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girolio convegno 1

 

Si chiude con i grandi numeri la tappa inaugurale della manifestazione "Girolio d'Italia" che si è svolta in provincia di Ragusa da venerdì ad oggi con l'organizzazione dell'Associazione nazionale Città dell'Olio e della Camera di Commercio di Ragusa e con la collaborazione del Consorzio Olio Dop Monti Iblei. Dopo il centro storico del capoluogo ibleo, la manifestazione ha abbracciato oggi la campagna di Chiaramonte Gulfi, quella grande distesa di ulivi secolari e ottimi vigneti, area principale della produzione dell'olio Dop Monti Iblei, prodotto di grande qualità. Al palazzetto dello sport di contrada Piano dell'Acqua si è svolto stamani il convegno di divulgazione con la partecipazione di esperti del settore che si sono soffermati sulla opportunità dei programmi nazionali e comunitari in favore delle imprese agricole. A parlare degli obiettivi del nuovo piano di sviluppo rurale è stato il dott. Giorgio Carpenzano, dirigente dell'ispettorato provinciale all'agricoltura mentre sulle opportunità che potranno arrivare dalla Pac 2014-2020 si è soffermato il dott. Stefano Ciliberti dell'Università di Perugia. Sulla qualità dell'olio e soprattutto sulla necessità di procedere all'internazionalizzazione del cibo ha parlato Riccardo Garosci, presidente del Comitato Scuola dell'Expo 2015, il salone universale che si terrà a Milano e che sarà dedicato proprio all'agroalimentare di qualità. Un tuffo nella storia lo si è avuto grazie all'appassionante relazione dell'archeologo Giovanni Distefano che ha parlato delle anfore nella Sicilia greca, ieri come oggi usate per contenere l'olio. La Regione è stata rappresentata dal dott. Alessandro Ferrara, direttore generale del Dipartimento Attività Produttive mentre a portare il saluto della città di Chiaramonte Gulfi è stato il sindaco Vito Fornaro che si è compiaciuto per la presenza degli illustri ospiti. Conclusioni affidate al commissario straordinario della Camera di Commercio, l'on. Sebastiano Gurrieri e al presidente dell'Associazione Città dell'Olio, Enrico Lupi.

girolio stand 1

 

Entrambi hanno sottolineato l'importanza della tappa ragusana di Girolio che ha focalizzato gli aspetti più significativi della produzione olivicola ma ha promosso anche il territorio nella sua interezza, comprese le altre eccellenze gastronomiche. In mattinata la delegazione di food blogger presente a Girolio ha invece incontrato le massaie del luogo rubando ricette e assaporando la cucina della domenica. Ma naturalmente la gente di Chiaramonte Gulfi non ha perso l'occasione di mettersi in mostra. Compulsate dalla Camera di Commercio, le tante associazioni della cittadina montana, che solitamente organizzano sagre e appuntamenti culturali, hanno allestito i propri stand per preparare ottime pietanze che all'ora di pranzo sono state degustate gratuitamente dalle centinaia di persone presenti alla manifestazione. Per favorire la degustazione dei prodotti tipici locali, dalle focacce ripiene ai "cuddureddi" cotti col vino, dai pomodori sott'olio alle pagnotte condite, ed ancora quattro tipi di pasta e ottimi dolci, sono stati allestiti all'aperto ben 1000 posti a sedere, trasformando un campo di gioco immerso nella campagna chiaramontana in un mega ristorante all'aperto. Tra le sorprese anche l'animazione del corpo di ballo folcloristico siciliano dell'University Dance di Vittorio Terranova accompagnato dai musicisti dell'Harmony Brass Quintet. "Un bilancio assolutamente positivo - commentano all'unisono Lupi e Gurrieri - In questa tre giorni della prima tappa di Girolio abbiamo conosciuto da vicino le produzioni locali, abbiamo incontrato i produttori direttamente nelle campagne, abbiamo sviluppato un'azione di promozione in ambito nazionale guardando anche alle sfide future come ad esempio l'Expo 2015. Un'occasione che anche l'area iblea non dovrà farsi sfuggire". Conclusa la tappa di Ragusa, Girolio vola da Sud a Nord cedendo idealmente il testimone al Comune di Duino Aurisina, in provincia di Trieste, dove questa sera si svolge la seconda tappa.

girolio tavoli

girolio convegno piazza 2

 

La Dieta Mediterranea racchiude la storia delle produzioni di qualità e del lavoro di coltivazione e conformazione della terra. Per tale ragione dovrebbe essere ribattezzata in “Civiltà Mediterranea”. A dirlo è Carlo Cambi, il noto giornalista enogastronomico intervenuto oggi pomeriggio in piazza San Giovanni a Ragusa. Con la sua relazione ha incanto il pubblico che ha partecipato al secondo convegno di approfondimento programmato per la tappa di Ragusa di “Girolio d’Italia”. Per Cambi è necessario far conoscere soprattutto alle giovani generazioni il valore della sana alimentazione e della corretta nutrizione con l’intento di creare una cultura del cibo che sarà degli adulti di domani. E in quest’ottica anche la cucina deve rappresentare non più il soddisfacimento della pancia ma una soddisfazione di carattere culturale. Poi un appello ai bambini e ai ragazzi che poco prima in piazza erano stati protagonisti della fase di molitura delle olive. “Avete sentito il profumo dell’olio appena molito. Non ne avreste di certo avuto l’occasione se vi foste fermati, come purtroppo sempre più capita, a guardare la spremitura delle olive magari su google o su facebook, davanti allo schermo del pc. Ecco, bisogna toccare con mano, come San Tommaso. Dovete andare nelle campagne, a contatto con la natura, a conoscere le produzioni e i produttori. Non solo di olio ma anche degli altri prodotti del territorio, dovete guardare, toccare, odorare, creare la giusta esperienza sensoriale. E dovete stare più attenti a cosa mangiate. La natura non si trova di certo nei formaggi fatti con latte in polvere ma in quelli che producono i produttori della vostra zona, che si alzano all’alba per mungere il latte e per andare poi alla fase di caseificazione. Insomma mangiate con gusto ma mangiate sano”. Un messaggio che è piaciuto ai tanti giovani presenti a cui sono stati consegnati alcuni giochi didattici, le bottiglie di olio appena prodotto e i premi finali per aver partecipato ai corsi di mini assaggiatori. La premiazione è avvenuta alla presenza del segretario generale della Camera di Commercio, il dott. Carmelo Arezzo, del dirigente dello stesso ente camerale, la dottoressa Giovanna Licitra e del direttore dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Antonio Balenzano. Al convegno ha preso parte anche Rosario Dibennardo, presidente della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso che ha parlato delle nuove rotte su cui si sta lavorando, compresa la tratta Comiso-Milano e quelle con i paesi dell’Est, senza escludere la possibilità di prevedere voli cargo per il futuro, e dunque a supporto delle produzioni locali. Al convegno ha portato i suoi saluti la soprintendente Rosalba Panvini e il responsabile dell’area dipartimento Beni Culturali della Regione, Domenico Mercurio. A concludere è stato l’on. Sebastiano Gurrieri, commissario straordinario della Camera di Commercio ribadendo la finalità divulgativa, soprattutto dedicata alle giovani generazioni, della manifestazione Girolio che prosegue domani a Chiaramonte Gulfi.

 

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Non solo olio, così come era negli intenti dell’associazione Città dell’Olio e della Camera di Commercio perché lo scopo di “Girolio d’Italia” è anche quello di conoscere più approfonditamente il territorio e con esso le altre eccellenze enogastronomiche locali. Un vero e proprio percorso tra i luoghi, i sapori e gli odori iblei nella prima tappa tutta ragusana della manifestazione nazionale. Questa mattina viaggio nel "gusto" alla scoperta delle dolci eccellenze lungo le “vie del cioccolato” con particolare riguardo al prelibato e ricercato cioccolato di Modica. A percorrere questo viaggio sono state le “food blogger” selezionate in ambito nazionale e invitate a venire a conoscere la cucina ma anche i prodotti locali. La delegazione è stata in visita nella città della Contea dove ha assistito ai processi di lavorazione del pregiato cioccolato modicano. L'Antica Dolceria Bonajuto ha accolto il gruppo nei suoi laboratori, dove i maestri cioccolatieri realizzano le famose barrette amalgamando cacao, zucchero ed altre essenze secondo un’antichissima ricetta. Per dar vita ai prelibati lingotti, l’impasto viene inserito nelle formine per poi essere energicamente battuto sul tavolo. Allontanandosi dal barocco che caratterizza la ricca architettura dei luoghi, le food blogger armate di macchina fotografica hanno poi proseguito lungo le affascinanti vie degli altipiani iblei, alla scoperta dell’oliva cultivar tonda iblea.

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Campagne e natura scenario che ha caratterizzato la visita all’azienda Gulino, a Chiaramonte Gulfi, per vivere dal vivo gli elaborati procedimenti di lavorazione delle olive e per assistere all’operatività dei frantoi da cui nasce il buonissimo olio Dop Monti Iblei. L'azienda opera con due impianti di trasformazione, uno moderno con estrazione a freddo e l'altro tradizionale a presse. Tra ulivi secolari e suggestivi muretti a secco, le food blogger hanno così conosciuto altri aspetti del territorio che racconteranno sul web al termine della tappa di Ragusa di Girolio quando, come avverrà domani a Chiaramonte Gulfi, avranno avuto modo di incontrare le massaie e conoscere la cucina di casa e le pietanze del pranzo della domenica. Ieri sera i sindaci e gli amministratori dei Comuni che aderiscono alla Città dell’Olio sono stati ospiti a cena del Centro Enogastronomico del Mediterraneo all’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla. Hanno assaggiato i piatti del maestro chef Giuseppe Barone che ha esaltato il gusto dell’olio extravergine.

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GirOlio 2013 trasforma la centralissima piazza San Giovanni a Ragusa in un frantoio a cielo aperto. Oggi pomeriggio protagonisti sono stati i bambini chiamati ad intervenire direttamente nel processo di spremitura e molitura delle oliva tonda iblea grazie ad un mini frantoio portato in piazza per l’occasione. Alla presenza della dottoressa Giovanna Licitra, dirigente della Camera di Commercio di Ragusa, le attività sono state coordinante dal funzionario regionale Giuseppe Cicero che nei giorni precedenti ha tenuto un corso per mini assaggiatori di olio rivolto ai più piccoli. Olio protagonista anche del progetto Bimboil che 14 anni fa è stato ideato dalla professoressa Laura Distefano prima di essere adottato in ambito nazionale dall'associazione Città dell’Olio. In piazza è stata allestita anche una bellissima mostra fotografica di Vincenzo Cuppari oltre ad una scenografica postazione curata dal Consorzio Olio Dop Monti Iblei.

Dopo la fase di molitura i bambini hanno assaggiato il profumatissimo olio fresco abbinato al pane caldo. I partecipanti hanno degustato inoltre l’olio in piccoli bicchieri comprendendo pienamente le qualità e le proprietà organolettiche. L’iniziativa si è conclusa con un brindisi di tutti i bambini all’olio nuovo appena molito.

 

girolio convegno apertura

 

Il valore antropologico della Dieta Mediterranea. Attorno a questo affascinante tema stamani e oggi pomeriggio si sono confrontati numerosi esperti intervenuti nell’auditorium della Camera di Commercio di Ragusa per la prima delle tre giornate della tappa inaugurale di “Girolio d’Italia”. L’ente camerale ragusano assieme all’Associazione nazionale Città dell’Olio, ha voluto prevedere un vero e proprio focus evidenziando gli aspetti nutrizionali, quella della sicurezza alimentare e quelli della promozione. La prima sessione, moderata dal giornalista Michele Nania, ha visto l’intervento d’apertura di Enrico Lupi, presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio. “Credo che si debba puntare all’inscindibile binomio tra cultura e territorio per poter così far passare il messaggio secondo cui mangiar bene è possibile se si è in grado di saper scegliere – ha spiegato Lupi – Penso che l’industria agroalimentare debba essere sostenuta anche dalla corretta informazione e dunque dalla maggiore conoscenza da parte dei consumatori rispetto ad un’alimentazione di qualità. Del resto la tradizione culinaria è parte integrante e fondamentale della cultura di un popolo, l’identità territoriale da salvaguardare in tutti gli ambiti”. E accogliendo l’invito a far sistema, lanciato proprio da Lupi, l’on. Sebastiano Gurrieri, commissario straordinario della Camera di Commercio, ha rimarcato la necessità di creare le giuste sinergie anche in ambito regionale: “Non è più il tempo di svilupparsi come singole realtà provinciali. Occorre superare il localismo e pensare concretamente in un’ottica di distretto del Sud Est siciliano. C’è già un discorso aperto tra le Camere di Commercio di Ragusa, Siracusa e Catania ma sono convinto che è possibile ampliare questa ipotesi di lavoro anche ad altre realtà ed ambiti proprio perché c’è da rilanciare il nostro agroalimentare. Non solo il buonissimo olio, di cui tra l’altro andiamo fieri e orgogliosi per i tanti premi che riceve in ambito internazionale, ma anche il nostro formaggio Ragusano Dop, la cioccolata di Modica, la qualità delle produzioni vitivinicole iblee. Insomma dobbiamo lavorare su questi obiettivi pensando però anche allo sviluppo infrastrutturale e in particolar modo mi riferisco all’aeroporto di Comiso rispetto al quale la Regione deve intestarsi la battaglia per farlo riconoscere d’interesse nazionale, così come il raddoppio della Ragusa-Catania la cui firma del contratto col promotore dovrebbe avvenire entro novembre. C’è da lavorare per questo territorio ricordandoci di averlo avuto in prestito dai nostri padri per riconsegnarlo ai nostri figli”. Al convegno è intervenuto anche l’assessore regionale alle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta: “Ingiustamente inchiodato ad un’immagine che lo denota come alimento grasso, l’olio è invece una sorta di assicurazione per la vita grazie alle sue proprietà organolettiche”. Tornando sull’aeroporto di Comiso, l’assessore regionale ha ricordato che si sta lavorando proprio per favorire nuove rotte in modo da sostenere e rilanciare questo lembo di Sicilia. Il rappresentante del Governo nazionale si è poi soffermato sull’Expo 2015: “Dovrà essere un appuntamento fondamentale anche per la nostra isola e per i prodotti di questa terra, con particolare attenzione proprio all’olio. L’intenzione è quella di portare in Sicilia, tramite l’Expo 2015, parte dei milioni di visitatori previsti che potranno così conoscere le nostre eccellenze alimentari”. Ed è stato Riccardo Garosci, presidente del comitato scuola Expo 2015, a ribadire il connubio proprio con le produzioni di qualità: “La funzione educativa e didattica che ha Girolio è quella dell’Expo 2015 perché crediamo che corretta educazione dei consumatori, soprattutto dei giovani, e comunicazione, possano rappresentare l’obiettivo principale di un percorso di crescita in cui lo studente che viene educato al consumo dell’olio extravergine sarà poi un adulto che avrà mangiato meglio, avrà meno patologie e soprattutto sarà venuto a contatto con un alimento che è forse la migliore materia prima del Mediterraneo”. E se il dott. Antonio Aliquò, commissario generale dell’Asp, ha parlato della valenza della sicurezza alimentare proprio sulle produzioni locali, trovando anche il pieno avallo da parte di Giuseppe Arezzo, presidente del Consorzio di Tutela Olio Dop Monti Iblei, il giornalista enogastronomico Carlo Cambi ha rimarcato il valore antropologico della Dieta Mediterranea: “L’olio è una delle componenti di successo della Dieta Mediterranea che va vista in un’ottica non solo di regime alimentare ma anche di valore antropologico. In un momento in cui tra Nord e Sud vi sono i conflitti, è possibile guardare al Mediterraneo come luogo comune di civiltà su cui costruire esempi di convivenza positiva. E l’olio è uno degli elementi costitutivi della civiltà, perché se c’è l’olio c’è il paesaggio e dunque c’è l’ambiente e dunque c’è la vita umana. E poi per molti popoli è sacro, dunque un simbolo attorno al quale costruire la pace”. Nel pomeriggio la seconda sessione del convegno, moderata da Davide Di Corato di Food and Travel. Introducendo questo secondo momento il segretario generale della Camera di Commercio di Ragusa, Carmelo Arezzo, ha evidenziato le tante iniziative che l’ente camerale sta sviluppando sia a sostegno delle imprese nella crescita della qualità e sia nelle varie azioni di internazionalizzazione che vengono sviluppate con l’obiettivo di raggiungere nuovi mercati dove posizionare le produzioni locali. Si è poi parlato di cucina e di prodotti del territorio attraverso l’intervento di Grazia Dormiente, presidente del comitato scientifico delle Vie del Cioccolato, quello dello chef Giuseppe Barone, della Scuola Nosco di Ragusa che si occupa di formazione enogastronomica. Tra i relatori anche Giovanni Antonio Cocco, direttore generale di Isnart, che ha parlato della ristorazione italiana nel mondo, e del giornalista gastronomico Paolo Massobrio che si è soffermato sull’italian style anche in fatto di alimentazione. Sull’aeroporto di Comiso ha parlato infine Enzo Taverniti, amministratore delegato di Soaco che ha sottolineato, proprio in fatto di rilancio dei prodotti locali, le possibili sinergie tra gli aeroscali di Comiso e Catania. Durante il convegno scientifico il presidente delle Città dell’Olio, Lupi, ha voluto premiare l’impegno della Camera di Commercio di Ragusa nell’organizzazione della prima tappa di Girolio, consegnando un presente al commissario Sebastiano Gurrieri. Girolio prosegue domani abbracciando il centro storico di Ragusa. In piazza San Giovanni, nel pomeriggio, il dott. Giuseppe Cicero coordinerà un mini corso per bambini sulla conoscenza dell’olio. Sarà allestito un frantoio in miniatura per far vedere le fasi di molitura mentre per la cittadinanza è previsto un momento di divulgazione con la presenza di alcuni relatori e l’intervento dell’assessore regionale Mariarita Sgarlata. Coinvolgimento delle attività commerciali con aperitivi a tema nei bar aderenti, iniziative shopping nei negozi di via Roma e menù a base di prodotti tipici nei ristoranti.

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