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Martedì 31 ottobre 2017 ha preso avvio la undicesima edizione del “Riviera dei cedri”, appuntamento scacchistico di rilevanza nazionale, che si realizza tradizionalmente nell’Alto Tirreno Cosentino, in una logica itinerante tesa a valorizzare il legame tra identità del territorio, cultura e turismo sostenibile. Il Festival, organizzato dall’ARCA (Albergatori Riviera dei Cedri Associazione) e co-finanziato anche quest’anno dalla Regione Calabria, conferma la squadra vincente delle ultime edizioni: Angelo Napolitano (direttore artistico - ARCA), Luigi Forlano (responsabile tecnico – pluri campione regionale) e Michele Capalbo (responsabile didattico – associazione Didascalabria).

Quest’anno il programma del Festival ospiterà, per la prima volta in Calabria, la finale nazionale del Campionato Italiano a Squadre Under 16 di scacchi (CISU16), che si terrà al Santa Caterina Village dal 2 al 5 novembre con circa 150 gli iscritti,  provenienti da diverse regioni italiane che parteciperanno, per la propria categoria, alle diverse fasi del torneo fino alle finalissime di domenica 5 novembre.

La programmazione dell’evento prevede la mostra dal titolo: “Il gioco degli scacchi…citazioni d’artista” (Palazzo dei Principi a Scalea e Palazzo Marino a S. Maria del Cedro); la messa in scena dello spettacolo “V.I.T.R.I.O.L.” a Scalea (3 novembre); la performance di artisti di strada tra Torre Talao e Torre Cimalonga a Scalea (4 novembre).

Nelle splendide location messe a disposizione da amministrazioni e associazioni locali di Scalea, S. Maria del Cedro e Aieta si terrà invece “Scacchi a Km zero”, iniziativa unica nel suo genere che consente ogni anno a tanti studenti degli Istituti Comprensivi del territorio di avvicinarsi alla “cultura degli scacchi”, ma anche d’incontrare e fare festa con artisti di strada e gli animali messi a disposizione dal Centro “Valle Argentino” di Orsomarso.

4.220.000,00 per la manutenzione ordinaria di scuole e € 5.809.000,00 circa per interventi straordinari sulle strade. Numeri importanti su cui il nuovo corso della Provincia di Cosenza vuole puntare. Non solo edilizia scolastica e viabilità. Il Presidente Franco Iacucci, lunedì pomeriggio, nell’Assemblea dei Sindaci, ha illustrato ai colleghi un ventaglio di idee e proposte cui dare seguito reale nei prossimi mesi.

98 sindaci presenti e l’82% della popolazione rappresentata. Un record, considerata la scarsa partecipazione negli anni passati e i continui rinvii e convocazioni. Passa anche da qui la ripartenza della Provincia: «è la casa di tutti i Sindaci. Porte aperte per tutti e addirittura un settore destinato alle Amministrazioni comunali che potranno confrontarsi con il nostro ente, gli uffici ed i dirigenti per qualsiasi dubbio ed esigenza», ha rimarcato il Presidente. Nel riparto del contributo complessivo di 72 milioni di euro, per l'anno 2017, alla Provincia di Cosenza sono assegnati € 2.859.938,00. Mentre ad oggi il credito vantato nei confronti della Regione Calabria è di oltre 3 milioni  di euro. Due le scelte politiche significative volute dal Presidente: il personale con la rivisitazione della pianta organica e le entrate. Ufficio legale da rivedere completamente, per citare esempi concreti. E tributo ambientale (Tefa) che i Comuni dovrebbero riversare nelle casse provinciali con la percentuale del 5% per cui gran parte risultano inadempienti. «L’importante lavoro svolto dall’Ente in questi mesi ha certamente colto l’obiettivo dell’equilibrio di bilancio attraverso gli strumenti correttivi della finanza pubblica e l’azzeramento dell’anticipazione di cassa con il tesoriere provinciale, che vedeva impegnate risorse per circa 600 mila euro», ha voluto aggiungere Iacucci, tra gli applausi della sala provinciale. Impegno fondamentale, però, resta in ogni caso quello dell’assistenza ai territori e di un Ente che sempre più deve diventare «casa dei Comuni, dei diritti e del cittadino». La Provincia di Cosenza - ha concluso il Presidente - «deve riprendere il ruolo di ente intermedio sul territorio, anche attraverso una rivisitazione della Legge Delrio da parte del Parlamento».

Sui documenti finanziari ha relazionato il consigliere delegato al Bilancio, Vincenzo Antonio Scarcello, che ha sostenuto la necessità di una maggiore collaborazione con i Comuni, anche rispetto al pagamento dei tributi provinciali che questi devono versare nelle casse dell’Ente. Dai sindaci è arrivata una unanime approvazione del lavoro svolto, pur nelle enormi difficoltà di bilancio e il ringraziamento per quanto fatto, in questi mesi, a favore del territorio provinciale. Ad intervenire nel dibattito in questo senso sono stati i primi cittadini dei Comuni di Cerisano, Grimaldi, Mendicino e Verbicaro. Una bella pagina di democrazia, partecipazione e politica. La Provincia riparte da qui.

Quella del pane è una storia secolare, ricca di sapienza, poesia, arte e fede. Elemento essenziale per la vita dell’uomo, è immagine del bisogno di nutrimento, ma anche emblema di condivisione. Pane e vino invitano alla convivialità e alla comunione che si stabilisce attorno alla tavola. Ma quando alla prelibatezza del pane stesso e dei prodotti da forno si unisce anche la creatività e l’arte dei panificatori che tramandano la tradizione centenaria di una famiglia e di un popolo, esso diviene anche ambasciatore di memoria e di identità oltre i confini regionali e nazionali.

 

È questa, la riflessione emersa tra uno spaccato di storia, memoria e cultura nel corso dell’evento di presentazione del nuovo packaging aziendale dello Storico Panificio Levante, prestigiosa azienda rossanese operante sin dal 1930, tenutosi lo scorso mercoledì 25 ottobre presso la Sala conferenze del Museo Diocesano e del Codex nel Centro storico di Rossano.

 

 

 

Il pane, dunque, protagonista essenziale non solo dell’alimentazione ma anche della storia dei popoli. Così come lo ha descritto in una lectio magistralis, incentrata proprio sul simbolismo del pane, il demologo Francesco Pace. Che attraverso una carrellata di storie e aneddoti mutuati dall’esperienza letteraria degli autori neorealistici, da Ignazio Silone a Italo Calvino, ha sviscerato il senso del pane quale elemento di sacrificio e di comunione universale, fonte di vita ed elemento di benessere per i popoli. Ci vogliono nove mesi per fare il pane – questo uno dei tratti significativi ed emblematici ricordati da Pace – così come ci vogliono nove mesi per fare un uomo! Ad arricchire, inoltre, il momento di riflessione ed approfondimento culturale sulla figura del pane, il racconto di Pasquale Caruso - A’Mmarenna - calato nella quotidianità rossanese di quasi un secolo fa, proprio agli albori della storia dello storico forno Levante.

 

Tra i testimoni illustri della serata che hanno ricordato, invece, il contributo sociale e civile alla memoria collettiva della Città di Rossano offerto dalla famiglia Levante, panificatori da ormai tre generazioni, anche il sindaco Stefano Mascaro e l’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Giuseppe Satriano. Entrambi hanno elogiato la caparbietà della storica azienda panificatrice rossanese, la cui sede produttiva continua a rimanere per scelta nel cuore del Centro storico, coniugata all’ultima iniziativa di promozione e marketing intrapresa dal Forno Levante. La creazione di un nuovo packaging che celebra la Città del Codex – hanno ricordato, tra l’altro, sia il Sindaco che l’Arcivescovo – è un’ottima iniziativa per promuovere il territorio e le sue bellezze monumentali, naturalistiche e quelle, ovviamente, legate all’enogastronomia tipica.

Il nuovo packaging – ha ricordato il Master Baker Giovanni Levante Cavaliere del Pane dal 2014, e continuatore, insieme al fratello Paolo, della tradizione di maestri panificatori che, da ottantatré anni, contraddistingue la famiglia Levante - non è soltanto un contenitore per il particolare Pane del Codex, per le prelibate freselle, o per i taralli all’olio d’oliva ma anche una cartolina di immagini del Centro Storico di Rossano e della sua storia. Un omaggio – ha concluso – alle nostre radici e a quanti sono stati costretti dalle vicissitudini della vita a lasciare la loro terra natia.

 

La nuova confezione griffata Levante, studiata per un’originale idea regalo con all’interno i prodotti da forno artigianali, è già disponibile presso il punto vendita aziendale di Viale Michelangelo a Rossano scalo.

©CMPAGENCY

 

 

Si è lavorato alacremente anche durante il periodo estivo allo scopo di pianificare al meglio l’avvio del nuovo anno scolastico. Cosi è stato. L’Istituto comprensivo Crosia Mirto, guidato dalla dirigente Rachele Anna Donnici, ha avviato nei tempi appropriati le varie attività e i servizi preposti.

La stessa dirigente Donnici ha fatto sapere che tutte le azioni necessarie al buon andamento dell’istituzione scolastica che ella dirige sono state pianificate e intraprese secondo precisi criteri. Ha riferito, infatti, che nella scuola secondaria di primo grado il tempo prolungato è stato avviato già lo scorso 18 settembre, mentre nella scuola primaria, nella stessa data, è partito il tempo pieno. Non basta. Nella scuola dell'infanzia il doppio turno è iniziato il 2 ottobre. C’è di più. Nella scuola media le attività didattiche di strumento musicale sono state avviate il 18 settembre. Inoltre, gli alunni possono godere del servizio mensa già dallo scorso 2 ottobre. Infine, un’ulteriore novità in termini di servizi all’utenza è caratterizzata dalla settimana lunga nella scuola dell’infanzia. Infatti,  in tutti i plessi scolastici dell’Istituto comprensivo, dallo scorso 14 ottobre, una sezione dell’infanzia lavora anche il sabato mattina, fino alle ore 13. La dottoressa Donnici ha fatto notare  che il lavoro certosino portato avanti con grande spirito di abnegazione può essere tradotto in due concetti essenziali: efficienza ed efficacia, ma soprattutto, risposte all’utenza. Alla dirigente Donnici non sono mancate parole di ringraziamento nei confronti dell'Amministrazione comunale e verso tutti coloro che lavorano per e nella scuola. Intanto, i riconoscimenti all’istituzione scolastica cittadina sono innumerevoli. Fra gli altri, lo scorso mese di settembre la scuola crosiota è stata selezionata dall’Ufficio scolastico regionale della Calabria, grazie a un interessante e ben strutturato lavoro, vale a dire, i Tableaux vivants relativi al Codex Purpureus rossanensis. Un’azione che ha consentito al Comprensivo di Crosia di partecipare alla Cerimonia nazionale di inaugurazione dell'anno scolastico “Tutti a scuola 2017”, che ha avuto luogo a Taranto, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.

Un’importante esperienza che ha visto la partecipazione attiva di due docenti, Carmela e Maria Grazia Arcidiacone, e tre alunni della scuola che opera nella cittadina ionica.

Le innumerevoli attività che sistematicamente si realizzano fanno del Comprensivo Crosia Mirto un punto di riferimento non  solo a livello locale ma anche in ambito territoriale. Un’istituzione scolastica capace di offrire ai propri alunni un’ampia e sempre più qualificata professionalità. Grazie al lavoro sistematico della dirigente, insieme a quello dei docenti e del personale Ata, l’Istituto comprensivo locale sta creando i presupposti di crescita anche sociale, oltre che puramente culturale della comunità in cui opera quotidianamente. Infatti, questa scuola è impegnata non solo nelle consuete e attività didattiche all’interno dell’aula scolastiche, ma anche in iniziative che consentono una formazione completa dei giovani studenti

Presentata alla stampa ed ai cittadini presso l'aula magna 'R. Misasi' del Liceo Classico 'B. Telesio' di Cosenza l'offerta formativa della scuola per l'anno scolastico 2018.19. Oltre al Liceo Classico di ordinamento, al Liceo Classico Europeo ed al Liceo Classico Cambridge, dal prossimo anno al Telesio ci saranno due nuovi indirizzi: il Liceo Classico ad indirizzo Biomedico ed il Liceo Classico ad indirizzo Giuridico-Internazionale.

Sono intervenuti il magnifico rettore dell'Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, il dirigente provinciale del MIUR Cosenza, Luciano Greco, il Dirigente Scolastico del Liceo 'Telesio', Antonio Iaconianni ed i docenti dell'UNICAL, Enrico Caterini e Vincenzo Carbone. I lavori sono stati conclusi da Ada Tucci Ghi, già docente di latino e greco del Liceo 'Telesio'. Ha moderato l'incontro il giornalista Mario Tursi Prato

Il Dirigente Scolastico del Liceo 'Telesio' ha così commentato: «Con i miei collaboratori abbiamo voluto dare a questa serata un titolo che per noi è la migliore sintesi del progetto 'Telesio' che si sta formando in questi ultimi anni: Una scuola meravigliosa! Ebbene, quella che presentiamo alla città ed alla provincia tutta è una scuola sempre nuova, sempre più moderna, che con due nuovi indirizzi, quello biomedico e quello giuridico internazionale, che vanno ad aggiungersi a quelli che già abbiamo, si pone come eccellenza e punto di riferimento culturale per il meridione d'Italia. L'utenza - ha continuato il Preside Iaconianni - continua a premiare i nostri sacrifici e l'ottimo lavoro che quotidianamente svolgono i docenti ed il personale ATA: stasera nasce però una scuola ancora più nuova, ancora più moderna, ancora più attrattiva, che tiene conto delle esigenze formative e culturali proprio di tutti. I due nuovi indirizzi - ha concluso il Dirigente - sono per noi una sfida per cercare di portare sempre più il Liceo Classico a passo con i tempi, in una parola, nella modernità. Ed il Telesio, lo dico con un pizzico di orgoglio, è veramente ogni giorno di più una scuola nuova, moderna ed attrattiva: in una parola Una Scuola Meravigliosa!».       

 

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