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Matteo Mariano e Erika Careri 1

Matteo Mariano ed Erika Careri, coppia dell’”Accademia Danze Lamezia” diretta dai professionisti Antonio Amendola e Anna Caparrotta, al termine di una gara impeccabile, hanno conquistato la terza posizione ai Campionati italiani Assoluti 2016 nella combinata 10 balli nella categoria under 21, aggiudicandosi la medaglia di bronzo. La manifestazione, un appuntamento irrinunciabile e di grande prestigio, ha attirato numerosi atleti provenienti da tutta Italia, la maggior parte dei quali di elevato livello. La gara si è tenuta nei giorni scorsi presso il “Palacongressi” di Rimini, alla presenza di numerosissimi spettatori che hanno affollato gli spalti della celebre opera congressuale. L’avvincente competizione , che ha visto la partecipazione delle migliori coppie d’Italia scese in pista per conquistare i titoli assoluti del 2016, ha avuto la durata di cinque giorni e ha appassionato accompagnatori e spettatori attraverso una entusiasmante successione di esibizioni sottolineate dal caloroso pubblico con scroscianti applausi. Grazie a questa brillante affermazione, Matteo ed Erika entreranno a far parte del Club Azzurro della Nazionale FIDS (Federazione italiana danza sportiva). A margine della kermesse Matteo ed Erika, visibilmente soddisfatti, hanno avuto parole di particolare ringraziamento per i loro maestri Antonio Amendola ed Anna Cararrotta che, con competenza e professionalità, seguono da anni l’affiatata coppia in tutto il loro percorso di formazione tecnico-atletico, coadiuvati dai professionisti Mirko D’Agostino per le danze standard e Federico Celi per le danze latino-americane.

Matteo Mariano e Erika Careri  4

“Resto basito nel leggere le dichiarazioni di Luciano Vasta, rappresentante della sigla sindacale USB dei lavoratori della Protezione Civile regionale che, in una nota fatta pervenire agli organi di stampa, denuncia che proprio “in un territorio come il nostro, costretto all’eterna emergenza per in gravissimi e ben noti problemi di dissesto idrogeologico….” si voglia “smantellare la protezione civile”. La nota trae origine dallo stato di agitazione dei lavoratori per la profonda e decisa riorganizzazione ed informatizzazione dell’intero settore, che ho avviato con determinazione in qualità di neo-dirigente della UOA Protezione Civile della Regione Calabria. La riorganizzazione, al momento in fase di avviamento, prevede un consistente riefficientamento di tutte le strutture organizzative della Protezione Civile regionale, con il duplice obiettivo di rendere la stessa più efficiente e moderna – in linea con sistemi più avanzati di protezione civile delle altre regioni italiane – e, al tempo stesso, ridurre gli sprechi e le inefficienze che ne hanno notoriamente caratterizzato l’azione nel corso degli ultimi anni. A fronte dell’avvio di tale processo, un gruppo di lavoratori, senza specifiche qualifiche e che negli anni hanno goduto dei privilegi loro garantiti da un sistema inefficiente ed improvvisato, alimentato dalla politica e caratterizzato da sacche clientelari nonchè capace di garantire forti interessi economici, si esprime, con la suddetta nota, contro qualsiasi proposta di innovazione tecnologica e efficentamento del sistema, palesando con tutta evidenza il proprio interesse privato. Tutto ciò sostenuto da una sterile organizzazione sindacale che non coglie, per evidente miopia, la portata di un cambiamento ormai irreversibile che caratterizza l’intero paese e che estende inesorabile le sue propaggini alla regione Calabria. Da quando, poco più di due mesi fa, mi sono insediato per svolgere questo importantissimo incarico - a seguito del superamento di una selezione pubblica nazionale – oltre ad essermi occupato con risultati evidentemente positivi di una delle emergenze idrogeologiche (come quella della Locride) tra le più gravi che hanno colpito la nostra regione nell’ultimo centennio, ho iniziato a mettere mano alla mastodontica struttura organizzativa della protezione civile regionale, constatando sprechi ed inefficienze nonchè numerosi procedimenti amministrativi a dir poco irregolari che hanno determinato l’apertura di fascicoli di indagine da parte di diverse procure della repubblica. Altre denunce saranno presentate dallo scrivente. 190 dipendenti (si pensi che la media nazionale del numero dei dipendenti di protezione civile è minore di 50) di cui la gran parte con basse qualifiche professionali assolutamente che delineano un quadro operativo inadeguato per affrontare efficacemente le calamità naturali in Calabria. Tra questi gli oltre 30 autisti, per altro senza alcuna abilitazione alla guida di mezzi speciali di cui la protezione civile regionale pure dispone, le quasi 100 unità di personale addetti alle sale operative che godono di turnazione e reperibilità in numero assolutamente sproporzionato a fronte di altre regioni ben più popolose della Calabria anche se esposte alle stesse categorie di rischio (la regione Emilia Romagna, colpita dai violenti terremoti del 2012 ha 3 unità di personale in sala operativa, funzionando perfettamente). E in questo contesto, sono meno di dieci i funzionari tecnici laureati – quali ingegneri, geologi e architetti - indispensabili per la definizione delle condizioni di rischio in fase emergenziale e preventiva in un territorio, quello calabrese, tra i più esposti ai rischi naturali dell’intera area mediterranea. Professionalità che invece – in accordo con le indicazioni del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile - abbondano in altre realtà regionali (dove rappresentano la quasi totalità del personale) le quali, in più occasioni, hanno dimostrato elevati livelli di efficienza. All’inadeguata organizzazione del personale si aggiunge una gestione delle risorse finanziarie per il riconoscimento delle ore di lavoro straordinario discutibile e illegale, spesso avallata da talune organizzazioni sindacali, con evidente disparità di trattamento dei singoli lavoratori e sforamento, per molti di essi, del monte ore massimo previsto dalla legge (180 ore estensibili al massimo fino a 250) con il raggiungimento di oltre 750 ore di straordinario annue anche in assenza di situazioni emergenziali. Di ciò informerò la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti. Di fronte a questo panorama desolante ho cercato, sin da subito, in qualità di esponente del mondo scientifico che da sempre si è occupato operativamente di gestione e prevenzione dei rischi naturali, di perseguire l’ineludibile obiettivo di rendere il modello organizzativo regionale di protezione civile efficace ed al passo con standards tecnologici che tutte le altre regioni hanno raggiunto da tempo, al fine ultimo di garantire maggiore protezione e sicurezza ai cittadini calabresi con minore spreco di risorse. Tutto ciò investendo, come accade nel resto del Paese, anche sull’immenso potenziale che può derivare dal supporto di associazioni di volontariato, che non dovranno più essere assoggettate al sistema politico ma che dovranno essere sempre più addestrate, specializzate e potenziate in base ai molteplici rischi che incombono sul nostro territorio. In tutto questo, nonostante mi sia speso senza riserve per avviare immediatamente la fase di aggiornamento e di professionalizzazione di parte del personale funzionale al mio processo di rinnovamento, prendo atto del prevalere delle forze di conservazione e delle resistenze, e trovo francamente paradossale che proprio chi si oppone al cambiamento, per tutelare privilegi e posizioni personali intrise di illegalità, mi accusi di voler “smantellare la protezione civile regionale”, soprattutto in questa delicata fase del processo di modernizzazione dell’importante struttura che mi pregio di dirigere. Voglio infine sottolineare che stamattina, seppur non invitato formalmente, sollecitato dalle organizzazioni sindacali, ho partecipato alla riunione del personale di protezione civile, ascoltando per ore, una per una, le ragioni di tutti i lavoratori, comprese quelle dei consiglieri regionali Fausto Orsomarso e Domenico (detto Mimmo) Tallini, invitati al tavolo dei relatori”.

 

STAND BERLINO

La Regione Calabria partecipa da oggi e fino a venerdì all’edizione 2016 di “Fruit logistica” con sedici tra le aziende locali più rappresentative che portano le eccellenze del comparto ortofrutticolo calabresi. Al Salone internazionale del Marketing ortofrutticolo di Berlino, la nostra regione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - partecipa con le aziende regionali rappresentative, non solo delle produzioni d’eccellenza, ma anche dei territori calabresi, in uno spazio di circa 350 metri quadrati, che include un’area degustazione istituzionale, dove viene offerta la possibilità di assaporare il meglio dei prodotti tipici regionali. La presenza della Regione alla kermesse mondiale dell’ortofrutta, che si tiene ogni anno nel Berlin Expo Center City, ed alla quale prendono parte oltre 2.700 espositori e più di 65.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, è volta a proseguire l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli calabresi nel panorama mondiale. Alla manifestazione è presenta anche l’Autorità portuale di Gioia Tauro. Tra i prodotti d’eccellenza presentati nei coloratissimi stand calabresi spiccano le clementine, la cipolla di Tropea, il bergamotto, il kiwi ed il finocchio di Isola Capo Rizzuto. “Fruit Logistica” rappresenta una vetrina prestigiosa che attrae visitatori e partecipanti da ottantaquattro Paesi di tutto il mondo, e proprio per questo per chi svolge un'attività connessa al settore agroalimentare costituisce un’opportunità importantissima. Nel programma di “Fruit Logistica”, che è volta a favorire gli incontri degli operatori del settore con i buyers, anche workshop e seminari di aggiornamento sul marketing, convegni internazionali sulla situazione mondiale ed europea del comparto, nei quali saranno presentate le nuove tecniche di gestione ottimale delle risorse e la ricerca più aggiornata. “L’ortofrutta calabrese – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento “Agricoltura e Risorse agroalimentari” Carmelo Salvino - possiede i mezzi e la qualità per competere sui mercati internazionali. La Regione Calabria punta a favorire i processi di innovazione e sviluppo anche grazie alle opportunità offerte dal nuovo PSR 2014-2020, grazie alle quali il comparto ortofrutta dovrà essere sempre più capace di trasformare le risorse economiche in investimenti che possano accrescere la produttività delle aziende, favorendo la tracciabilità, la sostenibilità, la ricerca e l’innovazione, oltre che i marchi di qualità. Le aggregazioni tra produttori saranno il fattore fondamentale per incidere positivamente nello sviluppo del nostro sistema – ha concluso Salvino – al fine di valorizzare e commerciare al meglio i nostri prodotti”. “Le Igp calabresi del comparto ortofrutticolo– ha sottolineato il Dirigente del settore ‘Promozione e valorizzazione produzioni agricole e filiere produttive’ Giacomo Giovinazzo – sono già famose in tutto il mondo ed hanno tutte le carte in regola per crescere anche in termini di forza commerciale tra gli stessi produttori. Abbiamo modificato gli spazi dei nostri stand per dare maggiore visibilità alle aziende

Nella giornata di oggi, lo stand della Regione Calabria ha ricevuto la visita dell’Ambasciatore italiano in Germania, che ha espresso vivo apprezzamento per l’organizzazione e per le produzioni tipiche calabresi in vetrina”.

Si è svolto ieri, a Roma, l’incontro programmato tra la Regione e la “Tecnis S.p.A.”, principale socio delle Società di Progetto concessionarie della progettazione, realizzazione e gestione dei Nuovi Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro. All’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale -erano presenti: per la Regione, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio, il Dirigente generale e Responsabile del Procedimento di realizzazione delle due strutture ospedaliere Domenico Pallaria ed il Dirigente del Dipartimento “Infrastrutture” Pasquale Gidaro; per la Tecnis, il Commissario Straordinario nominato dalla Prefettura di Catania Saverio Ruperto, il Direttore Generale della Società Guido Babini, ed il Direttore Tecnico nella realizzazione dei due Ospedali Daniele Naty. Il Commissario Ruperto, docente di diritto civile presso l’Università di “La Sapienza” di Roma, è impegnato, dal quindici dicembre scorso, nel duplice compito di amministrare della “Tecnis S.p.A.” nell’esecuzione dei contratti in corso e di svolgere funzioni di tutoraggio dell’azienda nel percorso di ristrutturazione del debito depositato presso il Tribunale di Catania nel novembre 2015. Il Commissario Ruperto ha dichiarato che la realizzazione dei due Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro rappresenta un obiettivo strategico della “Tecnis” e che ha la ferma intenzione di riavviare al più presto le attività previste in contratto. Ha rassicurato, altresì, la Regione che, essendo i due interventi generatori di consistenti entrate per il bilancio della Società, gli istituti bancari finanziatori dei due interventi assicureranno i flussi previsti nei relativi piani economico-finanziari. Pacenza, dal canto suo, ha evidenziato al Commissario Ruperto come la Regione Calabria nutra grande interesse per la realizzazione dei Nuovi Ospedali, essendo essi l’unica vera risposta per migliorare l’offerta sanitaria in due territori strategici della Calabria. “Negli anni, per mille ragioni, spesso esterne, si è accumulato un ritardo non più sopportabile. La Regione – ha detto Pacenza - è impegnata a far si che si possa operare, anche con strumenti innovativi e concertati, per poter recuperare, sia pure in parte, il tempo trascorso”. Da qui la richiesta di programmare frequenti incontri con il Commissario Ruperto, fino al superamento delle attuali criticità. Al fine di consentire l’immediato avvio delle attività progettuali, Pallaria ha comunicato l’intenzione, solo se condivisa, d’ inoltrare, domani stesso, alla Prefettura di Catania, la richiesta di rilascio dell’informativa antimafia per le due Società di Progetto dei Nuovi Ospedali, alla luce del nuovo assetto della Società “Tecnis”, al fine di procedere speditamente alla sottoscrizione dei protocolli di legalità con le Prefetture di Cosenza e Reggio Calabria. Ruperto, nel condividere l’iniziativa, volta a sgomberare il campo da dubbi sulla legittimità dei successivi atti da porre in essere, ha assunto l’impegno di manifestare alla Prefettura di Catania, già venerdì prossimo, l’urgenza di adottare le misure necessarie al riavvio delle attività progettuali. Il Direttore tecnico Naty ha assicurato che lo Studio Valle, incaricato dalla Tecnis della progettazione definitiva dei due Ospedali, è già molto avanti nelle elaborazioni e potrà quindi consegnare il progetto anche in anticipo rispetto ai termini contrattuali. Il Direttore generale Babini ha sottolineato come, “paradossalmente, quanto verificatosi, può produrre un concentrarsi di risorse umane e strumentali per opere già contrattualizzate, tra cui i due Ospedali calabresi, non potendo la Tecnis, si spera momentaneamente, acquisire ulteriori commesse”. Pacenza ha trasmesso al Commissario Ruperto l’invito del Presidente Oliverio ad incontrarlo presso la sede della Regione Calabria. Nell’accettare con piacere l’invito a tornare nella terra di origine, Ruperto si è impegnato a concordare la data dell’incontro già nella prossima settimana, anche a valle delle verifiche presso la Prefettura di Catania.

UNDER 18 D'ECCELLENZA

CAB COSENZA – BASKETBALL LAMEZIA 50-56
(15-10, 30-22, 40-44)

COSENZA: Spizzirri 13, Bianco, Bilotta 18, Serafini 3, Perri, Bottino, Luciani, Ragusa 7, Cardillo, Montalto, Trupia 9. Coach 
Arigliano.

LAMEZIA:Cortese, Perri, Coluccio 4, Giampà 18, Molinaro 7, Bosone 11, Giudice 10, Meliadò, Mangione 4, Saladino 2. Coach Guida ass. Lazzarotti

ARBITRI: De Vuono – Riitano.

CASTROLIBERO – Si conclude con una vittoria in terra silana la prima fase dell’under 18 d’eccellenza del Basketball Lamezia. Formazione rimaneggiata per i lametini che si presentano al match senza Torcasio,Campisano, Gaetano e coach Iracà. Ottimo esordio per la coppia Lazzarotti - Guida che dopo un iniziale momento di difficoltà hanno dato le giuste motivazioni alla squadra. Inizio di gara molto difficile per i lametini che non riescono a contenere l’esuberanza di Bilotta. Il Cab va subito avanti ma non riesce mai a scappare via. Dopo due quarti il distacco rimanere inferiore alla doppia cifra. In apertura di terzo parziale Lamezia torna subito a fare la voce grossa piazzando un parziale di 11-2 che permette agli ospiti di passare in vantaggio. Da questo momento Lamezia rimane costantemente avanti e chiude la partita nel quarto periodo raggiungendo anche la doppia cifra di vantaggio. Nel finale il Cab le prova tutte ma riesce solo a ridurre lo scarto. Finale 50-56.


UNDER 14

Lamezia Basketball - Pall. Catanzaro 55-51
(14-10; 33-20; 45-33)

LAMEZIA : CILURZO 2, ESPOSITO, FILIPPA 7, MASCARO 17, DI CELLO 11, PAGNOTTA 2, ZUBBA, GIAMPA' 6, MAMONE 6, COLECCHIA 4, RUBERTO. ALL: RUBINO

CATANZARO: AGOSTO 6, ALVARO 3, PALASCIANO 6, BIFANO, SQUILLACE 2, PASTORI 12, FORAVALLE 7, PUGLIESE 13, PITERA 2, MANGIOIA. ALL: CERONI; ASS.: PRONESTì

 

ARRIVA LA PRIMA VITTORIA PER I RAGAZZI GUIDATI DA COACH RUBINO. PARTITA SEMPRE CONDOTTA NONOSTANTE L'ESIGUO MARGINE A FINE GARA.

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