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Crosia Concerto V anniversario banda musicale

Sono trascorsi cinque anni dal 2010 quando, in Piazza Dante, venne inaugurata l’Orchestra di fiati, (meglio conosciuta come banda musicale) “G. Puccini” – Città di Crosia. Un sodalizio, ormai, ben radicato nel contesto sociale territoriale, che sta evolvendo giorno dopo giorno. In occasione del quinto anniversario dalla fondazione della struttura presieduta da Giuseppe Greco, è stata realizzata, presso il pala-teatro comunale “Giacomo Carrisi” di Mirto, una piacevole cerimonia di gala, durante la quale circa 60 giovani musicisti tra strumentisti e coristi, diretti dal direttore artistico, Salvatore Mazzei, hanno tenuto un ricco concerto. L’esibizione è avvenuta insieme al neo Coro "Donizetti", (guidato dal maestro Giuseppe Fusaro). Sono stati eseguiti brani celebri, spaziando dal melodramma italiano alle musiche da film, dal marciabile alla musica sacra. Al concerto hanno preso parte attiva importanti ospiti d'eccezione che hanno arricchito e ampliato l'organico orchestrale. Durante l’iniziativa è stata ripercorsa la breve, ma intensa, storia di questa realtà. Fra il primo e il secondo tempo, infatti, si sono susseguiti vari interventi, coordinati dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino. 2010-2015- Cinque anni di storia. Per l’occasione è intervenuto l’ex sindaco di Crosia, Gerardo Aiello che, nel 2010, ha inaugurato l’orchestra, (benedetta dal compianto monsignor Pietro De Simone). Il preside Aiello ha messo in risalto che i rischi della vita sono tanti e i giovani vi sono esposti. A suo giudizio la strada che hanno intrapreso i musici crosimirtesi è una sicurezza. Altra considerazione dell’ex Primo cittadino è stata caratterizzata dalla certezza che l’attuale sindaco sarà attento a questi ragazzi. Il sindaco in carica, Antonio Russo, ha sottolineato l’importanza dell’evento: un’iniziativa musicale, ma soprattutto culturale. Ha messo in risalto che l’Amministrazione comunale è attenta alla valorizzazione degli artisti locali. Nel complimentarsi per l’ottimo lavoro svolto, ha annunciato che Crosia ambisce a diventare “Città”. Giuseppe Greco, nella duplice veste di presidente e presentatore della serata, attraverso un sintetico excursus, ha effettuato la ricostruzione del passato e, al contempo, ha raccontato le attività presenti, quindi i progetti futuri dell’orchestra di Mirto Crosia. Ha parlato, fra l’altro, dell’esperienza fatta lo scorso anno a Casa Sanremo, iniziativa che si ripeterà nel prossimo mese di febbraio La presidente onoraria dell’orchestra, Antonella Barbarossa, ha fatto notare l’importante connubio fra banda e coro. Ha riferito che nel prossimo mese di maggio un gruppo di musicisti calabresi suonerà in Vaticano e ci sarà una rappresentanza dell’Orchestra di fiati di Mirto Crosia. Per la maestra Barbarossa, già direttore del Conservatorio di musica di Vibo Valentia, il lavoro fatto è egregio, ma è necessario continuare per migliorare. Il maestro Giuseppe Fusaro ha evidenziato che l’idea di unire banda e coro è nata soltanto un mese e mezzo addietro. Quindi il tempo di provare è stato minimo. Il maestro Salvatore Mazzei ha ripercorso cinque anni di storia. Anzi, ha raccontato che il progetto è partito nel 2008. I ragazzi, nel frattempo sono cresciuti. Non sono mancati momenti di reale commozione, sia da parte dei giovani musicisti che da parte dei maestri.

Crosia Concerto V anniversario banda musicale2

In questo primo lustro la banda ha ottenuto ampie soddisfazioni. Tanti riconoscimenti. Numerosi successi in ambito locale, regionale e nazionale. Si è esibita in numerose piazze calabresi, lucane e pugliesi, ha partecipato a concorsi, sfilate, eventi civili e religiosi, raduni bandistici, distinguendosi sempre per serietà, ordine e professionalità.

A partire dal 2011, grazie alla lungimirante direzione del maestro Mazzei ha iniziato a perseguire obiettivi artisticamente più ambiziosi. Al repertorio marciabile destinato, perlopiù, alle manifestazioni civili, religiose e funebri, sono state aggiunte e perfezionate esecuzioni concertistiche originali per Orchestra di fiati, trascrizioni d’opera, musica sacra.

 

Riqualificazione, riduzione degli sprechi, messa in sicurezza degli edifici scolastici, rivitalizzazione del centro storico attraverso il recupero di piazze e fabbricati storici e manutenzione delle strade. La parola d’ordine è qualità della vita. Dagli interventi ereditati dalle precedenti amministrazioni (su molte progettazioni delle quali l’attuale Giunta si è espressa in maniera critica) a quelli avviati dell’Esecutivo guidato da Giuseppe GERACI, i cui lavori partiranno nel corso del 2015. Sono complessivamente circa 29 milioni gli euro investiti per l’ammodernamento della Città.

È quanto ribadisce l’assessore ai lavori pubblici Raffaele GRANATA, sottolineando che tutto l’esteso territorio cittadino è e continuerà ad interessato da questa imponente azione di riqualificazione urbana.

Riqualificazione di Via Nazionale (3 milioni e 400 mila euro), Piazza del Popolo (335 mila euro), Palazzo Bianchi (400 mila euro), Lungomare di Schiavonea (2 milioni e 245 mila euro), Water Front (3 milioni e 150 mila euro), riqualificazione di contrada Cantinella (3 milioni), Palazzo di località Pendino (1 milione 750 mila euro), Palazzo delle Clarisse (1 Milione e 850 mila euro) e strada di collegamento SS106 – Porto (500 mila euro).

È di quasi 17 milioni euro l’investimento per questi lavori avviati (2014) ed in fase di ultimazione (2015), che interessano la riqualificazione strategica di diverse aree della Città del Castello Ducale: dallo scalo alla marina, alle numerose e popolose e contrade, dalla messa in sicurezza e manutenzione delle strade alla riqualificazione e ri-funzionalizzazione dei palazzi storici.

Quelli già programmati e finanziati, in attesa soltanto di essere appaltati (2015), sono pari ad euro 12 milioni e 37 mila euro.

Dal primo stralcio del porto a secco (100 mila euro), alla viabilità comunale (480 mila euro), dalla scuola media di Cantinella (100 mila euro) al ripristino dei campi di calcio ed opere di verde (700 mila euro), dagli spazi tempo libero Parco “Fabiana LUZZI” (350 mila euro) al consolidamento della Chiesa della Riforma (250 mila euro), dalla Scuola Media TIERI (150 mila euro) al Palazzo delle Fiere (700 mila euro), da Palazzo de Rosis (2 milioni e 900 mila euro) alla realizzazione degli argini del torrente Coriglianeto (600 mila euro), dal recupero dei fabbricati nel Centro Storico (1 milione e 800 mila euro) fino all’azione di contrasto alla dispersione idrica che attraverso un finanziamento regionale consentirà di ammodernare l’intera rete idrica comunale (3 milioni e 907 mila euro). -(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)

Un lavoro di conoscenza e di studio che consentirà nei prossimi mesi di avviare le giuste sinergie operative ed istituzionali per rendere il centro storico di Amantea quanto meno più gradevole alla vista di turisti e visitatori. È questo l’auspicio del delegato del sindaco al borgo antico Elena Arone che in questi primi mesi di attività si è dedicata principalmente alla conoscenza del nucleo abitativo che ha dato vita all’attuale città di Amantea.

«Per attuare una politica di rivalutazione del centro storico – spiega la Arone – ho pensato fosse giusto rapportarmi con le persone che ogni giorno lo vivono e lo amano come se fosse casa loro. Ho raccolto idee e suggerimenti e grazie al loro contributo riusciremo quanto prima ad avviare e consolidare delle azioni di abbellimento. Abbiamo iniziato con il riportare l’arte in quello che è il suo luogo d’origine naturale, agevolando l’opera di artisti e pittori che hanno rappresentato le proprie ispirazioni sui portoni delle case che si aprono lungo i vicoli e sulle vie che s’inerpicano fino al castello. Nella prossima primavera proseguiremo con il posizionamento di piante e fiori e con le bandiere che riporteranno gli stemmi delle antiche famiglie nobiliari del luogo. Allo stesso tempo verranno posizionate le insegne con la descrizione dei palazzi più antichi ed importanti. Amantea potrà così riappropriarsi della propria storia e della propria identità, dando modo alle nuove generazioni di conoscere una parte importante della propria memoria».

«Molti di questi progetti – prosegue la Arone – sono frutto dell’ingegno di persone che come me amano il centro storico e che credono fortemente nelle potenzialità di un sito che deve tornare a splendere di luce propria e non solo per i ricordi del bel tempo che fu. Da questo punto di vista un ringraziamento va alla Pro loco per le iniziative di sensibilizzazione programmate nei mesi scorsi che hanno consentito di ripulire parte della città vecchia e di organizzare delle degustazioni di prodotti tipici. I passi da compiere sono ancora tanti. Il mio augurio per l'anno che verrà è di riuscire a fare quanto più possibile per migliorare la percorribilità delle strade, il decoro urbano e la frequentazione delle case che devono tornare a nuova vita, per non parlare poi delle botteghe e delle gallerie d’arte».

«Per quanto riguarda la delega al decentramento – conclude la Arone – vorrei sottolineare l'ottima collaborazione che si è venuta ad instaurare con il consiglio di frazione. Il colloquio con i membri di quest’importante organo consultivo è pressoché continuo e questo confronto sarà foriero di novità e cambiamenti per Campora San Giovanni e per i camporesi».

 

 

 

Una giornata, anzi per meglio dire una serata da dedicare allo shopping, allontanando per qualche ora i nefasti effetti della crisi economica che ha condizionato questa prima fase di approccio alle festività natalizie.

L’associazione “Notte bianca Amantea” e l’amministrazione comunale hanno programmato per il prossimo 28 dicembre un particolare evento per consentire a turisti e residenti di vivere al meglio la gioia e l’allegria di questo particolare periodo dell’anno. L’obiettivo è di trasferire la capacità di accoglienza che Amantea offre in occasione della tradizionale Notte bianca del 18 agosto nel bel mezzo delle vacanze, poco prima di San Silvestro. Domenica 28 dicembre, a partire dalle 16 e fino a tarda notte, lungo via Margherita, grandi e bambini diventeranno parte integrante di una festa fatta di musica, balli e banchetti degustativi.

«L’obiettivo è semplice quanto immediato – spiegano i promotori del progetto – allietare lo shopping, coccolando i visitatori in un’atmosfera calda e gioiosa, allontanando almeno per qualche ora tristezza, pensieri e musi lunghi. Nel cuore della città verranno predisposti spazi dedicati ai bambini, con esibizioni canore e folkloristiche itineranti che sottolineeranno la distribuzione gratuita delle caramelle. Ed ancora: le “babbonataline”, gli artisti di strada, gli scultori del ghiacci, i negozianti pronti ad offrire occasioni da non perdere con sconti dal 30 al 70 percento ed i bar che proporranno aperitivi e cocktail a prezzi mai visti. In piazza Commercio, inoltre, il concerto dei Tarantanova».

«Crediamo – concludono gli ideatori dell’iniziativa – che l’amministrazione comunale, le associazioni e gli esercenti devono operare insieme, uniti dall’ intento di promuovere e valorizzare il tessuto sociale della città. Questa finalità è ancora più importante in una fase come quella attuale in cui le collaborazioni e le sinergie sono indispensabili per rimanere al passo coi tempi e per non restare indietro. La concorrenza delle realtà vicine morde sempre di più ed Amantea, avendone le potenzialità, non può e non deve cedere il passo».

 

 

 

 

 

 

 

Un’attività costante al servizio della collettività e soprattutto della scuola. Sulla base di questo presupposto l’assessore con delega all’istruzione, igiene e sanità Emma Pati rilancia il proprio impegno per il 2015, evidenziando ciò che di buono è stato fatto in questa primissima parte del mandato.

«L’attività dell’assessorato che mi pregio di guidare – ha sottolineato la Pati – è stata incentrata sul miglioramento degli edifici scolastici e sul potenziamento delle condotte idriche e fognarie. Sono stati eseguiti interventi di manutenzione ordinaria su tutte le scuole di pertinenza comunale tra Amantea e Campora San Giovanni. Nello specifico sono state ispezionate le guarnizioni e le apparecchiature elettriche di tutti gli stabili e sono state tinteggiate la quasi totalità delle aule dei plessi Manzoni e Mameli. È stato effettuato, inoltre, un intervento di manutenzione straordinaria sulla copertura della scuola elementare di Campora ed è stato sollecitato un intervento di messa in sicurezza del plesso di Santa Maria, soprattutto in merito agli spazi esterni e per la sistemazione della cupola che consente l’irraggiamento solare delle aree interne. Per l’asilo nido di Santa Maria è stata disposta, sulla base delle normative vigenti, la protezione della copertura in eternit. Ci siamo preoccupati, di concerto con gli uffici comunali competenti, di dare seguito al servizio di integrazione scolastica rivolto agli alunni diversamente abili non autosufficienti, affidando tale compito con selezione pubblica all’associazione “Il Tassello”. Il servizio in questione viene erogato direttamente nelle sedi scolastiche da dieci diversi operatori. Con lo stesso spirito di solidarietà e di amore abbiamo garantito il sevizio di assistenza alla comunicazione in favore degli alunni non udenti con interpreti Lis. Nel limite delle risorse disponibili abbiamo acquistato i nuovi arredi per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che saranno consegnati entro breve tempo. È stata quasi ultimata, infine, la procedura per l’attivazione dell’asilo nido di via Dogana ad Amantea».

«Sul fronte della delega in materia di igiene e sanità – prosegue la Pati – è stato avviato un controllo dell’acqua potabile a cadenza trimestrale e in particolari casi a cadenza mensile; abbiamo dato seguito ad una ricognizione della rete idrica globale dell’abitato di Campora San Giovanni da riportare su mappa ed stata realizzata la nuova condotta fognante della frazione. Sono stati eseguiti, inoltre, interventi generali di disinfestazione da blatte che infestavano il territorio comunale e di recente è stato disposto un piano di derattizzazione. Con il sindaco Monica Sabatino abbiamo convenuto sulla necessità di procedere ad una sanificazione minuziosa e approfondita dei locali della palestra del plesso Mameli, all’indomani dell’utilizzo da parte di alcuni esuli africani, così come richiesto dalla Prefettura di Cosenza».

«Le cose da fare – conclude l’assessore Pati – sono ancora tante, ma nell’agire quotidiano abbiamo ascoltato le istanze dei genitori e delle famiglie. Per questo motivo non posso che ritenermi soddisfatta di quanto è stato fino ad ora compiuto e posso assicurare sin d’ora che l’impegno nel futuro sarà ancora maggiore».

 

 

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