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Apertura anno catechistico 2014 012

« L’educazione alla fede dei bambini è un dovere e una gioia per tutti gli appartenenti alla comunità cristiana ». È quanto ha detto Monsignor Giuseppe Ferraro ai partecipanti alla inaugurazione del nuovo anno catechistico riuniti in preghiera nella Chiesa San Michele Arcangelo di Platania.

Ed ha poi aggiunto: « Esorto voi genitori ad essere fedeli al vostro ruolo che è quello di educare i figli alla fede soprattutto con il vostro esempio di vita cristiana, seguirli nel cammino catechistico e collaborare con la parrocchia nel percorso della formazione cristiana dei vostri figli. I problemi nell’ambito familiare non mancano, ma sappiate che la chiesa, e il sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia presieduto da Papa Francesco ne è una prova eloquente, è vicina a tutte le famiglie in difficoltà soprattutto con la solidarietà e la preghiera». Le parole del Presule hanno toccato la sensibilità della comunità di Platania che ha partecipato insieme ai bambini e ragazzi, agli operatori pastorali e ai genitori dei ragazzi ad un avvenimento così importante qual è l’ inaugurazione dell’Anno Catechistico.

Nel corso della Santa Messa Monsignor Giuseppe Ferraro, coadiuvato dal parroco don Pino Latelli, ha conferito, a nome della Santa Chiesa, il mandato ai nuovi e vecchi catechisti: Battista Gallo, Bruno Gallo, Maria Paola, Maria Rosa Conte, Maria Teresa Aretino, Tommasina Di Cello, Valentina Macchione, Angelina De Fazio, Maddalena Cimino, Maria Mercuri, Pina Caruso e Caterina Caruso.

La celebrazione si è conclusa con la consegna della Sacra Bibbia ai catechisti e di una coroncina del santo rosario ai ragazzi e ai genitori «con l’ augurio che – ha sottolineato don Pino Latelli - i partecipanti alla celebrazione possano fruire di un fruttuoso anno catechistico, sotto lo sguardo e l’intercessione della Vergine Maria».

Grande festa a Platania anche per la cerimonia di apertura dell’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” nei locali dell’Istituto “Valentino De Fazio dove i Bambini sono stati accolti con gioia dalle responsabili Elena Villella, Maria Teresa Aretino e Maddalena Cimino. In una splendida giornata di sole, l’accoglienza è continuata all’insegna dell’allegria e del divertimento, con un rinfresco, giochi all’aria aperta e una avvincente “caccia al tesoro”. L’oratorio parrocchiale, che prende vita dalle parole di Gesù “Lasciate che i piccoli vengano a me”, «ha come finalità quella di far conoscere, attraverso il gioco, - afferma la responsabile dell’Oratorio Maddalena Cimino - la bellezza e la gioia della vita cristiana».

Platania - Diocesi di Lamezia Terme - Processione di San Michele Arcangelo 2014 [3]

«Siamo qui a celebrare, con la festa in onore di San Michele Arcangelo, la vittoria del bene sul male e la speranza, in quest’ora buia e incerta della storia dell’umanità, che Dio sta accanto al suo popolo mostrando il suo amore e la sua tenerezza di Padre buono». Così monsignor Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, ha iniziato l’omelia nel corso della Santa Messa solenne nella chiesa parrocchiale, gremita di fedeli in occasione del giorno della festa di San Michele Arcangelo, patrono di Platania. Alla sacra celebrazione, animata dall’Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti”, concelebrata dal parroco don Pino Latelli e da Padre Ezio Maria Russo, predicatore del triduo, erano presenti il sindaco della cittadina montana Michele Rizzo, il comandante della Stazione Carabinieri Giorgio Carafa con al seguito i suoi commilitoni, il governatore Giovanni Scanzo con alcuni membri dell’Associazione “La Misericordia” di Lamezia Terme e una rappresentanza della Associazione Nazionale Polizia di Stato con il responsabile Ispettore Capo Gennaro Pileggi che ha festeggiato insieme alla   comunità di Platania San Michele Arcangelo, patrono e protettore della polizia.

Nel corso dell’Omelia monsignor Cantafora ha avuto parole di compiacimento ed elogio nei confronti dell’Oratorio “Benedetto XVI” «per la coinvolgente esecuzione dei brani musicali paragonabile al canto degli angeli: nella chiesa i bambini con il canto – ha sottolineato il vescovo - hanno portato un angolo di cielo».

«La festa, preceduta da un partecipato novenario preparatorio officiato da alcuni sacerdoti della diocesi lametina: don Isidoro Di Cello, monsignor Giuseppe Ferraro, Padre Bruno Macrì dei Padri Cappuccini di Lamezia Terme, P. Trifone Labellarte dei Padri Dehoniani, Padre Antonio Casciaro dei Minimi di San Francesco di Paola e Padre Ezio Maria Russo dell’Opus Matris Verbi Dei – sottolinea il parroco del piccolo centro del Reventino don Pino Latelli - è stata caratterizzata dall’approfondimento dei temi principali del testo prodotto dal Sinodo dei Vescovi nella III Assemblea Generale Straordinaria intitolato “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” e dalla giornata di preghiera per il sinodo dei vescovi che si terrà in Vaticano dal 5 al 19 ottobre». Migliaia di persone hanno partecipato alla suggestiva processione, accompagnando la statua del Santo Patrono con amore e devozione in una Platania addobbata a festa con le colorate luminarie. L’uscita della statua di San Michele Arcangelo dalla chiesa Madre, resa ancora più bella dagli addobbi artistici di Domenico Montagnese di Laureana di Borrello, è stata salutata da un tripudio festoso di colori e fuochi d’artificio, accompagnati dalle note eseguite dalla banda musicale diretta da Enzo Minieri. Tutto il percorso si è svolto nel consueto clima di preghiera e di ascolto della parola di Dio. Il variegato programma religioso è stato dominato da suggestivi momenti come quello riguardante la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Cantafora durante la quale, come per tradizione, il sindaco della cittadina del Lametino Michele Rizzo ha offerto il cero votivo al Santo Patrono alla presenza di un numeroso seguito di fedeli. Una delle fasi più toccanti è stata quella in cui l’ispettore capo della Polizia di Stato Gennaro Pileggi ha recitato la preghiera del poliziotto in onore di San Michele Arcangelo, proclamato dal Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, patrono e protettore  della polizia.

Viva soddisfazione da parte dei parrocchiani platanesi per l’esito felice della festa religiosa che li ha riempiti della grazia dell’annuncio del Vangelo in modo ricco e fecondo con la predicazione, la catechesi, anche rurale, la visita nelle case e nelle contrade, gli incontri con i giovani e l’ amministrazione dei sacramenti, soprattutto della  Confessione e anche soddisfatti dell’aspetto laico dei festeggiamenti di San Michele Arcangelo con l’applaudita esibizione del gruppo di musica etnica “Tarantanova Sound Live”, del cantante Michele Pecora e della piccola Paola Ferrulli che ha incantato il pubblico per la bellezza della sua voce. I solenni festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo si sono chiusi in bellezza con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici.

“Su invito della dott.ssa Ciriaco, mi sono recato nel reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Lamezia Terme. Quello che mi è stato raccontato dagli infermieri, dagli operatori e dai dottori, del reparto è veramente inaccettabile. Da oggi infatti, è andato in pensione il primario, dott. Caneva e già nei mesi scorsi altri due medici, specializzati nella terapia neonatale, sono stati trasferiti all'ospedale Pugliese di Catanzaro. Il reparto in queste condizioni rischia di chiudere e di non poter operare per salvare la vita dei piccoli nati perché, nella situazione attuale, è garantita solo l'operatività del reparto di neonatologia e non la terapia intensiva neonatale. In tutta la regione infatti, sono pochi i centri di terapia intensiva neonatale attivi e peraltro con pochi posti letto. Ma la cosa ancora più sconvolgente è che, se per i nostri neonati dovessero riscontrarsi problemi o complicazioni e i centri più vicini di Catanzaro e Cosenza dovessero risultare pieni, questi dovrebbero addirittura essere trasportati fuori regione. Questa situazione ha dell'incredibile. La terapia intensiva neonatale in città è bloccata per le scelte sciagurate di questi anni della Regione e della direzione sanitaria. E' necessario individuare subito medici esperti nel campo della terapia intensiva neonatale e distaccarli nel reparto dell'ospedale di Lamezia. E' impensabile che un reparto di terapia intensiva sia gestito da qualche dottore. Oggi, inoltre ritornerà in ospedale anche l'assessore Milena Liotta, per un incontro con il personale de reparto. Già nei giorni scorsi ho scritto al Gen. Pezzi, per un incontro sui problemi della sanità del lametino ed oggi, lancio un appello al neo commissario alla sanità regionale, affinché individui subito i profili professionali mancanti e riattivi il centro di terapia intensiva neonatale di Lamezia. E' necessario e urgente che venga garantito ai neonati del nostro ospedale un servizio efficiente e tutte le cure necessarie”.

Gianni Speranza

Locandina EMBO

Nei giorni 3-6 ottobre 2014, presso il Villaggio Guglielmo e l'Università Magna Græcia di Catanzaro, si terrà l'EMBO Workshop "Cancer stem cells 20 years later: achievements, controversies, emerging concept and technologies".

Organizzato dai Prof. Giovanni Morrone e Gennaro Ciliberto dell’Università Magna Græcia in collaborazione con i Proff. Riccardo Fodde (Rotterdam) e Norman J. Maitland (York), il Workshop è tra le attività realizzate nel quadro del progetto internazionale di alta formazione denominato HEMMAS, finanziato con fondi POR Calabria FSE 2007/2013 Asse V - Obiettivo Operativo N4.

Questo Workshop rappresenta uno dei più rilevanti eventi internazionali dell'anno nel campo dell'Oncologia molecolare e clinica e vede la partecipazione di oltre 150 ricercatori provenienti da 35 Paesi, tra cui 25 relatori selezionati tra i maggiori esperti internazionali nella ricerca oncologica, e gli Editors di due tra le più importanti riviste scientifiche nel campo.

Negli ultimi 20 anni un crescente numero di evidenze sperimentali ha dimostrato la presenza, in diversi tipi di tumori, di una piccola popolazione di cellule (denominate cellule staminali tumorali) che mostrano caratteristiche altamente immature e hanno la capacità di dare origine a tumori se iniettate in animali sperimentali, mentre la maggior parte delle cellule che costituiscono la massa tumorale è incapace di rigenerare il tumore. E’ ovvio che le cellule staminali tumorali sono un bersaglio terapeutico primario, in quanto la loro eradicazione – non facile da monitorare, dato il loro numero relativamente esiguo - è essenziale per ottenere la completa guarigione dal tumore. La ricerca sulle cellule tumorali staminali ha quindi avuto uno straordinario impulso, le cui più recenti e rilevanti acquisizioni saranno discusse nel corso del Workshop. Questo, oltre a fornire ai giovani ricercatori calabresi l'opportunità per interagire con i principali esperti nel campo e con altri giovani colleghi di tutto il mondo, sarà una importante vetrina per la ricerca che si svolge presso l'Ateneo di Catanzaro e nelle altre Istituzioni scientifiche calabresi.

Diocesi di Lamezia Terme -Platania - Processione San Michele Arcangelo 2013 103

« Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazareth, il prossimo Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio». Con questa toccante “Preghiera alla famiglia” composta da papa Francesco Contenuto Articoloalla vigilia della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi che si terrà a Roma dal 5 al 19 ottobre 2014, dedicato a riflettere circa “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, il parroco di Platania (Cz) don Pino Latelli ha invitato i fedeli «a partecipare al novenario in onore di San Michele Arcangelo, patrono del piccolo centro dell’entroterra lametino, incentrato sulla famiglia, cellula fondamentale e vitale della chiesa e della società».

In merito allo sviluppo dell’interessante tematica, è in fase di svolgimento, nella chiesa parrocchiale resa più elegante dagli addobbi artistici di Domenico Montagnese di Laureana di Borrello, un solenne novenario officiato da alcuni sacerdoti della diocesi lametina: don Isidoro Di Cello, monsignor Giuseppe Ferraro, Padre Bruno Macrì dei Padri Cappuccini di Lamezia Terme e Padre Antonio Casciaro dei Minimi di San Francesco di Paola. Sarà Padre Ezio Maria Russo dell’Opus Matris Verbi Dei a concludere il novenario con un solenne triduo ricco di momenti di preghiera, di riflessione e di ascolto della Parola di Dio. «I Presbiteri, che si stanno alternando di giorno in giorno nella predicazione - dichiara don Pino Latelli - nel corso del novenario, stanno introducendo i fedeli alla comprensione del tema sulla famiglia e alle Giornate di preghiera indette da Papa Francesco per Domenica 28 settembre e sabato 4 ottobre per il Sinodo sulla famiglia». In contemporanea allo svolgimento del novenario il parroco, con il gruppo missionario della parrocchia, è impegnato a visitare gli ammalati e a riunire i fedeli delle numerose contrade per la preghiera in preparazione alla festa, portando un piccolo simulacro di San Michele Arcangelo, accolto, come sempre, da manifestazioni di profonda fede.

Lunedì 29, ricorrenza liturgica della festa, la Messa solenne delle 10.30 sarà presieduta dal vescovo di Lamezia Terme Luigi Antonio Cantafora che ha riservato, nel corso del suo ministero episcopale, ampio spazio al tema della famiglia con Lettere pastorali, numerosi interventi e la creazione dell’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare denominato  “Tobia e Sara”, «luogo e itinerario permanente di formazione – afferma il Presule - per il matrimonio e la famiglia e di aiuto e sostegno alla vita rispondendo in modo evangelico e competente alle tante sfide nel campo della famiglia e della vita. La famiglia, dalla quale ripartire per ridare speranza e futuro alla chiesa e al nostro territorio – conclude il vescovo - è lievito e risorsa per  tutta la comunità». Nel corso della celebrazione, come per tradizione, il sindaco della cittadina montana Michele Rizzo, offrirà al Santo Patrono il cero votivo. Al sacro rito sono stati invitati il Capitano della Compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli Domenico De Biasio, il comandante della Stazione Carabinieri di Platania Giorgio Carafa con al seguito i suoi commilitoni, l’Associazione “La Misericordia” di Lamezia Terme, una rappresentanza della Croce Rossa Italiana di Lamezia Terme e il dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme Antonio Borrelli insieme ad una rappresentanza di agenti che festeggeranno con la comunità di Platania San Michele Arcangelo, patrono e protettore della polizia. Durante la cerimonia un agente in divisa reciterà la preghiera del poliziotto. Nel pomeriggio il momento più suggestivo è rappresentato alle ore 16.30 dalla tradizionale processione con la Statua di San Michele Arcangelo per le vie principali del paese accompagnata dalla Banda musicale, diretta dal maestro Enzo Minieri.

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