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INSIEME

Atteso arrivo a Rossano Calabro il 16 aprile per l’anteprima del film Abbraccialo per me diretto da Vittorio Sindoni che presenterà il film alle h. 17.00 al Cinema San Marco con Moisé Curía protagonista maschile del film.

Nel cast: Stefania Rocca, protagonista femminile, con Vincenzo Amato, Giulia Bertini, Paolo Sassanelli, Paola Quattrini, Luigi Diberti e Pino Caruso.

Abbraccialo per me è la storia di una famiglia siciliana tra commedia dramma e sentimenti. Protagonisti una donna e suo figlio. E’ la storia dell’amore di una madre, Caterina interpretata da Stefania Rocca, verso quello che ai suoi occhi è il più straordinario bambino al mondo fino a scoprire che, proprio suo figlio, tra tanti, è affetto da una disabilità intellettiva. Francesco (Moisé Curía) è un ragazzino vivace, allegro, con la passione per la musica. Il suo strumento preferito è la batteria, che suona di continuo. I primi segnali del suo disturbo mentale arrivano in famiglia come un fulmine a ciel sereno. La conseguenza di questo dramma porterà alla separazione di Caterina dal marito (Vincenzo Amato). Ma con l’aiuto della figlia (Giulia Bertini) questa madre coraggiosa combatterà contro tutti e contro tutto fino a trovare una speranza di salvezza per l’adorato figlio.

Il regista ha dedicato il film a tutte le persone vittime di disabilità intellettiva e alle loro famiglie per una speranza di una vita migliore.

Abbraccialo per me, sceneggiato da Angelo Pasquini, Maria Carmela Cicinnati, Vittorio Sindoni con la collaborazione di Antonella Giardinieri è prodotto da Megavision Filmtv in associazione con IRBM Science Park. È distribuito al cinema da Zenit Distribution. Ha il riconoscimento di "interesse culturale" del MiBACT -Direzione Generale Cinema, e il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Opera realizzata anche con il sostegno della Regione Lazio - Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo.

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Avviata la seconda edizione della rassegna “Il libro…mio amico”. Si tratta di un’azione di sensibilizzazione alla lettura, nonché di una concreta attività formativa per insegnanti, alunni e genitori, spalmata fra aprile e maggio. L’iniziativa è stata pianificata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, titolare dell’omonimo Studio di sociologia e comunicazione, nonché direttore del quotidiano on line IonioNotizie.it,

La prima tappa è stata a Mirto Crosia. Un incontro assolutamente interessante, grazie alla dinamicità degli ospiti intervenuti. Alla prima giornata hanno partecipato circa trecento studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo cittadino. Le attività sono state allietate dalle allieve dell’Istituto musicale “Donizetti” di Mirto, Angela Longobucco e Giusy Mazzei. I lavori sono stati introdotti e coordinati dallo stesso Antonio Iapichino,. Il quale ha evidenziato con forza l’importanza di leggere, a prescindere dall’età e dalla tipologia di scritto.

La dirigente scolastica, Rachele Donnici, ha evidenziato che la lettura consente un reale accrescimento culturale dell’individuo. Rivolgendosi ai ragazzi: “Protagonisti del futuro siete voi e solo con una mente ben fatta sarete liberi. Una testa ben fatta, è un passaporto per riuscire. La vostra idea deve essere diversa da quella di qualcun altro!” La cultura rende liberi. Dunque, il bisogno oggettivo di approcciarsi sempre di più ai libri, a prescindere dalla tematica trattata. Ha fatto notare che i bambini sono “dei piccoli adulti”, quindi, vanno educati e formati. L’Assessore comunale alla Cultura e pubblica istruzione, Graziella Guido, oltre ad aver elogiato l’iniziativa, utile per diffondere la cultura nel territorio e nei territori limitrofi, ha fatto notare che “la lettura è un mezzo straordinario che abbatte tutte le barriere di spazio e tempo, viaggiando nel modo più economico possibile”. Ha sottolineato che i libri sviluppano il nostro apprendimento e l’ immaginazione. Quindi, il messaggio ai ragazzi: “Oltre ai libri di testo leggete anche altro, accantonate i cellulari e aprite i libri!” Pasquale Vulcano, instancabile lettore, sin dall’infanzia, ha portato la propria testimonianza ai giovani alunni. Ha spiegato loro che “il libro non ci fa vedere le azioni, in fondo è un oggetto. Dobbiamo immaginare. Non è un film in cui abbiamo la possibilità di osservare fisionomia dei personaggi e attività varie”. Ha spiegato che i primi libri che si leggono sono sempre un pochino complicati. Quello che si legge non sempre riusciamo a comprenderlo subito, bisogna a volte tornare indietro. Bisogna insistere e capire le parole di ciò che è scritto dentro. Massimiliano Capalbo, dinamico autore di Catanzaro ha esordito dicendo che prima di essere uno scrittore è un lettore! “Ognuno di noi”, ha detto, “nasce con un talento, c è chi sa suonare, chi sa dipingere, chi parlare in pubblico. Bisogna solo scoprire il proprio talento, che si scopre in modo spontaneo”. Scoperto il talento, va allenato. Dobbiamo poi imparare a sviluppare la resilienza (resistere agli ostacoli della vita). Per Capalbo “la conoscenza è una moneta sociale importante perché trasmette valore. Il rispetto non si acquisisce assoggettando gli altri ma attraverso il valore”. Antonio Iapichino, attore e regista, ha messo in risalto che egli ha scoperto il suo talento leggendo. “Impariamo a sostituire il verbo imparare con scoprire. Galileo ha scoperto come si muove il sole. Colombo ha scoperto come arrivare in America non lo ha appreso. Il vero divertimento sta nell’immaginare. Leggere e scrivere. Nei libri ci sono scritte cose che nessuno ci può dire. Siete voi bambini ad essere coraggiosi, non noi adulti. Siete voi a vivere a pieno le emozioni, voi bambini siete in grado di piangere e dopo poco regalare bellissimi sorrisi. I libri cambiano la vita. Se vuoi cambiare il mondo devi cambiare prima la tua vita”.
Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 16 aprile, alle ore 11, presso la sala consiliare del Comune di Longobucco. Sarà ospite la scrittrice e docente universitaria Loredana Nigri.

L’iniziativa dello Studio di sociologia Iapichino di Mirto Crosia è stata organizzata in partenariato con l’Uciim sezione Mirto – Rossano e la Sois, Società italiana di sociologia della Sezione Calabria, con la collaborazione dell’Autoscuola “La Tecnica” Delegazione Aci - Agenzia Boccuti, “Il Bottino” – Enoteca…storie di vino, uomini e territori, Vision Ottica Scorpiniti, Mdm Marmi di Luigi Madeo, Vennari auto, strutture operanti a Mirto Crosia. Mondadori bookstore di Rossano Scalo. Durante i singoli incontri l’Istituto musicale Donizetti” di Mirto Crosia curerà vari momenti musicali. Media partner dell’evento il quotidiano on line IonioNotizie.it e il periodico “La Voce”. Hanno patrocinato l’evento L’Assessorato alla Pubblica istruzione dei Comuni di Cropalati, Crosia, Longobucco e Pietrapaola e l’Istituto comprensivo Crosia Mirto, Iti – Ita e Ipa di Rossano e l’Istituto di istruzione superiore Ls – Ipsct di Cariati.

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"Favorire le occasioni per fare impresa, dare impulso a misure e politiche di contesto che favoriscano la nascita di nuovi imprenditori e di nuove imprese è la ricetta che lo studio del Centro Studi di Confindustria consegna alla Calabria ed ai calabresi che hanno cuore e testa rivolti ad un futuro fatto di nuove opportunità ed effettive occasioni di crescita".
È' quanto dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, presente a Parma al convegno degli industriali "Imprenditori, i geni dello sviluppo" organizzato dal Centro Studi, insieme al Presidente del Comitato Mezzogiorno dell'Ance Giovan Battista Perciaccante ed al direttore Rosario Branda.
Ci sono molte buone ragioni per parlare degli imprenditori: sono coloro che guidano la crescita, sono una parte importante del capitale umano (anche se sono solo il 2,2% della popolazione italiana), sono il motore dello sviluppo economico e civile delle nazioni, sono cruciali per uscire dalla crisi e traghettare il paese verso il futuro.
E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Confindustria per promuovere spirito e capacità imprenditoriale, diffondere una cultura di impresa capace di migliorare le performance delle aziende, accrescere il benessere.
Dall'Assise di Parma il presidente Mazzuca sottolinea come "la riflessione più importante che è emersa è che l'imprenditore resta un elemento determinante ed imprescindibile per ogni ipotesi e progetto credibile che guardi alla evoluzione ed alla crescita delle performance economiche. Intanto perché si pone come ponte tra passato, presente e futuro ed è capace di combinare in maniera virtuosa lavoro e capitale. Purtroppo è risorsa scarsa, soprattutto in Calabria, ed è da qui che occorrerà partire se veramente si vuole invertire la tendenza che continua a vederci fanalino di coda nelle principali variabili macroeconomiche del Paese".
Dalla ricerca emerge che quando l'imprenditorialità è vivace anche i contesti territoriali ne beneficiano e gli altri valori positivi vengono amplificati. Democrazia, tolleranza, solidarietà, apertura della società al nuovo ed al diverso, diritti della persona sono meglio difesi dove è più vivace l'imprenditorialità e dove è più fitta la presenza degli imprenditori.
"Il tempo di oggi impone un nuovo stile imprenditoriale, un nuovo modo di fare impresa connotato da maggiore propensione all'innovazione, all'apertura sul territorio ed alla ricerca di nuove opportunità di mercato", continua il presidente Mazzuca.
Da qui le ricette per favorire l'imprenditorialità: la manina antimpresa deve essere ridotta, le azioni della politica devono concentrarsi sulle misure per istruzione e formazione per favorire mentalità e coscienziosità, migliorare l'accesso alla finanza, fornire servizi reali per aumentare il tasso di sopravvivenza delle imprese. Solo il 40-50% supera il settimo anno di vita. Anche gli imprenditori devono ritagliarsi un ruolo importante attraverso la narrazione di storie di successo, la formazione, una comunicazione che diffonda l'immagine positiva "di chi ha un atteggiamento favorevole al cambiamento in ambito tecnologico, organizzativo, strategico, sa rischiare e decidere, lavorare in team ed innovare".

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C’è ancora molto da fare per ristabilire equità tra correntisti e sistema bancario. Tuttavia, la Sentenza della Corte di Cassazione depositata lo scorso 15 marzo (la N. 5091/16), obbligando le banche a fornire la documentazione necessaria, come ad esempio gli estratti conto mensili o la Consulenza Tecnica di Ufficio (CTU), rappresenta un passo avanti enorme. É rivoluzionaria nel senso che sconfessa la giurisprudenza di alcuni giudici di merito. Essa ridisegna le condizioni di chiaro svantaggio finora vissute dai clienti nei confronti delle banche che, pur nell’era digitale, offrono continuamente ostacoli al cliente, addirittura nel fornire documenti di cui ha diritto di ottenere il possesso.

È quanto ha ribadito stamani (venerdì 8 aprile) a Corigliano il Presidente di SDL Centrostudi di Brescia, l’ex magistrato Piero CALABRÒ alla giornata regionale di attenzione, formazione e sensibilizzazione su quella che è stata definita l’emergenza sociale nazionale dell’usura bancaria, dell’anatocismo e degli illeciti finanziari a danno di imprese e cittadini. – Co-organizzato dalle due agenzie mandatarie di SDL RO.GE. S.R.L.S di COSENZA e CONVART Consulting di Rossano, patrocinato da Unindustria Calabria, dall’Ordine dei Commercialisti di Rossano, dalla Camera di Commercio di Cosenza, dai Comuni di Corigliano e Rossano, dalla Regione Calabria e dalla Provincia di Cosenza, l’evento è stato ospitato in un’affollatissima Sala degli Specchi del Castello Ducale nel centro storico. – Ad aprire il confronto è stato il vicesindaco di Corigliano con delega agli affari istituzionali, Francesco Paolo ORANGES che ha portato i saluti della Città, ha sottolineato l’importanza del momento formativo e di informazione per le aziende e per i cittadini soprattutto in una perdurante fase di crisi economica ed ha ringraziato SDL per aver scelto Corigliano come location dell’evento regionale. Si sono alternati, quindi, i saluti del presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Rossano Carlo PLASTINA (in rappresentanza anche dei due presidenti degli ordini di Cosenza e Castrovillari, Andrea MANNA e Mario STRATICÒ), il presidente di Federimprese Calabria Francesco BERALDI, il presidente dell’ordine degli avvocati di Castrovillari Roberto LAGHI, Daniele SMURRA in rappresentanza di Unindustria Calabria e Pierfelice MINOIA direttore commerciale SDL Italia.

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Coordinati da Lenin MONTESANTO, sono intervenuti, attraverso articolate relazioni seguite da un vivace dibattito con l’attenta platea, il Senatore Enrico BUEMI, che tra le altre cose ha sottolineato la necessità di avere leggi migliori e più efficaci a tutela del cittadino su questo fenomeno; la presidente del Tribunale di Castrovillari Caterina CHIARAVALLOTI che ha richiamato l’importanza delle consulenze tecniche soprattutto in tema di usura bancaria per anticipare la risoluzione dei contenziosi; l’avvocato Biagio RICCIO che ha evidenziato, inoltre, la mancanza di una classe di magistrati specializzati in diritto bancario ed i danni irreversibili derivanti alle aziende dal sistema attuale di segnalazione alla centrale rischi; il vicepresidente di CONFAPI Calabria Pietro Luigi LANZONE che ha rimarcato gli effetti della mancanza di dialogo tra aziende e sistema bancario e l’eccessiva e spesso fatale lunghezza dei tempi in questo genere di contenziosi.

Esiste tra l’altro una legge – ha aggiunto CALABRÒ, commentando l’ultima importante pronuncia della Cassazione in materia – ovvero il Testo Unico Bancario, che impone alla banca di fornire al cliente i documenti di cui ha diritto dietro richiesta formale. Ma giungiamo al paradosso di tanti giudici che avevano fino ad oggi imputato al cliente di non avere inviato alla banca questa richiesta formale e, quindi, si sono ben guardati dall’ordinare alla banca di esibire in giudizio questa documentazione. Questa valutazione negativa della Suprema Corte – ha proseguito – investe anche le così dette cause considerate temerarie, i casi in cui le domande sono state respinte per motivi procedurali perché si riteneva non fosse prodotta sufficiente documentazione e non potesse ordinarsi alla banca l’esibizione di altri documenti o che la perizia di parte fosse presumibilmente inadeguata, ovvero ancora che la richiesta di una perizia tecnica d’ufficio fosse esplorativa. Grazie a questa sentenza della Cassazione – ha concluso il Presidente di SDL – i giudici di merito dovranno dimostrare più coraggio rispetto al passato.  – (Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying)

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un momento della conferenza stampa

All’interno dell’ultima tappa del Trenoverde di Legambiente, in sosta sino a domani presso la stazione ferroviaria Vaglio Lise di Cosenza, è stato presentato il nuovo progetto sulla legalità ambientale La rete amica nel mare della legalità, che coinvolgerà nei prossimi mesi tre istituti superiori della Provincia di Cosenza.

Promotrice del progetto è la Camera di Commercio di Cosenza, mentre la regia è affidata a Transparency International Italia - sede italiana dell’associazione leader a livello internazionale nella lotta alla corruzione -, che si avvarrà della collaborazione di due partner sul territorio, Legambiente Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale-ATP di Cosenza.

Segue, dopo il successo che sta ottenendo l’Ente camerale di Cosenza con la nuova fase dell’alternanza scuola-lavoro, che i tre Istituti aderenti al progetto – il Liceo Campanella di Belvedere Marittimo (CS), l’Istituto Mancini di Cosenza e l’ Istituto Pizzini-Pisani di Paola (CS) – partecipino con maggiore entusiasmo in un percorso a tappe sull’educazione alla legalità in ambito ambientale.

Dopo l’iniziativa di questi tre giorni, che si svolgerà in alcuni punti delle città di Cosenza e Rende, il passo successivo si terrà nella sede dell’Ente camerale con una formazione rivolta ai docenti sull’educazione alla legalità, cui seguiranno delle lezioni in aula per gli studenti sul fenomeno della corruzione e della legalità ambientale. Una volta acquisite le competenze, gli studenti dovranno mettersi in gioco diventando intervistatori, ricercatori e “mappatori” del fenomeno della corruzione e degli attori anticorruzione nel proprio territorio. Al termine del percorso, ogni classe coinvolta dovrà realizzare un breve video su una storia di corruzione in cui gli studenti stessi saranno i protagonisti. I migliori lavori selezionati saranno premiati nel corso dell’evento finale che si terrà nel prossimo mese di giugno, sempre presso la Camera di Commercio di Cosenza.

I ragazzi hanno già avuto un primo assaggio del tema della sostenibilità ambientale grazie alle visite al Laboratorio mobile per i rilevamenti ambientali e al Trenoverde di Legambiente.

“L’obiettivo che ci siamo prefissati come Ente, promuovendo la tappa conclusiva di Cosenza, – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri – è quello di contribuire a fornire strumenti concreti per la conoscenza delle problematiche legate alla corruzione e all’illegalità nel settore ambientale, ma anche dell’impatto che questi due mali profondi della nostra società hanno sulla vita dei cittadini. Un progetto che si è posto l’obiettivo di diffondere negli studenti il valore e l’importanza dell’agire legale, così da portare il giovane a immedesimarsi pienamente nel suo ruolo di cittadino portatore di diritti e assuntore di doveri”.

“Questo progetto offre la possibilità ai ragazzi non solo di conoscere il fenomeno della corruzione sul loro territorio, ma anche di entrare in contatto con chi combatte il fenomeno e di attivarsi per denunciarlo. È importante, infatti, che i ragazzi percepiscano di poter fare qualcosa contro il fenomeno, iniziando anche solo dal costruire una rete sul loro territiorio” - ha affermato Chiara Putaturo, projectofficer di Transparency International Italia e responsabile del progetto.

“Il viaggio del Treno Verde” – ha dichiarato Francesco Falcone, Presidente Legambiente Calabria –“continua sui binari del mare della legalità con i ragazzi delle scuole della provincia di Cosenza che hanno aderito al progetto e con quanti hanno avuto la possibilità di vistare le mostre all’interno delle carrozze. È importante costruire legalità in una regione preda di delitti e illeciti ambientali, così come confermano anche le ultime inchieste, ad opera di imprenditori che si sono rivelati "prenditori di futuro".

Con i giovani studenti la Camera di Commercio di Cosenza vuole continuare un viaggio di legalità ambientale per far crescere il senso civico ed il rispetto del territorio perché solo in questa direzione sarà possibile difendere la terra e la salute dei calabresi.

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