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L'allarme lanciato dalla Corte dei Conti nei giorni scorsi a Catanzaro, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, non lascia indifferente il sistema delle imprese regionali aderenti ad Unindustria Calabria.
Il presidente Natale Mazzuca riprende la denuncia pubblica lanciata dal presidente della sezione giurisdizionale per la Calabria, Mario Condemi, per esternare tutta la sua preoccupazione rispetto all'emergenza corruzione.
«La gravità della situazione calabrese rispetto a continue irregolarità nella gestione della cosa pubblica è un pugno nello stomaco per chi mette in discussione ogni giorno il proprio lavoro ed il futuro delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie. In ogni settore ed in tutti i campi si registrano tentativi di truffe e raggiri e le responsabilità sono trasversali ma avere contezza che il livello di corruzione raggiunto nella nostra regione ci pone al vertice di questa ideale classifica in negativo, oltre a farci sentire male dovrebbe suscitare e far montare indignazione».
Il numero uno di Unindustria Calabria ritorna sui temi cari della legalità e della necessaria opera di bonifica che deve esser perseguita a partire dalla pubblica amministrazione che dovrebbe costituire un esempio per tutti.
«E' all'etica dei comportamenti che dobbiamo riferirci nell'azione quotidiana - continua il presidente Mazzuca - ciascuno nel proprio ambito, per la propria parte e con senso di responsabilità. Dobbiamo scardinare il sistema della corruzione pensando ai vantaggi che possiamo trarre dalla legalità: cittadini, famiglie, imprenditori, lavoratori, professionisti. Le truffe derivanti da fruizione indebita di contributi e finanziamenti regionali, nazionali e comunitari vengono perpetrate ai danni degli imprenditori onesti, l'evasione da tasse e tributi è un danno verso tutti i cittadini e le comunità in generale, la trasparenza nei sistemi di aggiudicazione delle gare, in ogni settore, è una garanzia per tutti. A leggere i dati diffusi dalla Corte dei Conti vengono i brividi - conclude Natale Mazzuca - perchè una cosa è denunciare accadimenti e prassi di cui si sente parlare, altro è avere una fotografia puntuale ed al tempo stesso rigorosa di un sistema che ha creato voragini dappertutto».  Unindustria Calabria auspica, quindi, una maggiore consapevolezza di ruolo ad ogni livello ed al saper guardare oltre i confini dei propri interessi più prossimi a vantaggio di quelli complessivi, concorrendo ad intraprendere iniziative a sostegno della legalità e della crescita economica e sociale complessiva.

Martedi 3 Marzo 2015, alle ore 10.30, presso la sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei risultati del Progetto Co.net. (Cosenza network), diretto a favorire la nascita di contratti di rete sul territorio della provincia di Cosenza.

Il progetto, sostenuto da Unioncamere Nazionale e dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha consentito la sottoscrizione del contratto di rete Cosenza network, primo nella provincia di Cosenza e tra i primi in tutta Italia ad essere stato sottoscritto con la nuova modalità telematica.

Cosenza network è un contratto di rete composto da 18 imprese della filiera agroalimentare che hanno deciso di unirsi per creare massa critica e per affrontare insieme la sfida dei mercati esteri. Il contratto di rete prevede, sin dalla sua sottoscrizione, un programma di attività da realizzare, un fondo patrimoniale e un soggetto esecutore che renderà realtà il programma prestabilito.

Il progetto, realizzato dall’Ente camerale di Cosenza, verrà illustrato dal Presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, e sarà accompagnato dalle testimonianze delle imprese che hanno sottoscritto il contratto.

“È un esempio positivo della sinergia pubblico-privato – sottolinea il Presidente Algieri – ma anche la dimostrazione che anche nel Sud si può fare rete. Le resistenze che in passato hanno portato ad uno scarso utilizzo di forme di aggregazione si sono notevolmente ridotte, anche grazie alla nascita di uno strumento giuridico nuovo, flessibile e più vicino alle esigenze delle imprese”.

Sinergia istituzionale, democrazia partecipata e soprattutto sensibilità per l’ambiente. Sono questi gli elementi che, con pazienza e voglia di fare, hanno consentito di disegnare un nuovo futuro per la Scogliera di Coreca. Il vertice che si è svolto a Catanzaro nella mattina di giovedì 19 febbraio ha permesso di strutturare un percorso alternativo rispetto a quanto stabilito nel precedente progetto che per salvaguardare l’intera area aveva previsto la realizzazione di una barriera frangiflutti emersa lunga 107 metri ed alta 2 sulla cresta dell’acqua. Un “muro” che secondo le circa venti associazioni che hanno dato vita al comitato “Pro Coreca” avrebbe deturpato per sempre uno dei siti più suggestivi dell’intera regione.

«Toccherà agli esperti dell’Università della Calabria – ha spiegato il sindaco Monica Sabatino – produrre uno studio che tenga in debita considerazione l’aspetto paesaggistico e ambientale. Tutto ciò, ed è bene sottolinearlo, avverrà conservando il finanziamento di oltre un milione di euro destinato originariamente alla costruzione della barriera emersa. Ma non è tutto. La Regione Calabria, qualora si rendesse necessario, è pronta a incrementare tale fondo dal punto di vista finanziario, consentendo così la realizzazione di idee progettuali magari più costose, ma certamente meno impattanti dal punto di vista visivo».

La soddisfazione del sindaco Sabatino è evidente non solo per il risultato raggiunto, ma anche per il metodo utilizzato che è frutto della determinazione e della caparbietà, di chi non si è accontentato della soluzione più semplice, ma è andato oltre ascoltando tutto e tutti.

«I funzionari della Regione Calabria – ha aggiunto il primo cittadino – così come i tecnici e gli esponenti della nuova giunta si sono interfacciati non solo con gli amministratori della città, ma anche con le associazioni ed i comitati civici che hanno difeso Coreca a spada tratta. Durante l’assemblea è stato possibile ascoltare le tesi dei contrari al progetto, come il Wwf, e quelle dei favorevoli, come alcuni degli albergatori che operano in loco. Questo agire ha consentito di dare un nuovo significato al termine concertazione e soprattutto ha esplicato al meglio quel concetto di democrazia partecipata che abbiamo portato avanti dal primo giorno del nostro mandato. Il risultato conseguito è la vittoria della città, del prendersi cura di essa, di preservarla nel tempo e soprattutto di migliorarla per le nuove generazioni che verranno. I ringraziamenti vanno al presidente Mario Oliverio, agli assessori Carlo Guccione e Nino De Gaetano ed al consigliere provinciale Franco Iacucci per la vicinanza mostrata. Così come è giusto riconoscere il merito e la disponibilità dei funzionari regionali Giuseppe Iritano, responsabile del procedimento, e Domenico Pallaria, dirigente del settore lavori pubblici, che dal primo momento hanno compreso le preoccupazioni degli amanteani. La stessa disponibilità del resto è stata mostrata da Salvatore Siviglia segretario dell’autorità di bacino».

«Oggi – conclude il sindaco – abbiamo avviato un nuovo corso nei rapporti tra la città di Amantea e la Regione Calabria che si andrà certamente a fortificare negli anni, grazie anche alla condivisione di un progetto politico e ad un’identità di vedute che viaggiano nella stessa direzione».

Più di cento pacchetti turistici esperienziali dedicati alla scoperta del Mezzogiorno d'Italia, centinaia di operatori coinvolti di quattro regioni del Sud, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria in particolare. Sono questi alcuni dei numeri dell'offerta turistica di Rete Destinazione Sud che sono stati presentati in conferenza stampa a Milano, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo.Insieme ai rappresentanti degli imprenditori che hanno costituito il contratto di Rete, delle Confindustrie del Sud che l'hanno promossa e di rappresentanti di enti locali, sono stati illustrati gli obiettivi della lungimirante iniziativa di aggregazione tra imprenditori che stanno lavorando per potenziare la competitività del sistema turistico meridionale. Rete Destinazione Sud è il primo network di imprese per il rilancio del turismo nel Sud Italia che ha l'obiettivo "di potenziare la competitività del sistema turistico meridionale - ha dichiarato il Presidente del Comitato di Gestione Michelangelo Lurgi- sviluppando azioni comuni, di promozione e commercializzazione, valorizzando l’offerta turistica relativa a risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, per attirare visitatori provenienti da nuovi mercati e favorire la destagionalizzazione". Secondo i rappresentanti della Rete per la Calabria presenti in Bit, Denise Miglietti, Monica Perri, Stanislao Smurra, Fabrizio e Luca Giuliano, "il carattere distintivo della nostra proposta riguarda l'esperenzialita' che il viaggiatore potrà vivere, ad esempio ciaspolando di notte in Sila al richiamo del lupo, realizzando gioielli, tessuti o piccole imbarcazioni in botteghe artigiane, diventando chef per un giorno in cucine di rinomati ristoranti, visitando castelli e borghi rivivendo miti e leggende, approfondendo i temi dell'enologia in vigneti e cantine attente alla valorizzazione di vitigni autoctoni. Il nostro auspicio è che questo lavoro di costruzione e promozione di itinerari per presentare una Calabria ed un Sud diverso da quello percepito, porti nuovi frutti: nuovi viaggiatori interessati a scoprire luoghi e culture sorprendenti, nuovo entusiasmo per continuare a fare impresa ed investire sui territori, nuove sinergie in grado di aumentare la capacità attrattiva della nostra offerta"."Ci siamo preparati al meglio per questo importante appuntamento - ha dichiarato il Presidente sezione Turismo di Confindustria Cosenza Alfonso Cosentino - per incontrare buyer internazionali che, nel corso di incontri specifici, hanno modo di scoprire un territorio che ha tanto da offrire. Presentiamo pacchetti eterogenei che spaziano dalla natura, all’arte, dalla ricreazione all’approfondimento culturale".Tanti gli spunti che sono venuti fuori dal confronto tra Michelangelo Lurgi, Presidente Rete Destinazione Sud, Denise Miglietti, Monica Perri e Stanislao Smurra della Sezione Turismo Confindustria Cosenza, Marcello Formica della Sezione Turismo di Confindustria Salerno,  Antonio Prota, Presidente Confindustria Turismo Taranto, Giovanni Matarazzo, Presidente Confindustria Turismo Regione Basilicata, l'esperto di innovazione territoriale Claudio Cipollini.È stato ribadito come Rete Destinazione Sud punti alla creazione di sinergie tra operatori della filiera turistica e le istituzioni per creare un prodotto turistico, valorizzarlo, promuoverlo e commercializzarlo on line sul mercato mondiale in modo da consentire una reale fruizione dei territori interessati. Sempre alla Bit è stato presentato il Premio Giornalistico internazionale DESTINAZIONE SUD, diviso in 3 sezioni: outdoor (turismo verde, bike, trekking, rafting, walking tour, etc), cultura (siti Unesco, archeologia, Matera 2019), gastronomia (dieta mediterranea, valorizzazione tipicità, enogastronomia).

Rossano - Itas - Itc, mini stage

Continuano senza sosta le iniziative dell’Istituto di istruzione superiore Itas - Itc di Rossano. Una scuola che si conferma come “cittadella della formazione”. Una lunga serie di attività finalizzata a creare i presupposti di crescita dei propri allievi. Un’ultima azione, in ordine di tempo, riguarda un’esperienza presso studi professionali e aziende commerciali. Dallo scorso mese di dicembre, infatti, circa cento studenti, tra cui anche alunni con bisogni educativi speciali, a turno, stanno svolgendo dei mini stage formativi di alternanza scuola lavoro presso accreditati studi commerciali e notarili, assicurazioni, hotel e agenzie di viaggio di Rossano e Corigliano.

L’iniziativa, fortemente voluta dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, è stata apprezzata e lodata dai professionisti che, con competenza, entusiasmo e generosità, hanno messo a disposizione degli stagisti la propria esperienza professionale. Gli stage sono stati preceduti da incontri introduttivi che gli studenti hanno effettuato a scuola con il notaio, Elisa Apa, e con l’assicuratore Francesco Rombolà, per conto dell’Agenzia Generali.

Con il crescente dinamismo di questi anni, l’Istituto superiore“Itas - Itcdi Rossano vuole confermarsi sempre più come una fucina di esperienza, oltre che di apprendimento, per i propri studenti, offrendo loro una gamma di possibilità formative orientate a un percorso di qualità.

Alla base di questa ricerca-azione, sta la convinzione che la scuola non può più essere estranea al territorio in cui opera e che quindi debba offrire ai propri studenti l’opportunità di leggere la realtà in cui vivono con senso critico e operativo al tempo stesso.

Al termine di ciascuna esperienza, gli studenti sono ritornati tra i banchi di scuola con più entusiasmo e con la consapevolezza di aver, finalmente, trasformato in pratica la teoria appresa durante le lezioni all’interno delle aule e con la fiducia nel principio che il futuro lavorativo si costruisce con lo studio, la partecipazione e l’impegno scolastico e che, alla fine, il merito paga.

La dirigente, nell’esprimere la propria soddisfazione, ha formalmente espresso parole di ringraziamento allo Studio notarile Apa, agli Studi commerciali “Lefosse – Federico”, alle Assicurazioni Unipol, Diciatteo e Grillo, all’Assicurazione Allianz, alle Assicurazioni Generali, alla “Sede legale e all’Agenzia viaggi Simet”, all’Agenzia Viaggi “La Zagara” di Corigliano e all’Hotel Scigliano. Tanta gioia da parte degli studenti coinvolti nel progetto. Ragazzi che hanno fortemente creduto e sostenuto un’iniziativa che ha consentito loro un concreto arricchimento formativo.

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