Il terremoto delle 8:12 di oggi è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) tra le province di Caserta e Benevento, alla profondità di 11.1 chilometri.
I Comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Castello del Matese, San Potito Sannitico e Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, e Cusano Mutri, in provincia di Benevento.
Centralini dei vigili del fuoco di Benevento in tilt dopo le scosse di terremoto susseguitesi dalle 8. Al momento, non si segnalano danni a persone e cose ma la paura tra la popolazione è stata tanta. Numerose scuole sono state chiuse nella Valle Telesino e nella Valle Titerno, in provincia di Benevento, dove il sisma si è avvertito in maniera più intensa.
Le scosse sono state avvertite nitidamente nei quartieri alti di Napoli (Vomero, Colli Aminei, Camaldoli) ma anche nel centro antico. I dirigenti di alcuni istituti scolastici hanno deciso di evacuare le aule.
L'evento sismico è stato sentito in maniera molto chiara nella zona di Nola e dei monti del Matese, la stessa dove si é un altro evento sismico 2 settimane fa caratterizzato da un successivo sciame. L'evento é strato sentito anche in alcune aree del Sannio. Numerose le persone che sono scese per strada.
Paura tra gli studenti di Isernia che erano appena entrati a scuola per una scossa che poco dopo le 8, con magnitudo 4.2, è stata avvertita distintamente anche nel centro molisano. Gli studenti sono stati fatti tutti uscire dalle scuole e si sono riversati in strada. Al momento non si registrano danni, ma sono in corso accertamenti.
Il terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 8.12 di stamane e l'area è la stessa della scossa del 29 dicembre scorso (che era stata di magnitudo 4.9) a 11 chilometri di profondità. Lo conferma la Protezione civile della Regione Campania. La scossa è stata avvertita dalla popolazione: numerose le chiamate alla Sala operativa regionale. L'assessore Edoardo Cosenza si sta mantenendo in contatto con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, con il prefetto di Caserta e i sindaci dell'area. Sono in atto verifiche.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata alle 2:12 in Toscana, tra le province di Massa Carrara e Lucca. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 5,3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Massa, San Vito Cerreto (Massa Carrara), Forte dei Marmi e Seravezza (Lucca). Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile, non risultano danni a persone o cose.
E' stato ritrovato morto Elias Kassabij, il medico siriano di 66 anni, travolto ieri pomeriggio dalla piena del rio Sessarego sulle alture di Bogliasco. L'uomo è stato trovato nelle acque e tra gli arbusti del rio a 400 metri dal luogo dell'incidente. Il cadavere è stato individuato da vigili del fuoco e carabinieri.
I Vigili del fuoco stanno cercando un uomo disperso in acqua nella zona di Bastiglia, in provincia di Modena. L'uomo, secondo le prime informazioni, è sparito nelle acque di un canale durante le operazioni di soccorso. I vigili del fuoco sono invece riusciti a salvare una seconda persona che era in difficoltà.
La scorsa notte i lavori hanno consentito di ridurre la falla dell'argine del fiume Secchia, nel Modenese, con l'impiego di massi di grandi dimensioni. A Bastiglia sono tuttora in corso le operazioni di evacuazione di cittadini rimasti nelle case circondate dall'acqua dopo la piena del fiume. I lavori dell'Aipo di ripristino degli argini, spiega la Provincia di Modena, proseguiranno nelle prossime ore. Quasi 600 gli sfollati assistiti.
Fase di preallarme per la piena del Panaro: l'allerta, dalle 21 di ieri sera, arriva dalla Protezione civile regionale e riguarda il comune di Crevalcore, nel Bolognese, viste le diffuse precipitazioni delle ultime ore, e gli alti livelli idrometrici registrati, con il superamento del livello 2 (appunto, il preallarme). L'allerta è attivata a partire dalle 13, e sono possibili allagamenti delle aree golenali con potenziale interessamento di abitazioni private.
Vigili del fuoco e personale della protezione civile ancora al lavoro per i danni provocati dal maltempo dopo la bomba d'acqua di ieri che in Toscana ha interessato soprattutto la provincia di Lucca. Una ventina di famiglie hanno dovuto passare la notte fuori di casa. Pesante la situazione in Versilia: a Viareggio nella zona di 'Città giardino' diversi condomini sono ancora invasi dall'acqua ai piani terreni e alcune strade allagate restano chiuse al traffico. Da ieri sera è stata invece riaperta la statale Aurelia che era stata chiusa nell'area di Migliarino.