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Parlare con i ragazzi di futuro nei luoghi che rappresentano la vera spinta propulsiva alla crescita e alla modernizzazione. Lo si è fatto con il PMI Day 2017, il tradizionale appuntamento promosso da Piccola Industria Confindustria, che ha coinvolto 41mila studenti e 1100 imprese nel Paese.

In Calabria diverse le iniziative promosse da Unindustria Calabria presieduta da Natale Mazzuca e dal Presidente della Piccola Industria Aldo Ferrara. Tra queste, interessante l’esperienza vissuta da 55 studenti della Scuola Media “De Coubertin” di Rende, che hanno avuto l’opportunità di conoscere dal di dentro l’azienda centenaria Gabro di Cassano allo Ionio, specializzata nella produzione di olio biologico. I protagonisti del Pmi Day hanno visitato l’Oleificio ed il Museo dedicato all’oro verde calabrese.

Per il Direttore degli Industriali Rosario Branda «c’è impegno ed entusiasmo da parte degli imprenditori Mario, Antonio e Francesco nel mostrare ai ragazzi il mondo della produzione, nel far visitare i reparti produttivi, mostrare i macchinari utilizzati, far vedere e conoscere i prodotti e cogliere l'esperienza delle persone che contribuiscono a realizzarli. Le nostre piccole e medie imprese costituiscono i luoghi in cui si crea ricchezza e coesione sociale, si innova e si guarda al futuro". "Il valore aggiunto che speriamo di essere riusciti a comunicare - ha precisato Mario Brogna - è la nostra passione nel fare impresa, raccontando la storia dell’azienda, le sfide affrontate, i sogni realizzati e da realizzare, l’orgoglio, i valori ed il senso etico delle persone che ne fanno parte».

I ragazzi sono stati sensibilizzati sul tema della lotta alla contraffazione e sull’affermazione della cultura della legalità. Secondo un’analisi mondiale la contraffazione ha un giro d’affari di 460 miliardi di dollari, di cui sette miliardi in Italia, pari al 2,5% del Pil mondiale. La contraffazione arreca un danno alle imprese per le mancate vendite e costituisce un utile mezzo per il riciclaggio.

Il confronto con gli studenti si é arricchito del contributo del Presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante e del Sindaco di Cassano allo Ionio Gianni Papasso.  Sono stati approfonditi anche i temi delle vocazioni del territorio, delle produzioni agroalimentari di qualità che insieme all’olio fanno parte del “paniere made in Calabria”. Gli studenti della scuola media diretta dalla Dirigente Rosalba Borrelli sono stati accompagnati dalle professoresse Rosellina Brun, Carmela Formoso, Giustina Napoli e Anna Giulia Scalzo. L’iniziativa è inserita nella XVI Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria e nella Settimana Europea delle PMI promossa dall’UE.

Si è tenuta ieri, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, in Piazza XV Marzo, la manifestazione conclusiva dell’English Summer Camp, il progetto della Scuola Media Zumbini di Cosenza per l’apprendimento della lingua inglese  finanziato dal POR Calabria.

L’iniziativa rientra, difatti, nell’ambito del finanziamento di progetti integrati extracurricolari rivolti alle scuole primarie e secondarie di 1° grado, realizzati prioritariamente nel territorio regionale calabrese e comunque al di fuori della sede dell’Istituzione scolastica.

«Si tratta di uno scambio fra province calabresi, per cui i nostri ragazzi hanno partecipato a un Campo Scuola in provincia di Vibo e viceversa - ha esordito il Consigliere provinciale Marco Ambrogio, presente alla manifestazione in rappresentanza del Presidente Iacucci per la Provincia e in qualità di Presidente dell’Anci Giovani Calabria - una scelta importante proprio sul piano della conoscenza della nostra bellissima regione che i ragazzi poco conoscono, essendo i viaggi d’istruzione organizzati quasi prevalentemente altrove».

Il Consigliere Ambrogio ha inoltre sottolineato la grande attenzione della Provincia di Cosenza nei confronti della scuola, per la quale «l’Ente sta lavorando prioritariamente sulla messa in sicurezza degli edifici, perché non vogliamo tragedie come quella verificatasi a San Giuliano di Puglia! Ma l’impegno è anche concentrato in direzione di un migliore funzionamento delle scuole stesse favorendo la continuità territoriale, all’interno del Piano di Dimensionamento Scolastico che sarà affrontato di qui a breve».

La riflessione conclusiva di Ambrogio si è quindi indirizzata sulla necessità di uno stretto connubio fra scuola, famiglia e docenti, in sinergia con gli enti territoriali, rimarcando il difficile compito dei docenti nella formazione degli studenti, future classi dirigenti di una società già oggi complessa e contraddittoria.

 Nel corso della manifestazione - che è stata arricchita dalle testimonianze degli alunni partecipanti delle Classi IV, V Scuola Primaria e I, II III Sec. di Primo Grado I.C. Cosenza I. Zumbini e I.C. Dipignano-Carolei “S. Valentini” - sono anche intervenuti; per il Comune di Cosenza, l’Assessore alla P.I. Matilde Lanzino Spadafora; Giuseppe Spadafora, Coordinatore Dip. Di Lingue e Scienze dell’Eduzazione dell’Unical; il Dirigente Scolastico dell’I.C. Dipignano-Carolei “S. Valentini”, Fiorangela D’Ippolito; marietta Iusi, Dirigente Scolastico I.C. Cosenza I Zumbini; e il Responsabile Calabria Sviluppo e Formazione, Giorgio Durante.

Mentre continua imbattuta la marcia della serie D femminile di mister Marcianò, in casa Lapietra Pallavolo Rossano si festeggia l’ennesimo riconoscimento che premia la bontà del lavoro svolto nel settore giovanile. La società bizantina appare infatti nell’elenco delle realtà pallavolistiche italiane insignite della certificazione “Marchio di Qualità per l’Attività Giovanile” da parte del Centro Studi Federale per il biennio 2018-2019. Un’attestazione che gratifica la qualità dell’impegno quotidianamente speso dalle società sportive affiliate alla Federazione Pallavolo. E che viene riconosciuta in base ad elementi oggettivi di giudizio.

Tra i parametri valutati dal Centro Studi per l’assegnazione della certificazione rientrano infatti il numero di tesserati, i campionati giovanili svolti, i risultati conseguiti, i progetti di sviluppo e le collaborazioni sul territorio; e ancora le competenze e la qualificazione dello staff tecnico e dei dirigenti, la comunicazione e l’attività di promozione. Un traguardo prestigioso per una società che si dedica anima e corpo a un insegnamento che prescinde da tecniche e metodi, per abbracciare i valori che si raccolgono ed ottengono dentro e fuori dal campo. Credendo fortemente al binomio perfetto sport-educazione; nonché al percorso formativo sportivo quale supporto per una crescita improntata ai valori dell'etica sportiva, dell’impegno e della responsabilità.

 “La soddisfazione è tanta – afferma il presidente Antonio Gerardo Russo –. Oggi come negli anni passati il nostro lavoro e i nostri sacrifici vengono riconosciuti e in parte ripagati. Oggi come allora siamo fra le pochissime società della provincia e fra le poche in Calabria a potersi fregiare di questo importante riconoscimento. I veri artefici di questo successo – conclude Russo – sono i nostri tecnici che quotidianamente si spendono in palestra. A loro va il GRAZIE più grande”.

Tornando ai parquet, si segnalano emozioni a profusione a margine del match più combattuto della quinta giornata del campionato di serie D. A scontrarsi sono le ambiziose prime della classe. E fa rumore la caduta di quella che è considerata la più forte compagine del girone contro le giovanissime atlete rossanesi. Che, seppur il primato sia una piacevole sorpresa, continuano a fare sostanziali passi in avanti.

il match fila sul principio dell’equilibrio, ma La Lapietra vola sulle ali dell’entusiasmo dimostrando di avere qualcosa in più anche rispetto al capitale d’esperienza della Burduja, reduce addirittura da un campionato di serie A2. La cenerentola Lapietra mette così in cascina altri tre punti fondamentali, a garanzia di quella bella pallavolo su cui continuare a costruire i prossimi traguardi.

In chiara difficoltà versano invece gli atleti della serie C, che si arrendono anche alla New Tech Pallavolo Milani a conclusione di un derby provinciale i cui parziali – a prescindere dal risultato – parlano di una Lapietra sì sfortunata e sciupona, ma pronta a difendere il risultato con le unghie, i denti e le battute. Gli ospiti, in formazione rimaneggiata, hanno infatti iniziato ogni set in maniera spavalda; accumulando, in ogni frazione, dei sensibili vantaggi. Poi, però, puntualmente sprecati nei minuti finali (Martina Forciniti).

TABELLINI E FORMAZIONI

LAPIETRA PALLAVOLO ROSSANO - VIRTUS 1962 PELLARO: 3-2 (25-21; 11-25; 25-20; 17-25; 15-11)

LAPIETRA ROSSANO: Domanico, Sapia, Prokopenko, Pignatari, Flotta, Abastante, Pezzella, Mazzuca, Ginocchiere, Diaco, Iannini, Laurenzano (L).
Allenatori: Zangaro e Marcianò

VIRTUS 1962: Battaglia, Burduja, Canale, Caracciolo, Cilea, Palco, Tripodi, Moscato (L).
Allenatore: Cilea.

Arbitro: Ruggiero di Cutro.

NEW TECH PALLAVOLO MILANI - LAPIETRA PALLAVOLO ROSSANO: 3-0 (26-24; 26-24; 25-21)

NEW TECH MILANI: Filice, Cuconato, Rizzuto, Mazzuca S., Totera, Ubbriaco, Cozza, Tarsitano, Abbritta, Fasanella, Froio (L).
Allenatore: Lionetti

LAPIETRA ROSSANO: Lioi, De Simone, Zangaro, Madeo, Marino, Labonia, Mazzuca G., Caruso, Cavallo (L).
Allenatore: Marciano'

Arbitro: Piccione di Cosenza

“Il futuro non deve essere un’impresa. Il futuro è impresa”. Con questo gioco di parole Confindustria Cosenza ha voluto mandare un messaggio chiaro agli oltre trecento ragazzi che hanno partecipato alla XXIV edizione di Orientagiovani: costruire con impegno, passione e motivazione il proprio percorso di vita e di lavoro. Un lavoro che, analizzando statistiche e scenari sta cambiando repentinamente, per come hanno testimoniato imprenditori e dirigenti intervenuti al Cinema Citrigno. Alcune nuove professioni nascono con il web, per come ha spiegato il Web Marketing Manager Arkys Giovanni Le Coche, tante altre sono legate al mondo della cultura e del cinema in particolare, di cui ha parlato il Presidente della Film Commission Calabria, Giuseppe Citrigno.
“E’ fondamentale – ha sottolineato il Presidente del Comitato Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza Roberto Rugna - adattare il talento e le motivazioni alle reali richieste del mondo del lavoro. Spesso non si ha contezza di ciò che richiede il mercato del lavoro perchè per troppo tempo scuole ed imprese non si sono parlate. Ciò ha portato al paradosso che ogni anno ci sono 60 mila figure professionali che le aziende non riescono a trovare”.  
Da qui l’invito a prepararsi ed “a fare una scelta consapevole del percorso di studi ed a badare alla qualità del percorso – ha aggiunto l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria Roberto Musmanno – che insieme alla capacità di operare valutazioni ed alla possibilità di fare esperienze mentre si studia, possono fare la differenza. Ci sono laureati triennali in informatica che vengono chiamati a lavorare appena terminano il loro percorso così come ci sono facoltà, come ad esempio ingegneria, che garantiscono il 75% di possibilità di essere assunti entro due anni”.
“Ci sono professioni emergenti – ha spiegato il direttore Rosario Branda nell’introdurre i lavori della giornata - ma anche vecchi mestieri che si fanno in maniera diversa. E’ importante dare voce al proprio talento ed investire sulla conoscenza, il vero patrimonio a disposizione di ciascuno”.  La presidente del Comitato dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria, Marella Burza ha invitato gli studenti a valutare la possibilità di mettersi in proprio per realizzarsi e valorizzare la propria creatività. “Non è semplice, ma ormai tutto è complesso e richiede molteplici sforzi. Secondo le ultime rilevazioni però il 50% delle nuove imprese degli ultimi anni sono state aperte da giovani under 35, portando il numero complessivo di imprese di giovani a circa 600 mila”. “Siamo molto impegnati nel campo del microcredito – ha detto in proposito il Segretario Generale della Bcc Mediocrati Federico Bria – per supportare i giovani che vogliono fare impresa offrendo loro una opportunità per realizzare progetti sostenibili ed aspirazioni di crescita”.
La giornata di orientamento, organizzata dagli industriali guidati da Natale Mazzuca, ha consentito il rafforzamento del rapporto tra scuole e imprese, “luoghi privilegiati di esperienza, creatività e conoscenza” come le ha definite il Presidente della Repubblica Mattarella, in un messaggio rivolto al presidente Boccia di Confindustria per la giornata nazionale Orientagiovani.

Un’innovazione storica nel mondo della scuola: a Mirto Crosia è stato istituito il Liceo scientifico. Si tratta di una prima classe, quale sede distaccata del Liceo di Cariati. La nuova istituzione scolastica è stata inaugurata con il consueto taglio del nastro. Per l’occasione è giunto nella cittadina ionica il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci.  A fare gli onori di casa, durante l’apposita cerimonia, è stato  il dirigente scolastico, Ornella Campana. Le attività didattiche erano state regolarmente avviate già lo scorso 14 settembre, ora si è tenuta la manifestazione ufficiale di inaugurazione. La nuova classe dello scientifico, nella cittadina ionica, condivide lo stesso edificio con le classi dell’Istituto tecnico economico “Don Lorenzo Milani”. D’altronde, si tratta di un’unica scuola, perché entrambi gli indirizzi fanno parte dell’unico Istituto di istruzione superiore di Cariati. La manifestazione inaugurale, coordinata dal sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, ha visto un’ampia e interessata presenza di alunni, genitori, insegnanti, sacerdoti, forze dell’ordine e rappresentanti di varie associazioni. L’iniziativa è stata caratterizzata dalla partecipazione attiva di vari ospiti. La dirigente  Ornella Campana ha evidenziato che quest’anno la Festa dell’accoglienza agli studenti delle prime classi è stata arricchita dall’inaugurazione del liceo, la cui istituzione è la sintesi di un lavoro sinergico fra scuola, Comune, Provincia e Regione. Le diverse tappe, superate progressivamente, hanno consentito il raggiungimento di questo importante obiettivo. Il Presidente della Provincia, Franco Iacucci, ha registrato le esigenze dell’utenza crosiota, fra cui la realizzazione di una recinzione per meglio proteggere questa scuola. Ha spiegato che nella società la scuola deve rappresentare un punto di riferimento. Ha fatto notare che da parte dei giovani c’è un distacco nei confronti delle istituzioni. Iacucci ha sottolineato, inoltre, che la Provincia vuole essere un ente vicino alla gente. L’assessore comunale alla Pubblica istruzione e Cultura, Graziella Guido, ha sottolineato che il Comune è vicino a questa scuola, pur essendo un istituto di istruzione superiore, quindi, di competenza della Provincia. Inoltre, ha fatto notare che sono tanti i passi in avanti realizzati da questa istituzione scolastica. Ora, con il liceo, i ragazzi del luogo potranno usufruire di quest’altro indirizzo scolastico senza dover viaggiare. L’Amministrazione comunale ha omaggiato a Iacucci un cofanetto, con lamina d’argento, raffigurante il Palazzo della Provincia, realizzato dall’orafo locale Domenico Tordo. La docente, funzione strumentale Caterina Urso ha spiegato che Crosia è cresciuta notevolmente come numero di abitanti, quindi, la scuola cittadina, rimanendo al passo con i tempi, ha ritenuto opportuno doversi adeguare alle esigenze dell’utenza. Infatti, dal vecchio Professionale si è passati all’Ite e, man mano, ha avviato l’iter per il liceo. La dirigente del Comprensivo Crosia Mirto, Rachele Donnici, ha sottolineato che in quest’area si sta lavorando per creare un “polo educativo d’eccellenza”. <<A Mirto – ha detto – ci sono due scuole che lavorano per la crescita della comunità sociale>>. Alla docente – funzione strumentale Serafina Benevento, è toccato il compito di presentare gli alunni in entrata (prime classi). La docente collaboratrice di indirizzo Gina Falco, ha curato l’ottimo coro della scuola, con la partecipazione del cantautore locale, ex alunno, Giovanni Comite. Una rappresentante degli studenti, ha portato i saluti a nome di tutti i ragazzi delle prime classi.

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