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Vienna sotto attacco

Vienna sotto attacco, tre persone sono state uccise e 15 ferite in sei diversi attacchi armati, avvenuti intorno alle 20 di ieri sera, nel centro della città. Uno degli attentatori è stato ucciso dalla polizia. Si tratta di "un attacco terroristico" ha detto il ministro dell'Interno austriaco Karl Nehammer. Il cancelliere austriaco Kurz: "Non ci lasceremo intimidire"

 Almeno 4 morti, tre sospetti ancora in fuga, l’ipotesi di un’affiliazione o comunque di un legame ideologico con Isis e un attentatore ucciso: questi gli elementi confermati stamane in una conferenza stampa a Vienna rispetto alla sparatoria di ieri sera in centro città

"Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse, hanno iniziato a sparare a caso nei locali vicini". Lo ha detto il sindaco di Vienna Michael Ludwig alla tv Orf. Da lì si sono spostati in altre zone del centro, lasciando una scia di sangue.
 
Gli assalitori hanno sparato a caso alle persone che si trovavano nel giardino di un bar. Lo ha raccontato al Kurier il rabbino Schlomo Hofmeister, che vive in un appartamento che si trova direttamente sopra la sinagoga della città. Secondo la sua testimonianza, "l'autore si è mosso in direzione di Hoher Markt e della chiesa di San Ruperto" e avrebbe sparato alle persone che erano sedute nel giardino di un pub in Judengasse e Seitenstettengasse, "non ha mirato alla sinagoga".

«Siamo stati obiettivo di un vile attacco terroristico, l'ora buia della nostra Repubblica». Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha commentato l'attentato parlando alla nazione. «Noi dobbiamo essere coscienti - ha detto Kurz- che non c’è una battaglia tra cristiani e musulmani, o fra l'Austria e i migranti. No. Questa è una lotta fra le molte persone che credono nella pace e alcuni che auspicano la guerra». Ma «non ci lasceremo intimidire» e «difenderemo i nostri valori fondamentali, il nostro modello di vita e la nostra democrazia con tutte le nostre forze», ha aggiunto

L’attentato di natura terroristica è avvenuto lunedì sera nei pressi della sinagoga, nel cuore della capitale austriaca. L’attentatore, neutralizzato alle 20.09, era equipaggiato con una finta cintura esplosiva, un fucile automatico, una pistola e un machete. Identificato come Fejzulai Kujtim, 20 anni, l'uomo aveva origini macedoni, ma era nato e cresciuto a Vienna, e quindi aveva la doppia cittadinanza. Il giovane era stato condannato a 22 mesi di carcere il 25 aprile 2019 per aver tentato di recarsi in Siria per unirsi all'Isis. Il giovane era stato rilasciato il 5 dicembre con anticipo visto che rientrava sotto il regime della tutela dei minori. I suoi genitori erano macedoni ma non avevano mai mostrato segnali di avvicinamento all'Islam radicale. La polizia non riteneva che sarebbe stato in grado di pianificare un attacco terroristico a Vienna. Secondo la Build, però, avrebbe annunciato su Instagram il suo gesto, postando alcune foto, lunedì.

Tutte le massime autorità riunite oggi nel centro di Vienna per depositare una corona di fiori in ricordo delle vittime del sanguinoso attentato terroristico di lunedì sera. Oltre al cancelliere Sebastian Kurz, presenti tutti i più  importanti rappresentanti della politica federale austriaca come il presidente Alexander Van der Bellen,  il ministro dell'Interno e i capi dei partiti di opposizione a cui si son affiancati il sindaco di Vienna e il presidente della comunità ebraica  

Decine di perquisizioni domiciliari in tutta l'Austria dopo l'attentato a Vienna. La polizia in particolare sta concentrando la sua azione a St. Pölten, capoluogo della Bassa Austria, dove sono stati effettuati anche due arresti. Il giovane attentatore ucciso infatti risiedeva proprio nella cittadina a ovest di Vienna. I media locali riferiscono che sotto esame ci sono i contatti del killer, in particolare le forze speciali avrebbero fatto irruzione in un condominio di fronte all'ospedale universitario.

''Una persona radicalizzata'', un simpatizzante dello Stato Islamico (Isis). Così il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer ha definito l'uomo che ha condotto l'attacco nella notte a Vienna e di cui si hanno notizie, considerato che altri risultano in fuga. Nel corso di una conferenza stampa questa mattina, Nehammer ha affermato che ''abbiamo subito un attacco da un terrorista islamico''. ''Era armato con una cintura esplosiva, austriaco, e aveva con sé una borsa con munizioni. E' stato ucciso dalla polizia, ha aggiunto. Il primo attacco è avvenuto nella Seitenstettengasse, la strada dove si trova una delle sinagoghe più importanti di Vienna, dove nel 1981 avvenne un attentato che lasciò due morti: è una delle zone più famose della vita notturna di Vienna, affollata di persone prima che a mezzanotte sarebbero scattate le misure anti-Covid.

Altri spari sono stati esplosi durante la fuga, sempre nel centro della capitale austriaca. Una delle sparatorie è avvenuta a Schwedenplatz, vicino alle rive del Danubio, nei pressi dell'imbarcadero, da dove partono le escursioni sia per i turisti che per i cittadini viennesi. "Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali", ha detto il sindaco di Vienna Michael Ludwig. Lasciando una scia di sangue si sono spostati in altre zone del centro, dove la gente si godeva l'ultima serata prima dell'entrata in vigore del lockdown, in vigore da oggi.

Tutto registrato dai video, circolati numerosi in rete, fino a quando la polizia non ha chiesto con insistenza di evitare di postarli. In uno si vede un uomo che corre, imbracciando un fucile d'assalto e attraversa le strade sparando; un altro sembra mostrare il momento in cui un ignaro passante viene colpito da un terrorista. Un attentatore è stato ucciso dalla polizia. L'uomo indossava una cintura esplosiva, lo ha comunicato la tv austriaca Orf. L'attentatore aveva addosso anche grosse quantità di munizioni

Il ministro dell'Interno austriaco, Karl Nehammer ha nuovamente invitato i viennesi a rimanere a casa ed evitare il centro città e ha annunciato che oggi le scuole a Vienna resteranno chiuse, riporta la Wiener Zeitung. L'attentatore ucciso, ha aggiunto il ministro, era un simpatizzante dell'Isis. Era pesantemente armato, ma la cintura esplosiva che indossava era finta.Secondo il capo della polizia di Vienna, il terrorista è stato "neutralizzato" alle 20,09. L'abitazione dell'uomo è stata già perquisita, anche se la sua identità non e' stata ancora resa nota

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha convocato alle 13 il Comitato nazionale per l'ordine pubblico e la sicurezza in seguito all'attentato di Vienna. La riunione, alla quale parteciperanno i vertici delle forze di polizia e dei servizi d'intelligence, servirà a fare il punto di quando sta accadendo in Europa e a verificare lo stato della sicurezza in Italia.

L’attentato terroristico in sè è un'azione razionale sorprendente che bilancia immediatamente le forze con il nemico (lo Stato) in un arco temporale strettamente limitato. L’attacco multiplo è una naturale evoluzione dell’azione solitaria concepita per disperdere le superiori forze dello Stato e massimizzare l'effetto sorpresa. Non è chiaro quanti uomini armati siano stati coinvolti nell'attacco di Vienna. Si ritiene che uno degli aggressori sia ancora in fuga. Secondo il Ministero degli Interni austriaco, sarebbe state sei le zone centrali della città colpite. Chi ha elaborato e coordinato l'attacco potrebbe avere un qualche tipo di esperienza militare. Sarebbe opportuno ricordare un passaggio di The British Parliament Operation, l'analisi di al Qaeda dell'attentato avvenuto a Londra nell'aprile del 2017. “Ci appelliamo ai mujahid solitari: non fate affidamento sulle medesime tattiche, ma ampliate le possibilità ed i metodi da impiegare. Vi consigliamo di studiare tutte le operazioni precedenti così da scoprire i fattori di successo ugualmente importanti. Quindi, scegliete con attenzione i vostri obiettivi, preparate il mezzo più efficace e semplice e non dimenticate il momento opportuno”.scrive il quotidiano il giornale

Il terrorismo è una forma di strategia basata sulla violenza per infondere paura per scopi politici, che provoca un giudizio morale sui metodi e obiettivi dell'attore. L’indottrinamento con il ricorso alla narrativa apocalittica crea generalmente una maggiore predisposizione nei terroristi nell’attaccare i bersagli con un'elevata concentrazione di civili.

Con l’espressione soft target non si indica una morbidezza strutturale, ma si riferisce ad un’area facilmente accessibile. I terroristi non sarebbero nulla se non fossero adattabili. Gli attacchi contro obiettivi morbidi sono attraenti per le organizzazioni terroristiche perché presentano caratteristiche operative che li rendono vulnerabili e facili da sfruttare, garantendo così un maggiore successo. Per realizzare questo obiettivo, il layout di questi luoghi deve soddisfare determinati criteri tra cui un'atmosfera invitante per i visitatori che è solitamente aperta e spaziosa.sottolinea il quotidiano Italiano il Giornale...

 

 

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