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Erano lì presenti i pazienti malati di Sla ricoverati nel Centro Clinico San Vitaliano, unico centro in Calabria, nato in collaborazione con il Centro Nemo Niguarda di Milano, specializzato nella cura delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative di cui la Sclerosi laterale amiotrofica fa parte. Erano a fianco alle loro famiglie ed allo staff medico-terapeutico che di loro si prende ogni giorno cura cercando di fargli vivere quella dignità che la malattia gli ha levato, così, senza alcun preavviso.Sono stati 207 in totale i casi trattati dal Centro Clinico San Vitaliano da gennaio 2011 ad oggi per la cura delle malattie neuromuscolari tra cui appunto la Sclerosi Laterale Amiotrofica, meglio conosciuta come Sla. Un numero importante che quantizza in maniera reale e drammatica l’emergenza sociale e sanitaria di questa malattia dilagante ma troppo sconosciuta. Di questi 116 sono stati i trattamenti sanitari nei confronti di donne, 91 nei maschi. La provincia più colpita è quella di Cosenza con il 24 % dei casi trattati, seguono Catanzaro con il 21 %, Reggio Calabria con il 20% Crotone con il 15 % , Vibo Valentia con 10% . Il restante 10% appartiene a pazienti provenienti da fuori regione. Il 60% dei ricoveri appartiene a persone tra i 40 ed i 60 anni, il 30% da pazienti over 60, mentre nel restante 10% rientrano pazienti tra i 18 ed i 40 anni.Sono questi alcuni dei dati presentati dal direttore sanitario del Centro Clinico San Vitaliano Giuseppe Mancuso nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Non è per niente facile! La voce della Sla dalla Calabria” organizzata in collaborazione con la Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla) e che si svolgerà venerdì 26 settembre prossimoin occasione della VII Giornata Nazionale della Slache viene commemorata in tutta Italia proprio oggi 21 Settembre. Alla conferenza stampa erano presenti il direttore sanitario della clinica San Vitaliano dr. Giuseppe Mancuso, il neurologo dr. Francesco Morelli, lo pneumologo dr. Rosario Le Piane ma principalmente loro i familiari ed i pazienti affetti da Sla ospiti della San Vitaliano. “Questi ammalati hanno il diritto di vivere il loro presente ma anche il loro futuro – ha detto Morelli dopo essersi soffermato sulla complessità della patologia che riguarda il problema respiratorio, della comunicazione, della deglutizione, dell’immobilità, la spasticità e il problema psicologico – ed è per questo motivo che la Sla come altre ma tutte le malattie neurodegenerative che vengono trattate nel nostro Centro Clinico hanno bisogno di un approccio multidisciplinare”. La gestione del paziente da parte di un team altamente qualificato nella riabilitazione di tali malattie fa del Centro clinico San Vitaliano un polo d’eccellenza calabrese nel trattamento delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative. “Adoperiamo apparecchiature di ultima generazione sia per la ventilazione non invasiva sia per quella invasiva quando siamo in presenza di una tracheteostomia –ha detto il Le Piane - . Siamo nelle condizioni di poter fare anche uno studio del sonno grazie al polisonnifero che qui si usa molto frequentemente. In assenza di un centro specialistico di pneumatologia all’Ospedale Pugliese, siamo collaborazione con il reparto di rianimazione diretto dal dr. Mario Verre dove poter eseguire quelle procedure mediche salva vita per questi pazienti”. La giornata del 26 è stata organizzata prevendendo una tavola rotonda che avrà inizio alle 16,30 con gli interventi di Morelli che parlerà de “La riabilitazione della Sclerosi Laterale amiotrofica: efficacia e limiti”; diLe Piane che relazionerà sulla”Ventilazione invasiva nei pazienti Sla”; di Francesca Genovese Consigliera nazionale AislaOnlus Reggio e Cosenza, di Antonia Nisticò referente AislaOnlus Catanzaro. Successivamente ci sarà la voce della Sla in Calabria, quella dei pazienti e delle famiglie che per l’occasione saranno le voci dei loro familiari. Di seguito è stato previsto un momento di leggerezza con il cabaret di Piero Procopio e per finire un buffet. Il direttore sanitario Mancuso salutando i giornalisti presenti ha sperato che la “giornata del 26 possa servire a far riflettere a chi si occupa di Sanità in Calabria che i pazienti Sla hanno bisogno di tutto, ma non di certo della cavillosa burocrazia che molto spesso si frappone tra le impellenti necessità dei familiari ed i bisogni vitali dei pazienti”

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"Con un + 263% di crescita la regione Calabria è prima in classifica per incremento del numero di imprese innovative in Italia". E' quanto ha dichiarato - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - l'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri nel commentare l’aggiornamento annuale del registro delle startup innovative effettuato da Infocamere. Se la Lombardia è la regione con maggior densità di startup innovative, 564 registrate al 15 settembre 2014, seguita da Emilia Romagna e Lazio, e' la Calabria a registrare la maggiore crescita percentuale. Un incremento di 42 aziende in un anno che segna una crescita pari a + 263% nel numero di startup innovative registrate rispetto al 2013.
“Un risultato – commenta ancora Caligiuri – che dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Una classifica delle regione virtuose, con al primo posto la regione Calabria è da considerarsi un risultato inusuale e poi in un settore strategico come la ricerca. È la conseguenza di un lavoro costante, di sostegno, sensibilizzazione e animazione su come fare impresa innovativa messo in campo dalla Rete Regionale dell’Innovazione, voluta dalla Regione Calabria con il progetto "CalabriaInnova" frutto della partnership fra la finanziaria regionale Fincalabra e Area Science Park, il Parco Scientifico e Tecnologico di Trieste. Una rete che si consolida e si arricchisce sempre più con nuove iniziative: dai laboratori innovativi delle Università di Cosenza e Reggio Calabria, alla competizione regionale "Start Cup 2014",ai percorsi di accelerazione di impresa quali il "TalentLab" di "CalabriaInnova" e alla Notte dei Ricercatori del prossimo 26 settembre che si celebrerà nelle Università' della regione".

E’ nata a Lamezia una iniziativa, che non ha assolutamente finalità elettorali, e si pone l’ambizioso obiettivo di ricollegare la politica con la città, con la gente comune, con chiunque abbia una idea su come migliorare la qualità della vita a Lamezia ma, come tanti, non ha mai avuto l’occasione per poterla illustrare.

Sempre più spesso, ormai, vediamo come la gestione delle cose pubbliche appartenga a pochi, constatando che si è persa, qualora sia mai esistita, la condivisione delle idee e dei progetti e, soprattutto, la comunicazione, quel “metodo” che elimina i compartimenti stagni esistenti tra sala dei bottoni e gente della strada, studenti, e quartieri, frustrando in definitiva l’opinione di gran parte della popolazione, quella stessa popolazione convinta, semplicemente, che alla politica manchi il “buon senso”.

Ecco allora che l’iniziativa si propone di ricevere queste idee che non trovano mai spazio, fungendo da contenitore, per dare loro visibilità, raccogliendo appunto 101 proposte, da quelle piccole e apparentemente banali, a quelle più complesse ed articolate, da parte di quanti ritengono possa esserci spazio per immaginare una città migliore, per poi presentarle pubblicamente.

Il tutto dovrà avere un filo logico “positivo e propositivo”, non dovrà cioè essere “contro” altre idee o realtà, pregresse o future, ma unicamente avere come scopo quello di migliorare la Città. Saranno pertanto,esclusi quei lavori che contengano proposte discriminatorie, omofobe o razziali.

Le idee, indifferenziate, possono riguardare tutti i campi, dall’urbanistica, ai servizi sociali, alla cultura, allo sport, alla viabilità, ad ogni argomento cioè, dove la vivibilità della nostra città possa essere migliorata.

Spazi aperti dunque ai singoli cittadini, alle associazioni, ai vari gruppi, a chiunque, insomma, abbia pensato a cosa fare per poter avere una Lamezia diversa, ma che sinora non ha mai avuto occasione per rendere pubblico il proprio pensiero.

L’idea o il progetto, dovranno essere sintetizzati su una scheda che l’associazione mette a disposizione di tutti, e l’iniziativa culminerà in una manifestazione di due giorni dove ogni autore potrà illustrare brevemente alla città il proprio progetto.

L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha scritto all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato in merito alla situazione dei collegamenti ferroviari sulla fascia ionica calabrese.
“In relazione al programma di "right sizing" della linea ferroviaria ionica di Rete Ferroviaria Italiana – si legge nella lettera dell'assessore Fedele – si chiedono rassicurazioni che tale piano non impatti negativamente sul nuovo programma di esercizio ferroviario regionale che entrerà in vigore entro dicembre e che prevede sostanziali modifiche sulla linea ionica.  Considerato che l’attuale programmazione prevede il transito di treni veloci che effettuano poche fermate, affiancati da treni che compiono tutte o quasi tutte le fermate oggi previste. Questa differenza di velocità fra i treni sarà difficilmente gestibile se, come sembra, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) trasformerà molte stazioni in fermate.
Infatti, a meno di modifiche agli orari non su esigenze di mobilità ma sulla base dei vincoli della linea, sarà necessario che i treni più lenti effettuino lunghe fermate nelle poche stazioni dotate di binari di precedenza. Ci saranno inoltre treni che collegheranno direttamente Crotone con Catanzaro Lido e Lamezia Terme, che consentiranno di giungere sulla linea tirrenica senza cambiare mezzo, e che devono essere programmati per giungere alla stazione di Lamezia in coincidenza con i servizi esistenti e non in base agli orari che la ridotta potenzialità della linea consentirà di effettuare.
Già alcune delle modifiche previste ai servizi si rendono difficili proprio per via delle limitazioni della rete ferroviaria, come ad esempio il treno veloce Sibari-Paola, che trova difficoltà ad essere inserito nel collo di bottiglia costituito dalla linea Paola-Cosenza, dove di recente ci risulta che Rete Ferroviaria Italiana ha sconsigliato gli incroci nella galleria Santomarco (ed è proprio questo l'esempio dell'effetto negativo dell'impossibilità di effettuare incroci). Peraltro in queste condizioni sarà presumibilmente impossibile applicare sulla linea ionica lo stesso principio che da dicembre è previsto sulla linea tirrenica, e cioè l'incrocio nelle principali stazioni allo stesso orario dei treni che marciano in direzione sud-nord e nord-sud, che consentirà una migliore intermodalità fra il ferro e la gomma ed anche più coincidenze fra i servizi ferroviari.
Quindi chiediamo che sia dimostrato che questa operazione di “right sizing” sulla linea ionica non impatti sui servizi, non potendo accettare semplicemente che i treni riescano comunque a transitare, perché vogliamo che viaggino secondo le esigenze di mobilità dei cittadini calabresi, e non secondo un’ offerta di servizi vincolata dalle possibilità tecniche dell'infrastruttura. Infatti, offrire servizi poco utili comporterà che gli stessi saranno poco utilizzati e quindi insostenibili, ma questo non per la scarsa domanda ma per l'inadeguatezza dell’offerta.
La Regione – ha concluso l’assessore ai trasporti Fedele nella lettera – dopo molti anni, ha iniziato ad investire sui servizi ferroviari ed infatti ha finanziato l'acquisto di tre treni, oltre ai tre mezzi che già Trenitalia si è impegnata a fornire entro novembre, programmando di utilizzare nel 2015 ulteriori risorse per il potenziamento del parco rotabile. Pertanto, sarebbe difficile accettare un depotenziamento dell'infrastruttura proprio nel momento in cui questi investimenti cominciano a concretizzarsi”.

Un gradito ritorno ed un’attesa durata circa venti anni. Giorno 3 ottobre al Teatro Politeama di Catanzaro, Loredana Bertè inaugurerà la XII edizione del Festival d’Autunno, festeggiando i suoi quaranta anni di attività con “Bandabertè 1974-2014”, l’acclamatissimo tour con cui ha mietuto consensi in tutta Italia.

«Loredana Bertè – ha detto Antonietta Santacroce – è una icona della musica rock italiana al femminile che ancora oggi riesce ad esprimere il suo modo di essere artista, soprattutto quando ha la possibilità di esibirsi dal vivo. Il positivo riscontro di critica e pubblico, ottenuto di recente con i suoi concerti, è la dimostrazione di quanto sia amata dai suoi fans».

Rockstar vulcanica ed estroversa, la cantante di Bagnara Calabra si è contraddistinta per il suo stile unico e la voce grintosa, specchio fedele del suo modo di intendere la musica. Una carriera all’insegna della trasgressione iniziata nel 1974 con “Streaking”, segnalatosi per la delicatezza degli argomenti trattati e per la copertina che la ritraeva nuda, cui sono seguiti numerosi successi firmati da autori importanti come Mario Lavezzi, Ivano Fossati e Djavan tra gli altri.

Il concerto di Catanzaro sarà un’occasione in più per ascoltare “Sei bellissima”, “Non sono una signora”, “E la luna bussò”, “In alto mare”, “Il mare d’inverno”, “Jazz”, “Acqua” e “Dedicato”, brani diventati dei classici della canzone italiana. Sul palcoscenico del Teatro Politeama sarà al  suo fianco Aida Cooper, sua amica di sempre, che durante il concerto renderà un sentito omaggio a Mia Martini.

Sarà possibile acquistare i biglietti del concerto di Loredana Bertè  presso la segreteria del Festival sita a Catanzaro in Via Settembrini, 12 (di fianco a Bertucci), ma anche on line, con carta di credito e Postepay, sul sito www.festivaldautunno.com, e presso le prevendite autorizzate.

Il giorno in cui si effettuerà il concerto i biglietti potranno essere acquistati al mattino presso la segreteria e nel pomeriggio direttamente presso la biglietteria del Teatro Politeama.

La segreteria resterà aperta dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,30 alle 20,00 di tutti i giorni escluso la domenica. Per acquisire maggiori informazioni sarà possibile consultare il sito www.festivaldautunno.com, sul quale saranno disponibili foto e video degli eventi e la rassegna stampa. Ogni visitatore potrà anche contattare direttamente lo staff telefonicamente al n° 388.8183649 o via mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

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