Il 2014 potra' esser l'anno di svolta per l'Unione europea, perche' la Ue ha bisogno di questa svolta'', ha assicurato il premier.
''Deve essere chiaro che i sacrifici non sono sacrifici fini a se stessi, non sono l'obiettivo, ma lo strumento per arrivare alla terra promessa''. Cosi' il premier lodando i sacrifici fatti dal governo greco. La "terra promessa" verso cui tendere e' fatta di ''stabilita', crescita e occupazione'', ha detto Letta. La presidenza italiana della Ue del prossimo anno ''lavorera' molto su questo tema''.
''Non ho dubbi: sulla Grecia ci sono stati forti errori della Ue, con strumenti e tecniche sbagliate. Senza modi e tempi giusti che hanno contribuito ad un avvitamento della crisi'', ha detto Letta. Senza questi errori, ''sarebbe stato diverso, avremmo evitato un disastro finanziario e perdita di lavoro'', ha commentato.
''Nel futuro dell'Ue serve una risposta più politica fatta di impegni e risultati: non solo tecnicismi e formule, perchè dietro i numeri ci sono le persone e i drammi'', ha spiegato il premier ad Atene dopo l'incontro con il collega Antonis Samaras