"E' indubbio che il 2014 rischia di essere un anno pesantissimo per l'occupazione: un anno in cui intere aree del paese si sentono abbandonate, penso al mezzogiorno, quindi è fondamentale realizzare politiche che attuino scelte di lavoro e rimettano il lavoro al centro, in assenza di queste politiche è indubbio che la situazione sarà sempre più difficile". Lo dice la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso in un'intervista al Gr1 Rai aggiungendo: "le promesse del Governo non ci rassicurano".
I dubbi di Camusso come riferisce l ansa sul governo sono relativi al fatto che "innanzitutto andare alla legge di stabilità significa portare lavoratori che non hanno ancora ricevuto l'indennità a un anno di assenza, considerato che dobbiamo ancora chiudere il 2013. In secondo luogo perché oltre al dover trovare le risorse, il governo ci deve garantire e dire chiaramente che finché non entrano in vigore i nuovi ammortizzatori sociali, non ci sono restrizioni alla cassa integrazione e mobilità in deroga".
"Non si può intervenire sugli accordi già fatti - aggiunge Camusso - non può essere che se si va al Ministero dello sviluppo economico si può avere la possibilità di fare accordi lunghi di deroga, e invece nel territorio no: non si possono creare differenze così consistenti. Non si può porre un tetto di otto mesi a prescindere, come sempre gli ammortizzatori sociali devono essere legati ai piani e alle prospettive di ripresa delle imprese. Abbiamo segnali che le aziende stiano licenziando perché le regioni respingono le domande di accesso alla cig, non è ancora un fenomeno molto ampio ma è da troppo tempo che si ventila la riduzione della cig in deroga, ed è sicuro che col messaggio mandato dal ministro Poletti sui tempi degli accordi, questo fenomeno si moltiplicherà".
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni si attesta al 43% a maggio. Lo segnala l'Istat nei dati provvisori. Il dato è in calo di 0,3 punti percentuali su aprile ma in crescita di 4,2 punti sull'anno.
Sono sempre di più i disoccupati che toccano quota 3 milioni e 222 mila persone a maggio, 127 mila in più rispetto allo stesso mese del 2013. Così l'Istituto di Statistica nei dati provvisori indicando un incremento del 4,1%. Le persone in cerca di lavoro crescono anche rispetto ad aprile dello 0,8% con 26 mila disoccupati in più.
La disoccupazione femminile tocca poi il 13,8% a maggio, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004). Nel confronto con i dati trimestrali destagionalizzati è il dato più alto dal secondo trimestre 2000. Il tasso cresce sia sul mese (+0,5 punti) che sull'anno (+0,8 punti).