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Un omaggio alle tradizioni e alla cultura del Sud Italia. Così Antonietta Santacroce ha presentato questa mattina alla Camera di Commercio di Catanzaro il cartellone della XIII edizione del Festival d’Autunno, da lei ideato e diretto, alla presenza di Pasquale Anastasi, direttore generale dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, Antono Mauri, vice-presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi, presidente di Confindustria di Catanzaro, e di Daniela Carrozza, assessore alla Cultura del Comune del capoluogo calabrese.

Il Festival realizzato quest’anno con il bando POR-FESR Eventi Storicizzati promosso dalla Regione Calabria per il 2015 e con il sostegno di partner storici come la Camera di Commercio di Catanzaro, Confindustria Catanzaro, Fondazione CARICAL, le aziende Guglielmo Caffè, Igea Calabra e Rubbettino Editore ha annunciato la nuova collaborazione con l’Università Magna Grecia di Catanzaro, «con la quale – ha detto il direttore artistico – spero di inaugurare una proficua sinergia tra cultura cittadina e mondo accademico».

Scelte in contro-tendenza quelle operate quest’anno da Antonietta Santacroce. Nessun artista straniero e una chiara volontà di esprimere l’identità di quella parte dell’Italia sempre troppo sconfinata in ruoli di secondo ordine. Il Sud è altro, è la meraviglia di una Italia che da esso ha preso fisionomia; è l’espressione di un popolo ferocemente legato alle proprie usanze e  sempre fiero per la sua appartenenza geografica.

E la scelta è caduta su artisti che sono apprezzati in tutto il mondo. Composto da due sezioni il Festival d’Autunno vivrà una originale “apertura” con Antonio Castrignanò, re della Notte della Taranta di Melpignano, che giorno 26 settembre in piazza Prefettura radunerà il popolo della taranta in un clima di esaltazione e gioia.

Altri suoni e atmosfere giorno 24 ottobre, al Teatro Politeama di Catanzaro con Franco Battiato. L’eclettico musicista siciliano, conosciuto per le sperimentazioni e i manierismi musicali ma anche per le raffinate scritture pop, proporrà le più belle pagine del suo songbook in maniera originale e coinvolgente.

Gli appassionati della musica leggera italiana e i nostalgici degli anni sessanta, giorno 31 ottobre, rivivranno storie e memorie di un’epoca sempre viva con la voce del Sud: Al Bano. Il cantante pugliese, ambasciatore della nostra musica nel mondo, reduce dai successi ottenuti in America e Russia proporrà i suoi grandi successi in un concerto che si preannuncia carico di nostalgia.

La sezione L’anima del Sud si concluderà sabato 7 novembre con un doppio concerto-evento per gli appassionati del rock nostrano, in particolar modo di quel sound napoletano che negli anni settanta  è stato un laboratorio stilistico. James Senese & Napoli Centrale e gli Osanna si esibiranno sul palco del Teatro Politeama in quello che può essere considerato un concerto unico nel suo genere. Due set diversi per le due band che hanno saputo dare una immagine nuova alla musica italiana nel momento in cui il beat stava scomparendo e il rock assumeva grande importanza tra i giovani. Jazz-rock e prog sono i generi musicali che caratterizzano il sound di una Napoli che ha dato una nuova identità all’Italia musicale.

Il Festival d’Autunno da sempre è attento all’approfondimento di tematiche che si sviluppano nell’arco di alcuni incontri culturali letti da punti di vista diversi. Con Cibo è arte. Eccellenze d’Autore in scena si parlerà di cibo e nutrizione. Una proposizione nuova ed esaustiva che analizza i vari aspetti proposti sotto l’aspetto sociologico, economico, agroalimentare, cinematografico e teatrale.

Dieci incontri che non mancheranno di catturare l’attenzione e l’interesse di ogni fascia di età e si concluderanno con la produzione originale del Festival C’era una  volta. Le  fiabe calabresi di Letterio Di Francia che valorizza la produzione letteraria del grande umanista calabrese del secolo scorso e, contemporaneamente, i promettenti attori catanzaresi del Teatro Incanto, fedele alla mission di valorizzare gli artisti della nostra terra.

Da lunedì 14 al 28 settembre gli abbonati della scorsa edizione potranno confermare i loro posti pressa la sede del Festival, sita quest’anno a Catanzaro presso Cinema Teatro Comunale in Corso Mazzini n. 82/84.

Già da lunedì 14 partirà contemporaneamente  la vendita dei nuovi abbonamenti e dei biglietti dei singoli spettacoli che da quest’anno potranno essere  acquistati presso 26 prevendite dislocate in tutta la Calabria o direttamente sul nostro sito.

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La Calabria chiude al terzo posto la 23^ edizione del torneo "Vito Lepore" riservato a rappresentative regionali di atleti nati nel 2002.

Due giornate all'insegna del basket giovanile quelle che si sono appena concluse in quel di Potenza, dove le formazioni di Calabria-Sicilia-Molise e i padroni di casa della Basilicata si sono date battaglia.

Una positiva esperienza per la compagine allenata da Simona Pronestì e Luigi Coluccio ed accompagnata in terra lucana dal dirigente Danilo Cirelli e dal referente tecnico Pasquale Iracà.

Il programma prevedeva al sabato le due semifinali. Nella prima un'ottima Basilicata ha avuto la meglio sulla formazione Calabrese imponendo un predominio fisico importante e mostrando ottime individualità. La Basilicata quindi accedeva alla finale imponendosi con il punteggio di 83-46.

Nella seconda semifinale gara praticamente già chiusa nella prima frazione. Troppo ampio il divario tra Sicilia e Molise e partita mai in discussione. Finale 105-25 in favore dei ragazzi della Trinacria.

Domenica mattina la Calabria ha avuto la meglio sul Molise nella finalina per la conquista del terzo posto per 57 a 43 controllando la partita sin dai minuti iniziali.

Finale bella ed emozionante tra Basilicata e Sicilia. I padroni di casa partono subito forte portandosi avanti anche di 10 punti. Reazione d'orgoglio per gli isolani che nel terzo quarto capovolgono le sorti del match con un parziale di 25-10. Tentativo di rimonta per i Lucani che si infrange sulla freddezza dell'mvp Lamia (30 punti), glaciale dalla linea del tiro libero. Finale 63-72 in favore dei Siciliani.

Il premio di miglior realizzatore del torneo è andato al Lucano Petronella.

Coach Simona Pronestì: "E' stata una grande esperienza, sia dal punto di vista tecnico, perchè confrontarsi con altre realtà è sempre sinonimo di crescita,sia dal punto di vista umano, per i valori che il Memorial, nella persona del sign. Giovanni Lepore, ha trasmesso a tutti noi. Cestisticamente siamo una regione dove l'entusiasmo da parte dei ragazzi e delle famiglie non manca, possiamo e dobbiamo crescere. La strada la conosciamo, dobbiamo solo continuare a lavorare."

 

Diocesi Lamezia Terme - Festa Madonna del Riposo 2015 068

Come ogni anno, anche questa volta i fedeli di Platania (Cz) hanno festeggiato, in concomitanza con la ricorrenza liturgica della Natività della Beata Vergine Maria, la “Madonna del Riposo” che, da tempo immemorabile, viene onorata con questo titolo con fede e devozione nella chiesa rurale ad essa dedicata proprio in conclusione delle ferie estive. La statua, che è stata portata la sera della festa in processione con una significativa fiaccolata per le vie principali di Platania, viene conservata nella omologa chiesa rurale, restaurata negli anni ottanta. Si suppone che sia stato il primo luogo di culto dei Platanesi ed è ubicata nella zona che varie fonti di storia calabra chiamano “Petrania vecchia”. In preparazione alla festa dell’8 settembre si è svolta un triduo di preghiera e di riflessione affidato ai sacerdoti lametini don Mimmo Baldo, don Isidoro Di Cello, monsignor Giuseppe Ferraro e al parroco don Pino Latelli. «Le catechesi – sottolinea il parroco– sono state dedicate alla Domenica, giorno del Signore per la Comunità e per la famiglia al fine di aiutare tutti i credenti in Cristo a rinvigorire la loro adesione al Vangelo attraverso una più motivata partecipazione alla santa messa domenicale». Nella vigilia della festa, dalle 21.30 alle 22.30, in preparazione all’imminente giubileo della misericordia, si è tenuta una partecipata veglia di preghiera animata dal gruppo scout che ha avuto come tema “Maria, Stella del mattino, segno di speranza per i cristiani e modello di amore per gli uomini e le donne di tutti i tempi”. La Statua della Madonna con il titolo del Riposo è meta di continui pellegrinaggi soprattutto nel triduo che precede la festività. Significativa è la Statua e altrettanto significativa è una icona, di autori ignoti, che si trova nell’edificio sacro sulla parete dell’altare maggiore e che raffigura San Giovanni Battista il precursore nell’atteggiamento di chi sembra invitare San Giuseppe e la Madonna a non disturbare il sonno di Gesù Bambino adagiato sui drappi del pavimento.

«La Madonna del Riposo – dichiara la responsabile del turismo religioso della parrocchia Maddalena Cimino – in questi giorni ha voluto ricordare a noi cristiani di ritrovare il gusto e il senso della domenica come giorno del Signore. Bisogna riprendere in seria considerazione la messa domenicale e viverla come la prima e più importante cosa in quanto rende ogni domenica un giorno di festa, vitale per noi cristiani. Possa essere la domenica – si augura Maddalena Cimino – giorno di preghiera, di riposo e di carità, giorno di festa della comunità cristiana e della famiglia».

Diocesi Lamezia Terme - Festa Madonna del Riposo 2015 119

Nell’estate 2015 nella maggior parte degli oltre 400 agriturismi calabresi, gestiti per oltre il 50% da donne,  sono cresciute le presenze con una tendenza all’aumento di circa il 12% rispetto allo scorso anno dovuto anche per effetto degli stranieri. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti dalla quale si evidenzia che si tratta del risultato di un interesse crescente per la campagna ma anche dell’andamento positivo delle vacanze in anche in Calabria. Dal sondaggio della Coldiretti calabrese, emerge altresì, che diversi turisti, hanno conciliato la visita ad Expo Milano con quella in Calabria, un dato – sottolinea Coldiretti - che bisogna tenere in grande considerazione anche per il futuro. Anche per l’acquisto dei prodotti tipici si registra un trend positivo ( + 42%) nei punti vendita presso le strutture agrituristiche. Le mete più gettonate in agriturismo sono - evidenzia la Coldiretti - quelle vicine a mare e montagna in particolare vicino ai parchi, o in prossimità di siti archeologici, religiosi e storico culturali. L'aumento dei flussi turistici si è registrato soprattutto in quelle realtà che hanno saputo meglio diversificare ed innovare l’offerta. La capacita di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è - continua Coldiretti - la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che però hanno qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, ambientalisti, come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking, il rafting, o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina calabrese e spazi per i bambini. Molti agriturismi si sono attrezzati con l'offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali della rete di “campagna amica”. “Sono dati che ci riempiono di soddisfazione – commenta Molinaro – perché è la diretta conferma della validità di una Calabria positiva che piace e vince, tutta da scprire, autentica e accogliente. Adesso nel mese di settembre le prospettive appaiono buone e ci aspettiamo la conferma dei dati anche perché il volano Expo Milano, la vendemmia e la raccolta dei funghi faranno da traino ad un turismo sempre più apprezzato dai cittadini.

Diocesi Lamezia Terme - Foto ricordo del Gruppo di Lamezia Terme Medjugorje 2015 098

«Una esperienza che ancora una volta ha toccato le corde del cuore». Cosi ha sintetizzato la sua riflessione Maddalena Cimino, responsabile della pastorale del turismo religioso di Platania, a conclusione della forte esperienza di fede vissuta durante il pellegrinaggio a Medjugorje organizzato da Mimmo Marra e con l’assistenza spirituale di don Pino Latelli. «Ho fatto soprattutto una esperienza di preghiera e di conversione - ha aggiunto Bruno di Platania - e spero di proseguire ogni giorno il cammino di fede iniziato vivendo una vita più conforme all’annuncio gioioso del vangelo diventando apostolo dell’amore misericordioso di Dio». Il Gruppo Regina della Pace di Lamezia Terme, al quale si sono uniti fedeli di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Soverato, nel corso del viaggio di otto giorni a Medjugorje, ha vissuto intensi momenti di preghiera e una esperienza talmente coinvolgente tale da riaccendere nel cuore di tutti la luce della speranza, dell’amore e della fede.

Diocesi Lamezia Terme - Gruppo di preghiera di Lamezia con Suor Cornelia e don Pino Latelli Medjugorje 2015 032

Raggiunta la meta, i fedeli sono saliti sul Podbrdo, chiamato ora Monte dell'apparizione, recitando il Santo Rosario e dove, secondo la testimonianza dei veggenti, apparve la Madonna per la prima volta, il 24 giugno 1981. E' stato un gesto degno di ammirazione e di lode quello che ha visto alcuni giovani del gruppo di Lamezia aiutare Antonella, una giovane con gravi difficoltà di movimento e loro compagna di viaggio, a salire e scendere il non facile pendio del Podbrdo e successivamente del Krizevac dimostrandole così amicizia, affetto e solidarietà. Poi sono saliti sul Monte della Croce, meditando le stazioni della via Crucis e, infine, hanno visitato il Santuario di Tihaljna divenuto centro di spiritualità cristiana.

Diocesi Lamezia Terme - I fedeli in preghiera Medjugorje 2015 041

«Tante ormai sono le situazioni difficili e spesso dolorose che attraversano le vicende della vita. Ed è   nella preghiera - ha sottolineato Teresa Notaro di Lamezia Terme - che abbiamo ripetuto l’esperienza gioiosa di stare alla presenza di Maria che con la sua dolcezza di Madre non si stanca mai di consolare, stare accanto ai suoi figli che sono nella sofferenza e dare a ciascuno una grande pace interiore». «Ho avuto la chiara sensazione – continua Francesco proveniente da Catanzaro – di sentire fortemente la vicinanza di Dio e del suo amore e quanto sia necessario gettare uno sguardo nella nostra vita provando a vederci come Dio ci vede e non come ci vediamo noi!».

Il parroco di Platania don Pino Latelli evidenzia che «talvolta alcune persone, che normalmente sono lontane dalla Chiesa e dai Sacramenti, a Medjugorje si convertono, si avvicinano alla fede e riscoprono i valori della vita cristiana e la bellezza della preghiera, specialmente del Rosario. Qui l’uomo sperimenta soprattutto il sentirsi amato da Dio e, nella preghiera, riaccende e ravviva la luce della fede».

Diocesi Lamezia Terme - Il Gruppo di Lamezia in preghiera sul Podbrdo  Medjugorje 2015 072

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