'Virus - Il contagio delle idee', ha quasi raddoppiato gli ascolti rispetto alla settimana scorsa registrando (6.89%) e battendo tutti
E pure per Nicola Porro si profila invece la chiusura di Virus, il talk di Rai Due arrivato alla terza edizione. Il centrodestra insorge: «Ormai siamo all'epurazione - dice Daniela Santanchè (Forza Italia) - come i migliori regimi sovietici il governo Renzi toglie di mezzo l'informazione scomoda». Contrarie anche Stefania Prestigiacomo e Licia Ronzulli. «Mi auguro che le voci vengano smentite», dice Fabrizio Cicchitto (Ap). «Porteremo il caso alla Vigilanza Rai - promette Maurizio Gasparri - Porro è il pluralismo in una Rai appiattita sul premier».
Il talk Virus? «Non ci sarà più, stiamo lavorando a un altro programma affidato a Nicola Porro». Insomma nella nuova tv di Stato, che per ora sta nella mente di Antonio Campo Dall'Orto e che si vedrà effettivamente in onda da settembre, alcune cose si capiscono: i due conduttori, che - si sa - non fanno riferimento all'area vicino al centrosinistra, verranno in qualche modo ridimensionati o comunque, nel caso di Porro, non continueranno nella strada seguita finora. Certo sono in buona compagnia: perché anche Ballarò, la storica trasmissione «rossa» subirà una profonda mutazione e non sarà condotta da Massimo Giannini.
Secondo il dg il programma non ha trovato una giusta identità e quindi va ripensato. «Non sono contro i talk - dice - ma devono trovare una loro forma». Quale sarà quella del nuovo programma affidato a Porro, e soprattutto se avrà lo stesso spazio in palinsesto, non è dato sapere. E veniamo a Ballarò, che cambierà formula e pure conduzione, ma non è ancora deciso come muterà e chi la guiderà: il dg esclude che a sostituire Massimo Giannini saranno chiamati Andrea Vianello o Alessandro Cattelan come era stato ventilato. Tante le questioni sul tappeto. Il caso di Francesco Merlo, di cui si è annunciata l'assunzione come vice direttore senza sapere che, essendo un pensionato, non poteva ricevere questo incarico? «È stato un errore di valutazione dell'ufficio personale». I troppi dirigenti presi fuori dalla Rai, in particolare dal mondo Mtv-La7? «Il fatto non sussiste, ho preso persone che servono per far lavorare meglio il personale interno e sono pochissime quelle arrivate da La7». Chi vorrebbe avere in Rai: Bonolis, Crozza? «Sono nomi di fuoriclasse della tv, tutti li vorrebbero avere».