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L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano è stata a Platì per dare il via al “Progetto di contrasto alla povertà educativa”, realizzato dalla Regione Calabria e “Save the Children”. Il progetto, fa parte dell’accordo sottoscritto lo scorso ottobre ed ha l’obiettivo di attivare sinergie istituzionali e soprattutto civili e sociali nell’area sud della locride, a beneficio delle giovani generazioni del comprensorio. Alla riunione hanno partecipato i dirigenti degli istituti comprensivi di Platì, Bianco, Brancaleone, San Luca, Ardore. Dall’iniziativa – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - é subito scaturito un dialogo propositivo e collaborativo che spinge tutti i protagonisti in un unico indirizzo, quello di allargare la base educativa per le nuove generazioni.  "È un’iniziativa alla quale tengo molto – ha detto l’assessore Federica Roccisano - perché può dare frutti positivi nel breve e nel lungo periodo. Le azioni di contrasto alla povertà che partono dai più piccoli, infatti, hanno anche il fine di spezzare il circuito della trasmissione intergenerazionale della povertà e del disagio sociale. Il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche della zona, ci permette di intervenire in tutte le fasce di età dei giovani, attivando le prime attività nei luoghi a loro familiari: le aule ed i cortili scolastici". Alla fine della riunione si è stabilito di rincontrarsi, iniziando ad allargare la base di collaborazione con le attività già avviate, in sinergia con la scuola e sul territorio.

Lina-Sastri_LaLupa-1

Struggente, passionale e feroce. Il cui fascino è esercitato su tutti coloro che le stanno vicino. Senza pietà. Come un maleficio che porta sofferenza, dipendenza e morte. È stata un'interpretazione magistrale quella che la bravissima Lina Sastri ha regalato al pubblico del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, nella rappresentazione de “La Lupa” di Giovanni Verga. L'eclettica artista napoletana, che è salita sul palco insieme a Giuseppe Zeno (nei panni di compare Nanni), Eleonora Tiberia (Gnà Mara figlia della Lupa), Enzo Gambino (Malerba), Clelia Piscitello (zia Filomena), e i quattro giovani contadini Simone Vaio, Giorgio Musumeci, Valeria Panepinto e Giulia Fiume, ha catturato l'attenzione del pubblico arrivato da ogni angolo della Calabria, per questa esclusiva regionale inserita nell'ambito della rassegna “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo.

Bella, intensa, passionale. Che non tiene conto dei pregiudizi della gente. Sul palco un'alternanza di luce e ombra, di sole e luna, che scandiscono la frenesia dei dialoghi e i silenzi drammatici, in un unico atto, di un'ora e dieci minuti. La straordinaria Lina Sastri, che canta anche una canzone in napoletano dedicata al suo amato, riesce ad ipnotizzare gli spettatori, che per tutta la durata dello spettacolo non hanno tolto lo sguardo dalla protagonista assoluta di una pièce, che di certo rimarrà nella storia del teatro. Lina Sastri è stata infatti l'unica attrice capace di interpretare Gnà Pina, dopo la grandissima Anna Magnani che lo fece nel 1965 con la regia di Franco Zeffirelli. Gnà Pina è innamorata del giovane Nanni, che però non ammette il suo amore perchè pensa a sistemarsi e ad avere “la roba”. Per questo, la donna rinuncia a tutti i suoi averi per darli in dote alla figlia, costretta a sposare controvoglia proprio Nanni, che è uno spiantato, senza mezzi economici per permettersi di mantenere una moglie. Struggente la violenta lite tra madre e figlia per lo scandalo che tutto il paese conosce e sottace: ovvero che Nanni è marito della giovane e amante della suocera convivente. Gnà Pina diventerà una persecuzione per Nanni, che nel frattempo ha avuto anche un figlio, al punto anche alla fine, l'uomo decide di ucciderla. Così il dramma finale: Nanni uccide a colpi d'ascia la Lupa. Tantissimi gli applausi che il pubblico ha tributato alla bravissima artista e anche a tutti gli attori, di grandissimo livello. A fine spettacolo, i direttori artistici Nico Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo hanno consegnato a Lina Sastri la maschera rossa che rappresenta la rassegna teatrale 2016.

Lina-Sastri_LaLupa-4

BASKETBALL LAMEZIA – VAL GALLICO 73-62

(18-19, 39-34, 58-52)

LAMEZIA: Coluccio 6, G.Bosone 4, Grande, M.Bosone 2, Antonicelli 12, Rubino 6, Fragiacomo 6, Russo 16, Gaetano 6, De Luca, Rito, Koprivica 15. Coach Iracà ass. Lazzarotti

VAL GALLICO: Viglianisi 2, Barrile 14, Messineo, Tramontana 19, Neri, Suraci 4, Vazzana, Egwoh 2, Romeo 5, L.Laganà 16. Coach Gebbia ass. Polimeni 2 ass. Pellicanò.

ARBITRI: Nocera – Sposato.

LAMEZIA TERME – Vittoria pesante della Lamezia Basketball ai danni del Val Gallico. Nella prima frazione di gioco Lamezia parte a razzo sulle ali di un Koprivica incontenibile. Sue le maggiori realizzazioni anche nel secondo quarto con Suraci e Laganà che non riescono a contenerlo. Lamezia inoltre è brava a capitalizzare le azioni che nascono da pick & roll e triangolazioni, andando a riposo di 4 lunghezze (39-34). Il match riprende con gli ospiti bravi a riportarsi in vantaggio, intercettando prontamente diversi palloni, frutto degli errori commessi da un Lamezia un po distratto. Tuttavia coach Iracà è bravo a correggere subito il tiro con gli inserimenti di Antonicelli e Gaetano che riportano Lamezia a condurre le sorti della gara (fine terzo quarto 58-52). Ultimo quarto targato padroni di casa che allungano fino al +10 gestendo senza affanni il vantaggio accumulato.

Highlanders_Achei

Esordio vincente per gli Highlanders Catanzaro che, nel derby valevole come prima giornata del campionato nazionale di III divisione di football americano, prevalgono sugli Expert Achei Crotone con il punteggio finale di 17-6.

Sul campo del Centro Sportivo FIGC di Catanzaro, le due formazioni si sono date battaglia per tutto il match, condotto fin dal primo quarto dai catanzaresi, a cui gli indomiti ospiti crotonesi sono riusciti a replicare solo nell’ultimo minuto di gioco con la realizzazione del touchdown che ha reso la sconfitta meno amara.

Un match vissuto, dall’inizio alla fine, sul filo dell’emozione come ogni derby che si rispetti, all’insegna della correttezza e della lealtà, concluso tra gli abbracci e i saluti reciproci degli atleti delle due formazioni nel post partita.

Gli Highlanders, davanti al pubblico dei propri fedelissimi, sono apparsi già sufficientemente rodati per quanto riguarda l’assetto offensivo, nonostante si sia all’inizio della stagione. Pochi errori commessi, alla maggior parte dei quali i catanzaresi sono riusciti a porre rimedio quasi immediatamente.

Per quanto riguarda il settore difensivo, il reparto è stato quasi ineccepibile con pochissime sbavature, tranne la segnatura subita nell’ultimo minuto quando il regista crotonese Herman Falbo con due ottimi lanci è riuscito a bucare la difesa degli Highlanders e portare i suoi in touchdown.

Come detto, la cronaca vede i padroni di casa portarsi in vantaggio già nel primo quarto di gioco con un touchdown su corsa dell’ottimo Mirko Procopio e un calcio da tre punti di Alfredo Carnevale, nominato poi miglior giocatore della partita.

Sul 9-0, gli Highlanders amministrano il gioco per tutta la prima parte del match, con il quarterback Marco Megna bravo a pescare in più occasioni i ricevitori Carnevale e Mosca, permettendo ,ai suoi, importanti avanzamenti sul terreno e soprattutto di tenere il pallino del gioco per molti minuti.

Dopo la pausa di metà partita, ancora Megna lancia un ottimo pallone per Carnevale che conclude la sua corsa nell’end zone avversaria. Punti aggiuntivi realizzati da Procopio e parziale di 17-0.

A questo punto il coach Massimo Marino decide di impostare una strategia di controllo della partita e di far rifiatare i titolari, inserendo alcune delle seconde linee, tra le quali cinque al loro esordio assoluto su un campo da football.

Quasi allo scadere, come anzidetto, la meta degli Achei che fissa il punteggio sul 17-6.

Ora dopo un breve meritato riposo, gli Highlanders Catanzaro sfrutteranno la successiva sosta di due settimane per preparare la trasferta in terra siciliana dove il 13 Marzo affronteranno i forti Sharks Palermo, dati da molti favoriti per la vittoria finale del girone A, comprendente le squadre di Calabria e Sicilia, e tra le candidate alla vittoria del campionato nazionale.

Queste le pellicole che saranno proiettate ed inserite nell’ambito dell’attività culturale di “Cantiere Laboratorio” e della sua organizzazione giovanile “Gioventù Controcorrente” in collaborazione con “Gioventù Nazionale” e “Fratelli d’Italia” di Lamezia Terme ed “Identità Tradizionale” di Catanzaro.

Il Cineforum, che si svolgerà a Lamezia Terme nei mesi di marzo, aprile e maggio, ha lo scopo di formare ed informare le coscienze, facendo memoria del passato, rendere onore all’eroismo di quanti versarono il loro sangue per la Fede e la Libertà. Di fronte all’incessante e sistematico processo di secolarizzazione della società, è necessario il sacrificio e il coraggio di andare “controcorrente”, non essere funzionali al pensiero unico dominante e non subire passivamente i “giochi di potere” politico, economico e mediatico. Con questo evento si intende sfogliare pagine di storia, oggetto di falsificazione e occultamento per finalità ideologiche.

  • 11 Settembre 1683” ha per tema lo scontro, a Vienna, tra la Lega Santa Cristiana, numericamente inferiore, e le armate turche.

La vittoria dell’Armata Cristiana fu decisiva per le sorti dell’Europa per la storia e la libertà dell’intero Occidente scongiurandone l’islamizzazione.

  • Con “Li chiamarono...briganti!” si descrive l’unità d’Italia nella realtà dei fatti. La conquista del prospero Regno delle due Sicilie che subisce un’aggressione fatta di scelleratezze, teste mozzate e deportazioni da parte dei Piemontesi e dei Garibaldini. In questo contesto spicca la figura di Carmine Crocco, il “brigante” che incarna la lotta di un popolo che difende la sua identità, la propria terra contro l’invasore.
  • Cristiada” narra della persecuzione dei Cristiani nel Messico degli anni ‘20, ad opera del Governo massonico, guidato dal Presidente della Repubblica il Generale Plutarco Elias Calles. Di fronte alla persecuzione, al grido di “Viva Cristo Re”, il popolo cattolico insorge imbracciando le armi e dando vita alla nuova “Vandea” dei “Cristeros”.

Pellicole scomode, oscurate o boicottate e per questo da vedere. Nessun sentimentalismo nostalgico di restaurazione del passato, ma soltanto riflessione su quanto nelle scuole e nella società è “vietato sapere” alle giovani generazioni.

Per comprendere il presente è necessario conoscere il passato perché come diceva lo storico svizzero Johan Von Muller:

“La storia è un magazzino di esperienze per la politica. Del resto, una società che ignora il proprio passato è priva di memoria storica. La perdita di memoria priva gli individui dell’identità. Una società senza identità è facilmente conquistabile.”.

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