Il 20° Congresso di FIM Europe a Cracovia ha ospitato l'8a edizione della Conferenza sulla Sicurezza Stradale. L'evento si è svolto in contemporanea con il Congresso dell'Unione Continentale, che ogni anno illustra un tema diverso. Dopo aver affrontato gli argomenti dell'incidentalità su strada, delle iniziative di settore, dei sistemi per migliorare la sicurezza stradale, delle lesioni traumatiche e di primo soccorso, del comportamento degli utenti delle 2 ruote in materia sicurezza, di barriere stradali e crash test, quest'anno la conferenza ha affrontato temi legati a concetti e dispositivi di sicurezza ideati per la pista, come gli airbag per motociclisti. L'obiettivo principale è stato quello di dimostrare come l'esperienza in pista possa essere utile per migliorare la sicurezza sulle strade.
La conferenza si è svolta sotto gli auspici della Commissione Marketing di FIM Europe, presieduta da Silvio Manicardi, e della Commissione Affari Pubblici di FIM Europe, presieduta da Jean-Pierre Moreau.
Il primo a prendere la parola è stato un rappresentante della Federazione ospitante, e quindi, per la Federazione Motociclistica Polacca, Ilona Buttler, del Centro di Sicurezza Stradale, nel Motor Transport Institute, che ha illustrato la situazione della sicurezza stradale in Polonia. È emerso che la percentuale di moto e ciclomotori coinvolti in incidenti stradali in Polonia nel 2013 è stata rispettivamente del 3,3% e del 3% e che la percentuale di morti, sempre in incidenti motociclistici, è del 6,4%, mentre quella dei feriti è del 2,6%. Tra le principali cause: alta velocità, sorpassi azzardati, mancato rispetto della distanza di sicurezza. Inoltre solo il 34,1% dei motociclisti indossa una giacca tecnica.
Il progettista Jarno Zaffelli di Dromo, nel suo intervento «Dalla sicurezza del circuito dalla sicurezza stradale», ha spiegato il sistema di analisi di sicurezza e rischio da lui sviluppato: il DroCAS, che si occupa di dimensionamento del Run Off e valutazione del rischio per gli sport motoristici. Il nucleo di questo processo è l'uso delle più recenti tecnologie in termini di simulazione delle prestazioni (MotoGP e Formula 1) e la valutazione del rischio. DroCAS viene utilizzato per trasformare l'esperienza dell'incidente in uno strumento oggettivo per valutare i rischi all'interno e all'esterno dei circuiti. «Quando conosciamo il vero limite della pista, iniziamo a simulare incidenti a seconda delle categorie di veicoli. Con questa enorme quantità di dati, sviluppiamo linee di fuga metro per metro con diagrammi di precisione per individuare barriere di sicurezza, barriere di cemento, recinzioni, il posto migliore e più sicuro per commissari di percorso e cameramen ed eventuali modifiche del tracciato», ha detto Zaffelli, riferendosi anche al corretto posizionamento delle ambulanze.
Un altro tema interessante è stato proposto da Colin Ballantyne di Alpinestars, sullo «Sviluppo di un sistema di airbag per le gare». E' stato spiegato il sistema di protezione con tutti i suoi dispositivi, e in particolare la Tech Air Race Control Unit, che è in grado di analizzare la collisione e classificarla come caduta, rilevando la necessità di azionare l'airbag. Il video con l'highside di Jorge Lorenzo a Laguna Seca è stato proiettato per mostrare il tempo del volo e l'impatto con il terreno. In caso di incidente, l'attivazione dell'airbag richiede 45 ms, le prestazioni di protezione è garantita per 5 secondi e la deflazione avviene in 20 secondi. In 60 secondi è pronto per una nuova attivazione.
L’intervento successivo è stato quello di Federico Sabbioni, responsabile del Vehicle Project Management in Ducati Motor Holding, che ha illustrato il Ducati Multistrada D-Air con sistema di airbag Dainese insieme a Stefano Grasselli di Dainese. Fino ad ora, una moto con sistema di giacca airbag non esisteva. Multistrada D-Air è la prima moto di produzione sulla quale sono presenti dei sensori (accelerometri) e una centralina che riceve l'informazione e invia il segnale wireless alla centralina dell’airbag presente nella giacca Dainese. Combinando l'esperienza di Ducati e Dainese, il sistema di sicurezza passiva intelligente utilizza sensori incorporati nella Multistrada per valutare costantemente la situazione dinamica del mezzo e attivare l’airbag solo in caso di incidente vero e proprio. Il sistema Multistrada D-Air completa l'analisi dei dati e l’attivazione dell’airbag all'interno della giacca del pilota e del passeggero in soli 45 millisecondi, riducendo notevolmente il rischio di lesioni in caso di impatto. Ducati D-Air Street comprende doppi sensori e collegamenti radio, protegge la schiena e il petto e impedisce l’iperestensione, l’iperflessione e la compressione del collo.