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Emergenza migranti, vietare espressamente che strutture ricettive private, ricadenti in zone ad alta densità turistica, possano essere destinate a siti quand'anche provvisori di accoglienza; in base a quanto indicato in merito dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), individuare progetti finalizzati a garantire una reale e diffusa integrazione nei diversi territori, evitando ogni forma di ghettizzazione e contrastando ogni tentativo di speculazione rispondente a mere logiche di business economico.

Sono, questi, i passaggi principali contenuti nel documento discusso ed approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale monotematico straordinario sulla questione dei migranti svoltosi nella serata di ieri (mercoledì 12 ottobre) in un'affollata sala consiliare ed alla presenza di numerosi sindaci del territorio. Analoghe determinazioni, nella prima riunione utile fissata per i prossimi giorni, farà proprie ufficialmente l'assemblea permanente dei sindaci della Sila Greca guidata dal sindaco di Cariati Filomena GRECO.

A darne notizia è il Sindaco Angelo DONNICI che nella mattinata di ieri (mercoledì 12 ottobre), insieme alla Giunta municipale ed ai colleghi del basso ionio cosentino aveva aderito e sostenuto la protesta dei residenti e dei cittadini contro la decisione della Prefettura di Cosenza, comunicata al Comune in pochissimo tempo e senza attendere l'annunciato confronto istituzionale in Consiglio, di trasferire circa 40 migranti in una struttura privata nella famosa località turistica regionale di Le Ginestre alla Marina di Mandatoriccio.

Lo stesso Primo Cittadino è stato incaricato dall'Assise Civica nella sua unitarietà (nella delibera approvata all'unanimità sono state accolte anche le proposte della minoranza) ad interfacciarsi con il Prefetto di Cosenza per richiedere la revoca del dispositivo in questione e di ogni altro analogo che sia in contrasto con l'indicazione unanime e sovrana assunta dalla massima istituzione democratica cittadina e sostenuta dai Sindaci di tutta l'area.

Nel ribadire che la comunità di Mandatoriccio difende e difenderà in tutte le occasioni i principi civili e cristiani di accoglienza e solidarietà, da garantire senza se e senza ma, alle popolazioni migranti che in questa tragica emergenza internazionale stanno approdando soprattutto sulle coste del Sud Italia e della Calabria, nel suo intervento DONNICI ha più volte sottolineato però la necessità di non ipotecare, attraverso forme di sicura ghettizzazione dei migranti, quelle realtà turistiche come ad esempio Le Ginestre che per numeri e produttività garantiscono introiti importanti all'ente locale e significano, soprattutto nel contesto generale di privazioni di diritti fondamentali (salute, giustizia e mobilità) e generale sottosviluppo che quest'area della regione continua a subire, la sopravvivenza stessa dell'economia locale nel corso dell'intero anno.

Il Primo Cittadino interverrà questa sera, alle ORE 20,30 nel corso della trasmissione di approfondimento DALLA VOSTRA PARTE (RETE 4) condotta da Maurizio BELPIETRO, per ribadire la posizione dell’Amministrazione Comunale condivisa con i Sindaci del territorio sulla questione. La diretta sarà trasmessa proprio dal luogo sul quale da ieri è tutt’ora in corso la manifestazione di protesta, nei pressi del passaggio a livello sulla SS 106 che conduce alla località Le Ginestre. – (Fonte: Lenin MONTESANTO – COMUNICAZIONE & LOBBYING)

Progetto LA CITTADELLA DEI BAMBINI E DEI GIOVANI, la progettazione approvata ed inviata alla Regione Calabria è a firma dell’Ufficio comunale Europa.

È quanto precisa l’Amministrazione Comunale chiarendo che il provvedimento in questione, di natura e responsabilità tecnica e non politica (a norma dell’Art.107 del Dlgs. 276/2000, che assegna ai dirigenti compiti gestionali distinti da quelli di indirizzo politico spettanti agli organi di governo), è stato immediatamente ritirato già venerdì scorso  subito dopo la sua pubblicazione, in quanto in esso sono stati ravvisati vizi di forma e nel merito non sono state accolte le richieste di integrazione progettuale avanzate dall’Esecutivo.

A quel punto si è fatto affidamento alle risorse umane presenti nell’ente per la parte progettuale.

L’Amministrazione Comunale coglie l’occasione, inoltre, per sottolineare che il proprio orientamento ed il proprio indirizzo dell’Esecutivo è quello di aprire al massimo della concorrenza possibile in ogni settore in cui deve acquisire beni o servizi, anche applicando in maniera restrittiva la possibilità, offerta dalla legge, di semplificazione dei procedimenti amministrativi.

Allo stesso tempo, pur nel rispetto delle competenze tra politica e burocrazia, la Giunta intende ispirare al massimo rigore ed all'assoluta trasparenza l’azione amministrativa con l’obiettivo di evitare che possano anche solo adombrarsi dubbi di commistione e conflitti di interesse, a prescindere dalla legittimità degli atti che si pongono in essere.

Tanto si doveva per ristabilire, rispetto alla cittadinanza, una corretta e più equilibrata informazione, a seguito di affermazioni diffuse in questi giorni sui media e che erroneamente hanno chiamato in causa l’operato dell’Esecutivo per provvedimenti che erano e restano di natura tecnica e – si ribadisce – non politica. – (Fonte: Lenin MONTESANTO – COMUNICAZIONE & LOBBYING)

 

Non è tollerabile che un privato che per il Comune di Mandatoriccio risulta non in regola con il versamento di ingenti tributi e che, per una serie di altre violazioni di norme non potrebbe partecipare ad alcun bando pubblico, possa essere poi considerato dalla Prefettura, e quindi dall’Ufficio periferico del Governo Italiano, beneficiario legittimo di sovvenzioni finalizzate a produrre solo un’evidente speculazione economica. Siamo di fronte ad un imprenditore che, da quanto ci risulta, incamera la tassa di soggiorno senza versarla all’Ente. Noi siamo per l’accoglienza, per l’integrazione, per il rispetto delle leggi e ci ispiriamo al messaggio di fratellanza più volte ribadito da Papa Francesco. Ma il rispetto delle leggi deve essere richiesto ed imposto a tutti.

È quanto ha ribadito, in una telefonata al Prefetto di Cosenza Gianfranco TOMAO, il Sindaco Angelo DONNICI che insieme alla Giunta e ai sindaci di Calopezzati Cesare MANGONE, di Pietrapaola Luciano PUGLIESE, di Cariati Filomena GRECO e di Terravecchia Mauro SANTORO, stanno condividendo e sostenendo la protesta popolare dei residenti di località LE GINESTRE e dell’intera comunità di Mandatoriccio e del basso jonio contro la decisione comunicata solo nella tarda serata di ieri (martedì 11), di allocare 42 migranti in una struttura ricettiva alla Marina.

I protestanti con cassonetti, pedane, striscioni, sedie e catene hanno materialmente bloccato l’accesso dalla SS 106 al passaggio a livello che conduce all’importante località turistica della Marina che, per numero di presenze turistiche nel periodo estivo, risulta seconda soltanto a Tropea. Sul posto sono intervenute tutte le forze dell’ordine e la Polizia municipale che stanno cercando di garantire il normale deflusso del traffico sulla SS 106.

Ciò che indigna profondamene – ha continuato DONNICI nella telefonata con il Prefetto - è il fatto che non si abbia avuto rispetto della decisione del Comune di Mandatoriccio di convocare per oggi, MERCOLEDÌ 12, un consiglio comunale ad hoc per porre la questione al centro del dibattito istituzionale e per consentire all’Amministrazione Comunale, di esporre tutte le riserve e le documentate irregolarità in capo al titolare della struttura ritenuta idonea dalla Prefettura ad ospitare i migranti.

Nella stessa mattinata odierna il Primo Cittadino ha firmato un’ordinanza di chiusura della stessa struttura perché il Comune è impossibilitato a garantire il servizio idrico e quindi l’abitabilità. Nell’ordinanza si fa riferimento, inoltre, al provvedimento di revoca del certificato di agibilità, da tempo in fase di istruttoria, per la presenza di sufficienti elementi che ne pregiudicano l’utilizzo in sicurezza.

Noi siamo e saremo contrari come territori – ha continuato DONNICI – a queste continue scelte imposte e calate dall’alto senza alcun dialogo e condivisione con le comunità ospitanti. Siamo ancora più contrari, e lo dimostreremo fino in fondo con ogni forma di protesta, la nostra opposizione, fino a quando le uniche scelte di cui questa zona sarà destinataria saranno improntate non allo sviluppo, ma all’isolamento, all’abbandono e alla privazione sistematica di servizi. Ciò di cui il Governo ed il Ministro competente dovrebbero prendere atto è che non si può pretendere di costruire dei veri e propri ghetti per migranti in quelle zone che turisticamente garantiscono la tenuta stessa dell’economie locali durante tutto l’anno. Ciò vale ed è vero soprattutto quando questi stessi territori, così come è accaduto e sta accadendo nel basso jonio, sono menomati nella fruizione dei fondamentali e basilari diritti di cittadinanza: alla salute, alla giustizia, alla mobilità e, quindi, allo sviluppo sostenibile e normale. A questo punto si deve avere il coraggio di commissariare i nostri comuni poiché noi Sindaci ci vediamo ormai costretti a subire soltanto ingiustizie plateali a danno delle nostre comunità e quindi a dover lottare con i cittadini per vederci riconosciuti diritti sacrosanti. Non possiamo essere chiamati soltanto per imporci discariche ed emergenze come questa dei migranti – continua DONNICI - gestite in modo da non garantire la loro integrazione. Noi siamo per l’integrazione, crediamo nell’integrazione e vorremmo mettere a disposizione le tante case nel centro storico. Questa sera nel Consiglio monotematico convocato ad hoc, al quale parteciperanno anche i Sindaci del territorio, chiederemo – conclude - che sul sito ufficiale della Prefettura vengano pubblicate in tempo reale tutte le manifestazioni di disponibilità all’accoglienza migranti presentate dai titolari di strutture private nei territori e che non vengano autorizzate strutture ricettive in zone a spiccata vocazione turistica. – (Fonte: Lenin MONTESANTO – COMUNICAZIONE & LOBBYING)

Si è chiusa nel consenso generale la tre giorni di promozione delle eccellenze enogastronomiche della provincia cosentina, organizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza a Trento, in collaborazione con il locale Ente camerale, tenutasi nella suggestiva location di Palazzo Roccabruna.

È stato un vero successo di partecipazione e interesse quello registrato dal presidente Klaus Algieri nel corso di questa iniziativa promozionale, che aveva la finalità di creare diverse collaborazioni e nuovi canali commerciali tra le imprese della provincia di Cosenza e quelle del Trentino.

Alle dichiarazioni di soddisfazione espresse da Klaus Algieri e Giovanni Bort, presidenti delle rispettive Camere di Cosenza e Trento, si è aggiunto il plauso di quanti hanno preso parte alla kermesse enogastronomica, consapevoli che a questa iniziativa conseguirà uno sviluppo concreto e cooperativo tra le imprese dei due territori.

I tre giorni della manifestazione hanno avuto come tema le “Terre di Cosenza” nei “Percorsi Alternativi” per una “scoperta dei mille volti della Calabria”, ma anche dei tanti sapori Doc e Dop promossi nell’evento “Calabrian Street Food”, grazie ai singolari salumi, formaggi, prodotti da forno, frutta, dolci e vini, promossi all’interno di momenti conviviali davvero apprezzati.

Un ricco patrimonio naturalistico ed enogastronomico che arricchirà l’offerta turistica delle due province, “grazie all’accordo di due Camere di Commercio - come ha dichiarato il Presidente Algieri nel corso dell’evento di apertura della manifestazione - che rappresentano pienamente il valore di un’intesa programmatica ed economica basata sulla cooperazione, unica nel suo genere in Italia tra Enti camerali, che si replicherà presto con l’aggiunta di nuovi accordi che presto saranno stipulati con altre Camere”.

Dopo l’evento inaugurale della manifestazione, il Presidente Algieri, accompagnato nell’occasione dal Segretario Generale f.f. della Camera di Cosenza, Erminia Giorno, è stato accolto nella sede della Camera di Commercio di Trento dal Presidente Bort, dal Segretario Generale dell’Ente trentino, Mauro Leveghi, e dai componenti della Giunta camerale per un incontro istituzionale che ha dato vita a nuovi e più interessanti scenari.

Presto, infatti, si procederà ad attivare iniziative che metteranno in connessione le amministrazioni comunali delle città di Cosenza e Trento, insieme alle due Università, quella della Calabria e quella di Trento, per aprire nuovi momenti di conoscenza, di approfondimento accademico e di scambio culturale oltre che turistico.

La kermesse enogastronomica di Trento ha stimolato infatti interessanti dialoghi e momenti di approfondimento culturale tra gli ospiti, come ad esempio quello del mondo italo-tedesco del Trentino con quello greco, bizantino, normanno e spagnolo della provincia cosentina.

Lo stesso si può dire per quanto conseguito in occasione della cena di gala, appositamente organizzata dalla Camera di Cosenza per ricambiare l’ospitalità ricevuta, cui ha partecipato la Presidenza e la Giunta camerale di Trento, insieme alle autorità comunali e provinciali, oltre la massima autorità del Governo sul territorio, il Prefetto di Trento, Pasquale Gioffrè.

Nell’occasione, il Presidente Algieri si è intrattenuto con i suoi ospiti discutendo sull’importanza di incrociare e promuovere le tradizioni del patrimonio materiale e immateriale dei due territori, proponendo contaminazioni culturali tra le due province e promuovendo possibili matrimoni enogastronomici.

Da sottolineare, inoltre, che oltre a un pubblico decisamente interessato, hanno preso parte agli eventi inclusi nel ricco programma della manifestazione anche molti produttori e operatori commerciali del Trentino, insieme a giornalisti e blogger.

“La partnership attivata lo scorso mese di giugno con Klaus Algieri - ha dichiarato nel suo intervento di benvenuto agli ospiti cosentini il presidente della Camera di Commercio di Trento, Giovanni Bort - riuscirà a mettere in rete le specificità delle nostre province, per farne un patrimonio comune con cui attivare sinergie virtuose che possano concorrere alla crescita economica dei due territori. E non è un caso se nell’accordo sottoscritto le due Camere hanno scelto come principali settori da promuovere quelli del turismo e dell’enogastronomia. Abbiamo, infatti, voluto basare molto delle nostre azioni sull’efficacia e il coinvolgimento che derivano dalle esperienze sensoriali-emozionali, visto che questi due ambiti rappresentano la formula più efficace per raggiungere concreti obiettivi di sviluppo”.

Questa prima iniziativa, cui ne seguirà una identica nel prossimo mese di Dicembre nel Castello Ducale di Corigliano Calabro, con la promozione dei prodotti del Trentino, messa in piedi dalla volontà e dalla visionaria lungimiranza dei presidenti Algieri e Bort, amplificherà certamente la possibilità di creare nuove e interessanti associazioni, come ad esempio l’abbinamento delle mele della Val di Non con le clementine della Sibaritide, gli ottimi formaggi di malga abbinati ai fichi dottati del cosentino, i picchi dolomitici del Trentino con le vette e i boschi della Sila o con le spiagge dei mari Tirreno e Jonio, che bagnano la provincia di Cosenza.

Ticket mensa, non solo L’Esecutivo MASCARO non ha aumentato le tariffe, ma le ha addirittura ridotte rispetto al passato, ristabilendo la soglia di esenzione per le famiglie con reddito compreso tra zero e 3 mila euro. – Terza corsa pomeridiana dello scuolabus e assistenza fisica per bimbi diversamente abili, i servizi partiranno la prossima settimana. Altro che ritardo, non si è mai stati così in anticipo. L’attenzione mostrata dall’Esecutivo MASCARO rispetto alle questioni del mondo della Scuola non ha precedenti nel recente passato: i servizi non sono mai partiti prima del 15 ottobre.

È quanto ha precisato l’assessore alla pubblica istruzione Angela STELLA incontrando, nella giornata di ieri (giovedì 6) un nutrito gruppo di mamme ricevute nella sede comunale per chiarimenti richiesti in merito a vicende e servizi collegati al mondo della scuola.

La STELLA ha quindi colto l’occasione per annunciare, proprio sulla scuola, l’istituzionalizzazione di un tavolo di confronto e consultazione permanente con cadenza periodica con l’obiettivo di recepire le istanze e portare a soluzione le diverse problematiche. All’incontro erano presenti anche i consiglieri comunali di minoranza Flavio STASI e Raffaele VULCANO.

TICKET MENSA – L’assessore STELLA ha ribadito che non è stato applicato nessuno aumento e che, al contrario di quanto affermato in questi giorni sui media e sul web, l’Amministrazione Comunale è prontamente intervenuta, prima di disporre l’avvio della mensa, per ristabilire la soglia di esenzione di povertà (da 0 a 3.000,01 euro) che era stata invece cancellata dalle modifiche apportate dal Commissario Prefettizio nel mese di aprile scorso e dunque mai applicate.

L’assessore ha garantito, inoltre, che saranno intraprese ulteriori iniziative, di concerto con l’assessorato ai servizi sociali, per ovviare ad eventuali situazioni di disagio, accertate caso per caso, per le famiglie in difficoltà che superano la fascia indicata come di povertà.

SOPPRESSIONE DELLA TERZA CORSA POMERIDIANA A SERVIZIO DELLE CONTRADE MONTANE. – La questione, che riguarda anche la rimodulazione degli orari del personale, ha visto la partecipazione del responsabile dell’autoparco e dell’assessore al ramo Dora MAURO.

 

IL SERVIZIO SARÀ GARANTITO DA QUESTA SETTIMANA. Anche in questo caso, così come per la rimodulazione delle tariffe mensa, l’Esecutivo MASCARO è intervenuto per modificare una disposizione fatta del Commissario prefettizio nei mesi scorsi e che sopprimeva la predetta corsa. Il regolamento del servizio trasporto scolastico imponeva addirittura il pagamento del servizio minibus di 50 centesimi per l’andata ed il ritorno; costo, quest’ultimo, immediatamente sospeso dall’Amministrazione Comunale per i gravi disagi che esso avrebbe arrecato all’utenza. – Per quanto riguarda l’avvio del servizio dell’assistenza fisica per bambini disabili, previsto sempre per la prossima settimana, STELLA ha infine precisato che l’iter è in fase di completamento. La gara è stata aggiudicata. Si procederà, quindi, con il passaggio di consegna da una ditta all’altra e la conseguente fase di concertazione con i sindacati per i contratti di lavoro. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – COMUNICAZIONE & LOBBYING)

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