moderata da Bruna BELMONTE, segretaria regionale Fisac Cgil Calabria, hanno partecipato Giuliano CALCAGNI segretario organizzativo della Fisac Cgil nazionale, Gennaro PATERA segretario generale della Fisac Cgil Calabria, Vittorio DANIELE docente di Politica economica all'Università Magna Graecia di Catanzaro, Arturo BOVA presidente della commissione regionale antimafia, Marina GALATI presidente del Comitato Etico nazionale di Banca Etica.

Hanno introdotto l’argomento dell’incontro Giuseppe VALENTINO e Tommaso CHIODO, coordinatore regionale Fisac Cgil di Banca Nuova.

L’autonoma decisione dei migranti di rientrare nel centro accoglienza, nasce dagli impegni assunti venerdì scorso in Prefettura che lasciano sperare in condizioni di vita migliori all’interno della struttura, per cui ci sarà una massima attenzione perché le cose cambino davvero.

Nella mattina di venerdì, infatti, al termine della conferenza stampa tenuta dai comitati locali, da alcuni sindacati, tra cui USB, e dai rappresentanti dei migranti, questi ultimi hanno dato seguito a quanto deciso ieri sera in un’assemblea e sono rientrati nel centro.

Alta sarà l’attenzione di tutti perché gli impegni siano rispettati e, in tutti i casi, il comitato che si è spontaneamente costituito, vigilerà e si terrà in contatto con i migranti per verificare che le condizioni siano davvero diverse rispetto al passato.

Se così non dovesse essere, la protesta riprenderà in modo ancora più determinato e deciso di prima.

Il responsabile nazionale della USB Migranti, ha intanto chiesto un incontro al Ministro degli Interni, per valutare la situazione a Lamezia e sapere quali saranno le azioni perche sia la dignità delle persone sia tutelata e rispettata.

La solidarietà diffusa manifestata verso i migranti in protesta, che fa da contraltare alle dichiarazioni infastidite ed a volte xenofobe di alcuni esponenti della destra locale, ha fatto scoprire una Lamezia diversa, una Lamezia viva, solidale, una Lamezia disposta all’ascolto e all’accoglienza.

E’ da questa esperienza, che ha permesso a molti di venire a contatto e conoscere una umanità straordinaria rappresentata da ragazzi venuti da lontano, che occorre ripartire per mettere in risalto le capacità che questa città ha di accogliere e di essere vicina a chi reclama il rispetto dei diritti.

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