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Per il 600° anniversario dalla sua nascita. “San Francesco di Paola e il suo culto nel mondo”, convegno e presentazione del libro sull’opera religiosa e su come si vive la devozione per il Santo calabrese , svolti l’altra sera nella Biblioteca comunale, presso il Protoconvento, grazie all’apporto dell’Amministrazione municipale, della Pro Loco, della Regione e Gas Pollino per “Civita..nova”, vivere il centro storico, ha affermato e rilanciato l’Amore appassionato di questo Uomo a Cristo, riferimento per popolazioni e governanti perché Cuore, nell’incontro, nell’ascoltare ed Abbracciare l’altro –un Bene- nonostante i limiti, bisogni e fragilità che lo costituiscono. Un Testimone dell’Uomo nuovo e del nuovo umanesimo, quello che continuamente vuole e desidera giorni Felici.

Di questo e della prima opera libraria, in assoluto, sul culto e devozione- nel mondo, come in Brasile, Venezuela e Argentina- ne hanno parlato diffusamente da più angolazioni e con diversi approcci il Vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino,l’antropologo Leonardo Alario, Padre Rocco Benvenuto superiore del Convento di San Francesco di Paola a Pizzo, l’autore del libro, Renato Mandarino, e l’editore Walter Pellegrini, moderati dallo storico Gianluigi Trombetti.

A dare il saluto, ricordando la valenza della proposta a tutela della nostra cultura identitaria e per la realtà che imbatte, sono stati il Sindaco, Domenico Lo Polito, e il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, presenti, tra gli altri, Gerardo Bonifati , direttore artistico della stessa, con amministratori e consiglieri comunali.

La manifestazione, e quindi le testimonianze ed i contributi che si sono succeduti, arricchendo la full immersion, oltre  a tratteggiare ampiamente la figura del Santo, la sua fede, la sua dedizione, l’azione e, soprattutto, il suo motto centrato sulla Carità, ha sottolineato a chiare lettere l’attualità e corrispondenza dell’iniziativa anche con il bisogno radicale della gente di una domanda di significato per il vivere quotidiano in un momento storico ed  epocale appiattito sul relativismo e aggravato da una crisi culturale, di valori, di rapporti non di poco conto e quotidianamente percepita con un’emergenza educativa.

Richiami rilanciati dal Vescovo Savino  che, a partire dal porre il gesto di un attimo di silenzio per l’incontro del Papa, ad Assisi, con i rappresentanti delle varie Fedi, per affermare che ciascuna Religione è contro la violenza, ha ricordato il significato della parola Santo nel cristianesimo, che vuol dire profondere ogni impegno per il proprio talento. Ciò si affianca a fattori reali quanto concreti quali essenzialità e misericordia presenti fortemente in Francesco con la spiritualità e contemplazione che viveva per affrontare in modo costruttivo ogni giornata.

Riappropriarsi dei sentimenti, della cultura  e dei valori della vita. La 29esima Festa del Teatro Amatoriale FITA – Città di Corigliano 2016, si chiude così, con il messaggio che lo spettacolo ZERO, appositamente ed esclusivamente scritto per la Città del Castello Ducale dal regista Luigi FACCHINO (Premio Ausonia 2016 per la miglior regia) ha portato in scena lo scorso sabato 17, in occasione della serata conclusiva ITAF a cura dell’ACCADEMIA DEL TEATRO FITA.

 

L’assessore al turismo Alessandra CAPALBO esprime soddisfazione per la riuscita dell’evento nazionale che ha consentito a centinaia di persone di vivere e conoscere il territorio; e ai cittadini dell’hinterland di partecipare ed avvicinarsi al mondo dell’arte teatrale.

 

Una media di 25/30 partecipanti agli stage curati dal Direttore artistico Piermaria CECCHINI, dall’assistente regista Emiliano FACCHINI e dalla coreografa Manuela GALVAGNO; 3 territori, quelli del Pollino, della Sibaritide e dell’Arberia, asse lungo cui si sono mossi gli ospiti alla scoperta del patrimonio artistico, monumentale ed enogastronomico e produttivo; ogni regione rappresentata e più di 500 adesioni. Sono, questi, alcuni numeri del successo registrato nella ricca settimana appena conclusasi.

 

La CAPALBO coglie l’occasione per ringraziare il Presidente della Federazione Italiana Teatro Amatori provinciale Antonio D’AMICO, per aver promosso la candidatura di Corigliano e per essersi speso in tutte le fasi per far sì che la Città del Castello Ducale diventasse per un’intera settimana la capitale del teatro amatoriale.

 

ZERO - Lo spettacolo del regista FACCHINO è stato messo in piedi in pochi giorni, grazie alla collaborazione dei 12 giovani attori che, provenienti, da ogni parte d’Italia, pur vedendosi per la prima volta, sono riusciti a restituire attraverso la performance finale, emozioni e suggestioni.   

Il Premio della Critica Fausto TAVERNITI è stato assegnato al NUOVO TEATRO STABILE MASCALUCIA di Catania per lo spettacolo IL PICCOLO PRINCIPE. Già sorprendente – è questa la motivazione – la linearità e la grazia con la quale un testo letterario bellissimo ma molto complesso è stato trasformato in testo teatrale. Tutti gli attori - tutti, nessuno escluso - sono come permeati e fisicamente trasformati dal ruolo che recitano in scena, diventando, davanti agli occhi stupiti di chi conosce la storia raccontata da Saint-Exupèry, la perfetta rappresentazione dei personaggi struggenti del racconto scritto per lettori adulti-bambini. Il Piccolo Principe è un sorprendente attore di quasi dieci anni: Flavio PALMERI, uno strano e miracoloso mix di recitazione spontanea e di tecnica inconsapevole. Tutta l'opera, insomma, ci ricorda dall'inizio alla fine qual è il vero miracolo del teatro: una spericolata sintesi di fantasia, tecnica e incanto dell'anima.

Il FITALIA - il premio nazionale come MIGLIORE COMPAGNIA, è andato alla compagnia LA CRICCA DI TARANTO (con lo spettacolo QUESTI FIGLI AMATISSIMI). - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). 

Ancora un premio per il giovane regista cosentino Luca Fortino, questa volta per la miglior regia del cortometraggio Rebels, di cui è stato anche sceneggiatore e direttore della fotografia. Il riconoscimento è stato ottenuto sabato 17 settembre al Fuscaldo film festival, seppur l’opera cinematografica abbia già ottenuto l’anno precedente il premio di miglior cortometraggio e miglior attore protagonista in occasione dell’Imperia Film festival ed altri riconoscimenti sono stati incassati in manifestazioni simili. Non è la prima volta che il regista sale il gradino più alto del podio, già vincitore come miglior film presso l’Epizephiry film festival con il lungometraggio Tienimi stretto, premiato altresì dal ministero dei beni culturali sezione cinema con la qualifica di film d’Essai ed in coda, naturalmente non per ordine di importanza, la partecipazione alla più grande rassegna mondiale del cinema, il festival del cinema di Cannes, con il cortometraggio Silent night. La soddisfazione è enorme, confida il regista, se si pensa che in nessuna opera da lui scritta e diretta ha mai ottenuto agevolazioni da parte della film commission o di qualunque altra istituzione territoriale o nazionale preposta a supportare chi ha talento ma non i mezzi per esprimersi. Attualmente ha in preparazione un nuovo cortometraggio sui bambini scomparsi e due importanti film che si augura possano portare a tutti i partecipanti nuove soddisfazioni professionali.

La promozione dell'immagine di Rossano, attraverso ogni utile ed efficace iniziativa di comunicazione all'esterno del complessivo patrimonio identitario della nostra Città d'arte, era e rimane una delle priorità del programma politico-amministrativo che abbiamo condiviso con gli elettori. Eravamo e restiamo convinti, infatti, che il potenziale attrattivo, considerevole e distintivo, che Rossano, soprattutto il suo centro storico, custodisce necessita di azioni di marketing forti, importanti ed innovative rispetto a quanto sperimentato in passato.

L'obiettivo è quello di far diventare progressivamente nazionale ed internazionale il brand culturale e spirituale della Città del Codex, sul cui rafforzamento e sulla cui diffusione interna ed esterna si sta registrando per la prima volta un impegno corale dell'intera comunità.

Ed è in questa cornice che si inserisce, senza che ciò possa o debba suscitare alcuno scandalo, anche l'ultimo partecipatissimo evento culturale promosso dall'Amministrazione Comunale alla presenza, ancora una volta, di uno dei più famosi e mediatici critici d'arte italiani, quale il Prof. Vittorio SGARBI; già invitato in diverse occasioni a visitare Rossano sia dal Sindaco Stefano MASCARO al quale è legato da un rapporto di storica amicizia, sia dall'Arcivescovo Mons. Giuseppe SATRIANO.

A parte l'imprecisione demagogica nell'indicazione dei costi sostenuti per l'organizzazione della presentazione del libro La Costituzione e la Bellezza tenutasi lo scorso 1° settembre, stupisce soprattutto il vano tentativo, perpetrato non ai danni dell'Esecutivo ma dell'immagine stessa della Città, di sminuire quello si è dimostrato essere invece un evento di elevato livello culturale e di amplissima eco regionale e soprattutto nazionale.

Si ribadisce anzi tutto quanto già comunicato nel corso della manifestazione ospitata nel gremitissimo Chiostro di Palazzo San Bernardino: i libri del Prof. Sgarbi sono stati acquistati dal Comune e consegnati alla Croce Rossa che, nell'ambito dell'iniziativa, li ha venduti al pubblico con l'obiettivo, puntualmente realizzato nei giorni successivi attraverso un bonifico ad hoc di circa 2000 euro, di destinare il ricavato alla Città di AMATRICE gravemente colpita dal terremoto.

Sottratta, quindi, la quota destinata in beneficenza, siamo di fronte ad una spesa di circa 3000 euro complessive per un evento che, al pari delle altre visite fatte da SGARBI a Rossano e per le quali sono stati investiti soltanto rapporti e relazioni di amicizia personale, oltre alle numerosissime presenze al centro storico ha generato un numero esponenziale (circa 20.000) di visualizzazioni, commenti e condivisioni sul web su scala nazionale e soprattutto, nei giorni successivi, la promozione di Rossano e del Codex su alcuni fra i principali quotidiani nazionali. Risultati, questi ultimi, il cui valore commerciale supera di gran lunga le minime spese di rimborso e logistica sostenute dal Comune di Rossano. – (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying).

Che in questi primi tre mesi l’Amministrazione Comunale non sia riuscita a mettere in campo tutte le principali azioni programmate e condivise con tutte le componenti della colazione è constatazione ed al tempo stesso sollecito dei quali sono stato anzi tutto io a farmi interprete. E l’ho fatto, esponendone le motivazioni ed indicando le possibili soluzioni, nel confronto di queste ultime settimane con gli assessori e con tutti i consiglieri della maggioranza. Aggiungo, però, che è proprio  alla luce di questa evidenza, resa ancor più tale dall’emergere in tutta la loro gravità dei numerosi problemi ereditati, soprattutto finanziari, che ho deciso e condiviso con tutti i membri della maggioranza, inclusi i rappresentanti de Il Coraggio di Cambiare l’Italia (CCI), indirizzo e metodo sottesi alle scelte, fatte e da ultimare, di necessario completamento della Giunta.

È quanto dichiara il Sindaco Stefano MASCARO definendosi più che sorpreso dalle affermazioni, relative all’azione politico-amministrativa in corso dall’insediamento ed al presunto tradimento delle aspettative degli elettori rossanesi, attribuite oggi sui media al coordinamento provinciale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia.

Questi primi tre mesi – prosegue – sono serviti. Perché è diventata evidente a tutti, anzi tutto agli assessori ed alla maggioranza, la gravità complessiva delle tante, troppe questioni aperte delle quali il nuovo Esecutivo, fino ad oggi incompleto, ha dovuto avviare a farsi carico. Ed è proprio alla luce delle oggettive difficoltà incontrate nella concreta azione di governo che è diventata improcrastinabile l’esigenza, ripeto spiegata e condivisa con assessori e consiglieri, di dover urgentemente integrare con competenze specifiche e nel rispetto delle forze della coalizione, la squadra di governo; superandosi così di fatto anche il contenuto di un documento sottoscritto mesi fa probabilmente in modo frettoloso.

La scelta effettuata nell’ambito delle mie prerogative e la presenza in giunta di assessori espressione del CCI e di ulteriori presenze in rappresentanza della stessa forza politica di maggioranza, che potranno essere a me proposte o da me scelte dimostrano – va avanti il Sindaco – che è quanto meno inopportuno parlare di tradimento rispetto ai valori che hanno permesso di creare un patto di larghe intese per la Città. Né ad avvalorare la tesi del presunto tradimento – aggiunge – potrebbe essere la scelta, assunta alla luce delle emergenze gravissime alle quali serve far fronte, di assegnare deleghe importanti, come quella al bilancio, ad un professionista dalle riconosciute competenze in materia nonché rappresentante cittadino e provinciale, insieme al vicesindaco, di un altro pezzo della coalizione quale è il PD. Circostanza, quest’ultima, che non può certo porre questa scelta al di fuori della storia politica della coalizione di governo che rappresenta di per se’ una novità cronologica oltre che di contenuti. 

Appare, quindi, molto probabilmente frutto di un equivoco o difetto di comunicazione all’interno del CCI la posizione, improvvisamente assunta dal suo coordinamento provinciale a meno di 48 ore dall’apertura che la stessa forza politica aveva inteso rendere pubblica con l’intenzione dichiarata di sollecitare, sottolineando in ciò le prerogative del Sindaco, il completamento dell’Esecutivo per dare così il necessario impulso alle principali azioni programmatiche e di governo condivise ed annunciate in campagna elettorale.

Sottolineando l’assoluta buona fede delle scelte operate fino ad oggi – conclude MASCARO – condividendo ed anzi rilanciando l’esigenza di chiarezza all’interno della maggioranza nonché annunciando che ulteriori assestamenti in Giunta si renderanno necessari per migliorare il governo di emergenze ed opportunità, non sottraendomi infine a tutte le verifiche che nei prossimi mesi si renderanno opportune, ribadisco che è mia intenzione mettere in campo, con l’aiuto di tutti, quel profondo rinnovamento, che non può essere inteso solo in modo anagrafico, dell’azione di governo che la comunità esige e si attende. - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)

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